Oggi comincio con questo: qualcosa che chiamerei un bel riassunto del pio desiderio della CNN:
Qui c’è tutto!
- Putin è un “vero delinquente”
- I russi stanno indiscriminatamente ammazzando i civili in massa
- L’ “ex agente del KGB” dice quello che gli dicono i suoi manovratori della CIA
- Klitschko è bravo a parlare com’è sempre stato
- La Cina sta per fregare la Russia
- I droni minacciano la NATO (a quanto pare anche quelli ucraini?)
- Un colonnello in pensione pensa che la Russia stia finendo le truppe
- Vittime statunitensi a Kiev
E contro questo diluvio di bugie, Bernhard di Moon of Alabama fa qui [in inglese] un magnifico lavoro di decostruzione di questo tipo di spazzatura.
Ma appare come una battaglia talmente impari e asimmetrica…
Come possiamo noi, individui privati senza sostegni governativi o aziendali, battere tutto ciò?
Immagino che continueremo a combattere finché Dio ci darà la forza.
Comunque,
Oggi alcune città sono state liberate, ecco la traduzione automatica del resoconto di Boris Rozhin:
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Mariupol. Il repulisti nella città continua con successo. Le unità più avanzate hanno raggiunto le aree centrali, il nemico è spinto gradualmente verso Azovstal. I civili continuano a lasciare la città. I militari sul terreno dicono che ci vorranno 4-7 giorni per liberare la città.
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Ugledar. Il villaggio non è stato ancora preso ufficialmente, ma a nord le truppe stanno già avanzando verso Bogoyavlenka e successivamente verso Kurakhovo. Prechistrovka, ad ovest di Ugledar, è stata presa: era un prerequisito sia per muoversi verso nord che per un’inversione a U verso Velikaya Novoselka.
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Marynka-Avdeevka. Non ci sono ancora avanzate particolarmente serie. È impossibile superare di slancio le aree potentemente fortificate del nemico. L’aviazione e l’artiglieria provano a rendere più facile l’impresa, ma finora con le incursioni di più giorni non è stato raggiunto l’effetto cumulato necessario.
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Gorlovka. Novotoretsk rimane alla DNR. I contrattacchi dell’esercito ucraino per riprendere il villaggio sono stati respinti. Domani, forse, inizierà l’avanzata verso Novoselka-2 o in direzione di New York.
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LNR. È stata conquistata Rubezhnoye, il nemico si è ritirato a Severodonetsk, dove continuano persistenti combattimenti nelle strade. Lisichansk non è stata ancora attivamente assaltata. La liberazione di queste città è solo questione di tempo. I combattimenti continuano nella parte occidentale di Popasnaya: la città non è ancora controllata pienamente dalla LNR, il nemico vi si aggrappa ostinatamente.
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Kharkov. Combattimenti attivi nella parte est della città. Non ci sono ancora informazioni che confermino l’occupazione di neanche parziale di Chuguev da parte delle Forze Armate della Federazione Russa. In Izyum, il nemico continua a difendersi nella parte sud della città e cerca di sbloccare la strada nell’area di Kamenka, in cui continuano i combattimenti vicino all’autostrada Izyum-Slavyansk.
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Kiev. I tentativi portati avanti dall’esercito ucraino lungo la linea Vyshgorod-Gostomel-Bucha sono finiti con perdite pesanti in uomini e mezzi. Una forte controffensiva è fallita. Si nota che i gruppi occidentali delle Forze Armate della Federazione Russa continuano a premere metodicamente verso sud, cercando di sfondare e prendere piede nell’area di Vasilkov. A est, fonti ucraine riportano l’occupazione da parte delle Forze Armate della Federazione Russa di numerosi villaggi nei dintorni di Brovary. Non ci sono conferme da parte dei nostri.
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Sumy e Chernihiv. Nessun cambiamento rilevante.
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Nikolaev. Si combatte nella zona nord della città. La città stessa è bloccata da tre lati, ma non ci sono assalti. È stato notato il trasferimento attraverso Kherson di rinforzi delle Forze Armate della Federazione Russa. Le Forze Armate dell’Ucraina si aspettano nei prossimi giorni l’avvio in questa direzione delle operazioni delle Forze Armate della Federazione Russa.
