Un filo comune nelle storie del secondo dopoguerra era quello che tratteggiava Adolf Hitler verso la fine del Terzo Reich come sempre più instabile e distaccato dalla realtà. Ci hanno raccontato storie su come amasse indulgere in voli di fantasia, supervisionando modelli di architettura di una nuova Berlino, quella da ricostruire dopo la vittoria della Germania nella guerra, nonostante gli Alleati si stessero avvicinando da entrambi i fronti. Illusione della futura grandeur, mentre tutto stava collassando attorno a lui. Un caso di “io speriamo che me la cavo”?
Il senso di onnipotenza dopo una serie di grandi successi può spesso portare a pensarsi come perenni vincitori, incapaci di sconfitta. Qui si entra nel regno dell’illusione, quando i fatti sul terreno contraddicono la percezione della vittoria. Questo è il palazzo attualmente occupato da un largo segmento della comunità della politica estera statunitense.
Ieri mi hanno segnalato questo incontro in rete che avverrà il 23 giugno 2022:
Sì, è proprio una discussione sulla “necessità” di fare a pezzi la Russia per ragioni “morali e strategiche”.
Chi è [in inglese] la Commissione sulla Sicurezza e Cooperazione in Europa vi chiederete?
La Commissione sulla Sicurezza e Cooperazione in Europa, conosciuta anche come la Commissione Statunitense di Helsinki, è una commissione indipendente del governo federale degli Stati Uniti. Per oltre 45 anni, la Commissione ha monitorato il rispetto degli accordi di Helsinki e ha fatto avanzare la sicurezza globale avanzata mediante la promozione dei diritti umani, della democrazia e della cooperazione economica, ambientale e militare nella regione delle 57 nazioni OSCE.
In breve: è un altro dei fantastilioni di comitati diretti e finanziati dal governo statunitense. Il Governo degli Stati Uniti terrà una riunione, domattina presto, sulla “necessità” di dividere la Russia. Lasciate che questo vi entri in testa per un po’.
Questa riunione è diretta da quattro donne e un uomo, i quali, tutti, hanno girato per il Complesso delle ONG per i Cambi di Regime, come il Gruppo per le Crisi Internazionali, le Radio Liberty/Radio Free Europe, il Fondo Marshall Tedesco, la Soros Octopus, e così via. Ci sono veramente troppi gruppi in cui hanno lavorato tutti loro, non ne faccio perciò un elenco. Invece ecco i loro nomi e biografie:
- Fatima Tlis(ova) – membro della Donazione Nazionale per la Democrazia (NED, la centrale per i cambi di regime).
- Botakoz Kassymbekova – Oxus Society, borsista per la ricerca post dottorando all’Istituto di Storia e di Scienze sociali alla Università John Moores di Liverpool.
- Erica Marat Università della Difesa Nazionale (Stati Uniti d’America).
- Hanna Hopko – Presidente della Conferenza della Democrazia in Azione.
- Casey Michel – Istituto Hudson.
Queste sono le vostre tipiche “creature della palude” che si approfittano dalle miserie di quelli sotto la mira degli Stati Uniti per un cambio di regime. Le loro opinioni corrispondono sempre alle politiche del Dipartimento di Stato statunitense, indipendentemente da come si esprimono. Pura coincidenza, ovviamente.
Il cambio nei termini
Quello che è notevole in questa riunione è il cambiamento dal “diffondere la libertà e la democrazia” alla necessità di “decolonizzare” la Russia.
Esportare la democrazia era uno dei concetti principali usati per giustificare l’espansionismo e l’interventismo dopo l’11 Settembre. Era il prodotto dei neoconservatori che avevano le loro mani sul volante della politica estera statunitense sotto George W. Bush. Il fallimento degli Stati Uniti nel diffondere la democrazia in posti come l’Iraq, l’Afganistan, l’Egitto, eccetera, macchiò questi neoconservatori, causando loro una perdita di prestigio. Ma poiché da un po’ di tempo in qua, il rendere conto dei fallimenti è stato un concetto alieno negli Stati Uniti, a questi neoconservatori c’è voluto del tempo per leccarsi le ferite e riabilitare poi la propria immagine arroccandosi nell’opposizione a Trump ed etichettandosi come “difensori della democrazia”, sia in casa che all’estero. Sono riusciti ad intrufolarsi di nuovo nei corridoi del potere.
