Avevo avvertito i miei lettori ma niente, in molti hanno ignorato i miei avvertimenti.
E allora, per tutto il giorno, sono stato inondato da domande stupide che mi chiedevano di rispondere ai falsi delle operazioni psicologiche occidentali. E, devo ammetterlo, questa volta hanno unito le loro forze: i media sionisti occidentali, i media euro-roditori, la “campagna mondiale di solidarietà”, le storie con la vodka rimossa dai negozi statunitensi, eccetera, eccetera. Gli esempi sotto sono tratti da un sito inglese. Io ho solo messo insieme i tre titoli, guardate voi cosa proclamano:
Devo ammettere che gli Integrazionisti Atlantici russi, le quinte colonne e le seste colonne sono al lavoro a pieno regime. Oh, certo, solo qualche centinaio di persone qua e là, ma l’obiettivo principale delle loro manifestazioni è stato raggiunto: le operazioni psicologiche occidentali adesso vi diranno che la maggioranza dei russi è totalmente contraria a questa operazione militare o, perfino, a Putin. Gli auto-nominati membri della presunta “intelligentsia” hanno unito le forze e stanno pubblicando lettere aperte di protesta sui media russi. Bravo! Avete scelto un momento cruciale per fare la vostra mossa, e il popolo russo non lo dimenticherà né vi perdonerà. Mi aspetto molto presto una ondata di “emigrazione politica” dalla Russia verso l’Unione Europea. Benissimo! Il Cremlino dovrebbe pagare loro il biglietto aereo e i costi di trasporto se decidessero di lasciare i loro passaporti russi prima di prendere il volo.
Ma cosa devo fare *io* adesso??
Ho due opzioni:
- Smascherare tutto ciò finché cado morto dall’esaurimento
- Chiedervi di aspettare altre 24-36 ore, e revisionare il tutto
E, come potete immaginarvi, ho scelto l’opzione 2.
Perciò, per favore, non annoiatemi chiedendo se è vero o no che tre coraggiose vecchiette ucraine hanno fermato e distrutto un’intera colonna di carri armati russi. Se fate queste domande, vi squalificate ai miei occhi per ottenere una risposta.
Passiamo oltre, qui c’è come stanno più o meno le cose:
Non ci sono molte differenze rispetto alla mattina. Lo riformulo: ci sono tanti sviluppi, ma nessun cambio importante nella mappa. L’unica eccezione è che le forze della LDNR e le forze russe dalla Crimea si sono incontrate poco a nord di Mariupol. La città sarà assaltata, e sarà una cosa molto violenta poiché Mariupol è per gli ucronazisti ciò che l’aeroporto di Donetsk è stato nelle prime due guerre.
L’altra notizia grossa è che sono stati visti in numerosi posti i sistemi pesanti russi (MLRS, TOS-1), potrebbero essere usati per prevenire la fuga delle forze ucraine dal calderone operativo nel Donbass.
Nel frattempo, la gloriosa Marina Francese ha intercettato un cargo battente bandiera russa con automobili destinate a San Pietroburgo, con il pretesto che la banca proprietaria del carico era sotto “sanzioni” (ricordiamoci: solo il Consiglio di Sicurezza dell’ONU può imporre le sanzioni, negli altri casi è semplice furto). Questo atto di pirateria in alto mare ha ricevuto il sostegno entusiasta dalle operazioni psicologiche occidentali. (guardate qui e qui [in inglese]).
E per quanto riguarda i nostri amici ucraini, la maggior parte di loro sono stati evacuati a Lvov, e dichiarano che negozieranno con la Russia “da una posizione di forza”. Come la NATO. E l’Unione Europea. E gli Stati Uniti.
Buona fortuna a voi!
Devo aggiungere di essere, personalmente, profondamente colpito e offeso dal “consenso russofobo” occidentale. Ho sempre saputo che c’erano in giro degli odiatori della Russia duri e puri, ma pensavo anche che ci fosse una parte generale del pubblico pro-Russia. Oggi, il loro silenzio assorda. Il poeta Yehuda Bower scrisse una volta queste righe:
Non dovrai essere una vittima.
Non dovrai essere un esecutore.
Ma soprattutto,
Non dovrai essere uno spettatore.
