Aderendo a questa Lettera Aperta la nostra Redazione ed il nostro gruppo di lavoro chiedono alla RAI, alla redazione del Programma Ulisse, il Piacere della Scoperta, ed al dott. Alberto Angela, di dare prova di professionalità e correttezza dando pubblicamente atto dell’errore compiuto nell’attribuire ai “Russi” la corresponsabilità nello sterminio del popolo ebraico.
Lo scorso sabato 13 ottobre è andata in onda su RAI1 una puntata del programma “Ulisse, il Piacere della Scoperta” condotto dal popolare divulgatore dott. Alberto Angela. Il programma, senz’altro meritorio nel suo intento di divulgare l’orrore della shoah, è però incorso in un grave errore di ricostruzione storica. Nel corso di un infelice excursus, infatti, il conduttore ha sostenuto che i Russi (non i Sovietici … proprio “i Russi”!) fossero corresponsabili dello sterminio di Ebrei polacchi, avendoli consegnati ai loro carnefici. Queste le esatte parole del conduttore:
“Prima dello scoppio della guerra erano proprio i Russi a consegnare ai Tedeschi, ai nazisti, migliaia e migliaia di Ebrei in omaggio ad un accordo che la Germania e la Russia avevano fatto, l’accordo Molotov Ribbentrop, che aveva stabilito per così dire una specie di pace tra le due nazioni”
Qui, il video del passaggio. Purtroppo questa infamante accusa, rivolta al popolo russo con il massimo risalto possibile (la stampa ci ha informato dell’ottimo risultato di ascolto del programma) ed in un contesto divulgativo con pretese di massima obiettività, è destituita di ogni fondamento.
L’Unione Sovietica (come tutte le potenze belligeranti, Italia inclusa), può essere accusata di gravi violazioni dei diritti umani nel corso di quel conflitto (non potendosi tralasciare che, in ogni caso, essa venne aggredita dalle potenze nazifasciste e che diede il maggior contributo di sangue alla loro sconfitta, liberando anche, simbolicamente, il campo di Auschwitz). Tuttavia qualsiasi diversa accusa possa essere rivolta in altri contesti, non potrebbe giustificare la mistificazione storiografica a cui abbiamo assistito.
Ampia produzione accademica, facilmente reperibile, attesta che non solo i Sovietici non consegnarono ai Tedeschi gli Ebrei che vivevano nella zona della Polonia occupata nel settembre ’41 ed annessa o che in essa avevano trovato scampo, ma anzi che molti di essi poterono materialmente salvare la propria vita solo grazie alla vittoria dell’Armata Rossa.
Citiamo, a tal proposito due fonti: lavori scritti principalmente con l’intento di criticare la condotta delle autorità sovietiche nel trattare gli Ebrei polacchi, e tuttavia chiari nello smentire l’affermazione del dott. Alberto Angela. Il primo, Paradise Lost? Postwar Memory of Polish Jewish Survival in the Soviet Union di Laura Jockusch e Tamar Lewinsk[1]:
“Nella sequenza di apertura di “Salvati dalla Deportazione”, un recente film documentario sugli Ebrei Polacchi che sopravvissero alla Seconda Guerra Mondiale scappando nell’Unione Sovietica, l’intervistato Asher Sharf ricorda: “in Russia pensavo – scriverò un libro su ogni giorno che sono stato qui – ma quando sono tornato in Polonia ho visto cosa era successo ho pensato che l’Unione Sovietica era stata il paradiso”
Ancora:
“Solo circa 350.000 Ebrei polacchi (su di una popolazione di 3,3 milioni) sono sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale. Da 30 a 35.000 furono liberati nel territorio della Polonia prebellica, altri 70 – 80.000 nei campi in Austria e Germania, 230.000 o più sopravvissero in Unione Sovietica”.