Questi neoconservatori sono riusciti ad afferrare ancora una volta il volante della politica e, in tandem con gli interventisti neo-liberali, stanno guidando felicemente l’Occidente verso il conflitto aperto con la Russia, aumentando il loro sostegno all’Ucraina e cercando di adescare la Russia per farla reagire sopra le righe come quando hanno spinto [in inglese] la Lituania a fermare il passaggio delle merci dalla Russia vera e propria all’Oblast di Kaliningrad. La loro matrona è Vicki “ ’fanculo l’Europa” Nuland, la donna a capo della politica contro la Russia che ha volteggiato senza sforzi sulle amministrazioni della Casa Bianca, fossero democratiche o repubblicane.
All’inizio di questa guerra, gli obbiettivi dichiarati degli Stati Uniti erano di degradare il più possibile le forze russe presenti nel teatro dello scontro. Strafatti dalla propria stessa propaganda, dopo le prime poche settimane, il tono passò al cambio di regime a Mosca (il più ricercato sotto-obbiettivo al Dipartimento di Stato statunitense). Dopotutto, la Russia ha bisogno di democrazia, e i russi hanno bisogno di essere liberati dal Dittatore Putin in modo da poter gioire dei suoi frutti come il resto del Mondo Libero, cioè le nazioni che piacciono agli Stati Uniti.
La riunione di domani rappresenta un passo ulteriore, nel senso che dice ai comuni cittadini russi che il cambio di regime e la democrazia non sono abbastanza. Per loro ci vuole la ripartizione del loro paese in sistemi di governo più piccoli (più facilmente gestibili), per essere veramente liberi. Non c’è bisogno di dire che questo è un colpo di propaganda per Putin e il Cremlino, perché permette loro di disegnare il conflitto in Ucraina come una lotta per l’esistenza.
Mi fa piacere dire che la genialità degli Stati Uniti d’America è la loro abilità di assorbire, appropriarsi e monetizzare qualsiasi tendenza che emerga. “Decolonizzare la Russia” è, semplicemente, la terminologia woke per indicare la sua partizione. Questo rappresenta bene come gli Stati Uniti d’America siano stati in grado di cooptare la “Woke-ità” per i loro obbiettivi di politica estera.
La barbara guerra della Russia contro l’Ucraina, e prima di essa quelle contro la Siria, la Georgia e la Cecenia, ha mostrato al mondo intero il carattere crudelmente imperiale della Federazione Russa. La sua aggressione sta anche catalizzando una discussione a lungo dovuta sull’impero interno della Russia, sul dominio di Mosca su molte nazioni indigene non-russe e le brutali misure adottata dal Cremlino per sopprimere la loro auto-espressione e autodeterminazione nazionale.
Notate le parti sottolineate. Sì, è comico come questi fottuti stronzi abbiano la temerarietà di ignorare cosa hanno fatto gli Stati Uniti d’America alla Siria e alla Libia e ne incolpino invece i russi. È anche comico come attacchino la Russia per aver spento in Cecenia la ribellione guidata da Al Qaeda. Ma tutto ciò ci porta lontano dal punto principale: l’uso della terminologia woke al servizio dell’Impero Statunitense.
Questo l’ho previsto da più di un decennio, e l’hanno notato anche altra gente:
People like Nic who said 'wokeness' would be the new vehicle for american imperialism are vindicated again.
— Eight Eyed Eel 🇺🇦🇷🇺 (@8EyedEel) June 21, 2022
“Persone come Nic, che dicevano che il woke sarebbe stato il nuovo veicolo dell’imperialismo americano, vengono nuovamente rivendicate.”
In effetti, ho scritto due articoli su questo [entrambi in inglese] :
La desquamazione dell’America – gli Stati Uniti d’America passano da un impero mercantilistico ad uno ideologico che incorpora la woke-ità.
Turbo-America – gli Stati Uniti d’America cercano l’oro, cioè l’egemonia globale in un modo in cui sta prendendo forma il multipolarismo.
Sono certo che molti di voi saranno della stessa opinione che avevo io, cioè che l’adozione della terminologia woke al servizio dell’impero è un disegno cinico. Io non sono più di quest’idea. Credo che questi siano dei veri credenti. I ceceni, i tartari del Volga, i komi, gli yakuti, tutti “popoli indigeni” che soffrono sotto la colonizzazione russa, tutti loro bramosi di essere liberi, tutti che cercano di liberare l’americano che è in loro e che sta urlando di volere uscir fuori. Sono i Neri statunitensi che soffrono ancor oggi per gli strascichi della schiavitù e della segregazione, sono i Sioux nelle riserve, sono i Transgender bullizzati, sono i giornalisti oppressi del Washington Post provenienti da ricche famiglie che li hanno mandati a una scuola in Svizzera.