Per me, si riferiscono all’Europa moderna, che preferisce glorificare i nazisti piuttosto che smettere di odiare la Russia per due peccati mortali: il primo è che esiste e, il secondo, è che vive delle proprie risorse naturali. O è così, o ci troviamo di fronte ad una fredda indifferenza di una società che non ha altri valori che il consumo rabbioso e l’odio per l’altro.
Chiaramente, la vasta maggioranza della gente occidentale ci vede, noi russi, come Negri della Neve che hanno la spina dorsale di bruciare la piantagione del loro Padrone, e che perciò si meritano adesso di essere linciati da “alcuni uomini risoluti”.
A tutti quelli che ci odiano, e molti di loro leggono questo blog, dico questo: i vostri odio e ipocrisia non dicono niente di noi, ma dicono molto di voi. Voi ci odiate perfino più di quanto odiate (fingendo) i nazisti.
Tutta la Zona A sta dichiarando il suo totale, incrollabile e categorico sostegno, e la sua simpatia, agli assassini seriali ucronazisti. Perfino gli ebrei dell’Europa Occidentale parteggiano coi banderisti piuttosto che lasciare semplicemente in pace la Russia. Perciò stanotte, posso dire onestamente: il mio disgusto per l’Occidente non conosce limiti.
*****
C’è una grossa domanda in sospeso: Kiev. Un osservatore ucraino, Iurii Podoliaka, l’autore delle mappe qui sopra, pensa che i russi potrebbero assaltare la città e stabilirvi un qualche tipo di governo provvisorio. Francamente, potrebbe aver ragione, ma a me non piace. Neanche un po’.
Preferirei di gran lunga che le forze russe restino appena fuori delle città che bloccano o accerchiano. Lasciamo che semplicemente cuociano a fuoco lento nelle loro aree urbane, diciamo per una settimana. POI guardiamo quali sono le tue opzioni. Tutti gli ipocriti doppiamente benpensanti e segnalanti la propria virtù, piangono sempre lacrime di coccodrillo per i “civili innocenti”, praticamente ogni volta che scoppia una guerra. Ovviamente, a meno che i civili non siano russi, o serbi, o iracheni (“ragazzi cattivi“). Ma in questo caso, credo che in questo specifico caso i russi dovrebbero fare di tutto per minimizzare le vittime di TUTTI gli schieramenti, ucraini inclusi. Ecco perché:
Gli ucronazisti hanno fondamentalmente ricreato il Volkssturm di Hitler, ed hanno distribuito tutte le armi a loro disposizione a chiunque ne facesse richiesta. Ciò vuol dire che, nel futuro molto prossimo, la versione ucronazista dell’Interahmwe in Rwanda vagherà per il paese. Senza assomigliare affatto alla Somalia o allo Yemen, il Banderastan finirà presto per assomigliare a certe pericolose parti del Congo.
E, io voglio che gli ucraini diano una ripulita alla loro casa, non la Russia, mi dispiace.
Non voglio che il mio paese sia coinvolto in Banderastan, non economicamente, non politicamente, non socialmente. Mentre approvo IN PIENO il doppio obiettivo del disarmo e della denazificazione, ripongo molte speranze che i russi uccideranno la maggior parte dei nazisti e distruggeranno quelle armi che minacciano la Russia. Ma non più di questo!
Mi spiace davvero, ma sono gli ucraini che hanno creato questo casino, e tocca a loro ripulire. Noi non gli dobbiamo esattamente *niente*.
Perciò NON è nell’interesse della Russia uccidere o addirittura disarmare tutte le forze dell’ordine ucraine, anche i militari. E se questo vuol dire rallentare per parlarsi, spero che lo facciano.
Per darvi un’idea del caos attuale, vi mostro la foto di un annuncio fatto in una delle principali stazioni ferroviarie ucraine (che non identificherò). Guardatela, con la mia traduzione:

Il Volkssturm ucraino in azione 🙂
Attenzione!
Per favore, distribuitelo ai vostri contatti.
Sabotatori rashist (Nota: “rashist” termine offensivo per russo) si sono travestiti da poliziotti ucraini. Comprendono l’ucraino ma possono essere riconosciuti perché portano un auricolare!!!! Perciò se vedete un poliziotto con l’auricolare, quello non è un poliziotto ucraino. Fate molta attenzione o semplicemente, sparategli appena lo vedete.