Veniamo al secondo lavoro, The Distress of Jews in the Soviet Union in the Wake of the Molotov-Ribbentrop Pact di Mordechai Altshuler[2]:
“Coloro che prima del 1 settembre 1939 vivevano nelle aree della Polonia annesse all’URSS (inclusi 1.200.000 Ebrei) ricevettero automaticamente la cittadinanza sovietica. Oltre ad essi, nelle aree poi ribattezzate Ucraina e Bielorussia Occidentali, si trovavano anche centinaia di migliaia di profughi la cui residenza permanente prima della Seconda Guerra Mondiale era nella zona assegnata alla sfera di controllo tedesca dal “trattato di confine ed amicizia”. Fra questi rifugiati si stima vi fossero 150 – 200.000 Ebrei. Nei primi mesi dell’occupazione della Polonia Orientale, le autorità Sovietiche tentarono di persuadere questi rifugiati ad offrirsi volontari per lavorare nell’URSS (nei confini precedenti il 1939). La maggioranza di questi profughi non accettò l’offerta, al che le autorità gli presentarono due alternative: accettare la cittadinanza sovietica con certe restrizioni o “tornare a casa”, ovvero ritornare nella sfera di influenza tedesca. Tutti quelli che non accettarono la cittadinanza sovietica vennero esiliati in aree remote dell’URSS. La deportazione avvenne fra il 29 giugno e la seconda metà di luglio del 1940. In questa operazione 77.228 profughi vennero deportati dall’Ucraina e dalla Bielorussia Occidentale. L’84% di costoro erano Ebrei e l’11% Polacchi.”
In conclusione: è falso che furono “i Russi a consegnare ai Tedeschi, ai nazisti, migliaia e migliaia di Ebrei in omaggio ad un accordo che la Germania e la Russia avevano fatto”. Al contrario: 1.300.000 Ebrei ricevettero immediatamente la cittadinanza sovietica, altri 90-140.000 poterono vivere legalmente in URSS (molti di questi poi caddero vittima dei nazisti che di lì a poco invasero l’Unione Sovietica circostanza che tuttavia può difficilmente essere rimproverata a quest’ultima). Infine un gruppo più esiguo, circa 60.000, avendo rifiutato qualsiasi ipotesi di collaborazione con lo stato sovietico subirono, si, una dura deportazione, ma poterono, per la maggior parte, fare ritorno in Polonia a guerra finita.
Molto più attendibile, in conclusione, la fantasia della scena finale del film umoristico tragico Train De Vie, che rappresentava gli abitanti di un shtetl mentre raggiungevano una onirica salvezza a bordo di un treno diretto verso il confine sovietico, fra il fischiare dei proiettili di artiglieria, della realtà come descritta al pubblico italiano dal dott. Alberto Angela in una trasmissione che si suppone informativa (e che, così facendo, ha privato di qualsiasi credibilità anche i contenuti condivisibili e meritori, che pure non mancavano nella trasmissione).
Dobbiamo purtroppo assistere, sui nostri media, ad attacchi sistematici, e sovente infondati, ad un grande paese amico come la Russia: solitamente preferiamo ignorare tali attacchi non avendo alcuna fiducia nell’onestà intellettuale di chi li porta. Tuttavia questo caso è diverso. Diverso per la gravità della calunnia alla Russia ed al suo popolo e la vastità della platea a cui è stata rivolta, ma anche per la nomea di correttezza, certo non immeritata, di cui godono la Rai e i professionisti interessati.
Siamo quindi certi, in conclusione, che il servizio pubblico vorrà indicare le fonti storiografiche da cui le gravissime affermazioni sono state tratte ovvero, in mancanza, rettificare con la stessa risonanza le informazioni errate e scusarsi con il popolo russo per la grave offesa arrecata.
A difesa della sua propria professionalità e credibilità.
Marco Bordoni
[1] https://www.academia.edu/1777909/_Paradise_Lost_Postwar_Memory_of_Polish_Jewish_Survival_in_the_Soviet_Union_
[2] https://www.yadvashem.org/yv/pdf-drupal/en/research/yv-studies/altshuler.pdf
Alberto Angela è una persona che ammiro per la sua cultura storica; proprio in virtù di essa, sono purtroppo conscio che Alberto Angela l’altra sera, parlando di Olocausto, ha volontariamente mentito al suo pubblico e mi dispiace. Ha infatti affermato che l’Unione Sovietica, in virtù del Patto di non Aggressione con la Germania Nazista, avrebbe consegnato a quest’ultima migliaia di abrei. Non esiste NESSUNA FONTE STORICA e, per inciso, nessun documento e nessuno Storico di alcuna parte del mondo o credo politico ad aver mai affermato ciò. Nemmeno, per esteso, gli storici statunitensi in piena guerra fredda. Tutto questo perché, sempre per esteso, è un qualcosa di totalmente falso.