I miei lettori sanno molto bene che i resoconti occidentali sulla guerra in Ucraina erano così propagandistici da renderli inutili, fino a poco tempo fa. La situazione attuale sul terreno è semplicemente diventata troppo ovvia perché si continui a spingere l’affermazione che gli ucraini siano sul punto di cogliere la vittoria sulla Russia. È questo che rende illusorio un comitato del governo statunitense sulla partizione della Russia. Questa riunione, esattamente, a chi è rivolta, oltre a sé stessi e a giustificare il proprio impiego?
Nel mio recente articolo [in inglese] “Hybris”, spiego quanto sia pericoloso l’andazzo preso dagli Stati Uniti d’America da quando hanno scelto di il confronto contemporaneo con Russia e Cina, spingendo queste due nazioni ad unirsi in un’alleanza esistenziale.
In un altro articolo [in inglese] , “Incompetenza”, do un’occhiata a come il regime delle sanzioni anti-russe si sia ritorto contro gli Stati Uniti e l’Unione Europea (e stia danneggiando altri paesi, come quelli in Africa), senza far fuori l’economia russa, l’obbiettivo dichiarato di quelle sanzioni.
Adesso possiamo aggiungere con sicurezza l’illusione all’hybris e all’incompetenza quando si descrive l’odierna politica estera statunitense. Se pensate che questo sia brutto abbastanza, i funzionari statunitensi sembrano felici di precipitare il mondo in una recessione globale e in una carestia crescente (fame) per assicurarsi che la Russia non vinca in Ucraina:

NOTIZIA: Perfino se le armi occidentali non cambiassero l’equazione sul campo di battaglia, i funzionari statunitensi ritengono così alta la posta di non permettere alla Russia di vincere in Ucraina da poter tollerare perfino una recessione globale e una crescente carestia. Da @danlamothe e me.
Gli europei e i nordamericani devono sacrificare i loro standard di vita per permettere agli Stati Uniti di trionfare in Ucraina. Per lo stesso motivo, anche gli africani devono soffrire la fame. È una buona causa, la decolonizzazione della Russia. Come potete negarlo?
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Articolo di Niccolo Soldo pubblicato su Fisted by Foucault il 22 giugno 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Per far collassare l’intero impinto di potere dell’impero del male occidentaloide è certo che ciò accadrebbe con una guerra nucleare, ma questa non è ovviamente la soluzione … Si dovrebbe agire “in modo riservato” per destabilizzare il rpincipale centro, cioè gli usa, dove il seme dell’odio sta già germogliando.
Un’occasione sarebbero le proteste per l’aborto in corso, ma le occasioni potrebbero essere (state) molte, negli ultimi tempi, da Capitol Hill 6 gennaio 2020 ai decreti di Biden “anti-covid”, con l’opposizione di alcuni stati repubblicani, il caso Floyd, eccetera eccetera …
Per non arrivare alla guerra nucleare, la destabilizzazione interna degli usa, fino alla guerra civile, sarebbe la soluzione ottimale per tutto il mondo … Tranne un “piccolo” problema: in simili situazioni chi controllerà l’arsenale nucleare statunitoide?
Grazie
Vero! Gli Stati Uniti d’ America andranno DESQUAMATI.
Questo TUMORE del pianeta Terra, gli USA, artefici del genocidio dei Nativi d’ America, dell’ olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki e di crimini contro l’ umanità nei conflitti scatenati in tutti i continenti, dovranno essere sezionati, fratturati nelle linee di faglia che attraversano Texas, California , New Mexico e altri Stati dell’ attuale Unione.
D’ ora in poi non dovranno esserci più compromessi con questa Lebbra a Stelle e Strisce. Fino alla sua scomposizione. E alla sua scomparsa come prepotenza militare.
Bene l’ assedio russo e cinese un po’ ovunque, da ultimo in Nicaragua, Cuba e Venezuela.
