Ieri ho pubblicato una breve SITREP sull’offensiva ucraina a Balakleia. E, com’è ovvio, ci sono già settantadue commenti al riguardo! Molti mostrano una totale incomprensione della natura dell’Operazione Militare Speciale (SMO) (è stato un errore da parte mia postare una mappa che, ovviamente, la maggior parte delle persone non è in grado di capire).
Quindi tutto ciò che mi propongo di fare oggi è spiegare qualcosa di veramente basilare sul concetto di difesa (in realtà le operazioni difensive sono molto più complesse!).
Innanzitutto, questo è il modo in cui Hollywood e i media mainstream presentano la difesa: si sta in piedi e si combatte, e se il nemico supera la posizione difensiva, si è perso.
La realtà non potrebbe essere più lontana da questa sciocca idea.
Per prima cosa, gli Stati Uniti non hanno mai combattuto una vera guerra, tanto meno una guerra difensiva. Per quanto riguarda gli europei, sono abituati al tipo di terreno dell’Europa centrale, cioè un terreno con molte caratteristiche geografiche e topologiche che favoriscono una difesa statica fortificata. Per esempio, ho fatto il mio addestramento di base in un’unità di guerra elettronica che era per lo più dispiegata sulle montagne svizzere, e posso dirvi che una singola compagnia di fanteria di montagna (in alcuni casi estremi anche un plotone ben preparato!) può bloccare completamente una stretta valle o un passo contro un intero battaglione meccanizzato/corazzato (specialmente se la fanteria di montagna è appoggiata da artiglieria a lungo raggio ben nascosta e potente: le montagne sono ideali!) In gran parte dell’Europa vi è il cosiddetto “terreno misto”, cioè un mix di campi, foreste, piccole città e villaggi, molti fiumi (spesso con sponde ripide e forti correnti), città regionali più grandi e più forti, eccetera, eccetera. In questo tipo di terreno si è naturalmente portati a sfruttare al meglio queste caratteristiche e a mantenere buone posizioni difensive. In effetti, in questo tipo di terreno è spesso impossibile schierare un’intera brigata o divisione meccanizzata o di carri armati (sono troppo grandi!) e si è semplicemente costretti a combattere soprattutto battaglie di fanteria con sotto-unità più piccole.
L’Ucraina è completamente diversa. L’Ucraina orientale, il Donbass, ha molte piccole città, ed è per questo che gli ucraini si sono trincerati e tengono città come Avdeevka. Tuttavia, una volta lasciata la linea più popolata di città e villaggi, si trova per lo più una steppa aperta, con alcuni fiumi e foreste sparse, molte delle quali piuttosto piccole. Questo è il motivo per cui solo piccole unità ucronaziste possono nascondersi in queste piccole foreste, mentre le loro unità più grandi si nascondono per lo più all’interno di città e paesi, usando fondamentalmente i civili locali come “scudi umani”, e poiché questi nazisti odiano comunque i “separatisti” locali – non si fanno illusioni sulle reali simpatie della maggior parte degli ucraini del sud e dell’est – non si preoccupano affatto se decine di civili muoiono negli attacchi russi! Infatti, in un recente video, Gonzalo Lira, che si trova a Kharkov, ha dichiarato che, poiché la maggior parte degli anti-russi locali non si fa illusioni sull’esito inevitabile, ha lasciato Kharkov da tempo, da qui la “caccia” dell’SBU ai “separatisti” e ad altri “porci” e “biomateriali” tra la popolazione rimasta. Un’altra ragione per i russi per fare tutto ciò che è umanamente possibile per evitare vittime civili!
Quindi, nel caso della guerra in Ucraina, penso che sia utile pensarla come “una versione terrestre di una battaglia navale”, che non si concentra sul controllo di questa o di quell’onda, ma sulla distruzione delle forze nemiche senza farsi distruggere.
Il punto successivo da affrontare è la concentrazione delle forze. La guerra in Ucraina è più simile al calcio, in cui attaccanti e difensori si affrontano su tutto il campo, che al football americano, in cui c’è una chiara linea di demarcazione e in cui tutto consiste nel “conquistare” più terreno o nell’avanzare a fondo campo. Ciò significa che ci sono sempre “zone grigie” temporaneamente non occupate (si pensi a quelle parti del campo da calcio che sono vuote, ma che potrebbero diventare rapidamente una “zona di combattimento” se vi si effettua un passaggio e due giocatori si scontrano per il controllo della palla).