Ma Alberto Angela, in prima serata, ha affermato ciò ad onta del fatto che l’Unione Sovietica ha patito 27 milioni di morti per liberare l’Europa dal nazismo e che quasi tutti i campi di concentramento nazisti siano stati raggiunti e liberati dall’Armata Rossa con le pene più severe comminate ai nazisti responsabili dei campi di concentramento volute espressamente dall’Unione Sovietica. In Unione Sovietica gli ebrei erano una enormità ed infatti oggi la seconda lingua parlata in Israele è il russo. Parlare, insinuare responsabilità sovietiche nell’Olocausto è uno schiaffo in faccia alla Verità Storica ed alla sconfitta nazista ad opera dell’Armata Rossa nonché all’infinita gratitudine sempre manifestata da parte del popolo ebraico nei confronti dei sovietici. Si può benissimo ricercare e si troverà che Israele, lo Stato di Israele, mai ed in nessun caso ha nemmeno ipotizzato od insinuato l’esistenza di un ruolo sovietico nell’Olocausto nemmeno quando, durante le guerre arabo-israeliane, l’URSS ha appoggiato gli stati arabi.
Ma Alberto Angela ha affermato che l’Unione Sovietica ha consegnato gli ebrei ai nazisti, quindi per molti è vero.
Alberto Angela è probabilmente una delle più grandi personalità in italia per la Storia antica greca, romana, rinascimentale…ma, quando si arriva a trattare quella contemporanea, nemmeno lui può sfuggire agli obblighi ai quali gli storici italiani sono oggi sottomessi per poter continuare a lavorare e, ben conscio personalmente di quale sia la verità storica, ha dovuto piegarsi al clima di russofobia che vuole riscrivere la Storia facendo credere che l’Unione Sovietica, ovvero la potenza che ha letteralmente sconfitto da sola la Germania nazista, non solo avrebbe invece avuto un ruolo marginale in quella vittoria ma, addirittura, avrebbe collaborato coi nazisti. Mala tempora currunt.
ha volontariamente mentito
ogni “buon stipendio” ha i suoi “obblighi”. Quello che è però intollerabile è che questo “stipendio” glielo paghiamo noi !
Angela figlio, come il padre, sarà sicuramente sul libro paga della Cia. Ovviamente non l’unico caso di pseudo giornalista pagato dal dipartimento di stato Usa o dalla Compagnia.
Solo così si spiega questa disinformazione atta ad aumentare la Russofobia.
la dinastia Angela, assieme ad altri alla RAI no hanno fatto altro che prendersi lauti compensi (estorti con modalità mafiose dalle nostre tasche) per essersi sempre uniformati alla “verità” storica dei nostri padroni angloamericani.
che ci parli delle bombe atomiche che stanno a Brescia, Longare (VI), Aviano, Sigonella, Camp Darby e in altre locazioni che sappiamo esserci.
Non vorrei essere offensivo, ma il Dott. (?) Alberto Angela ha dimostrato chiaramente (come se ce ne fosse ancora bisogno…) di cosa significa nel nostro paese ed in questa europa da “operetta” (le minuscole sono volontarie) “fare informazione” ….
Un altro “peones” al libro paga atlantico-russofobico.
Altro che chiedere scusa… vergognarsi sarebbe ancora poca cosa.
Ma cosa sta dicendo ? Gli Ebrei non solo sono stati deportati anche Russia e una parte consegnato nelle mani di Hitler ma il caro Josef ha pensato bene di continuare a perseguitarli anche post-guerra . Ma lei cosa scrive ? Ma è mai stato in Russia ? Ha mai parlato con la gente del posto? Certo se si ferma alle dichiarazioni ufficiali non avrà mai conferma ma non è li che deve cercare la verità . I campi di concentramento sono nati per la prima volta in Russia con la rivoluzione del 17’ ma questo evidentemente lei lo ignora . I bravi e democratici comunisti che in tutto il mondo hanno fatto 80 milioni di morti tra cui una buona parte ebrei. Ma prima di scrivere queste scemenze perché non ci si informa ? Perché si vuole nascondere le atrocità del comunismo ? I Nazisti in confronto a quello che hanno combinato I comunisti in 70 anni di dittatura sono dei dilettanti. La prego smetta di divulgare scemenze e se si deve indignare per qualcosa lo faccia per ciò che concerne la sua ignoranza in materia di comunismo . Alberto Angela è uno studioso uno scienziato e di certo non dice davanti a milioni di persone cose che non sono confutate da ricerche e testimonianze.
