Per prima cosa, ecco un riassunto degli sviluppi scritto [in russo] da Colonel Cassad (Boris Rozhin):
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Oggi continua la guerra di posizione standard, con gli scambi di artiglieria lungo la linea del fronte. Le Forze Armate Ucraine ammettono due morti e quattro feriti nella giornata. Hanno diffuso anche un video con una corsa inscenata del Capo del Ministro degli Interni dell’Ucraina sul sottofondo del bombardamento di artiglieria. Gli insediamenti sulla linea del fronte nella DPR e nella LPR sono stati bersagliati dal fuoco di artiglieria e di mortai. La risposta al bombardamento ucraino adesso è data da adulti senza tanti sentimentalismi, il che è buono.
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Continua l’evacuazione dei civili dalla DPR e dalla LPR verso la Russia. Già 11 regioni hanno annunciato di essere pronte ad accogliere temporaneamente sul loro territorio i residenti del Donbass. Il Ministero delle Situazioni d’Emergenza della Federazione Russa sta organizzando misure per l’accoglienza dei rifugiati. Finora, la dimensione dell’evacuazione è lontana da quella della primavera-estate 2014 ma, in caso dello scoppio di ostilità intense, il flusso dei rifugiati sarà molto significativo, e sarà serio lo stress sulla sicurezza sociale delle regioni russe che accolgono i rifugiati.
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Zelensky si è precipitato a Monaco, dove ha detto che “i separatisti sono usciti di senno e si stanno sparando fra loro”, ha iniziato a mendicare soldi e armi, e ha cercato per quel che poteva di gonfiare la sua importanza, anche se inizialmente è apparso patetico e inutile. Le richieste di Zelensky per un incontro con Putin cadranno ovviamente nel vuoto, come quelle di Pushilin se chiedesse a Biden di incontrarsi a Novoazovsk. Né le une né le altre risolverebbero comunque alcunché a livello strategico, poiché c’è un punto morto nei negoziati fra Stati Uniti e Russia riguardo l’Ucraina e le garanzie di sicurezza. Perciò tutte le chiacchiere su negoziati diretti con l’Ucraina hanno un valore vicino allo zero. Lo scambio di “risposte” fra Stati Uniti e Federazione Russa ha mostrato l’esistenza di contraddizioni insanabili che non possono essere risolte all’interno dello schema dell’attuale ordine mondiale.
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La Russia continua a sopportare varie sanzioni, incluso un bando sui viaggi verso Londra da parte degli oligarchi russi. Questa, più che una minaccia, è un premio per la sconfitta degli ucraini. Inoltre, alcuni europei hanno chiarito oltre ogni dubbio che le sanzioni sono sanzioni, naturalmente, ma non devono riguardare il gas perché la dipendenza dal gas è troppo grande, specie in inverno. La Gazprom ha riportato flemmaticamente che le scorte di gas nelle riserve europee hanno raggiunto un minimo storico. Le sanzioni contro la Federazione Russa saranno sicuramente imposte, in un modo o nell’altro. È perciò improbabile che influenzino in qualche modo certe decisioni sull’Ucraina. Il sistema di imporre le sanzioni ha raggiunto da tempo lo stadio di saturazione. Inoltre, ulteriori sanzioni porteranno ad altre frammentazioni del sistema economico e finanziario globale, distruggendo così i resti del progetto globalista.
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Gli Stati Uniti continuano a suonare la ghironda sull’inevitabilità di un attacco, e Blinken chiede alla Russia delle prove sul fatto che non voglia restaurare l’Unione Sovietica e la finlandizzazione dell’Ucraina. “La Russia deve…”. Ovviamente le nostre autorità anti-sovietiche non stanno creando alcuna Unione Sovietica, ma in Occidente questo spauracchio è un oggetto di fede sacro. E per la finlandizzazione dell’Ucraina, ne parlano solo in Occidente, soprattutto vari europei a cui non piace la prospettiva di una guerra fomentata dagli americani.
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La Germania e l’Austria sollecitano i loro cittadini ad uscire prima possibile dall’Ucraina. La Lufthansa ha cancellato da lunedì i voli verso l’Ucraina (gli ultimi voli sono del fine settimana). A Kiev anche l’ufficio della NATO è stato chiuso, alcuni funzionari sono stati trasferiti a Lvov mentre gli altri sono tornati a Bruxelles.
