Ieri ho pubblicato una breve SITREP sull’offensiva ucraina a Balakleia. E, com’è ovvio, ci sono già settantadue commenti al riguardo! Molti mostrano una totale incomprensione della natura dell’Operazione Militare Speciale (SMO) (è stato un errore da parte mia postare una mappa che, ovviamente, la maggior parte delle persone non è in grado di capire).

Quindi tutto ciò che mi propongo di fare oggi è spiegare qualcosa di veramente basilare sul concetto di difesa (in realtà le operazioni difensive sono molto più complesse!).

Innanzitutto, questo è il modo in cui Hollywood e i media mainstream presentano la difesa: si sta in piedi e si combatte, e se il nemico supera la posizione difensiva, si è perso.

La realtà non potrebbe essere più lontana da questa sciocca idea.

Per prima cosa, gli Stati Uniti non hanno mai combattuto una vera guerra, tanto meno una guerra difensiva.  Per quanto riguarda gli europei, sono abituati al tipo di terreno dell’Europa centrale, cioè un terreno con molte caratteristiche geografiche e topologiche che favoriscono una difesa statica fortificata.  Per esempio, ho fatto il mio addestramento di base in un’unità di guerra elettronica che era per lo più dispiegata sulle montagne svizzere, e posso dirvi che una singola compagnia di fanteria di montagna (in alcuni casi estremi anche un plotone ben preparato!) può bloccare completamente una stretta valle o un passo contro un intero battaglione meccanizzato/corazzato (specialmente se la fanteria di montagna è appoggiata da artiglieria a lungo raggio ben nascosta e potente: le montagne sono ideali!) In gran parte dell’Europa vi è il cosiddetto “terreno misto”, cioè un mix di campi, foreste, piccole città e villaggi, molti fiumi (spesso con sponde ripide e forti correnti), città regionali più grandi e più forti, eccetera, eccetera.  In questo tipo di terreno si è naturalmente portati a sfruttare al meglio queste caratteristiche e a mantenere buone posizioni difensive. In effetti, in questo tipo di terreno è spesso impossibile schierare un’intera brigata o divisione meccanizzata o di carri armati (sono troppo grandi!) e si è semplicemente costretti a combattere soprattutto battaglie di fanteria con sotto-unità più piccole.

L’Ucraina è completamente diversa. L’Ucraina orientale, il Donbass, ha molte piccole città, ed è per questo che gli ucraini si sono trincerati e tengono città come Avdeevka. Tuttavia, una volta lasciata la linea più popolata di città e villaggi, si trova per lo più una steppa aperta, con alcuni fiumi e foreste sparse, molte delle quali piuttosto piccole. Questo è il motivo per cui solo piccole unità ucronaziste possono nascondersi in queste piccole foreste, mentre le loro unità più grandi si nascondono per lo più all’interno di città e paesi, usando fondamentalmente i civili locali come “scudi umani”, e poiché questi nazisti odiano comunque i “separatisti” locali – non si fanno illusioni sulle reali simpatie della maggior parte degli ucraini del sud e dell’est – non si preoccupano affatto se decine di civili muoiono negli attacchi russi!  Infatti, in un recente video, Gonzalo Lira, che si trova a Kharkov, ha dichiarato che, poiché la maggior parte degli anti-russi locali non si fa illusioni sull’esito inevitabile, ha lasciato Kharkov da tempo, da qui la “caccia” dell’SBU ai “separatisti” e ad altri “porci” e “biomateriali” tra la popolazione rimasta. Un’altra ragione per i russi per fare tutto ciò che è umanamente possibile per evitare vittime civili!

Quindi, nel caso della guerra in Ucraina, penso che sia utile pensarla come “una versione terrestre di una battaglia navale”, che non si concentra sul controllo di questa o di quell’onda, ma sulla distruzione delle forze nemiche senza farsi distruggere.

