Dieci anni fa, il 2 maggio 2007, decisi di “grattare i miei pruriti” e di scrivere quello che pensavo, e poi di renderlo pubblico. Dopo una lunga interruzione volevo analizzare di nuovo e, per la prima volta, volevo rendere pubblica l’analisi (in precedenza tutte le mie analisi venivano rese segrete, potete leggere una versione più dettagliata di questo fatto qui [in Inglese]). Anche se “pubblico” significava: io e, forse, un paio di crawler. Prima scrissi solo sul mio Word, e poi decisi di caricare la mia prima analisi pubblica su Blogger. Ecco il testo integrale di quel primissimo post [in Inglese]:
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Dove l’Impero si riunisce per pianificare la prossima guerra
Indovinate un po’: dove si sono incontrati i burattinai dell’Impero per finalizzare e coordinare i loro piani per attaccare l’Iran?
Washington? New York? Londra? La sede centrale della NATO a Bruxelles? Davos?
No.
Ad Herzliya. Mai sentito parlare di questo posto?
La città israeliana di Herzliya è stata così chiamata in onore di Theodor Herzl, padre del Sionismo moderno, e nei giorni scorsi ha ospitato una riunione dei notabili dell’Impero alla conferenza annuale dell’Istituto di Herzliya per la Politica e la Strategia. Per un po’, Herzliya è diventata davvero il nucleo interno dei pezzo grossi dell’Impero.
I partecipanti (non israeliani) includevano:
José María Aznar, ex primo ministro spagnolo, Matthew Bronfman, Presidente della Commissione Bilancio e Finanza del Congresso Ebraico Mondiale e membro del Comitato Direttivo del Congresso Ebraico Mondiale, L’Ambasciatore Nicholas Burns, Sottosegretario di Stato americano per gli Affari Politici, il Prof. Alan Dershowitz, Felix Frankfurter, Professore di Diritto alla Harvard Law School, il Senatore John Edwards, Capo del Comitato One America e candidato alla nomination presidenziale Democratica del 2008, Gordon England, Vicesegretario alla Difesa USA , Il Dr. Marvin C. Feuer, Direttore della sezione Politica e Affari Governativi dell’AIPAC, Newt Gingrich, Ex Speaker della Camera dei Rappresentanti americana, Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York e candidato alla nomination presidenziale Repubblicana del 2008, il Generale Lord Charles Guthrie di Craigiebank, GCB, LVO, OBE, ex capo dello Stato Maggiore della Difesa e Capo dello Stato Maggiore Generale dell’Esercito britannico, l’Ambasciatore Dr. Richard Haass, Presidente del Consiglio per le Relazioni Estere, Stephen E. Herbits, Segretario Generale del Congresso Ebraico Mondiale, L’Ambasciatore Dr. Robert Hunter, Presidente dell’Associazione del Trattato Atlantico ed ex Rappresentante Permanente degli USA presso la NATO, Consigliere Scelto della RAND Corporation di Washington (è anche Presidente del Council for a Community of Democracies e Consulente Scelto Internazionale della Lockheed Martin Overseas Corporation), l’Ambasciatore Dr. Richard H. Jones, Ambasciatore degli Stati Uniti in Israele (anche Consigliere Scelto del Segretario di Stato e Coordinatore per la politica in Iraq), il Col. (in pensione) Dr. Eran Lerman, Direttore dell’Ufficio Israele e Medio Oriente del Comitato Ebraico Americano (ha anche lavorato per più di 25 anni nella Direzione dell’Intelligence delle forze armate israeliane), Christian Leffler, Vicedirettore dello Staff del Commissario Europeo per le Relazioni Esterne e Direttore della Sezione Medio Oriente e Mediterraneo Meridionale della Commissione Europea, L’On. Peter Mackay, Ministro degli Affari Esteri canadese, John McCain, Senatore americano (Repubblicano) dell’Arizona e candidate alla nomination presidenziale Repubblicana del 2008, il Dr. Edward L. Morse, Economista Capo per l’Energia di Lehman Brothers, il Dr. Rolf Mützenich, Membro (Socialdemocratico) del Parlamento Federale tedesco e membro della Commissione per la Politica Estera del Bundestag (e membro del consiglio d’amministrazione della “Società Germania-Iran”), Torkel L. Patterson, Presidente della Raytheon International, Inc., Richard Perle, professore dell’American Enterprise Institute (ed ex Presidente del Defense Policy Board e Assistente Segretario alla Difesa incaricato della Politica di Sicurezza Internazionale), L’Ambasciatore Thomas R. Pickering, ex Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici (ed ex Vicepresidente Scelto della Boeing), Jack Rosen, Presidente del Congresso Ebraico Americano (e membro del Comitato Esecutivo dell’AIPAC e del Consiglio sulle Relazioni Estere), Stanley O. Roth, Vice Presidente per l’Asia della sezione Relazioni Internazionali della Boeing Company (e membro del Consiglio per le Relazioni Estere), James Woolsey, ex Direttore della CIA e molti altri.