Carino, no?
E, prevedibilmente, dalle città accerchiate o perfino parzialmente occupate, ci sono molti resoconti di scontri fra bande pesantemente armate.
Ieri, un Volkssturm ucraino ha attaccato perfino un gruppo di ufficiali dell’SBU (il KGB ucraino) e li ha disarmati (grazie ragazzi, questo ha sicuramente aiutato la Russia!).
Volete un altre evento folle?
“Ze” aveva annunciato che 80 membri delle forze speciali ucraine erano morti per difendere una piccola isola attaccata dai russi. Secondo “Ze”, erano morti eroicamente. Problema: in realtà si erano arresi ai russi, erano stati evacuati, identificati, riforniti (acqua e razioni militari) e accolti nei dormitori fino al loro ritorno a casa.
Ma a chi importa la verità?
Ogni bugia è “lanciata” come un missile o una granata, gli anglosassoni dicono “tutto è permesso in amore e in guerra”.
Niente di nuovo in questo, i russi sono stati esposti a questo fin dai tempi delle Crociate.
Comunque sia, finirò con poche richieste che apprezzerei VERAMENTE se le rispettaste: per favore,
- Finitela di chiedermi di smascherare le fonti occidentali o ucraine
- Finitela di inserire nella sezione dei commenti i collegamenti ai media, alle aziende, ai social della Zona A
- Se “mi dispiace ma…” o “ho dei dubbi su…”, allora per piacere teneteli per voi per almeno 24 ore (meglio ancora 36)
- E se avete un po’ di amore, rispetto o cura per i vostri neuroni e cervelli, SMETTETE di ascoltare i media della Zona A. Siate gentili con voi stessi, o preparatevi a sembrare stupidi appena aprirete bocca.
Va beh, smetto per la serata.
Arrivederci a tutti in tarda mattinata con, speriamo, meno “nebbia di guerra” e più notizie reali.
Saluti,
The Saker
P.S.: cercate di ricordare che questo è solo il terzo giorno di guerra, perfino la più piccola guerra 08.08.08 durò cinque giorni (inclusi i soli tre di effettivo combattimento). Questa durerà una settimana o giù di lì, dipende dagli obiettivi del Cremlino (sui quali non sono ancora del tutto certo).
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 26 febbraio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Si è accorto anche Il Saker che la popolazione occidentaloide e europoide è completamente idiotizzata dopo lunghi decenni di manipolazioni antropologico culturali, effettuati con ogni mezzo e ogni tecnologia possibile, oltre il condizionamento mediatico, pur potente, effettuato dalle puttanelle mediatiche occidentaloidi …
Spero che il Cremlino abbia tenuto conto anche di questo (forse) non troppo secondario fattore, nel predisporre l’operazione militare speciale per proteggere i russi di ukraina e eliminare la minaccia guerrafondaia ukrainofona, perché non ci saranno sponde amiche di popolo nel recinto dell’unione europoide/ eurolager.
C’è un’altra cosa da dire … Per fare un esempio lampante, un imprenditore italiano, mi pare veneto, che ha lavorato in Russia e per questo chiamato sprezzantemente (mi sembra) l’architetto di Putin, si è visto sequestrare beni ed è sotto inchiesta, con sua grande sorpresa … Pare evidente che ciò è accaduto per i suoi legami “legali” con la Russia.
Quindi, i non ostili ai russi e i filo-russi, qui, da noi, devono cominciare a stare molto attenti, perché se la cosa procederà rischieranno anche l’arresto, peggio dei no-mask, no-vax e non-green pass …
Che Il Saker rifletta su questo, anche se la priorità è l’andamento guerra “guerreggiata” in corso, in quanto tale.
Mano a mano che la guerra procederà, qui, da noi, la propaganda delle puttanelle mediatiche occidentaloidi infurierà ancor più di oggi, se mai possibile, e inizierà la repressione interna …
Anche essere semplicemente patrioti italiani e dire che i rapporti commerciali con la Russia dovrebbero essere mantenuti, per la stessa utilità del popolo italiano, diventerà molto pericoloso …
Questo si chiama great reset totalitario e, per realizzarlo a ogni costo, si approfitta a piene mani anche dell’operazione militare speciale russa in ukraina.
