Cari amici,
il sondaggio adesso è chiuso e sono felice di constatare che 1.067 di voi hanno risposto alle domande. Oggi quello che voglio fare è pubblicarne i risultati, domanda per domanda, insieme alle mie valutazioni. Ma per prima cosa, voglio ringraziarvi della partecipazione a questo sondaggio che per me è molto importante ed interessante. Alcuni risultati mi hanno sorpreso e mi sento molto meglio ora che so cosa ne pensa la maggior parte di voi circa le tematiche proposte.
Ed ora passiamo alle domande, una per una:
Sospettavo che alcuni di voi non fossero entusiasti del nuovo formato. Tuttavia una forte maggioranza lo apprezza ed un altro 19% può convivere con esso. Mi spiace per l’11% a cui manca il vecchio blog, a loro posso dire che personalmente trovo *molto* più facile lavorare col nuovo formato e apprezzo la presentazione che fornisce. Sì, c’è tanta roba sulla prima pagina e talvolta alcune sezioni si caricano lentamente, ma ci stiamo lavorando. Il problema della lentezza del caricamento non è insito nel nuovo formato ma è piuttosto un problema collegato ad una azienda fornitrice di quella che ospita il nostro blog. La buona notizia è che ora ho una squadra informatica molto competente che sta lavorando su questo problema e sono certo che verrà trovata una soluzione.
Per quelli che sentono la mancanza della vecchia presentazione strettamente cronologica, posso solo ripetere il mio suggerimento: invece di usare l’URL http://thesaker.is/ usate quest’altro http://thesaker.is/latest-articles/ [NdT: per la versione italiana del sito, usate http://sakeritalia.it/blog/].
In futuro potrei chiedere al mio webmaster di apportare delle modifiche, ma queste saranno più aggiustamenti che revisioni radicali. Penso che la struttura di base del blog funzioni, per esempio rende possibile mantenere alcuni articoli in prima pagina quando, in una presentazione puramente cronologica, essi sarebbero spinti via via in fondo alla lista dagli articoli più recenti. WordPress è anche *infinitamente* più flessibile e capace rispetto a Blogger e, ancora come esempio, mi permette di beneficiare dell’assistenza dell’intera squadra dei moderatori.
Continuiamo con la prossima domanda:
Questa mi pare proprio una ovazione per la squadra dei moderatori! Mi rende molto contento. Intanto, la gente che modera è un discreto gruppo di belle persone (vorrei che poteste chiacchierare con loro come faccio io) e so che mettono tanta energia nel loro lavoro. Onestamente? Vorrei che fossero un po’ più stringenti con il paragrafo 2 della Politica di moderazione dei commenti ma potrebbero pure aver ragione ad essere più flessibili e tolleranti di quanto non lo sia io. Nel complesso, il tutto funziona e ciò è una ulteriore prova per me che la decisione di spostarsi su WordPress era giusta. Vorrei potervi trasmettere come mi si è facilitata la vita ora che non devo moderare centinaia di commenti ogni giorno (sono arrivato a farlo perfino dalla mia auto!) e come sono deliziato di essere ora in grado di occuparmi di altri aspetti del blog.
A tutti i moderatori: GRAZIE!!
La prossima è sui podcast del Saker:
Al contrario dei moderatori, i podcast sono lontani dal raggiungere un sostegno unanime. Al 17% di voi (quasi un quinto!) non piacciono, e ad un altro 26% non fanno né caldo né freddo. Questo mi dice che sto sbagliando qualcosa. Una cosa che prenderò in considerazione è quella di fare dei podcast tematici piuttosto che rispondere ad una serie di domande dei lettori. Numerosi amici mi hanno già suggerito di fare così, quindi proverò a farlo e vedrò se piacciono di più.
Personalmente mi diverte registrare questi podcast. Mi dà la sensazione di una interazione informale con voi ed è un modo per mettere in parole le mie idee senza dovermi preoccupare di costruire le ben più formali espressioni scritte.
Nonostante ciò, c’è ancora un 57% a cui piacciono e continuerò a registrarli nella speranza di aumentare lentamente questo numero. Per quelli che realmente li odiano, le mie scuse e, per favore, ignorateli, semplicemente.