Era presente anche quasi tutto l’intero establishment della “Difesa” israeliana (perché nessuno lo chiama “establishment dell’aggressione”?).
Non male per una “conferenza”?!
Naturalmente, l’argomento principale della conferenza era la futura guerra con l’Iran. Richard Perle, il “Principe delle Tenebre”, ha espresso il concetto e la conclusione: “Se il governo israeliano giunge alla conclusione che non ha altra scelta che intervenire, la reazione degli Stati Uniti sarà la fede che questa azione deve avere successo, anche se gli Stati Uniti dovranno agire con Israele durante l’attuale amministrazione americana”.
Notato qualcosa di divertente nelle sue parole? È l’“unica superpotenza mondiale” che avrà la “fede” (?) nell’azione di un paese locale e, se necessario, agirà con esso, non il contrario. Fa meraviglia quale delle due sia l’unica superpotenza mondiale, non è vero?
Comunque – se a qualcuno è rimasto un QUALSIASI dubbio che l’Impero ignorerà totalmente la volontà del popolo americano come espressa nelle ultime elezioni e attaccherà l’Iran, questa conferenza dovrebbe risolvere la questione.
Inoltre – ci sono altri indicatori e avvertimenti. Oltre ai due gruppi da combattimento dotati di portaerei vicini alle coste dell’Iran, aerei AWAC ed equipaggiamento militare vengono inviati in Turchia, e il ponte aereo di velivoli da trasporto pesanti C-17 sta fornendo armi al governo di Siniora in Libano, e vengono dispiegate forze in Iraq per difendere le truppe americane dalla rappresaglia Sciita.
E la maggioranza democratica al Congresso? Nancy Pelosi, Speaker della Camera, ha risolto ogni dubbio sul fatto che avrebbe agito quando ha dichiarato alla conferenza dell’AIPAC del 2006:
“La più grande minaccia al diritto di Israele di esistere, con la prospettiva di una violenza devastante, adesso arriva dall’Iran. Per troppo tempo, i leader di entrambi i partiti politici americani non hanno fatto abbastanza per affrontare i Russi e i Cinesi, che hanno sostenuto l’Iran mentre faceva passi avanti in materia di tecnologia nucleare e missilistica. La proliferazione rappresenta una chiara minaccia per Israele e per l’America e deve essere affrontata da una coalizione internazionale contro la proliferazione, con un impegno e una coalizione forti tanto quanto il nostro impegno nella guerra contro il terrorismo”.
Comunque – Hillary Clinton, la principale contendente Democratica per la nomination presidenziale, supera in Neoconservatorismo molti repubblicani quando si tratta di Iran:
“Siamo chiari sulla minaccia che affrontiamo ora: un Iran nucleare è un pericolo per Israele, per i suoi vicini e oltre. La retorica pro-terrorista, antiamericana e anti-israeliana del regime sottolinea solo l’urgenza della minaccia che pone. La politica americana deve essere chiara e inequivocabile. Non possiamo e non dobbiamo – non dobbiamo – permettere all’Iran di costruire o acquisire armi nucleari. Per evitare che ciò accada, dobbiamo avere un sostegno più vigoroso e pubblico da parte di Cina e Russia, e dobbiamo muoverci il più rapidamente possibile per ottenere sanzioni delle Nazioni Unite. E non possiamo escludere alcuna opzione per inviare un messaggio chiaro all’attuale leadership dell’Iran – che non sarà autorizzata ad ottenere armi nucleari”.