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Odessa. Le navi della Flotta del Mar Nero della Federazione Russa lavorano sui bersagli lungo la costa, completando il lavoro dell’aviazione. Non ci sono stati sbarchi, ma il nemico è costretto a stazionare qui forze importanti, per paura di perdere il momento. La Flotta del Mar Nero della Federazione Russa, avendo il completo dominio del mare, ha il ruolo di legante, costringendo il nemico a tenere truppe vicino ad Odessa quando sarebbero utili nell’area di Nikolaev o Krivoy Rog.
Infine, niente mappe oggi (sono troppo stanco per aspettare Raedovka).
Un commento finale:
credo che si vada verso una partizione dell’Ucraina.
I polacchi, che ora si sentono molto eroici (come lo sono sempre quando c’è guerra civile in Russia), si prenderanno probabilmente la parte occidentale dell’Ucraina.
Il pretesto sarà un qualche tipo di “atrocità russa”.
La NATO la chiamerà un’operazione di mantenimento della pace, o d’imposizione della pace.
Domanda n°1: Secondo voi, la Russia può permettersi di avere un mini-Banderastan non demilitarizzato e non denazificato se il resto dell’Ucraina è liberato?
Immagino che il diavolo sarebbe nei dettagli.
Per prima cosa, teniamo a mente che l’obbiettivo della Russia è arrivare ad un cambio fondamentale nell’ambiente di sicurezza collettiva europeo. Quant’è probabile?
Direi che non sia per niente probabile per il futuro prevedibile. Per prima cosa, l’intera entità del suicidio economico degli Eurolemmings deve diventare chiaro, visibile, innegabile e ovvio. Ciò richiederà settimane e persino mesi per diventare completamente ovvio.
Seconda cosa, proprio ora gli Stati Uniti, la Polonia e il Regno Unito vogliono la guerra. Perciò qualsiasi mini-Banderastan sarà completamente gestito dalla NATO (quasi come la Polonia o l’Estonia). Se quel mini-Banderastan può essere disarmato, in modo verificabile , da qualsiasi sistema d’arma capace di minacciare la Russia, allora forse potrebbe esserci qualcosa su cui negoziare. Se tutti gli ucronazisti vogliono vivere lì, beh, a me sta bene, basta che il resto dell’Ucraina possa veramente e fermamente bloccare quel confine. Ciò potrebbe richiedere ai russi di creare una loro base militare da qualche parte a ovest-sudovest di Kiev con una funzione simile alla 210° base in Tagikistan. E no, questa non è una “buona” soluzione, ma questo presuppone opzioni migliori.
Domanda n°2: C’è un’opzione migliore? Pensate che i carri armati russi dovrebbero avanzare fino all’Ucraina occidentale e, se sì, quanto a lungo vorreste che rimanessero?
Infine, c’è la questione dei confini.
Domanda n°3: Se una “forza di mantenimento della pace” è avvistata in avvicinamento al confine ucraino, la Russia dovrebbe aspettare che attraversino per colpire, o dovrà ripetere quello che ha appena fatto a Iavorov ma all’interno della Polonia?
A dirvi la verità, mi sta crescendo la convinzione che finché la Russia non lancerà qualche Iskander/Kalibr nel territorio della NATO (Polonia o Romania, per esempio), gli Eurolemming non torneranno coi piedi per terra.
Condividete quella sensazione?
E, infine, per favore restate in tema!
Grazie.
The Saker
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 17 marzo 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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I cani rabbiosi polacchi e i ladroni rumeni rappresentano un pericolo per la russia non molto meno ma di più rispetto alla stessa ucraina se non altro perchè in questi paesi di cani rognosi sono stati già installati missili offensivi puntati sulla russia…inoltre è chiaro come il sole che usa, nato, ue vogliono la guerra totale contro la russia …quindi inutile illudersi che il conflitto rimarrà circoscritto all’ucraina…dovrà inevitabilmente allargarsi ad altri paesi anche nato (polonia e romania…per non parlare dei cagnolini scodinzolanti dei paesi baltici)…non so quale potrebbe essere la portata dello scontro e se lo scontro coinvolgerà l’intera nato …in tal caso non credo che la cina potrà tenersi fuori come sta facendo per il momento. Nonostante tutto non credo che che finiremo tutti arrostiti dalle atomiche…voglio proprio vedere il pazzo che osa premere per primo il bottone rosso…penso piuttosto al una grossa guerra convenzionale nel tentativo di logorare la russia e penso anche che le cagne rabbiose europee prenderanno una brutta scoppola e solo allora forse qualcuna rinsavirà!