Solo questi due fatti suggeriscono fortemente che una difesa mobile è la strada da percorrere su questi terreni. Si tratta di generalizzazioni, ovviamente, ma in linea di massima sono valide.
Poi, quando si hanno abbastanza uomini, di solito si organizza la difesa in due, più raramente tre, linee difensive, in modo che se il nemico sfonda la prima, si trova di fronte ad una seconda linea di difesa e i suoi fianchi sono potenzialmente esposti all’accerchiamento. E per essere sicuri che le difese reggano, si raccomanda di avere una forza di riserva dietro la seconda linea di difesa, pronta a “tappare” eventuali “buchi” e/o ad essere usata in un contrattacco (e se le cose vanno bene, questa riserva può essere usata come gruppo di manovra per contrattaccare). Con alcune eccezioni cruciali, questo non è il caso dell’Ucraina, soprattutto per le forze russe che sono approssimativamente in svantaggio numerico di 1:3. Il dato di 1:3 è fuorviante, perché ignora il tipo di rapporti di forza che si può ottenere localmente.
Al contrario, i russi hanno un vantaggio in 1) potenza di fuoco 2) manovrabilità (possono muoversi sotto la protezione dell’aviazione e dell’artiglieria, cosa che gli ucraini non possono fare) 3) logistica 4) portata (i russi possono colpire anche nell’estremo ovest dell’Ucraina 5) C3ISR 6) morale e 7) addestramento.
C’è un’altra regola empirica che non deve essere presa come dogma, ma che è comunque utile tenere a mente: un attacco riuscito spesso richiede un vantaggio di 3:1 per la parte attaccante. Questo rapporto può arrivare a 6:1 e anche più alto in città fortemente costruite. Dal momento che i russi hanno già uno Svantaggio complessivo di 1:3 in termini di personale, è possibile che in specifici segmenti del fronte questo svantaggio possa localmente raggiungere un rapporto ancora peggiore, un ulteriore argomento a favore dei russi che devono prima ridurre le forze ucronazi, se necessario concedendo terreno, prima di impegnarsi in qualsiasi contrattacco/controffensiva. E questo è il motivo per cui
Tutti questi vantaggi russi impongono una strategia difensiva flessibile e mobile per contrastare gli attacchi ucraini.
In altre parole, sarebbe assolutamente FOLLE per i russi cercare di mantenere, a tutti i costi, una linea difensiva statica solo per impedire agli ucraini di rivendicare l’ennesima “immensa vittoria”. Quindi, tenendo conto di questo, rivediamo per punti le “controffensive” ucraine.
- Queste presunte “controffensive” sono state annunciate con settimane di anticipo (cosa che i russi hanno notato).
- Poi gli ucraini hanno iniziato con colpi di artiglieria sostenuti per indebolire le difese russe (e, quindi, indicando di nuovo ai russi dove avevano intenzione di attaccare).
- Poi gli ucraini hanno concentrato grandi forze (che i russi hanno visto, ovviamente) e le hanno lanciate tutte in un assalto (relativamente) di massa contro quelli che ritenevano essere i punti più deboli delle difese russe.
Questo è ciò che è accaduto a nord di Kherson, ed è ciò che sta accadendo ora a nord di Balakleia. E accadrà ancora in altre parti dell’immenso fronte. E, ogni volta, i russi resisteranno se/quando possibile, ma cederanno rapidamente terreno e ripiegheranno se pressati duramente, non solo per salvare vite russe (perché sprecarle per qualche trincea o edificio??) e per “tirare dentro” gli ucraini in una rete di difese mobili.
Come funziona una difesa mobile?
Fondamentalmente, utilizza i vantaggi russi (potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale e addestramento) per salvare il maggior numero possibile di vite russe e uccidere il maggior numero possibile di soldati ucraini. Perché? Perché mentre il terreno può sempre essere riconquistato, i soldati morti non possono essere resuscitati.
Quindi, lasciatemelo ripetere ancora una volta: la ritirata dei russi di fronte ad un attacco ucraino deciso non è un’eccezione in questa guerra, è la regola. Quindi dovremmo ASPETTARCI che i russi facciano così ogni volta che gli ucraini lanciano un assalto di massa e mandano interi battaglioni nel tritacarne russo.