Alla faccia della volontà del popolo americano. Come ha esclamato Justin Raimondo nel suo recente articolo sulla prossima guerra su antiwar.com – la democrazia non è meravigliosa?!
Quindi avremo un’altra guerra d’aggressione imperiale, un barile di greggio a oltre 100$ e carenza di petrolio, un’inflazione sconvolgente, perdite di posti di lavoro, un mercato immobiliare e azionario stagnante, e un debito pubblico e un deficit di governo che renderebbero orgogliosi perfino Reagan. E un sacco di Americani morti (senza contare gli Iraniani, giusto?).
Ma non preoccupatevi: ci sarà ancora un’enorme quantità di bandiere americane fatte in Cina da sventolare!
(Scritto intorno a febbraio del 2007)
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Questo era dieci anni fa, eppure così poco è cambiato da allora (perfino i miei errori di battitura non sono migliorati, o sono addirittura peggiorati). I Neoconservatori sono ancora al potere, l’Iran è ancora nel mirino. Forse vengono comprate o sventolate meno bandiere statunitensi fatte in Cina (almeno voglio sperare che sia così). Hillary è andata, ma la Pelosi è ancora lì, e invece di un idiota incompetente che si esprime a fatica alla Casa Bianca, adesso abbiamo un altro idiota incompetente che si esprime a fatica. È vero, tra questi due pagliacci abbiamo avuto “un cambiamento nel quale possiamo credere” [in Inglese] e un sacco di illusioni infrante circa, beh, il cambiamento nel quale avremmo potuto credere.
Piuttosto deprimente, no?
Sì, ma nel frattempo sono accadute alcune altre cose, e sono decisamente incoraggianti.
Primo, l’Iran non è stato attaccato e questo, di per sé, è assolutamente incredibile. Da dieci anni i Neoconservatori stanno cercando di convincere gli Stati Uniti ad attaccare l’Iran, e hanno fallito; e questo, di per sé, è una vittoria ENORME per tutti noi. Perché? Perché ciò dimostra che l’Impero non è forte come pensava di essere e che nonostante tutte le controverse assurdità sull’Iran che sponsorizzava il terrorismo, minacciava Israele (o chiunque altro) e aveva un programma militare nucleare, l’Impero non poteva agire in base al suo stesso flusso infinito di minacce.
Secondo, anche se si è trovata ad affrontare enormi difficoltà, esterne e interne, e con pochissimi zig positivi seguiti da alcuni zag piuttosto scoraggianti, la Russia è riuscita a superare tutto e anche a diventare molto più forte. Cosa più sorprendente, Putin è finalmente riuscito a riformare veramente e profondamente le forze armate, cosa che nessuno credeva fosse possibile e oggi, seppur di dimensioni ridotte, le forze armate russe sono probabilmente le migliori del pianeta [in italiano]. L’anno scorso in particolare, è stato un anno di trionfi per la Russia [in italiano]. Sono pronto ad ammettere che vorrei che venissero investiti più Rubli in burro che in armi, ma con l’attuale realtà geopolitica il burro non terrà al sicuro il popolo russo. Le armi invece sì [in italiano].
Terzo, l’elezione di Donald Trump è stato un colpo straordinario alla plutocrazia imperiale che gestisce l’Impero Anglo-Sionista. Trump è stato eletto nonostante la peggiore campagna di odio propagandistico della storia del mondo, e anche se si è dimostrato una grande delusione, il popolo americano ha dimostrato a sé stesso e al resto del pianeta che mentre un minoritario “Stato Profondo” vuole la guerra, l’imperialismo, la violenza e la dittatura di varie minoranze, la maggior parte degli Americani non è d’accordo con esso. Quell’immenso “Non nel Mio Nome” è un messaggio di sfida incredibile del “cesto di deplorevoli” a coloro che cercano di schiavizzarli.