Il punto successivo da affrontare è la concentrazione delle forze. La guerra in Ucraina è più simile al calcio, in cui attaccanti e difensori si affrontano su tutto il campo, che al football americano, in cui c’è una chiara linea di demarcazione e in cui tutto consiste nel “conquistare” più terreno o nell’avanzare a fondo campo.  Ciò significa che ci sono sempre “zone grigie” temporaneamente non occupate (si pensi a quelle parti del campo da calcio che sono vuote, ma che potrebbero diventare rapidamente una “zona di combattimento” se vi si effettua un passaggio e due giocatori si scontrano per il controllo della palla).

Solo questi due fatti suggeriscono fortemente che una difesa mobile è la strada da percorrere su questi terreni.  Si tratta di generalizzazioni, ovviamente, ma in linea di massima sono valide.

Poi, quando si hanno abbastanza uomini, di solito si organizza la difesa in due, più raramente tre, linee difensive, in modo che se il nemico sfonda la prima, si trova di fronte ad una seconda linea di difesa e i suoi fianchi sono potenzialmente esposti all’accerchiamento. E per essere sicuri che le difese reggano, si raccomanda di avere una forza di riserva dietro la seconda linea di difesa, pronta a “tappare” eventuali “buchi” e/o ad essere usata in un contrattacco (e se le cose vanno bene, questa riserva può essere usata come gruppo di manovra per contrattaccare). Con alcune eccezioni cruciali, questo non è il caso dell’Ucraina, soprattutto per le forze russe che sono approssimativamente in svantaggio numerico di 1:3. Il dato di 1:3 è fuorviante, perché ignora il tipo di rapporti di forza che si può ottenere localmente.

Al contrario, i russi hanno un vantaggio in 1) potenza di fuoco 2) manovrabilità (possono muoversi sotto la protezione dell’aviazione e dell’artiglieria, cosa che gli ucraini non possono fare) 3) logistica 4) portata (i russi possono colpire anche nell’estremo ovest dell’Ucraina 5) C3ISR 6) morale e 7) addestramento.

C’è un’altra regola empirica che non deve essere presa come dogma, ma che è comunque utile tenere a mente: un attacco riuscito spesso richiede un vantaggio di 3:1 per la parte attaccante. Questo rapporto può arrivare a 6:1 e anche più alto in città fortemente costruite. Dal momento che i russi hanno già uno Svantaggio complessivo di 1:3 in termini di personale, è possibile che in specifici segmenti del fronte questo svantaggio possa localmente raggiungere un rapporto ancora peggiore, un ulteriore argomento a favore dei russi che devono prima ridurre le forze ucronazi, se necessario concedendo terreno, prima di impegnarsi in qualsiasi contrattacco/controffensiva.  E questo è il motivo per cui

Tutti questi vantaggi russi impongono una strategia difensiva flessibile e mobile per contrastare gli attacchi ucraini.

In altre parole, sarebbe assolutamente FOLLE per i russi cercare di mantenere, a tutti i costi, una linea difensiva statica solo per impedire agli ucraini di rivendicare l’ennesima “immensa vittoria”. Quindi, tenendo conto di questo, rivediamo per punti le “controffensive” ucraine.

  • Queste presunte “controffensive” sono state annunciate con settimane di anticipo (cosa che i russi hanno notato).
  • Poi gli ucraini hanno iniziato con colpi di artiglieria sostenuti per indebolire le difese russe (e, quindi, indicando di nuovo ai russi dove avevano intenzione di attaccare).
  • Poi gli ucraini hanno concentrato grandi forze (che i russi hanno visto, ovviamente) e le hanno lanciate tutte in un assalto (relativamente) di massa contro quelli che ritenevano essere i punti più deboli delle difese russe.

Questo è ciò che è accaduto a nord di Kherson, ed è ciò che sta accadendo ora a nord di Balakleia. E accadrà ancora in altre parti dell’immenso fronte. E, ogni volta, i russi resisteranno se/quando possibile, ma cederanno rapidamente terreno e ripiegheranno se pressati duramente, non solo per salvare vite russe (perché sprecarle per qualche trincea o edificio??) e per “tirare dentro” gli ucraini in una rete di difese mobili.