Saker!
a mio avviso,penso che le voci che circolano sul WEB secondo cui la Russia si accontenterebbe di un accordo che preveda:
A) riconoscimento sovranità Russia su Crimea ;
B) Riconoscimento delle Repubbliche indipendenti che implica l’adesione alla Federazione Russa;
ebbene ,queste due parti dell’accordo, sarebbero un fallimento della politica estera di Putin.
Ha superato il Rubicone e deve procedere perché sarebbe sempre sotto scacco.
Deve arrivare fino al confine occidentale ,poi lasciare- i suoi caschi blu- a difendere il Limes.
Qualche cretinetti dirà che è costosa? Gli risponderei che lasciarlo a disposizione della Nato costerebbe molto di più.
Puin non deve lasciare le cose a mezzo; lasci pure che faccia credere che cerchi un accordo ma intanto deve demolire le sicurezze dei paesi UE ( Germania e Francia e Polonia in particolare) che ,tempo un paio di mesi ,avranno le pezze ai pantaloni.
La Cina ,si sta comportando con prudenza perché sarebbe peggio se si schierasse platealmente ;in questa fase ,alla Russia.
Si crede che siano i suoi interessi in Ucraina a tenerla prudente!
Penso che invece voglia vedere di qui a due mesi cosa ne sarà delle economie di paesi della UE ,e poi dovrà fare chiarezza a se stessa ed al suo popolo.
La Russia non si inchinerà a chiedere ;ce la farà da sola!.
La Cina non può permettersi di trovarsi in quelle situazione: anche lei deve superare il Rubicone perché significa demolire l’ordine mondiale attuale per costruire una Nuovo.
E sembra sia già partito, il nuovo modello, sebbene l’occidente non ci creda perché ama guardarsi l’ombelico.
per quale ragione reputi che sia meglio che per ora la cina non si sbilanci troppo a favore della russia? a me sembra un pò opportunistico (aspetta di vedere dove tira il vento) o semplicemente frutto di contraddizioni interne alle elites cinese (capitalismo privato vs capitalismo di stato + forze armate)
per quanto riguarda le 3 domande specifiche in parte ho già risposto almeno a qualcuna parlando dell’inevitabile allargamento del conflitto ma volendo scendere nel dettaglio direi:
1) è sicuro che i nazisti si rifugeranno nella parte occidentale dell’ucraina a ridosso della polonia…in tal caso inizierei un’operazione non tanto di terra quanto aerea contro quella zona con bombardamenti a tappeto …questo sarebbe il modo migliore per demilitarizzarla e denazificarla
2)non sarebbe, quindi, necessario che i carrarmati avanzassero anche in quella zona…basterà che non cresca più erba in quella zona
3) se una forza di cani rabbiosi polacchi superasse il confine anche con un sol uomo e un solo carrarmato allora sarebbe nient’altro che un attacco da parte polacco e quindi la russia avrebbe tutto il diritto di distruggerla totalmente, compresa la parte che si trova ancora all’interno dei confini polacchi.
Tutte le opzioni sono possibili ma sarà probabilmente determinante se e come accadrà un ‘false flag’: una bomba ‘sporca’, l’assassinio di un leader politico ( Zé ? Putin ? Chissà … ),, un attacco con armi chimiche non preventivamente neutralizzato e molto altro. Questo può davvero cambiare le sorti della guerra, perchè è una guerra e non un’ operazione di polizia internazionale. In assenza di ipotesi catastrofiste, Mosca sicuramente potrà estendersi militarmente sin dove vorrà, in un primo tempo almeno. E’ il dopo che è importante: questo ‘che fare dopo’ di una Ucraina denazificata ma distrutta che dovrebbe turbare i piani di tutti. Non occorre essere dei fini strateghi per capire che la pace nel nostro continente è definitivamente scomparsa e l’ Ucraina, con la sua popolazione pesantemente indottrinata in senso occidentalista, costituirà davvero un problema per tutti. Ho letto di un piano sionista per costituire nel Sud del paese una ‘patria’ nuova, addirittura una Nuova Gerusalemme, piano già da tempo iniziato con i favori dello stato ebraico e dei suoi reggenti ai massimi livelli. Che la Russia eviti di realizzare le altrui ambizioni dopo averne pagato il prezzo del sangue.