Si tenga presente che questi cosiddetti Stati Uniti (con annessa la barzelletta britannica) sono un bluff militare: violenti coi piccoli Serbia Iraq Afghanistan Libia Siria e altri (ma hanno preso calci in faccia in Nicaragua Cuba Vietnam e altro), hanno il terrore della guerra nucleare, perché la consumista molle viziata e viziosa società USA trema alla sola idea di un icbm sulla testa a New York Los Angeles Miami Dallas ecc.
UE, NATO e camerieri al governo (per ora) dei paesi membri sono solo appendici coloniali che cadranno come salami una volta distrutti gli USA e il cancro anglo-sionista.
Aggiungo solo questo.
Come ha detto intelligentemente Massimo Cacciari, la Russia e’ INCONQUISTABILE. Perché e’ un quinto del pianeta, perché e’ autosufficiente avendo tutte le risorse naturali possibili e immaginabili, perché ha una popolazione disposta a sacrifici inimmaginabili (vedi ww2) per la pervertita società statunitense.
Cari (si fa per dire) anglo-sionisti e neocon, non e’ più la seconda guerra mondiale, quando gli USA potevano colpire il nemico ma senza poter essere colpiti!!…
C’e’ una disparita’ fondamentale: il mondo russo non puo’ attaccare i grattacieli del potere, difende se stesso ed ora dovra’ difendersi dalla controffensiva anglo/polacca/baltica. Se cedono minimamente gli balzeranno addosso anche i vecchi europei e la cina per allontanare il limes.sono riusciti a metterli nell’ angolo della guerra nucleare totale anche se apparentemente mirano a ristabilire parita’ strategica militare…..come,dove,quando possono alzare il tiro?
La Storia tende sempre a ripetersi, cambiano le facce, le lingue, i modi di vita ma quando hai a che fare con un Impero e questo è nella strada che porta al suo collasso ne riconosci i segnali da lontano.
il Basso Impero americano, come fu per quello romano, soffre di sintomi evidenti: frammentazione, paranoia, tasse altissime per qualità della vita declinante, barbari incivili (ieri i popoli delle steppe, oggi gli africani) che corrompono il tessuto sociale, inflazione, Chiesa ridotta a portavoce dei potenti, e soprattutto un decadimento morale generalizzato – inclusa la tolleranza per l’omosessualità e l’adulterio. Siamo già all’imperatore Joe “Romulus Augustus” Biden, che si illude di potere tutto e invece non può più nulla.
Bravo Giovanni, hai centrato il parallelismo.
Ripeto !! SARMAT per tutti e che nessuno si senta escluso…….
Il primo conegnato dovrebbe essere già operativo …
Cari saluti
Grazie Fabio per questa traduzione di un articolo che ci riporta alla realtà. Vero è che forse lorsignori sanno qualcosa che noi non sappiamo: https://www.maurizioblondet.it/false-flag-ad-agosto/
Prego e spero che non sia così.
за победу
Si sapeva da anni del progetto di divisione della Russia in una 20ina e più di repubblichette “…sthan”.
Già negli anni ’90…
E… “sthan” a loro volta la 20ina di poveri Popoli Russi schiavi, derubati, impoveriti, aizzati alla ostilità canina reciproca e perenne mentre i cannibali amerikani di wall street se la godevano felici.
Penso proprio che le Potenze Spirituali ci faranno presto vedere questa situazione:
in non più United States of Amerika;
in non più United Kingdom.
Chi li piangerà?
Io no.
Che si scannassero a vicenda fra Inglesi, Scozzesi, Irlandesi, Unionisti e Secessionisti, Monarchici e Repubblicani, Latini Afroamerikani Asiatici Bianchi Anglosassoni Italiani Cinesi Arabi, Repubblicani e Democratici, Abortisti e Antiabortisti
LGBT e Cristiani Nordisti e Sudisti Unionisti Federali e Secessionisti Indipendentisti Anglofoni e Ispanofoni…
Chi piangerà le centinaia e centinaia colonne di fumo nero che dall’Atlantico al Pacifico saranno visibili petsino dai satelliti?
Io no.
Non una lacrima, non un fiore, non una prece.
Non dimenticherò quello che hanno fatto irridenti e strafottenti a tutto l’universo.