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Improvvisamente, è saltato fuori un documento sull’impegno di non espandere la NATO ad est. E questi mi hanno detto, per tutto questo tempo, che gli impegni erano solo verbali e non scritti. Ma, anche in questo caso, diranno che questi obblighi furono presi con l’Unione Sovietica e, non essendoci più nessuna Unione Sovietica, allora questi obblighi non contano. Ciò rimette in questione il valore dei documenti e degli obblighi nel mondo moderno.
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Oggi la Federazione Russa tiene le esercitazioni delle forze nucleari strategiche, con il lancio di vari missili. In ogni caso, giocare con un bastone nucleare non è superfluo se vuoi preservare la causa della pace globale perfino nell’evento di ostilità intense in Ucraina. Il momento di una Crisi di Cuba 2.0 non è ancora arrivato. Ma ci si sta avvicinando; nel contesto della distruzione della precedente architettura di sicurezza atomica, è inevitabile una nuova crisi che porti alla nascita di nuove regole per la coesistenza nucleare. La crisi è inevitabile proprio perché i metodi diplomatici per lo sviluppo di tali regole non danno risultati, visto che gli Stati Uniti non considerano la Federazione Russa un loro pari nei negoziati, la cui posizione deve essere presa in considerazione. Esattamente per la stessa ragione, c’è la crisi in Ucraina, come parte integrante della crisi generata dall’espansione della NATO in Europa Orientale.
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Poi, ho deciso di condividere con voi alcuni video, Sono tutti in russo ma sono auto-esplicativi. Guardateli, specie quelli che mostrano quali sistemi d’arma userà la Russia per annientare le forze ucraine se dovessero scegliere di attraversare la linea di contatto.
Evacuazione dei civili dalla LDNR:
Qui c’è cos’ha in serbo la Russia.
Lanciatori di razzi multipli, allineati in posizione di tiro:
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Qui si mostra com’è ricevere una scarica:
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Qui si vede com’è una scarica di lanciafiamme pesanti TOS-1A:
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E se questo non basta, e l’Occidente vuole proprio combattere contro la Russia, qui c’è cosa stanno facendo oggi i russi (controllare le loro capacità, nucleari e convenzionali, di deterrenza strategica):
Ora qualche notizia dal “civilizzato Occidente”:
Politico dalla lingua filo-russa preso a pugni durante un “dibattito” su TV ucraina:
Poi: il Cancelliere tedesco ha dichiarato alla televisione che è stato “comico” parlare di un genocidio in Donbass.
Arrivando da un leader tedesco, questa affermazione è stata ricevuta [in inglese] con un particolare “calore” in Donbass e in Russia!
Infine, come sempre, vi invito a leggervi l’ultimo articolo [in inglese] di Andrei Martyanov.
Questo è tutto per oggi almeno da parte mia. È quasi mezzanotte a Mosca e cercherò di staccare per qualche ora.
The Saker
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.P.S.: non so se è perché non hanno idea o se siano proprio idioti, ma gli ucraini sono riusciti a sparare due missili in Russia (proprio al di là del confine, perciò questa è più probabilmente una testimonianza su come siano effettivamente avanzate le capacità di ricognizione/lancio ucraine). Questa è una foto della scena:
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 19 febbraio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Il 1° video di Monaco è terribile.
Povera gente semplice e normale come noi senza più casa, senza certezza, senza sicurezza e pace quotidiana del vivere… sballottati qua e là, famiglie, genitori, figli, anziani 70enni, che di una vita aspirando alla vita tranquilla per sé e per i propri cari nelle proprie case… a fatica salvano solo 2 valigie di maglie di lana.
Il Signore è grande e non abbandona nessuno!
Coraggio Fratelli e Sorelle!
Ma il 1° video è più terribile ancora nella parte su Monaco.
In Occidente si scherza, sembra un gioco politico, non sembrano essere consapevoli della serietà, e anzi continuano in una retorica normale irreale.
Capitare sotto una scarica di quelle?
Lo auguro di cuore agli incravattati e nobili signori che abitano i Palazzi con le guide rosse e i commessi servili.
Loro non sono noi, normali.
Loro sono responsabili della loro svagata irresponsabilità.
Ah! … e comunque grazie ancora al Saker che ha creato questa rete informativa, e grazie ai generosi volontari di tutte le Redazioni nazionali.
Cosa aggiungere?
Ma un giorno, forse, ci conosceremo?
…Forse in Russia! 🙂
Se scoppierà veramente una guerra che coinvolga la Russia, queste reti informative, da noi già abbastanza rare se non uniche, non ci saranno più e molti rischieranno denunce, inizieranno ad avere guai.
Se poi la guerra continuerà e la nato si beccherà una bella botta in testa, ci saranno arresti e la repressione avrà campo libero … almeno fino al collasso delle famigerate “alleanze occidentali”.
Cari saluti
non c’è alcun dubbio che ad inizio di conflitto aperto provocato dagli USA ,per mezzo degli dementi del governo ucraino, scatterà in tutti i Paesi Nato e occidentali in genere una censura di tutte le notizie che abbiano un rapporto con la guerra in loco nel Donbas e Russia limitrofa.
La rete sarà sorvegliata e non ci sarà verso di sapere se l’avversario sta vincendo o le sta prendendo.
.Tuttavia non potranno impedire di conoscere cosa è accaduto ed accade ed emergeranno i fatti quando vedremo colpite le maggiori città dei vari Paesi;
I Paesi d’occidente, che dicono di difendere la Democrazia muovendo guerra direttamente o per interposta “fazione” agli avversari , sono gli stessi che dal 45 in poi hanno sostenuto le loro economie liberistiche con guerre in tutto il Pianeta dove si scoprivano fonti energetiche da gestire e sottrarre ai Paesi che le detenevano
Ed allora “radio fante” sarà la Voce della Verità e non avrà bisogno dei media ufficiali.
Sacrosanta verità…purtroppo per noi. Ma tant’è, ne pagheremo il fio!
La liquidità concettuale multiforme delle parole della politica sorprende sempre.
La Harris: si rischia una vera guerra in Europa… ossia tu America non tieni più l’Europa!
Con la guerra inoltre la coesione NATO si sfalderà perchè inizieranno i j’accuse reciproci, fra governi ma anche interni alle società, sulla responsabilità della intransigenza espansionistica NATO.
Un titolo dei giornalai di oggi è una novità che mi ha fatto riflettere:
Se la Russia invade e vincesse?
Aaaah… allora adesso incominciate a riflettere 🧐… meglio tardi che mai!
Se Occidente è così sicuro di poter ammazzare la Russia con infernali sanzioni, perchè mai allora con disperazione piange strilla e si affanna e chiede che non si arrivi al dunque?
Per spirito cristiano di fraternità, ma anche di pietà per il popolo ucraino… come mi ha risposto un pretonzolo iersera!
Me lo guardavo trasecolato… ma mi prende per lo sedere o è proprio un sincero cretino?
(A parte il fatto che qua i profughi sono i cittadini Donbass, non i poveri ucraini, ma lui questo non lo considerava).
La notizia è che Putin ha dichiarato che non è il momento per un incontro con biden-bidet.
I russi hanno eliminato infiltrati ukrainofoni nel territorio della Federazione Russa.
Gli occidentalodi-mediatici hanno starnazzato per il secondo loro probabile utilizzo, da parte dell’Armata Russa, di grandi bombe termobariche.
Le borse occidentaloidi stanno flettendo, dopo il “rinvio” dell’incontro del Presidente Putin con bidet-bidet.
La situazione mi pare di attesa per gli sviluppi della situazione, che può precipitare nel breve/ brevissimo …
Cari saluti
Su Sputnik Italia:
https://it.sputniknews.com/20220221/putin-presiede-riunione-del-consiglio-di-sicurezza-russo-15236497.html
Putin presiede riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza russo
15:04 21.02.2022 (aggiornato: 16:31 21.02.2022)
Il presidente russo Vladimir Putin presiede al Cremlino una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa.
Il presidente russo Vladimir Putin ha iniziato una riunione straordinaria e ampia del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa al Cremlino, il cui argomento è la situazione nel Donbass.
“Lo scopo del nostro incontro di oggi è ascoltare i nostri colleghi e determinare i nostri prossimi passi in questa direzione, intendo l’appello dei leader della Repubblica popolare di Donetsk e della Repubblica popolare di Lugansk alla Russia con una richiesta di riconoscere la loro sovranità e la risoluzione della Duma di Stato della Federazione Russa sullo stesso argomento”, ha detto Putin aprendo la riunione del Consiglio di sicurezza.
Il presidente russo ha sottolineato che la crisi nel Donbass ed il tema del riconoscimento delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk sono connesse al problema delle garanzie di sicurezza sollevato dalla Russia negli ultimi mesi e rimasto ignorato dai “partner occidentali”, nella fattispecie riguardo all’allargamento ad est della NATO, ingoblando l’Ucraina.
“Abbiamo parlato fino alle 2 di ieri notte con il presidente francese Macron, che mi ha assicurato che nella posizione degli USA ci sono dei cambiamenti, ma alla domanda in che cosa consistono, non ha saputo rispondere”
Putin ha ripetuto che se l’Ucraina sarà ammessa alla NATO, le minacce alla Russia aumenteranno in maniera esponenziale e chiede al ministro degli esteri Sergey Lavrov ed all’inviato per i negoziati nell’ambito degli accordi di Minsk, Dmitry Kozak, di riferire le loro valutazioni sulla situazione nel Donbass.
Continua [….]
Riconosceranno le Repubbliche di Donetsk e Lugansk?
Cari saluti
Stiamo aspettando il video con l’ufficiale delle forze armate catturato, di cui Bortnikov ha parlato alla riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
/ (dal sito del Colonel Cassad)
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Tratto dal sito di Le Figaro di oggi 21 febbraio -ore 19:25
ALERTE INFO
19H18
Ukraine : Poutine va reconnaître l’indépendance des séparatistes prorusses, Macron convoque un conseil de défense ce soir
( la Redazione di Saker Italia sta preparando una sua sintesi di cosa sta accadendo e, ovviamente, una sua valutazione?)( Joseph)
Grazie per l’interessamento, stiamo lavorando alla pubblicazione di un editoriale nelle prossime ore.
E’ già pronto e si trova in revisione
E domani registriamo una puntata con Stefano, sfrutteremo l’occasione per trasmettervi le ultime notizie
Putin in diretta in questo momento:
https://www.rt.com/on-air/
Per 8 anni ogni giorno la Russia ha chiesto inutilmente il rispetto del trattato di minsk.
Ora che è tardi tutti invocano minsk e accusano la Russia.
Pabieda!
Grazie Sascha, la situazione, rispetto a ieri sera(domenica 20/29 ) è stata presa con decisione dai russi che si rendono conto che ogni giorno di attesa avrebbe significato per gli USA/Nato che Putin e il suo Consiglio di Sicurezza si erano cacciati in un tunnel senza sbocco.
Ora sanno che non è così.
Riconoscendo(come prevedevo le due enclave dissidenti russofone e di civilizzazione russa) Putin dice implicitamente – da questo momento in poi, il governo di Kiev, continuando a bombardare le due enclave dissidenti ,deve sapere che sta compiendo dei delitti contro la Nazione russa e dovrà mettere in conto che gli verrà impedito di operare nel Donbas e i responsabili verranno personalmente perseguiti ,considerato che la popolazione civile ucraina non è responsabile dei loro crimini.
Putin,se pronunciasse un discorso su questa falsariga declasserebbe il problema politico internazionale ,in cui sono coinvolti molti Stati occidentali ,ad una questione di un problema di Polizia criminale e farebbe scoprire agli USA che anche la Russia può applicare le sue Leggi al di fuori del suo Territorio così come fanno i dirigenti americani,
Spero di non sbagliarmi, ma la situazione proprio grazie a questa decisione si sgonfierà.
Tutti i giornalai italiani scrivono da mezz’ora che le sanzioni sarebbero insostenibili per l’Italietta… che faceva la grande potenza mediatrice!
Non solo.
Iniziano i rimproveri sulla inutilità della intransigenza verso Mosca… come improvvisamente si fossero tutti risvegliati dall’ipnosi capendo che la Russia non è più, e da tanto tempo, quella degli anni ’90 e che ora non teme più nulla.
In romanesco si dice in un modo colorito e volgare …che finisce: …nemmeno de’ striscio.
Ma non lo scrivo per evitare la censura.
POVIEDA!
Esclamazioni simili oggi le facciamo passare! 😀
🇷🇺♥️🇷🇺