Vi ricordo che l’idea originale per dei podcast regolari era quella di creare una opportunità per invitarvi a sostenere il mio lavoro con le vostre donazioni, e qui arriviamo alla prossima domanda:
Devo sinceramente dirvi che qui le vostre risposte mi hanno preso completamente alla sprovvista. Mi sarei aspettato che un 50-60% di voi mi dicesse di finirla di importunarvi con quelle richieste di sostegno ed invece un enorme 88% di voi vuole che continui a pubblicare i solleciti. Uhm, questo è strano, perciò lasciate che sia molto franco sull’argomento.
Il vostro sostegno fa una grande differenza per me e per la mia famiglia. In pratica, mi avete reso possibile lavorare sul blog per circa 6-8 ore al giorno (questo comprende non solo la scrittura degli articoli, ma anche tutto il lavoro dietro le quinte necessario a far sì che il tutto giri) e pagare le bollette. Allo stesso tempo, sono sempre imbarazzato ad entrare nell’argomento dei soldi e, per rendere le cose peggiori, recentemente sono stato accusato da una persona che credevo amica di essere un ipocrita pilotato dai soldi. Sebbene sappia che questa è una bugia, mi rende comunque ancor più difficile parlare delle donazioni. Di certo, ho deciso che non pubblicherò mai sul sito annunci pubblicitari e non renderò mai “a pagamento” certi contenuti. Niente pubblicità e contenuti al 100% liberi sono principi fondamentali di questo blog. Non voglio neanche pubblicare costantemente dei promemoria in grandi lettere rosse e in grassetto all’inizio della pagina o sugli articoli pubblicati. La mia inclinazione è quella di pubblicare circa una volta al mese dei promemoria visibili ma non pestiferi per ricordarvi che potete sostenere il mio lavoro, qualcosa di simile alle “campagne di raccolta fondi” organizzato da Pacifica Radio. Che ne pensate di questa idea?
Altre idee come quella di creare un “negozio Saker”, con magliette o altri oggetti, non mi sembra molto fattibile. Neanche mi piace l’idea del “termometro”. Una idea che mi piacerebbe esplorare è quella di creare un qualcosa tipo “gruppo dei sostenitori del blog Saker” che potesse coordinare la raccolta fondi per questo blog Saker e, possibilmente, anche per gli altri. Un’altra opzione è il crowd funding, ma esso richiede un investimento iniziale che non sono in grado di fare adesso. Quindi, per il momento, immagino che dovrò ancora pensarci su.
A tale proposito, voglio ricordarvi che ogni blog Saker è totalmente indipendente, non solo editorialmente ma anche finanziariamente, per cui sostenete, se potete, il lavoro degli altri blog!
A proposito (-: e solo perché mi avete chiesto di ricordarvelo :-), per favore, sostenete il mio lavoro facendo una donazione oggi, se ancora non l’avete fatta!
Ed ora, passiamo alle interviste:
Al contrario dei podcast del Saker, queste ricevono un quasi unanime appoggio. Va bene, vi ho sentiti e cercherò di farne di più, di queste interviste. Posso dirvi di averne una sorprendente fra le mani, ma dovrete attendere perché la persona che ho intervistato si è trovata d’accordo a registrare il video delle sue risposte! Sono anche interessato ai vostri suggerimenti su chi vorreste che io intervistassi.
Come sapete, un membro della Comunità Saker viaggerà nel Donbass la prossima settimana ed ho grande speranza che sia una occasione perfetta per stabilire contatti con le personalità locali in vista di possibili interviste interessanti. Posso anche dirvi che un altro membro della Comunità Saker sarà alla parata del 9 maggio a Mosca e rappresenterà ufficialmente la nostra Comunità a quell’evento. Poiché questo è ancora da confermare, non posso entrare nei dettagli ma diciamo solo che spero di stabilire contatti fruttuosi per tutti noi.