Alcuni hanno suggerito che questa è una tattica sbagliata, poiché offre a Kiev una buona opportunità di PSYOP/PR. A questo rispondo con due parole:
- Kiev non ha bisogno di qualcosa di ancorato alla realtà per dichiarare “vittorie eroiche”, può letteralmente scattare una foto nella “zona grigia”, poi fuggire rapidamente e presentarla come una grande vittoria (l’hanno fatto pochi giorni fa).
- I comandanti russi non sacrificheranno i soldati russi per una vittoria di breve durata. Sarebbe immorale e totalmente autolesionista.
Pensate per un attimo ai vantaggi russi (di nuovo: potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale e addestramento) e rendetevi conto che dipendono tutti dalla capacità russa di combattere con meno truppe contro gli ucronazisti. Questo, a sua volta, dovrebbe suggerirvi che il singolo elemento più prezioso della macchina bellica russa è il soldato russo: se i russi cercassero di emulare le “tattiche” ucraine (cioè di gettare nel tritacarne quanta più carne possibile) si troverebbero rapidamente a corto del personale necessario che, a sua volta, creerebbe problemi sia militari sia politici al Cremlino.
E ora, una sorta di flashback.
Ricordate quando, prima dell’Operazione Militare Speciale russa, molti osservatori, me compreso, dicevano che la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina semplicemente perché i russi non avevano i numeri necessari per invadere l’Ucraina? Ebbene, questo era vero allora, e lo è ancora!
L’Operazione Militare Speciale non è un’operazione regolare di armi combinate, e i russi non hanno ancora il personale necessario per “occupare l’Ucraina”. Tuttavia, ciò che i russi hanno fatto è quanto segue:
- In primo luogo, hanno dato un ultimatum agli Stati Uniti/NATO (non ai pagliacci di Kiev), sapendo bene che l’Occidente l’avrebbe rifiutato.
- Poi hanno sostanzialmente distrutto l’esercito ucraino come insieme coerente e l’hanno spezzettato in forze più piccole e non coordinate. Certo, dopo circa una settimana gli ucraini avevano ancora qualche aereo, molte sotto-unità (brigate e inferiori), alcune difese aeree, eccetera, ma ciò che hanno perso è la capacità di utilizzare tutte queste risorse come parte di un unico piano!
- Poi i russi hanno iniziato a ridurre lentamente e metodicamente l’enorme forza ucraina nel Donbass (cioè la forza di cui i russi hanno anticipato l’attacco).
- Hanno spinto con forza lungo la costa creando un fronte meridionale che gli ucraini hanno dovuto proteggere, immobilizzando le forze ucraine (che sono ancora terrorizzate da un possibile assalto terrestre e anfibio russo verso Nikolaev e Odessa).
- E ora stanno praticamente aspettando che siano gli ucraini a venire da loro, invece di inseguirli. Certo, quando possibile, i russi si spingeranno in avanti, ma concederanno terreno se/quando necessario.
Rimane un ultimo parametro: il tempo.
Il Banderastan è un pasticcio sanguinoso, uno Stato fallito, un Paese 404 che si sta trasformando in uno spettacolo dell’orrore gestito da un mix di nazisti locali e neoconservatori statunitensi (che brutta coppia!). I governi occidentali, TUTTI, sono in pessime condizioni, tutte le economie occidentali hanno superato il limite e stanno cadendo in recessione e persino in una deindustrializzazione su larga scala. La più grande potenza occidentale, gli Stati Uniti, è guidata da un vecchio rimbambito, da un’ex squillo e da una classe dirigente neocon assolutamente terrorizzata dalle prossime elezioni.
In netto contrasto, la contrazione dell’economia russa sarà del 2% entro la fine dell’anno, Putin è popolare come non mai, così come Mishustin, la stragrande maggioranza dei russi sostiene pienamente l’Operazione Militare Speciale e l’economia russa (un’economia reale, non basata sul FIRE [finanza, assicurazioni e proprietà immobiliari] !) è piena di soldi e ha il sostegno della maggior parte del pianeta.
Quindi da che parte sta il tempo? Credo che la risposta sia ovvia. Perciò l’elenco completo dei vantaggi russi dovrebbe includere anche il tempo: potenza di fuoco, manovrabilità, logistica, portata, C3ISR, morale, addestramento e tempo.