Quarto, anche il discorso politico all’interno degli Stati Uniti è profondamente cambiato. Nel 2007 solo pochi eletti avevano familiarità con idee come “l’1%” (grazie al movimento Occupy Wall Street), o “false flag” (grazie al movimento 9/11 Truth) o con l’idea di “Stato Profondo” (Grazie al movimento Tea Party?). Questo, per me, è un riflesso della realtà che sempre più Americani capiscono che il nemico non è il “terrorista Islamico”, il “dittatore con le armi di distruzione di massa” o l’“hacker russo” – ma il regime in carica a Washington D.C. La storia ha dimostrato che l’Americano non può ottenere alcun cambiamento significativo tramite il voto, e che lo Stato ha più pallottole che abitanti, ma almeno ora la gente comincia a rendersi conto di chi sia il vero nemico (alcuni sapevano già tutto, ovviamente). Fatevi una semplice domanda: conoscete qualcuno negli USA che crede ancora seriamente e sinceramente che il governo Federale di D.C. difenda ancora “la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità”?
Quinto, si è verificato un doppio stravolgimento geostrategico con conseguenze globali. La più importante è la simbiosi de facto creata tra Russia e Cina da Putin e Xi. Piuttosto che ripetere tutto qui, farò semplicemente riferimento al brillante Libro Bianco che Larchmonter445 ha scritto su questo argomento per il blog del Saker: la Doppia Elica Russia-Cina [in Inglese]. I più recenti istrionismi di Trump incentrati sulle portaerei hanno reso questo partenariato Russo-Cinese ancora più forte [in Inglese]. Il secondo stravolgimento è stato il suicidio dell’Europa per negazione della realtà [in italiano]. Sono nato in Europa, amo l’Europa e mi spezza cuore vedere cosa è successo all’Europa, ma dirò anche che questo è un karma riccamente meritato per il ruolo spregevole degli Europei nella distruzione dell’Ucraina (l’Ucraina non è diventata Europa, anzi, è l’Europa che è diventata Ucraina [in italiano]. In altre parole, la Russia ha acquisito un potente alleato mentre gli Stati Uniti hanno perso il loro alleato più potente.
Sesto, i media Sionisti degli Stati Uniti hanno finalmente mostrato il loro vero volto (quello di una macchina propagandistica che avrebbe reso il Dottor Goebbels verde d’invidia), i media liberi e la blogosfera hanno ottenuto una vittoria immensa e veramente storica sulla macchina propagandistica. Non abbiate dubbi – quando vedete il Washington Post o l’Università di Harvard elencare molti siti web (inclusi in entrambi i casi il blog del Saker) come siti di “bufale”, lo fanno perché sono nel panico. Stessa cosa riguardo al forte aumento della censura di YouTube. Le prostitute [“presstitutes” in inglese] della stampa stanno impazzendo. A causa nostra! Questa è anche una nostra vittoria collettiva.
Settimo, ultimo ma non meno importante, il blog del Saker e la Comunità del Saker stanno facendo grandi cose. Nonostante la dolorosa perdita del blog tedesco del Saker [in italiano], il resto della nostra comunità sta andando alla grande, non solo stiamo raggiungendo più persone, stiamo raggiungendo le persone giuste e la nostra voce è ora una delle più riconosciute. Quando ho scritto quel primo post del blog, non avrei mai immaginato che un giorno ci sarebbe stata una “comunità di blog del Saker” multilingue e multinazionale, che circa 100 volontari in tutto il mondo ci avrebbero aiutato e che era possibile unire sotto un unico tetto concettuale Libertariani, Comunisti, Monarchici, Cristiani, Musulmani, Agnostici, Anarchici e tanti altri. Eppure siamo tutti qui, a lavorare insieme senza compromettere i nostri valori, senza dover far stare zitta la voce delle nostre coscienze. Chi avrebbe mai pensato che fosse possibile una tale “collaborazione nella diversità”?!