Come funziona una difesa mobile?

Fondamentalmente, utilizza i vantaggi russi (potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale e addestramento) per salvare il maggior numero possibile di vite russe e uccidere il maggior numero possibile di soldati ucraini. Perché? Perché mentre il terreno può sempre essere riconquistato, i soldati morti non possono essere resuscitati.

Quindi, lasciatemelo ripetere ancora una volta: la ritirata dei russi di fronte ad un attacco ucraino deciso non è un’eccezione in questa guerra, è la regola. Quindi dovremmo ASPETTARCI che i russi facciano così ogni volta che gli ucraini lanciano un assalto di massa e mandano interi battaglioni nel tritacarne russo.

Alcuni hanno suggerito che questa è una tattica sbagliata, poiché offre a Kiev una buona opportunità di PSYOP/PR.  A questo rispondo con due parole:

  • Kiev non ha bisogno di qualcosa di ancorato alla realtà per dichiarare “vittorie eroiche”, può letteralmente scattare una foto nella “zona grigia”, poi fuggire rapidamente e presentarla come una grande vittoria (l’hanno fatto pochi giorni fa).
  • I comandanti russi non sacrificheranno i soldati russi per una vittoria di breve durata. Sarebbe immorale e totalmente autolesionista.

Pensate per un attimo ai vantaggi russi (di nuovo: potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale e addestramento) e rendetevi conto che dipendono tutti dalla capacità russa di combattere con meno truppe contro gli ucronazisti. Questo, a sua volta, dovrebbe suggerirvi che il singolo elemento più prezioso della macchina bellica russa è il soldato russo: se i russi cercassero di emulare le “tattiche” ucraine (cioè di gettare nel tritacarne quanta più carne possibile) si troverebbero rapidamente a corto del personale necessario che, a sua volta, creerebbe problemi sia militari sia politici al Cremlino.

E ora, una sorta di flashback.

Ricordate quando, prima dell’Operazione Militare Speciale russa, molti osservatori, me compreso, dicevano che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina semplicemente perché i russi non avevano i numeri necessari per invadere l’Ucraina?  Ebbene, questo era vero allora, e lo è ancora!

L’Operazione Militare Speciale non è un’operazione regolare di armi combinate, e i russi non hanno ancora il personale necessario per “occupare l’Ucraina”. Tuttavia, ciò che i russi hanno fatto è quanto segue:

  • In primo luogo, hanno dato un ultimatum agli Stati Uniti/NATO (non ai pagliacci di Kiev), sapendo bene che l’Occidente l’avrebbe rifiutato.
  • Poi hanno sostanzialmente distrutto l’esercito ucraino come insieme coerente e l’hanno spezzettato in forze più piccole e non coordinate. Certo, dopo circa una settimana gli ucraini avevano ancora qualche aereo, molte sotto-unità (brigate e inferiori), alcune difese aeree, eccetera, ma ciò che hanno perso è la capacità di utilizzare tutte queste risorse come parte di un unico piano!
  • Poi i russi hanno iniziato a ridurre lentamente e metodicamente l’enorme forza ucraina nel Donbass (cioè la forza di cui i russi hanno anticipato l’attacco).
  • Hanno spinto con forza lungo la costa creando un fronte meridionale che gli ucraini hanno dovuto proteggere, immobilizzando le forze ucraine (che sono ancora terrorizzate da un possibile assalto terrestre e anfibio russo verso Nikolaev e Odessa).
  • E ora stanno praticamente aspettando che siano gli ucraini a venire da loro, invece di inseguirli. Certo, quando possibile, i russi si spingeranno in avanti, ma concederanno terreno se/quando necessario.

Rimane un ultimo parametro: il tempo.