[Nota a margine: in questo momento in Ucraina c’è ancora molta vegetazione e fogliame, ma con l’arrivo dell’inverno questa copertura “verde” diventerà molto sottile, rendendo ancora più difficile nascondersi per le forze ucraine! Questa è un’altra delle ragioni per cui i russi sono ora per lo più in attesa].
Ricordate che “Ze” parlava di un “esercito di un milione di soldati”? Beh, questa è una sciocchezza, naturalmente, ma dimostra una cosa:
“Ze” ritiene che il suo più grande vantaggio sia quello di gettare decine e persino centinaia di migliaia di soldati in attacchi suicidi. Per quanto riguarda l’Occidente, ha versato così tanto denaro, personale e hardware nel Paese 404 che molti leader occidentali ora si lamentano del fatto che i loro paesi hanno compromesso le proprie riserve di sistemi d’arma. Solo gli Stati Uniti stanno spendendo [in inglese] 228 milioni di dollari AL GIORNO per il fiasco ucraino. In netto contrasto, Putin ora dice apertamente che l’Operazione Militare Speciale è stata “benefica” per la Russia!
A quanto pare, “Ze” e i suoi padroni neoconservatori vogliono cercare di “affogare l’esercito russo nel sangue ucraino”. Se credete sinceramente che questa sia una strategia vincente, contattatemi, perché ho dei super ponti da vendervi a prezzi molto bassi 🙂
Detto questo, se la prossima volta che i russi si ritirano di qualche chilometro volete dare di matto e dichiarare che “tutto è perduto”, o proclamare con grande pena che “la Russia sta perdendo la guerra”, sentitevi liberi di farlo. Io mi limiterò ad ignorare queste affermazioni semplicemente perché, francamente, sono stufo di ripetere sempre le stesse ovvietà, soprattutto quando molti “commentatori” non si prendono nemmeno la briga di leggere ciò che ho scritto, ma vogliono solo inondare la sezione dei commenti con i loro punti di vista!
Se preferite fidarvi di Girkin-Strelkov o di Arestovich, per me va bene, purché non ripetiate le loro sciocchezze nella sezione commenti, cosa che considero “inquinamento deliberato della sezione commenti”. Questo vi farà bandire e, una volta pronta la funzione “commenti solo per i commentatori registrati”, vi rimuoverò semplicemente dalla lista degli approvati.
Questo è tutto ciò che avevo da dire, per ora. Spero che quanto sopra sia stato utile (anche se non mi faccio illusioni: come ho detto, i troll non si preoccupano nemmeno di leggere ciò che scrivo, hanno solo bisogno di popolare la sezione dei commenti con i loro slogan)..
The Saker
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Articolo di The Saker pubblicata su The Saker il 7 settembre 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Carissimo fabio….stai dicendo che questa e’ una operazione di logoramento reciproco , e va beh! io ero per vincere facile con le infrastrutture ucraine disabilitate e la dimostrazione e’ stato il quasi stupore di putin sul mancato “golpe ” militare in 404. e questo macello di uomini mi turba, ma mi fa soffrire se muoiono dei russi e russofoni perche’ nel frattempo 404 e’ stata superarmata con mezzi sofisticati e questo ritarda una crisi complessiva del mondo atlantico che invece fara’ di tutto per logorare la russia visto che e’ in grado di far stare in vita l’ esercito 404
Concordo pienamente
Ottima analisi tattica sul medio lungo termine, anche io credo che ormai armi ne arriveranno sempre meno e che l’inverno porterà a un cambiamento ma non solo dal punto di vista della minore capacità di mimetizzarsi degli ucraini, ma anche in termini Logistici. Io credo che questo inverno le forze RF DNR e LNR cominceranno a colpire molto di più le loro linee di approvvigionamento…. Purtroppo questo verrà pagato sul campo da gente mandata al tritacarne
Si,ma la gente mandata al tritacarne può anche scegliere se morte certa o forse avete molte possibilità…arrendendosi…i russi lo comunicano continuamente in varie forme…poi la gente dotata di intelletto funzionante sceglie…
Molto d’accordo. In molti c’è isterica impazienza. È parallela a quella sul “tramonto della civiltà occidentale”. Il tramonto è già iniziato, ma per il vero naufragio ci vorrà molto tempo e per noi la forza di sopportarne la dolorosa agonia.