Il regime comunista sovietico ne ha di scheletri negli armadi. Anzi, li chiamano archivi federali e li tengono chiusi dietro le porte resistenti alle testate nucleari. Ma ciò che mi interessa ora ora è: ha qualche dato statistico veritiero che possa confermare veramente la tesi “comunismo peggio del nazismo”?
PS Per quel che riguarda Stalin e gli ebrei, si puo dire solo che se non fosse per la sua collaborazione vivace Israele difficilmente avrebbe avuto attuazione. Il fatto che qualche decennio dopo l’URSS armò gli arabi per combattere Israele, è pura e meschina politica, senza nessun antisemitismo dietro.
PSS I primi lager, cioè campi di concentramento, nacquero nelle menti inglesi, e vennero costruiti durante le guerre anglo-boere. Si informi almeno su queste sciocchezze prima di parlare.
perfettamente d’accordo.
Certo, Stalin ha decimato (^) i troskisti che “casualmente” erano pressoché tutti ebrei.. Ma questo si chiama LOTTA PER IL POTERE ( seppur attuata deprecabili con metodi “asiatici”)
(^) sfortunatamente non tutti , visto che i loro nipotini “neocon” sono oggi al potere in U$A.
Ha letto troppo le “fiabe” di Solzhenitsyn… Se Lei vuole sapere, cosa pensano i russi del Comunismo e di Stalin, deve andare in Russia veramente e non per procura! Si vergogni a scrivere certe cose, altrimenti abbia la decenza di documentare.
Condivido l’appello.
Se Alberto Angela fosse una persona seria, si dovrebbe dimettere dall’incarico.
Ripubblico, qui di seguito, due link:
– https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-stalin_consegnava_ebrei_ai_nazisti/82_25739/
(articolo in cui l’autore decostruisce storicamente la “narrazione tossica” di Alberto Angela)
– https://www.youtube.com/watch?v=HjBm_BwydI8
(“La storia siamo noi: La doppia guerra Hitler e le industrie americane”)
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[Nota della Redazione: Abbiamo dovuto censurare il suo commento per salvaguardare lei e noi insieme. Il commento in questione era al limite e poteva creare problemi ad entrambi. Abbiamo preferito moderarlo, tenga però presente che la suo opinione è condivisa da molti altri lettori. Grazie per la pazienza]
Pare che in Ucraina i locali abbiamo collaborato alla cattura e uccisione di ebrei con l’appoggio dei tedeschi(Bartov,2007) Anche i polacchi stessi hanno contribuito , per esempio nella città di Jedwabne ad uccidere 1600 ebrei (j.t. gross2001). Invece la storia dei 10.000 ufficiali polacchi uccisi a Katyn attribuita ai Sovietici non è del tutto chiara
Alberto Angela?
la conferma della profezia di un diplomatico inglese del XVII sec
“Every man has his price”
presidente Foa, chieda pubblica ammenda al suo dipendente
I componenti della duma del 1917 era costituita in grande maggioranza da ebrei, alcuni anche massoni.Questi avevano in odio i cristiani ortodossi.Anche Lenin come poi la storia ha dimostrato era ebreo e massone.
penso di non conoscere che inezie sull’argomento antisemitismo, ma ho ripetutamente trovato citazioni di come i peggiori nemici dei giudei siano stati soprattutto giudei. sull’argomento giudaismo ed antisemitismo è di recente stato pubblicato un buon articolo in questo sito. per quanto riguarda mamma rai, ricordiamoci che nulla è se non il migliore mezzo di propaganda del regime.
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/03/05/stalin-tacque-per-nascondere-propri-crimini.210e.html
Così per dire..
Appunto, giusto così per dire…
https://www.unz.com/ishamir/red-zog/