secondo me, dopo la sconfitta totale dei nazisti ucraini (e in questa definizione ci metto tutti: i nazisti dichiarati , i comici che se ne servono, almeno buona parte della popolazione specie di alcune città come kiev) la russia dovrebbe organizzare al più presto delle libere elezioni, fare un accordo col nuovo governo e poi levare subito le tende!
ma temo che tutto questo non sarà possibile perchè, come già detto, non credo che il conflitto rimarrà circoscritto all’ucraina ma si allargherà quantomeno ad alcuni paesi della nato (polonia e/o romania) …in tal caso spero che la russi abbia le spalle abbastanza forti per resistere e replicare duramente, spero anche che la cina uscirà dall’ambiguità attuale schierandosi apertamente e con gli scarponi dalla parte russa .
La fine di Zè?
Il copione è già scritto: Ngo Dinh Diem, “il Churchill dell’Asia sud-orientale”.
Sono convinto che l’interpretazione che ne darà Zelensky sarà superlativa.
Di sicuro se arrivassero fino al confine con l’Ungheria avrebbero un contatto con la Serbia.
Domande estremamente difficili non conoscendo tutti i risvolti della situazione e le possibili implicazioni. L’unica cosa che si puo’ dire e’ che questa operazione militare sta costando e costera’ anche in fututro un prezzo elevato alla Russia in termini di vite, economico ed anche politico, motivo per cui a fronte di questi costi e’ giusto che tragga il “massimo vantaggio possibile”, modificando anche gli obiettivi iniziali dell’intervento se e’ il caso. Dire pero’ quale sia realisticamente il “massimo vantaggio” e’ una valutazione che solo il governo russo puo’ definire.
una battaglia per la vita costa sempre meno che l obliterazione che gli usa hanno riservato a mezzo mondo, venezuela, siria, libia, nordkorea, iran, YEMEN, e vari altri paesi africani e sudamericani. RIDURLI TUTTI COME LA COLOMBIA E L UCRAINA…. terre di caos senza legge
Concordo, e’ sono convintissimo che questo intervento andasse effettuato. Quello che dico e’ che visto che comunque avra’ un costo elevato, non ha senso da parte russa attenersi al piano iniziale di ripulire l’Ucraina a questo punto dove ogni regola del diritto internazionale e’ saltata (i paesi occidentali hanno “congelato” la meta delle riserve monetarie ruaae), conviene ai russi puntare piu’ in alto, se fosse una cosa utile ai russi e’ da valutare anche la totale annessione dell’Ucraina per intenderci.
“I polacchi, che ora si sentono molto eroici (come lo sono sempre quando c’è guerra civile in Russia), si prenderanno probabilmente la parte occidentale dell’Ucraina.”
Si potrebbe anche scrivere: I polacchi, che ora si sentono molto eroici (come lo sono sempre quando c’è guerra civile in Russia), si riprenderanno probabilmente la parte occidentale dell’Ucraina.
Lo stesso vale anche per Magiari e Rumeni. Forse varia qualcosa per quanto riguarda l’eroismo. Sicuramente la maggior differenza consiste nel fatto che Magiari e Rumeni la guerra l’hanno persa, mentre la Polonia l’ha vinta.
La Polonia, comunque, non propone una propria azione umanitaria in Ucraina, ma un’operazione NATO, quindi con Rumeni e Magiari. Ad ognuno il proprio boccone.
Alla fine si arriverebbe comunque ad un allargamento della NATO, anche se minimale rispetto alle aspettative alimentate dai 5.000 kk$ della Nuland.
Al massimo la Russia potrebbe brigare per una transazione Bucovina vs. Transnistria con la Moldavia, a patto che questa rimanga fuori dalla NATO.
Se Orban si decidesse ad uscire dalla NATO, invece, potrebbe contare di riavere la Transcarpazia.
-dal punto di vista geografico la Russia dovrebbe arrivare ad acquisire ,in mandato fiduciario dall’ONU , l’Ucraina liberata, a est ,fino al fiume Dnieper compreso (di ambo le sponde.) e riguardo alla zona sud dai due mari Azov e Nero fino al confine fra Polonia e Ungheria.
