In questi ultimi giorni si può notare un incremento consistente di materiali statunitensi in arrivo: l’intero gruppo NATO, seguendo le direttive, chiede (ordina) ad ogni paese di dare il proprio contributo alla “causa”. Mentre i nostri depositi si fanno sempre più miseri, l’effetto che queste armi hanno sul campo di battaglia sembra essere consistente solo in alcune circostanze, tra le più note l’uccisione di civili innocenti.
Come segnaliamo dal nostro canale Telegram e dalle informazioni reperibili in rete, comprese le segnalazioni dell’ambasciata Russa in Italia, il materiale italiano inviato al fronte al momento si può riassumere approssimativamente così:
- Mine antiuomo e anticarro rintracciate all’estero da paesi terzi. Munizioni da mortaio, munizioni di vari calibri.
- Mitragliatrici Browning cal.50 e mitragliatrici simili alle MG-42.
- Mezzi blindati TEKNE
- IVECO LMV
- IVECO ACM90
- Artiglierie FH-70 155mm
- Semoventi M109L 155mm
- PZH2000 155mm
- Anticarro MILAN prodotti da Otomelara.
- Quantità di Stinger? Sconosciuta.
E la lista potrebbe continuare se ci fossero più informazioni a riguardo, ma niente trapela dalle fonti ufficiali perché “segreto di Stato”. Tuttavia i russi non sono timidi nel mostrarci sia l’inefficacia dei nostri aiuti, che i resti carbonizzati dei mezzi distrutti o le identificazioni sulle armi catturate.
I nuovi rinforzi in arrivo dagli Stati Uniti e dai paesi amici dell’Ucraina suggeriscono nuove ipotetiche operazioni del gruppo NATO. Questi arrivi vanno a coadiuvare le forze presenti in Romania e Polonia. Il che suggerisce due possibilità.
- Che il personale ucraino sia stato addestrato in questi mesi ad utilizzare tali mezzi e i governi, aiutati dai media, abbiano fatto teatro giusto per ritardare solo sulla carta qualcosa che era già deciso e promesso tempo prima (in questo caso sarebbe una carneficina gratuita e una totale perdita di tutti i mezzi inviati)
- Oppure, non saranno gli ucraini ad utilizzare tali mezzi.
Propendo verso la seconda ipotesi. Come si intravvedono segnali di debolezza del regime di Zelenski, comincia a farsi strada la probabilità che la NATO tenti di impossessarsi della Transcarpazia, Lviv e Kiev. Per la Polonia farlo da sola sarebbe come suicidarsi.
La Transcarpazia è stata svuotata di tutta la sua popolazione maschile, (idem si tenta di fare per Odessa e Kharkov) arruolandola e mandandola a morire nei tritacarne di Bakhmut, Kherson, Adveevka e Ugledar.
In questo contesto la probabilità che nell’equazione sia considerata anche Odessa tra le mire della NATO non è affatto da scartare. E gli equipaggi in grado di utilizzare tali mezzi dovrebbero necessariamente essere occidentali, in grado di usarli al massimo delle loro potenzialità perché ben addestrati.
La vicinanza del confine moldavo all’ucraina meridionale e ad Odessa favorisce un movimento rapido senza ostacoli: l’inverso si potrebbe dire della situazione russa partendo da Kherson.
Chiaramente tutto dipenderà da come la Russia vedrà una mossa del genere. Un esempio lampante è stato il colpo sferrato a Yaroviv, decisivo ad inizio guerra. Un messaggio chiaro e ipersonico, la quantità di vittime e la loro nazionalità dev’essere stato un avvertimento costoso ma efficace. Nessuno esclude che possano fare lo stesso con chiunque metta piede in Ucraina.
- Vorrà la NATO rischiare un coinvolgimento totale per una nazione non facente parte dell’alleanza?
- Dopo la possibile apparizione di Zelensky a Sanremo sarà garantita l’adesione?
- Potranno polacchi e rumeni capitanati dai nostri soldati mettere la mani su ciò che resta dell’Ucraina?
- E se il messaggio precedente non fosse stato sufficiente?
- E se anche i russi, vista l’escalation della NATO decidessero di alzare la posta, stavolta con armi diverse?
Tante domande e poche risposte, perché di fatto ciò che farà la Russia lo sa soltanto lei, e il ritmo di questa guerra non lo decidiamo noi. Noi siamo solo degli osservatori passivi.
Qualcuno è andato a protestare davanti ai palazzi del potere? Ben pochi hanno osato, perché ormai sappiamo che è una farsa e una pre-dittatura, a nessuno conviene farsi manganellare o semplicemente schedare. Eppure l’unica cosa da fare era paralizzare tutto per ottenere le garanzie che la nostra popolazione desiderava: pace=niente armi all’Ucraina. Sarebbe finita in marzo senza il nostro “sostegno per la pace” e il nostro esempio. Averlo permesso ci condanna ad una scomoda complicità. Si, perlopiù siamo buoni, che ce ne importa della guerra? Eppure abbiamo mandato armi per uccidere chiunque parlasse russo. Diremo che ce l’hanno ordinato? Suvvia, com’è andata a finire l’ultima volta a Norimberga?
Non mi risulta che in Russia gli italiani siano perseguitati per la lingua o per la cultura o per essere contrari alla guerra. Alcuni “influencers” si permettono esercizi acrobatici di scrittura che assomigliano ad imbarazzanti critiche, ma non vengono toccati. Sapete perché? Perché in fondo anche i russi erano contrari a questa guerra, gliel’abbiamo messa noi alle porte. L’unica differenza è che la prendono di petto, da uomini, invece che dilettarsi in chiacchiere. Sì, ci sono feriti, sì, ci sono morti, ma questa è la guerra ed è per la sopravvivenza, non è per mania di espansionismo territoriale, come i nostri media tentano disperatamente di farci credere. Oggi il problema della demilitarizzazione è più o meno risolvibile, la de-nazificazione sta assumendo un carattere ben più ampio, con connotati storici e paralleli ormai lampanti; ieri potevamo domandarci se si sarebbero limitati alla sola Ucraina, oggi ci si chiede se sarà tutta l’Europa dell’est, domani ci chiederemo se toccherà anche a noi. Alzi la mano chi vuole essere de-nazificato.
Vorrei ricordare com’è iniziata l’Operazione Militare Speciale: all’invio consistente di mezzi militari ucraini ai confini del Donbass, in pieno svolgimento nei mesi precedenti febbraio, e alla non-ottemperanza ucraina di garanzie di non-accesso alla NATO, i russi hanno risposto con un’invasione.
Come abbiamo visto, i mezzi militari in arrivo li vedono anche loro, e sicuramente prima di noi. Sanno che ormai stanno combattendo contro tutta l’alleanza, e chiedono a gran voce di vedere sul campo ciò che possediamo di più performante. Hanno paura? No. Sono pronti? Sembra proprio di sì. E cos’hanno trovato e confiscato agli ucraini le settimane successive all’invasione? Arsenali di armi NATO pronte e stoccate da mesi, forse anni, per qualche grande occasione, forse per la punizione definitiva al Donbass filorusso? Condannare l’operazione speciale in queste condizioni difficili, a dir poco disperate, è esattamente come sostenere la propaganda polacca contro Lukashenko o far finta di essere filorussi. Mi piace l’analogia con “testa e croce”: finché la moneta è in mano non vale niente, è solo quando cade a terra che si vede la sua vera faccia e il risultato è noto. Così vale per le molteplici maschere che in molti vestono per convenienza, per paura o per stupidità: alla prima caduta, e solo a terra, la vera faccia è nota.
Come sappiamo avere mille facce, possiamo altrettanto stupidamente svuotare i nostri arsenali facendo spazio a nuove armi e nuove consegne, nuove produzioni e nuove avventure per quelle munizioni prodotte altrove ma non da noi e sicuramente non ai nostri prezzi e non “grazie” alla nostra manodopera. L’intero ciclo industriale in caso di guerra andrà trasferito guarda caso oltre-oceano, assicurando un’eventuale impossibilità di interruzione nella produttività. Le industrie tedesche sono de-militarizzabili anche dal territorio russo. Lo stesso si può dire di quelle francesi o inglesi, o italiane. Qualcuno sta giocando con le nostre vite, e le sta impegnando in questa avventura, chiunque sia complice di tutto ciò non si discosta facilmente dall’aggettivo “traditore”. E cosa c’è di peggio di una persona o un gruppo di persone che “per il tuo bene” distrugge la tua economia, la tua autonomia e ti manda a morire all’estero per interessi di altri? Ieri era l’Iraq, poi l’Afghanistan, oggi sono gli ucraini accompagnati per mano dai nostri mercenari, domani chissà.
Non mi faccio illusioni, l’aggettivo “traditore” viene usato dagli stessi per additare chiunque evidenzi le loro malefatte. In qualsiasi caso cercheranno di zittire ogni dissenso ed esercitare vendetta, in alcuni casi (o molti) ci riusciranno. Sì, il clima che mi aspetto nei prossimi mesi è tutt’altro che positivo. Siamo all’alba di qualcosa di grande, esattamente come un anno fa. Forse il 2023 sarà l’anno in cui dovremo cominciare a pagare seriamente il prezzo delle nostre sanzioni e l’ulteriore partecipazione al conflitto.
Editoriale a cura di Sascha Picciotto
SakerItalia.it
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Copertina: Artista К. Ретунский
Ottimo editoriale per pessimi tempi.
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https://www.youtube.com/watch?v=XF9GJ0lpIiA
– L’offensiva russa da nord-ovest e un eventuale intervento militare diretto degli USA in Ucraina
“L’Ucraina non esisterà più come soggetto geopolitco autonomo, verrà smembrata in diverse parti e suddivisa a ovest a beneficio di polacchi, rumeni ed ungheresi, ad est rimarranno i russi. Le sorti della guerra sono segnate. Solo l’intervento militare diretto degli Stati Uniti d’America potrebbe cambiare gli equilibri”
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https://www.youtube.com/watch?v=neM5CpnvzuM
– Zelensky ha già svenduto il suo Paese alle grandi banche d’affari internazionali
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https://www.youtube.com/watch?v=5ahsrOnyeL4
– Marco Bertolini: “Non vorrei che, dopo le armi, arrivasse la richiesta di inviare truppe”
un Plauso a Sascha;
–,ormai più alcuno parlerà do operazione speciale!
Più nessun infingimento potrà opporsi al tempo della verità dei fatti.
Ora per la Russia è prioritaria la necessità di valutare se le le sue proprie risorse d’intelligenza (spionaggio e controspionaggio ) sono efficienti, e se gli scienziati che lavorano per superare gli strumenti di guerra delle forze antagoniste , sono produttivi di scoperte scientifiche impiegabili a breve termine e fedeli, motivati e soprattutto patriottici.
La seconda guerra mondiale non può essere presa a modello come riferimento per valutare come andranno gli avvenimenti bellici.
il Teatro, per ora è ridotto geograficamente e l’occidente si guarda dall’espanderlo timoroso per se stesso.
La spada di Damocle dell’impiego dell’atomo è un rebus per ambo le parti anche se si ha l’impressione che gli americani siano guidati da personaggi che non hanno sofferto per motivi anagrafici, delle sofferenze della precedente guerra mondiale e sembrano disposti a colpire per primi confidando che i Russi si arrenderanno.
I russi hanno un vantaggio psicologico: sanno che alcuni di essi fuggiti all’estero ,hanno tradito due volte ,quando erano parte dell’élite dell’URSS ,prima dell’89 e dopo il decennio di esperienza liberista fino al febbraio 2022.
-Internet consente alle generazioni dei giovani russi di conoscere il razzismo degli occidentali avverso la Russia che osa resistere alla Tirannia delle regole USA.Essi non potranno accettare l’affronto e non si abbasseranno ad accordi provvisori sempre violati dagli USA.
I generali russi del vertice militare hanno fatto pratica all’estero negli ultimi 7 anni in Siria ed hanno preso le misure operative e psicologiche dei combattenti americani ,
Il Clima delle steppe russe farà male ai militari della Nato che non potranno rinchiudersi nei loro campi come in Afganistan od in Iraq.
I loro generali dovranno misurarsi non più con guerriglieri scalzi ma con una civilizzazione che non si piega ai colonizzatori.
Certamente ci saranno dure sorprese da ambo le parti ma i russi sanno che gli attaccanti sono ad Occidente anche se mentono quando l’avversario li chiama invasori.
La Russia difende il Territorio Russo che la Storia le aveva affidato.
Gli Ucraini non sono più una Nazione ma un coacervo di umanità, senza progetti di progresso umano ,che si odia e perderà se stessa e la sua propria eredità che gli era stata affidata nel 1991.
Credo che il fattore tempo divenga importante anche per i Russi, che finora hanno proceduto rigorosamente con i loro tempi nella OMS.
A questo punto, prima che i nazi-ukrainofoni, rinforzati da soldataglia nato senza mostrine di riconoscimento, riescano a mettere in linea e usare un migliaio di mezzi, fra mbt, blindati e altro, il Cremlino dovrebbe prendere qualche decisione seria, ossia colpire duro, durissimo prima che ciò avvenga.
Finora ha funzionato il tritacarne sul fronte del Donbass, ma ciò non può durare all’infinito e, inoltre, la marmaglia nazi-troll ukrainofona sta dando evidenti segni di cedimento su un fronte ampio …
Cari saluti
Dopo aver distrutto centinaia di mezzi e artiglierie forniti dalla nato, ucciso molti “volontari” nato sul campo (alcuni mesi fa gli statunitoidi eliminati erano almeno 500), la Russia dovrebbe “alzare l’asticella” dello scontro, non lasciando l’iniziativa agli usa-nato, non permettendo l’ennesima ricostruzione delle orde di mordor e di sauron, colpendo prima che i nazi-ukrainofoni siano riarmati e pronti alla “controffensiva” … Anche voi l’avete definita la “terza ricostruzione” delle orde ukrainofone che potrebbe essere anticipata da un iniziativa russa risolutiva, ma chissà cosa pensa il Cremlino.
Cari saluti
tranquillo, “loro” sanno cosa fare
L’Occidente non farà crollare il sistema Ponzi del Debito sostenuto da come si legge in rete:
“derivati” a livello mondiale si fissa a 2,2, milioni di miliardi (avete letto bene 2,2, milioni di miliardi!) di euro, ovvero 33 volte il valore del PIL mondiale. I derivati, tecnicamente ,sono strumenti finanziari complessi , oggi giorno altamente diffusi sui mercati dei capitali .
Avete letto bene 33 volte il PIL mondiale. Ed questa carta igienica è nei depostiti delle banche occidentali soprattutto, tutti questi derivati permettono l’alto tenore di vita dell’Occidente, intendo stipendi più alti in confronto con gli altri Stati del mondo. Ecco perchè l’Occidente tenuto in piedi dalla sola economia finanziaria è più debole della Russia tenuta in piedi sia dalla economia reale che finanziaria. Però le prostitute accettano i dollari e gli euro ai rubli. Certamente le prime due sono monete globali. Ecco la forza dell’Occidente, troveranno sempre qualcuno pronto a vendersi…….il dollaro e l’euro in questo momento sono più potenti delle armi per occupare e destabilizzare una Nazione. Però queste due monete dipendono dalla bolla dei derivati, se dovesse crollare il sistema ponzi del debito, l’Occidente in pochi minuti si troverebbe più povero dell’URSS quando crollò nel 1991. Ecco perchè gli USA soprattutto i Mercanti quando capiranno che l’Occidente potrebbe fare la fine dell’URSS solo in un secondo e col botto, faranno il possibile di trovare un accordo con la Russia. Ma l’Occidente farà la fine dell’URSS, ma i Mercanti non desiderano fare atterrare in cantina le masse occidentali di colpo, ma piano dopo piano, piano piano….lentamente………
Si legge:
Cosa vuol dire fare il botto?
In senso figurato, e nel linguaggio comune, “fare il Botto” significa cambiare la propria situazione all’improvviso, sia in senso positivo (nell’accezione di “fare un salto di qualità”, perlopiù finanziario), sia in senso negativo (con il significato cioè di schiantarsi, di esplodere).
Nel caso dell’Occidente sarà l’Apocalisse finanziaria…….perciò i Mercanti non desiderano assolutamente la Terza Guerra Mondiale. Ma far scendere in cantina piano dopo piano le masse occidentali, questo si.
Esatto, non potevi esprimere il concetto della demolizione controllata in atto in modo più esemplare! La guerra in ukraina prolungata dall’occidente ha lo scopo di impoverire le popolazioni europee, farle fare una regressione di 70 anni o anche peggio, molti alla fine vivranno in baracconi a fianco degli africani deportati in europa dalle ong! Bastava che le masse europee si sollevassero contro l’establisment in un anelito pro Russia e l’euro russia avrebbe prosperato come non mai, ma le masse si meritano la mazzata che presto calerà sulle loro crape vaccinate!
una buona parte degli itaglioti si merita la guerra in casa, casa per casa, filo yankee, progressivisti, colonialisti, senza Dio ne patria!
parole sante
“”L’Ucraina non esisterà più come soggetto geopolitco autonomo,…””
l’ucraina non esiste più come soggetto autonomo almeno dal 2014 !!
l’italia ,in compenso, dal 1946 …non esiste più come soggetto politico,economico,militare,culturale ,ecc…
firmata la resa incondizionata siamo diventati colonia ufficiale;
si sono presi in garanzia anche le 1000 ton. d’oro del popolo italiano (ci sarà ancora a fort knox?)
l’italia è ,non per libera scelta, ma per sconfitta militare e conseguente sottomissione,dentro un doppio cappio ,€U – U$ANATO.
chi ha cercato un minimo di libera azione è stato spazzato via con la violenza.
nessuno sembra aver compreso perché la germania ha tentennato all’invio di armi a kiev, mentre in Italia mettiamo a disposizione di questo tossico-1- addirittura il palco di sanremo..
la germania non vuole diventare il bersaglio delle ritorsioni russe qualora la nato dovesse entrare in gioco nel tritacarne ucraino o peggio azzardare uno sconfinamento nel territorio russo..
Ciò significherebbe automatica ritorsione…e lo stesso vale per l’italia, dove sono custoditi imponenti arsenali di ogni genere,fino alle bombe atomiche…qualora i russi si sentissero minacciati seriamente, cosa faranno con le loro navi ed i loro sommergibili che stanziano nel mediterraneo?
e non dimentichiamoci del fatto che gli americani stanno dall’altra parte del mondo…cosa gliene fotte a loro se gli europei per la terza volta in cento anni debbono affrontare una dolorosa guerra?
-1-per esperienza(tanta,purtroppo)so riconoscere un tossico
Non sono esperta di geopolitica né di guerre ma condivido il timore per ciò che potrebbe accadere se il governo USA facesse partire, ad un certo punto, dei missili dal suolo italico. Ho sentito (o letto) che il governo USA non dovrebbe chiedere il nostro permesso né avvertirci dunque temo diventeremmo un target senza un istante di preavviso. Il governo USA comincio a pensare che potrebbe farlo pensando che i missili volerebbero soltanto fra EU e Russia senza arrivare a colpire loro. Se si pensa alle radiazioni certamente ne arriverebbero in misura grandemente superiore in Cina quindi si realizzerebbe il sogno di egemonia assoluta degli USA e quello dei magnati che vogliono ridurre la popolazione mondiale a 3 miliardi. Sto diventando per la prima volta complottista!!! (?)
-,non succederà che i russi colpiscano solo da dove è o sarà partito il missile atomico!Putin è stato chiarissimo e l’ha detto più volte:; colpiranno il luogo o i luoghi da cui sono o saranno partiti i missili con le bombette atomiche ma contestualmente saranno colpiti anche i mandanti; quindi USA e UK e le zone dove si troveranno le loro bare di sicurezza in cemento armato , delle élite che hanno voluto la guerra.
Questa faccenda è ben presente alla cupola mafiosa finanziaria planetaria e non vorrà vivere in eterno nei suoi rifugi atomici che io chiamerei bare perché coloro che vi si rifugeranno non sapranno fare nulla che non sia contare i soldi ipotetici della loro passata ricchezza. Non saranno capaci nemmeno di aver l’acqua corrente, lavarsi le mutande, etc,etc.
Saranno comunque braccati dai sopravvissuti e non potranno difendersi e minacciare il rialzo del saggio d’interesse dei finanziamenti che più nessuno vorrà.Si ritornerà all’età in cui si darà la caccia a chi è sospettato di essere parte o cliente della cupola.
Non ci sarà la guerra atomica perché la cupola non vuole vivere negli scantinati .I militari Stranamore non potranno impartire ordini suicidi.
Grazie, iniziavo a temere il peggio del peggio. Dato che nel ‘peggio’ ci siamo già.
speriamo bene…
mi sembrate entrami complottisti…
ma non è un gioco, vi seguo, facciamo tre