E come la mettiamo con la nostra povera Italia? Mario Draghi entra benissimo nella parte di uno degli ultimi imperatori della dinastia dei Severi. La Storia è severa maestra…
https://www.msn.com/it-it/money/mercati/globalizzazione-addio-per-il-financial-times-gli-antiglobalizzatori-cadono-in-7-errori-madornali-ecco-quali/ar-AAYSml7
–
mettono dazi e sanzioni, ma propagandano ancora la globalizzazione
si dimenticano però di precisare che stanno difendendo l’egemonia del dollaro…
a meno che non sia trattata nel resto dell’articolo
https://www.ft.com/content/fa1f3a82-99c5-4fb2-8bff-a7e8d3f65849
ma è a pagamento
In un precedente post avevo linkato articolo russo con intrvista a alti ufficiali marina russa.
Dicevano che attacchi a Isola dei Serpenti e a navi si sarebbero ripetute.
Ieri altro tentativo, inefficace, inutile, provocatorio.
La conquista di Odessa, unico rimedio secondo gli ufficiali, quindi dovrà avvenire!
Questo mi consola, giacchè Putin supererà il Dniepr e Odessa.
Questi Ucraini si stanno incartando, sul piano strategico, da sè.
Gli aerei di guerra elettronica partono dall’Italia?
Vi preoccupate di Draghi?
Ci costringerà al 4° vaccino in Autunno… i banchieri vivono solo per il Dio Oro.
E 50 milioni di dosi sono un affare per Bigpharma italian-international busines Association.
🤢☹🤮
Eh,intelligenti cotali ufficiali su la conquista di odessa.
Si andassero a rileggere un poco di storia.
I romeni ci rimisero oltre metà armata nonostante appoggio dei tedeschi nella 2 g.m.( 90mila fra morti,feriti dispersi e prigionieri)senza riuscire a controllarla.
Odessa,con 2500km di tunnel ed un migliaio di ingressi ( come parametro la città europea con più km.di tunnel è Parigi. Circa 250/300) è il posto adatto per una guerriglia senza fine. Non basterebbero 100mila uomini.
I vecchi russi lo sanno.anche gli ucraini lo sanno.
Si vede che i giovani ufficiali non lo sanno.
Il Gen. Surovikin avrebbe sostituito Dvornikov.
È definito “brutale”
…mi piace il soprannome.
…avendo comandato in Siria dal 2017, sotto di lui la conquista di Aleppo e da lì la cavalcata fino a Der El Ezzor, con in mezzo la brillantissima operazione dei parà siriani .
BTA;
più che soprannome direi “appellativo” alla stregua degli antichi romani che lo attribuivano ai vincitori di popoli che assoggettavano con le armi od a uomini di Stato , come Catone il Censore , Mi viene in mente il console Emilio Paolo”Macedonico”vincitore di Perseo re macedone.
I russi sovietici negarono l’appellativo, che si meritava il maresciallo Zukov ,(Germanico) ,come vincitore della Germania Nazista, verosimilmente perché avrebbe oscurato il mito di Stalin come Padre della patria.
Dunque abbiamo al momento il genere. Surovikin di cui sappiamo poco o nulla circa il suo cursus politico e militare.Bisognerebbe averne notizia. Se ce la farà, sconfiggere la giunta militare ucraina perché ne ha le doti e l’appoggio politico, allora si potrà ripristinare l’antica
usanza degli appellativi( nel caso in esame: il (Prudente Vincitore) nel senso che si affrettava a vincere lentamente( senza darlo a vedere ai media occidentali).
li, 26/6/22
Per sapere se la Russia può andare fino in fondo nella sua azione di contrasto alla invadenza di Nato/USA/UE ,dobbiamo conoscere se nelle istituzioni internazionali scientifiche c’erano o ci sono ancora alcuni scienziati russi che sono ammessi ai programmi di ricerca di fisica delle particelle (quindi quantistica ).
Qualcuno di voi ne ha notizia e, in particolare,se sono stati espulsi o se ne sono venuti via d’iniziativa?
Dal 2017 Rosatom in proprio sviluppa a Mosca la ricerca per un supercomputer quantistico tutto russo.
La circostanza della eventuale esclusione di scienziati russi dai progetti nelle diverse scienze presso laboratori in occidente, e per converso l’assenza di ricercatori occidentali nei laboratori russi, non pregiudica in alcun ambito di ricerca la qualità della ricerca in Russia e la prospettiva delle applicazioni concrete.
anche la Cina ha super computer da record, quantistici e non
https://www.wired.it/scienza/lab/2021/07/15/computer-quantistico-cina-record-sycamore-google/
https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/un-computer-quantistico-da-desktop-arriva-dalla-cinese-spinq-e-costa-solo-5000-dollari_95559.html
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computer quantistici casalinghi compresi 🙂
A mio avviso ,considerando che di fatto si sta formando una Fondazione politica Umanitaria ed Economico-scientifica,antagonista all’arcipelago occidentale, le forze principali,Cina -Russia-Iran e Sud Africa dovrebbero prendere in esame la necessità di istituire una Corte di Giustizia Sud e Medio Orientale dedicata a ricevere denunce e condannare i crimini in politica estera commessi sotto le bandiere o anche con azioni esterne alle alleanze dei Paesi USA-Nato UE e loro vassalli.