Riguardo alle centrale atomiche e i centri di lavorazione per armi biologiche ,bisognerà studiare a lungo cosa farne.
Lo Stato ucraino dovrebbe essere intimidito negandogli il possesso e controllo di esercito -marina e aviazione. Le regioni (gli oblast ) dovrebbero essere indipendenti nella loro gestione delle amministrazioni.
Le miniere e le materie prime ed energetiche dovrebbero essere gestite da un’Agenzia a capitale pubblico e privato, quest’ultimo per una quota non maggiore del 20%. con il concorso degli Oblast.
Posso sapere da dove scrive il Saker? E quali da fonti trae le sue considerazioni? Semplice curiosita’, preciso, e’ solo per mettere le cose in prospettiva, le mie domande non hanno scopo polemico altro. Grazie
nella barra superiore della home c’è un menù a tendina “Informazioni sul blog”… lì, al 99% vi sono le informazioni che richiedi.
Saluti.
Sì, condivido che qualche scontro con la nato, si spera limitato e senza armi nucleari, ci sarà.
Anche se la mummia demokrat biden/ biden, con i suoi accoliti, continua a negare coinvolgimenti nato nel prossimo futuro, si opporà con tutti gli angli a una soluzione negoziata del conflitto che consenta ai russi acquisizioni territoriali in ujraina riconosciute (Crimea, ma forse anche altro) e che soprattutto neutralizzi l’ukraina, disinnescando il pericolo che rappresenta per la Russia …
Pe rora, non credo che si discuta seriamente di una “forza di pace” nato che entri nei territori ukraini non (ancora) occupati dai russi, ma forse fra qualche settimana, se gli ukraini cederanno alle condizioni di Mosca, la minaccia potrà materializzarsi …
L’importante, per gli angli-statunitoidi e i loro accoliti nell’est europeo, è che l’ukraina combatta fino alla fine e non si pieghi a accordi con la Russia.
La guerra dovrà continuare e in fondo è vero che gli usa vogliono combattere fino all’ultimo ukraino-nazi …
Cari saluti
mi domando a che titolo domani o dopodomani la nato potrebbe pretendere di entrare in ucraina! l’ucraina è forse un membro della nato? no! la nato potrebbe essere autorizzato dall’Onu? no se vale ancora il principio che la russia ha diritto di veto contro una decisione del genere…quindi, se si paventa un possibile intervento Nato è solo sulla base di un arbitrio che riceverà dai russi adeguata risposta!
Caro stefano, quando si arriverà veramente ai ferri corti, ho idea che l’inutilissima nato – anzi, altro strumento elitista-occidentaloide – farà la fine che fece la vecchia società delle nazioni, sciolta nel 1946 per non aver saputo fronteggiare la crisi bellica che portò alla seconda guerra mondiale … Inoltre, se l’ìélite finanz-globalista-giudaica deciderà nel prossimo futturo per un ingresso nato, come “peacekeeping”(quale scusa!), nelle zone dell’ukraina non (ancora) occupate dai russi, lo nato farà, con o senza consensi onu, perhé l’onu non conta nulla …
Cari saluti
i delinquenti usa e nato possono inventarsi tutte le paroline che vogliono (peacekeeping) ma non potranno mai farlo con l’avvallo dell’onu per la semplice ragione che la russia (o la cina) avrebbe diritto di veto….che poi se ne freghino e lo facciano lo stesso questo nulla toglie all’arbitrio di una loro eventuale iniziativa del genere che sarà contrastata con tutte le forze militari e politiche sia dai russi che, credo e spero, dalla stessa cina…a quel punto voglio proprio vederli i criminali sbruffoni con la coda tra le gambe e voglio anche sentire i delinquenti nostrani giustificare azioni del genere!
Impossibile dal mio punto di vista fare previsioni,
Mi considererei uno sciocco, com’è possibile per un semplice osservatore, limitato nel reperire informazioni, anche le più semplici, prevedere cosa decideranno lo stato maggiore il parlamento e infine il suo presidente
Ok. Saker, rimango in tema.
1. risposta è no.