Io per logoramento intendo la capacita’ atlantica di tentare di destabilizzare la russia al suo interno e di tentare anche simboliche operazioni speciali ai suoi confini….capacita che i russi non hanno…intendendo il mordi e fuggi e poi essere costretti o promettere cose piu’ o meno simmetriche….
dai fronti https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/23715-provvisorio6.html
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certamente non bisogna cedere a nessuna isterica impazienza, ma qualche inquietudine ovviamente c’è.
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Ieri notte bocche cucite tranne che da parte degli attaccati, dove i corrispondenti di guerra (voenkor) sono riusciti ad arrivare sul posto. E a darci qualche informazione di prima mano.
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Sopra CHARKOV: situazione analoga a quella che sta puntando a IZJUM (vedremo tra poco come) e fermata sul nascere.
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SEVERSK-ARTEMOVSK: le cose continuano, progressivamente, a peggiorare per le ff.aa. ucraine che vedono, giorno dopo giorno, smantellate le proprie linee difensive. Demolite, sarebbe il caso di dire, visto che stiamo parlando di fortificazioni di cemento armato da espugnare una a una.
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UGLEDAR: altri due paesi intorno liberati ieri,
(riquadro a sinistra di questa situazione generale)
https://i.ibb.co/HPM8hGW/07-09-ru-1.jpg
e con legenda in italiano
https://i.ibb.co/d21pmdT/07-09-it-1.jpg
niente di eclatante ma da ricollocare in un “creare i presupposti per” che, da sempre, fa parte del repertorio tattico-strategico sovietico prima e russo poi; un piano e molteplici varianti da adattare allo stesso alla bisogna.
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FRONTE SUD: gli attaccanti han finito i carri armati e, per il momento, se ne stanno buonini a vedere cosa succede nella controffensiva in corso. Se ne stanno buonini, per assurdo, anche in quel buco che è rimasto della direttrice di controffensiva “più promettente”. Riquadro a destra della
situazione aggiornata qui
https://i.ibb.co/BVz3ry0/07-09-RU.jpg
e con legenda in italiano
https://i.ibb.co/d7gJk4s/07-09-IT.jpg
E’ semplicemente assurdo. In piena steppa, l’ordine è di restare una striscia ormai inutile da qualsiasi punto di vista la si giri, e bombardata continuamente.
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LE PERDITE: ancora tutte da quantificare nella nuova controffensiva, ma il rischio che fra le fila delle ff.aa. ucraine si ripetano i quattromila morti (stima minima) della controffensiva a SUD è concreto. Un telegram di un mercenario svedese ieri girava e diceva che della sua unità di attaccanti ne son rimasti tre.
https://t.me/milinfolive/90121
Non è un attacco al risparmio ma, come da tradizione di questo stato maggiore criminale, da carne da cannone.
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e così via…
OT chiedo scusa. Già 4 anni fa Marco Rizzo diceva queste cose su Draghi e Berlusconi!
Sono stupefatto… e pieno di ammirazione anche!
https://youtu.be/V3Iq6QumV7A
L’inquietudine aumenta leggendo di questi articoli:
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ucraina-austin-la-guerra-sta-cambiando-e-anche-la-nostra-missione/ar-AA11AxNd
per chi non ci segue o ci segue da poco tempo è difficile rendersi conto di quel che dice il Saker, che per me è una ripetizione di quanto aveva già detto.
E, per molti, se parlano direttamente i personaggi del Pentagono sono sicuramente più competenti di un sito qualsiasi, peraltro minoranza sparuta in occidente
se poi volete inquietarvi di più, potete vedere questo film suggerito da Stefano Orsi nel suo canale youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=mG1SG_8sRBs
Quell’ultimo giorno – Lettere di un uomo morto, URSS 1986
(notare, ai tempi di Gorbaciov)
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https://www.youtube.com/watch?v=f0qJpi1p7xE
– Da un’idea di Marco Trombino è nata questa puntata, dedicata interamente al riesame delle conseguenze sulle persone e sulla nostra società di un conflitto nucleare globale.