Di seguito, le priorità del blog:
La mia risposta è semplice: sono d’accordo. La guerra in Ucraina è adesso il singolo evento più importante del pianeta. È il primo confronto frontale fra l’Impero Anglo-Sionista e la Russia post-sovietica. E ciò che è in ballo è niente di meno che il futuro del nostro pianeta. Se la Russia capitola allora è la fine, almeno per il futuro prossimo, di ogni resistenza mondiale all’Impero. Allo stesso modo, se gli USA sono sconfitti chiaramente in Ucraina (cioè se si creerà una Federazione Ucraina neutrale) allora ciò segnerà la fine della egemonia mondiale statunitense. Questi risvolti sono capiti perfettamente da entrambe le parti, ed esse useranno tutte le loro risorse per prevalere. Nella mia testa non c’è alcun dubbio che la Russia prevarrà, non perché io sia uno di quegli ultra-nazionalisti patrioti russi esaltati e sventolanti la bandiera, ma perché credo veramente che gli USA abbiano completamente sbagliato i conti nella loro politica ucraina e che ora niente può più salvarli. Tuttavia, questo sarà un processo lungo e molto pericoloso. Questa è la ragione per cui penso che la guerra in Ucraina sia IL tema cruciale su cui devo continuare a focalizzarmi. Questo non vuol dire che trascurerò altri importanti sviluppi (la resistenza all’Impero in Medio Oriente, in America Latina o perfino nell’Europa occidentale), ma che il fulcro degli sforzi rimarrà sull’Ucraina, almeno per il futuro prossimo.
Infine, il tema di quali debbano essere le mie proprie priorità:
Un risultato quasi pari. Per prima cosa, lasciate che mi scusi con quelli che avvertono, giustamente, la mia trascuratezza riguardo le discussioni nella sezione dei commenti. È vero. Il motivo di ciò è che sono stato sopraffatto dai problemi dietro le quinte, compresa la partenza del mio webmaster, il gran tempo necessario ad assemblare le interviste, le discussioni con il comitato esecutivo della Comunità Saker (SCEC) riguardo vari aspetti organizzativi, ecc… Ho anche avuto incontri personali con persone che potrebbero aiutare il blog in futuro. Così c’è sempre tanto lavoro che richiede di essere fatto ma che non è mai visibile sulle pagine di questo blog. La realtà è che questo blog personale si è trasformato in una ampia comunità con non meno di 100 persone direttamente coinvolte nel supporto a 7 blog scritti in 5 diverse lingue. Inoltre, sto anche lavorando su contatti regolari con altri 7 “fratelli in armi” per cercare di coordinare il nostro lavoro. Perciò, mentre noi tutti stiamo facendo la differenza, vi posso assicurare che la quantità di lavoro dietro le quinte è almeno pari a quella che metto nella parte “visibile” del blog.
Tuttavia, una volta che le varie “ruote” iniziano a “girare”, spero di avere un po’ più di tempo libero per partecipare alle discussioni. Francamente, le nostre conversazioni sono un aspetto del vecchio blog che mi manca. Così, anche se credo di aver fatto la cosa giusta a considerare come priorità numero uno informarvi, cercherò all’estremo di bilanciare il mio carico di lavoro in un modo che mi permetta di partecipare più attivamente alle, molto spesso interessanti, discussioni.
Un’ultima cosa su questa storia delle priorità: ho assunto tre volontari per lavorare come miei assistenti di ricerca sull’Ucraina ed essi mi stanno fornendo quotidianamente delle SITREP. Sono tutti e tre degli specialisti molto acuti e completamente bilingue che hanno già fatto un ottimo lavoro. Ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere qui e là, ma la mia speranza è che alla fine questi tre assistenti di ricerca saranno in grado di produrre direttamente senza la mia supervisione una SITREP quotidiana centrata sui fatti dell’Ucraina, lasciandomi la responsabilità per le analisi. Ancora non ci siamo, ma spero che questo accadrà in un futuro non troppo distante.
Sono deliziato dai risultati di questo sondaggio e ringrazio tutti per avervi partecipato.
Adesso, sentitevi liberi di commentare e condividere le vostre reazioni, idee e suggerimenti ed io farò uno sforzo extra per partecipare alla conversazione e rispondere alle domande ed ai commenti.
Grazio di cuore e cari saluti,
The Saker
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Articolo di The Saker apparso su TheSaker.is il 1 Aprile 2015
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia.it
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