Sarebbe un atto di sicura indipendenza che non deve temere le lagnanze che si solleveranno per offese al diritto internazionale e alle sue regole.
Su Komsomolskaja Pravda ho letto l’articolo sul default russo dalka mezzanotte.
Russia emise bond per 100 milioni di dollari, ossia chiese un prestito pagando interessi.
Quei bond scadevano un mese fa.
100 milioni di dollari sono una pizzetta, i soldi ci sono, il rublo è fortissimo, l’attivo di bilancio batte tutti i record… e llora?
I 100 mil di dolari furono tranquillamente inviati per restituire i soldi ai creditori.
Boom!
Ma l’invio fu in dollari… le sanzioni impediscono transazioni in dollari per e dalla Russia… le banche occidentali rimandarono indietro i soldi alla Russia.
In questi casi il debitore ha cmq altri 30 giorni per saldare.
Passano 30 giorni, la Russia approva leggi che consentono il saldo in rubli… ci riprova e offre lo schema di pagamento…
Il debitore apre un conto, gli si invia il credito in rubli e sarà lui a cambiarseli in dollaroni.
No.
Vietato anche questo.
I 30 giorni scadono a mezzanotte, fra qualche ora.
Default?
Esso squalifica il debitore, diventa inaffidabile, nessuno più gli presta soldi, l’economia peggiora, boom, salta il banco.
Ma non in questo caso.
Tutto il mondo sa che la Russia non è insolvente, anzi!
È una situazione politica imposta dagli uomini, non un dato economico-finanziario.
Russia è tranquilla.
tornando in tema con l’artico, ecco gli sviluppi
–
https://www.youtube.com/watch?v=-iGtFXs9gvo
Decolonizing Russia: A Moral and Strategic Imperative
sul loro canale https://www.youtube.com/user/HelsinkiCommission
con i titoli dei video recenti inequivocabili.
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loro nuovo articolo:
https://www.csce.gov/international-impact/events/decolonizing-russia
dove naturalmente secondo loro:
“La barbara guerra della Russia contro l’Ucraina – e prima ancora contro Siria, Libia, Georgia e Cecenia – ha esposto il carattere ferocemente imperiale della Federazione Russa al mondo intero….”
Cioè, ad esempio, la Libia l’avrebbe distrutta la Russia…
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https://www.csce.gov/international-impact/press-and-media/news/why-i-m-sad-be-russia-s-all-purpose-payback-list
https://www.washingtonpost.com/opinions/2022/05/24/russia-travel-ban-david-ignatius/
naturalmente la Russia li ha contro-sanzionati e loro… sono tristi…
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:))
Desquamare gli USA lungo le linee di faglia in Texas California, New Mexico e altri.
Gli USA sono in bluff militare: tremano alla sola idea di icbm su New York Los Angeles Miami e il resto!
Surreale!
Sono andato a fare un check (perchè lo ritenevo esagerato) dell’articolo sul sito : ed esiste ! (ora c’e’ il video del briefing e non quella splendida piantina riportata)
Si definiscono commissione del governo americano .
Si potrà instaurare un confronto politico civile?
Arriveremo a vedere che a Miami verrà riconosciuto da Washington un legittimo governo russo in esilio rappresentante unico del popolo russo oppresso!
È il loro metodo… porci maledetti!
non ha alcuna importanza l’attività USA ,che si occupa di costituire all’estero un governo ombra che vorrebbero impiantare in Russia appena riuscissero far saltare l’élite al governo, intorno a Putin e sostenuto da un popolo ormai in armi.
Questi stupidi provvedimenti USA hanno già ottenuto due presidenti presunti ,presto dimenticati e disoccupati 🙁 la bielorussa rieducata in USA ed Europa, e il Guaidò anch’egli incapace di salire ad un ridicolo tronetto sudamericano , preparatogli dagli uSA ,di presedente fasullo agli ordini dei disperati politici americani.