Putin stesso più volte ha ripetuto che limitarsi a liberare il Donbass avrebbe solo spostato di qualche km il problema che è e rimane quello della possibilità/certezza di un territorio NATO, irrilevante quanto piccolo, ove piazzare missili a 35 secondi da Mosca. Se il territorio NATO/Ucraino fosse a ridosso del confine polacco o ungherese, o Moldavo o nel Donbass, sarebbe lo stesso.
2.
Carrarmati della Federazione sino al confine polacco, ungherese e moldavo.
Quanto tempo?
Il tempo necessario, e non sarebbe tanto, per denazificare e neutralizzare.
3.
Un metro fuori del confine la presenza è legittima.
Un metro al di qua del confine è ingresso diretto nel conflitto contro la Federazione e i suoi soldati… quindi un metro al di qua subito annientare!
Mettere i puntini sulle i subito e con determinazione smorza da subito le fantasie dell’avversario… se il campo mercenario fosse stato solo un pò bombardato per far capire che…. oggi tutti i supercazzoni planetari con sogni di mercenario sarebbero a centinania di migliaia.
Aver subito fatto capire che qui non è uno scherzo, limita i danni futuri, e salva molte vite ed evita maggiori problemi.
secondo me rimane il mini-banderastan, perché è l’unica area anti-russa anche nella popolazione e non solo nelle istituzioni. e sarà probabilmente demilitarizzato ma non denazificato del tutto.
perché avere il mini-banderastan come vicino per la russia è forse meglio che avere la polonia, perché è comunque non-nato e la russia potrebbe avere un posizione militarmente più aggressiva (in continuità con la guerra presente).
Sono d’accordo….la Russia deve lanciare un segnale forte….attaccando un qualche deposito di armi o colonna di trasporto armi e mercenari in trasferimento dalla Polonia….a questo punto devono andare fino in fondo…e alzare la posta al massimo!!!!
Non deve e non può essere tollerato dalla Russia un banderastan o altro…. è più che sufficiente avere vicini russofobi come la Polonia,…..ukraina deve essere bonificata nella sua interezza…altro significa avere grossi problemi di terrorismo….
Non dimentichiamo l’abitudine tutta yankee di non intervenire mai all’inizio di un conflitto ma di aspettare che le forze dei due contendenti si logorino per poi intervenire poco prima che la festa finisca per uscirne e proclamarsi vincitori. Perciò tutte le chiacchiere dei bidè e di quello scemo di guerra della nato volte a escludere un intervento nato non significano niente…non escluderei che, dopo aver trascinato il conflitto per lunghe, alla fine yankee e nato interverranno con la loro cavalleria di merda! Putin deve concludere l’affare ucraino prima possibile e prima di logorare le sue forze per evitare che i delinquenti possano intervenire!
Il 24 marzo le forze liberalliberiste saranno attivate. Tipo “crisi dei Sudeti”. Inevitabilmente ci sarà uno scontro tra proxi e RFA. Ma quando questo avverrà sarà l’inizio della fine per tutte le strutture che sono capo e coda dei puppeteers. A.cominciare.da.b.s.i.
Già.la.svizzera.e.andata.
Seguiranno.regolamenti.di.faccende.internazionali.sospese.o.rinviate.
Il nuovo ordine sta asciugandosi le Ali. E non sono di farfalla.
Vediamo lunedì -21/3-22, cosa diranno le borse in America ,a Londra e in Asia e dai comportamenti dei capitali speculativi ,che fissano i prezzi delle materie prime , a breve termine; da questi prezzi ed incrementi dei prezzi sapremo come la cupola delle élite intende giocarsi il presente e il futuro.
Mosca ,tagliata fuori dalle contrattazioni, in occidente, proverà a muoversi in Asia a vedere se essa ha compreso che deve unirsi alla Russia, diversamente sarà assortita dal parassitismo occidentale.
A mio parere molto dipende dalle scelte dei Paesi – guida dell’UE: Germania e Francia. Se si renderanno conto che continuando a considerare la Russia come un nemico sono destinati a soffrire conseguenze economiche ( e sociali) gravi, oltre ad aprire la strada, per la terza volta nella storia, alla distruzione del continente, allora si apre la prospettiva di una trattativa di pace duratura.