Ho già detto più volte in questo blog che il mio padre spirituale era solito dire che “un’anima è più preziosa dell’intero universo”. Sono ancora pienamente d’accordo con lui. Ecco perché non dovremmo mai preoccuparci del nostro posto in classifica, del tasso di consenso o, in proposito, di coloro che odiano ciò che facciamo e anche chi siamo. Preoccupiamoci invece di questa “unica anima” per cui i nostri sforzi potrebbero fare una vera e propria differenza. Vi prometto che ce ne sono molte, molte di più di una sola. Si potrebbe dire che proprio a causa di queste poche anime tutti i nostri sforzi sono assolutamente utili.
Sì, è deprimente vedere quanto poco è cambiato, ma possiamo anche trovare sollievo e coraggio nel fatto che è cambiato anche così tanto. Posso dire onestamente che, prima di iniziare questo blog, mi sentivo molto, molto sperduto ed estremamente disgustato dall’umanità. Ma poi ho incontrato tanti personaggi gentili, onorevoli, coraggiosi, compassionevoli, generosi, intelligenti, belli ed eccezionali grazie a questo blog e alla nostra comunità e questo ha completamente cambiato le mie opinioni sull’essere umano. Vedevo solo zombi, e ora vedo potenziali alleati e amici ovunque. David Rovics ha ragione – Siamo ovunque!
Trentaquattro anni fa, nel 1983, Solzhenitsyn concludeva il suo stupefacente “discorso di Tempelton” [in Inglese] con le seguenti parole: “I nostri cinque continenti sono in balia di una tempesta. Ma è durante prove come queste che si manifestano i più alti doni dello spirito umano. Se periremo e perderemo questo mondo, la colpa sarà solo nostra”. Il suo appello per resistere al Male risuona ancora oggi. Dobbiamo resistere al Male non perché prevarremo – e lo faremo – ma a causa di ciò che siamo e chi siamo, e perché la resistenza è l’unica risposta onorevole al Male.
Voglio concludere questa nota ringraziando tutti voi, per tutte le cose meravigliose che mi avete mostrato, per aver ripristinato la mia fede nell’umanità e per aver fatto quella grande differenza con la mia “unica anima”. Mai, nemmeno nei miei sogni più sfrenati, avrei mai immaginato che ci fosse tanta bellezza, amore, compassione e gentilezza là fuori. Grazie a tutti voi, ora so che c’è.
Buon 10° anniversario a tutti voi, amici miei!
Saluti e abbracci,
Il Saker
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Pubblicato su The Saker l’1 maggio 2017.
Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[Le note in questo formato sono del traduttore]
La Ringrazio Saker per quello che ha scritto, perché la sua voce ,nella forma scritta, è più convincente di tante vuote parole dei politici occidentali avversi alla Libertà dei Popoli che li vuole uniti ma in un unico Lager globale.
La sua Voce farà strada e,come l’acqua cheta, demolirà il Male imperiale quando sia accompagnata ed unita alla volontà di resistenza di cui parlava Solzhenitsyn.
Ora, se superiamo ,non dico, un altro decennio ma un altro biennio avremo la conferma che l’Impero è in disarmo come l’impero Romano quando si ritiro dall’Inghilterra nel 4^ secolo( se la memoria etc).Quando una forza aggressiva si attesta(si ritira) su posizioni più favorevoli significa che sarà sconfitto come tutta la Storia degli imperi passati ha dimostrato.
grazie a te Saker per i tuoi intelligenti e begli articoli e grazie per averci offerto uno spazio in cui i reietti come noi possono esprimere liberamente la loro opinione.
Soprattutto grazie perché spesso, nei momenti meno belli, sai indicarci la via dell’ottimismo.
Il blog del saker è censurato dal wi fi Free dell’aeroporto di Fiumicino: ” alla faccia della libertà d’informazione in Italia “