Noi che abbiamo vissuto direttamente ciò che accadde da noi ai tempi dell’incidente presso la centrale nucleare di Cernobyl, abbiamo vissuto fin dall’età scolastica, un periodo in cui l’argomento del nucleare era presente non solo come fonte energetica, come oggi, ma come rischio sempre presente di conflitto tra le due superpotenze di allora.
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Ultimamente abbiamo notato che i suggerimenti che traspaiono oggi siano oltre il ridicolo!
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Speriamo tanto di aver proposto un argomento che sia utile a riportare l’attenzione sui reali rischi che oggi corriamo come mai prima d’ora!
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Stefano ORSI
Mah!?! Io sicuramente sbaglio ma se l’offensiva dovesse andare avanti vedo ixium estremamente male .senza contare che ci sono molti civili ucraini filorussi che rischiano di essere massacrati. Secondo c’è stata o molta leggerezza o semplicemente mancano le forze per difendere adeguatamente tutto il fronte. Inoltre con la colossale macchina di propaganda è necessario vendere questi successi come grandi vittorie . Bè ci stanno riuscendo soprattutto nei confronti degli europei scettici.
Leggo poco fa sul sito del Colonel Cassad,(ore 13,30) di oggi 9/9/22, che la situazione nella regione di Karkov ,desta preoccupazione perché gli Ucraini stanno o starebbero per tagliare le linee della logistica della RF da nord.
Nei commenti più che velati commenti verso il vertice russo.
Che percezione avete della tattica russa sul campo in questo momento?
Non sarà necessario affidarsi anche agli scarponi specializzati in azioni di guerriglia (mordi e fuggi)sul terreno e non solo ai lanci di missili dalle coste del mare Nero?
Si tratta ancora ,come sostiene Saker di arretramenti russi per favorire la formazione di sacche di defunti o di prigionieri oppure gli ucraini (che avranno imparato la lezione) non vi cadranno dentro ma costituiranno un Donbass 2?
In tal caso le popolazioni russe o fuggeranno verso est togliendo un ostacolo pericoloso alla Nato oppure saranno massacrate!
Io confido che il comando di vertice abbia previsto questo attacco e che sappia come impedirlo o trarne un vantaggio operativo decisivo o sarà obbligato a studiare subito e prendere l’iniziativa e non subirla sempre da parte della Nato.
apparentemente la strategia di ridurre di un terzo la popolazione russofona da parte di 404 cammina perche’ anticipare la guerra come ha fatto putin vuol dire difendere le repubbliche confidando nelle resa degli altri.gli altri non si arrendono e ben armati cercano controffensive ” jadiste” e anche se fossero controllate usa/gb/404 non cederanno e anzi punteranno alla piazza rossa. i russi continuano a tenere di riserva il proprio tremendismo, ma a guardare da qua per quel che riesco a ragionare sono abbastanza nell’ angolo perche’ prima che le 2 repubbliche siano parte della rf, per poter fare guerra e non op.spec. rischiano molto
,
Noi, e qui intendo l’umanità europea ha una visione delle operazioni militari dove vince chi attacca e chi retrocede perde.
Ma non è sempre stato così, nella cinematografia di Hollywood, si decide chi deve vincere o perdere;in c’è scampo.!
In questi due gg, la Nato ucraina dopo aver sacrificato una buona parte delle sue forze al sud-ovest a Kerson e dintorni, che aveva lo scopo di attirare le forze russe, a presidiare e difendere le sue recenti acquisizioni di territorio, deve avere osservato che esse erano state prelevate dal fronte nord e nord-est e questo spiega l’avanzamento consistente degli ucraini verso il confine russo ad est.
Non sappiamo ,per ora chi delle du parte costringe l’altra a tamponare le falle.
Entro due settimane, con l’inizio delle piogge settembrine sapremo chi si è cacciato nei guai che avranno conseguenze nel successivo inverno.
Chi sta vincendo la partita a scacchi sul terreno?Se Nato intende arrivare a Mosca allora deve conquistare l’Ucraina che cesserà di esistere come Stato.Gli europei lo sanno a quali conseguenze dovranno adeguarsi?
li, 9/9/22
Da molto ho il dubbio che gli europei abbiano gia’ scelto…..come potrebbero fare marcia indietro? penso solo nel caso l’ operazione prenda caratteristiche smaccatamente britanniche. Che fa macron? Si divide l’ europa?