Il Banderastan è un pasticcio sanguinoso, uno Stato fallito, un Paese 404 che si sta trasformando in uno spettacolo dell’orrore gestito da un mix di nazisti locali e neoconservatori statunitensi (che brutta coppia!). I governi occidentali, TUTTI, sono in pessime condizioni, tutte le economie occidentali hanno superato il limite e stanno cadendo in recessione e persino in una deindustrializzazione su larga scala. La più grande potenza occidentale, gli Stati Uniti, è guidata da un vecchio rimbambito, da un’ex squillo e da una classe dirigente neocon assolutamente terrorizzata dalle prossime elezioni.

In netto contrasto, la contrazione dell’economia russa sarà del 2% entro la fine dell’anno, Putin è popolare come non mai, così come Mishustin, la stragrande maggioranza dei russi sostiene pienamente l’Operazione Militare Speciale e l’economia russa (un’economia reale, non basata sul FIRE [finanza, assicurazioni e proprietà immobiliari] !) è piena di soldi e ha il sostegno della maggior parte del pianeta.

Quindi da che parte sta il tempo? Credo che la risposta sia ovvia. Perciò l’elenco completo dei vantaggi russi dovrebbe includere anche il tempo: potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale, addestramento e tempo.

[Nota a margine: in questo momento in Ucraina c’è ancora molta vegetazione e fogliame, ma con l’arrivo dell’inverno questa copertura “verde” diventerà molto sottile, rendendo ancora più difficile nascondersi per le forze ucraine! Questa è un’altra delle ragioni per cui i russi sono ora per lo più in attesa].

Ricordate che “Ze” parlava di un “esercito di un milione di soldati”? Beh, questa è una sciocchezza, naturalmente, ma dimostra una cosa:

“Ze” ritiene che il suo più grande vantaggio sia quello di gettare decine e persino centinaia di migliaia di soldati in attacchi suicidi.  Per quanto riguarda l’Occidente, ha versato così tanto denaro, personale e hardware nel Paese 404 che molti leader occidentali ora si lamentano del fatto che i loro paesi hanno compromesso le proprie riserve di sistemi d’arma. Solo gli Stati Uniti stanno spendendo [in inglese] 228 milioni di dollari AL GIORNO per il fiasco ucraino. In netto contrasto, Putin ora dice apertamente che l’Operazione Militare Speciale è stata “benefica” per la Russia!

A quanto pare, “Ze” e i suoi padroni neoconservatori vogliono cercare di “affogare l’esercito russo nel sangue ucraino”. Se credete sinceramente che questa sia una strategia vincente, contattatemi, perché ho dei super ponti da vendervi a prezzi molto bassi 🙂

Detto questo, se la prossima volta che i russi si ritirano di qualche chilometro volete dare di matto e dichiarare che “tutto è perduto”, o proclamare con grande pena che “la Russia sta perdendo la guerra”, sentitevi liberi di farlo. Io mi limiterò ad ignorare queste affermazioni semplicemente perché, francamente, sono stufo di ripetere sempre le stesse ovvietà, soprattutto quando molti “commentatori” non si prendono nemmeno la briga di leggere ciò che ho scritto, ma vogliono solo inondare la sezione dei commenti con i loro punti di vista!

Se preferite fidarvi di Girkin-Strelkov o di Arestovich, per me va bene, purché non ripetiate le loro sciocchezze nella sezione commenti, cosa che considero “inquinamento deliberato della sezione commenti”. Questo vi farà bandire e, una volta pronta la funzione “commenti solo per i commentatori registrati”, vi rimuoverò semplicemente dalla lista degli approvati.

Questo è tutto ciò che avevo da dire, per ora. Spero che quanto sopra sia stato utile (anche se non mi faccio illusioni: come ho detto, i troll non si preoccupano nemmeno di leggere ciò che scrivo, hanno solo bisogno di popolare la sezione dei commenti con i loro slogan)..

The Saker

***** 

Articolo di The Saker pubblicata su The Saker il 7 settembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore] 

__________

 La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce. 

L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.

Condivisione: