Il Fatto Quotidiano segnala ai suoi lettori le conclusioni di una inchiesta sull’abbattimento del boeing malese su Donetsk che accusa direttamente Mosca. L’autore dell’ inchiesta è Marcus Bensmann, accusato dal governo uzbeko di aver dato supporto informativo a terroristi islamici durante i fatti di Andijan del 2005. Al tempo Russia e Cina furono le uniche a schierarsi col governo uzbeko che combatteva i terroristi. La moglie di Bensmann è Galima Bukharbaeva, giornalista e membro dell’ Institute for War and Peace Reporting, la solita organizzazione costituita in America, con sede a Londra, che svolge attività di propaganda filo-occidentale in Asia centrale, Caucaso, Balcani, Afghanistan ecc. ecc.

Anche lei è stata accusata dal governo uzbeko di aver appoggiato il terrorismo islamico. Attualmente non può rientrare in Uzbekistan perché espulsa dalle autorità.

L’indagine è ovviamente macchiata da faziosità e dalla volontà aprioristica di scaricare le colpe del disastro aereo sul Cremlino. Non vengono prese in considerazione le prove russe e si sostiene la tesi americana dei “video caricati online da utenti di Youtube sul social Vkontakte” che inchioderebbero Mosca.

Perché Il Fatto Quotidiano ama così tanto i sediziosi?

Dopo i neonazisti di Pravy Sektor anche i terroristi islamici diventano fonti di Travaglio e co.? (Gianni Petrosillo)

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