In caso contrario, se sceglieranno di continuare a svolgere il ruolo di gendarme degli USA, allora le prospettive non sono buone per nessuno, perché non ci sarà nessuna pace duratura: il cancro che USA e NATO hanno inserito in Ucraina, e che è esploso nel Donbass, continuerà a fare danni con le sue metastasi qualche centinaia di chilometri più ad ovest, il revanchismo nazionalista ucraino continuerà ad essere sovvenzionato da USA e UE e le possibilità di una guerra mondiale aumenteranno ancora.
Io vedo Paesi alleati degli USA molto preoccupati da questa prospettiva: Israele, Turchia, Ungheria, ma le stesse popolazioni di Bulgaria, Polonia, Romania, non appaiono entusiaste all’idea di trovarsi in prima linea sul fronte del fuoco.
Al momento alla Russia non resta che completare la sua operazione militare: unire il Donbass liberato alla Crimea, favorire la creazione di Stati indipendenti fra gli Oblast a est del Dniepr, mantenere presidi militari nella Ucraina ad ovest del Dniepr e trattare con le altre potenze la costituzione di una Ucraina occidentale ridimensionata territorialmente, smilitarizzata e costantemente sotto il tiro delle artiglierie russe
Pure a mio avviso è: NO.
Buona Domenica a Voi.
Io continuo a vedere la questione in ambito essenzialmente geopolitico (ovviamente mi rendo conto che i miei strumenti per interpretare i fatti sono inadeguati e nel migliore dei casi insufficienti) e fa sopratutto pensare la conduzione “limitata” della campagna. l’obiettivo penso che sia fermare la politica della NATO. Quindi riuscire ad avere un paese effettivamente neutrale ai cofini ( ed una divisione dell’Ucraina sarebbe una mezza sconfitta strategica) e inviare una chiara diffida a quei paesi NATO che hanno una gran voglia di fare combattere le guerre agli altri (polonia e paesi baltici in primis, ma anche Inghilterra). Putin non attaccherà mai un paese Nato perchè non può sostenere (con le forze limitate e tatticamente poco preparate che si ritrova) una vasta guerra convenzionale (costosissima) contro i paesi occidentali (sarebbe automaticamente costretto alla soluzione nucleare). E’ per questo che cerca e ha necessità di salvaguardare la proria forza militare per tutti gli infiniti fronti di un paese così vasto.
Diverso sarebbe il caso di una forza di peacekeeping (p.e. polacca) che entrasse nel conflitto perchè sarebbe senza copertura legale (ONU e NATO) per cui non è detto che i paesi occidentali si sentano coinvolti a norma dell’art.5.
I Russi hanno sicuramente fatto le loro vautazioni, ma continuo a non capire quanto fosse effettivamente preparata questa operazione. E pure non capisco perchè sostanzialmente i comandi russi non tentino di ostacolare seriamente gli afflussi militari ai confini dell’Ucraina.
E’ una guerra di logoramento per ora solo sulle spalle degli ucraini, apparecchiata da lungo tempo da alcuna ambiti occidentali (non tutti – “si fotta l’EU …”) per cui non mi stupirei affatto di altro tipo di escalation; vedi infatti la situazione in Kazakhsthan , ora in Nagorno-Karabak (Erdogan comanda), in Cecenia e prossimamente in Georgia (come ho letto inidicare pure la novella Cassandra prof. Orsini) e chissà quali altre.
Francamente quella che mi inquieta di più è la posizione di Erdogan. Un coinvolgimento della debole Armenia (che è un paese CSTO ) metterebbe Putin in grande difficoltà.
La Cina si sta comportando con grande prudenza ed ha tutto l’interesse che Putin non perda e che resti il caos nel continente asiatico; ma neanche che Putin vinca perchè così sarebbe costretto all’abbraccio fatale con il grande paese. Vorrei poi notare come questa crisi stia inaspettatamente riavvicinando per comunione di interessi due giganti come la Cina e l’India da decenni rivali. Comunque vada a finire per gli stupidi paesi a guida uSA si prospetta un disastro politico ed economico (interessante intervista a Piero La Porta) : cui prodest?
I Russi pare abbiano cambiato le loro tattiche e sembrano, anche se hanno rinunciato a grandi avanzate, più prudenti ed efficaci ma devono trovare una posizione di forza nelle trattative prima che la coscrizione obbligatoria in Ucraina trasformi tutto in un enorme bagno di sangue.
Saluti