Cari saluti
Comunicato del Partito Comunista Russo:
Il colpo di Stato del 2014 in Ucraina è stato realizzato con il sostegno degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Ha portato al potere forze estremamente reazionarie impregnate del veleno del nazismo banderista e della russofobia. Il rogo di decine di persone nella Casa del Sindacato a Odessa è stato un amaro simbolo delle intenzioni anti-popolari di coloro che cercavano il potere.
Si è deciso di recidere i legami con la Russia, di segregare la popolazione russa.
La risposta degli abitanti della Crimea e di Sebastopoli è stata il loro ritorno al loro porto natio.
La popolazione delle province di Donetsk e Lugansk ha seguito la via dell’indipendenza.
I tentativi ucraini di “pacificare” le due province hanno provocato molte migliaia di vittime in questi anni.
Per la cessazione delle ostilità nel Donbass, era stato raggiunto un compromesso, con gli accordi di Minsk.
In base ad essi, le province di Donetsk e Lugansk potevano rimanere parte dell’Ucraina in condizioni di ampia autonomia. Ma il tentativo della Russia di far rispettare gli accordi è fallito. C’era un urgente bisogno di attuare altre misure per proteggere 800.000 cittadini russi e prevenire il genocidio dei civili nel Donbass.
La drammaticità della situazione era esacerbata dal fatto che il governo nazionalista a Kiev era sempre più attivo nel cercare l’ammissione dell’Ucraina alla Nato. Il territorio del paese è stato trasformato in un’area di sosta per il dispiegamento di armi da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Il dispiegamento delle forze della Nato in Ucraina creava fondamentalmente nuove opportunità per un attacco missilistico nucleare contro il nostro paese.
Azioni ostili accompagnate da una mostruosa pressione propagandistica sul popolo ucraino, nostri fratelli e sorelle.
La preparazione dell’Occidente per una grande guerra in Europa ha portato morte e distruzione ai popoli della Russia e dell’Ucraina.
Per tutti questi anni il Partito comunista della Federazione russa è stato guidato dalle idee di storica amicizia e e fratellanza dei nostri popoli, ha esposto l’essenza fascista dell’ideologia banderista, e ha dimostrato la natura antidemocratica del regime di Kiev. Abbiamo difeso il diritto del popolo del Donbass alla vita e alla dignità, alla lingua russa e alla sua cultura, e al riconoscimento della sua giovane statualità. I volontari comunisti hanno combattuto in trincea sulla linea del fuoco e sono morti sotto il fuoco delle formazioni naziste. Il Partito ha inviato 93 convogli di aiuti umanitari nel Donbass, ha attuato il programma “Dai bambini della Russia ai bambini del Donbass” anno dopo anno.
Comprendendo le ragioni dell’operazione speciale russa in Ucraina, Il Partito comunista invita le autorità della Federazione Russa a prendere attentamente e persistentemente misure esaustive per proteggere i civili, anche dalle possibili provocazioni delle bande fasciste. Consideriamo estremamente importante attuare i piani per la smilitarizzazione dell’Ucraina, evitando vittime tra l’esercito ucraino e fornendo tutto il sostegno necessario a coloro che hanno deposto le armi. Chiediamo a tutte le forze politiche in Russia di utilizzare i meccanismi della diplomazia popolare per il bene del trionfo delle idee di amicizia secolare tra russi e ucraini. I popoli dei nostri due paesi devono comprendere profondamente che la popolazione dell’Ucraina è ostaggio dell’espansione della Nato e vittima della sfrenata propaganda banderista.
Chiediamo a tutte le forze politiche in Russia di utilizzare i meccanismi della diplomazia popolare per il bene del trionfo delle idee di amicizia secolare tra russi e ucraini. I popoli dei nostri due paesi devono comprendere profondamente che la popolazione dell’Ucraina è ostaggio dell’espansione della Nato e vittima della sfrenata propaganda banderista. Il Partito comunista è convinto che la causa della protezione degli interessi nazionali della Russia non possa essere limitata a misure diplomatiche e politico-militari. C’è un bisogno sempre più urgente di grandi cambiamenti nella vita del nostro paese. La svolta decisiva del governo verso la difesa degli interessi delle masse popolari sta diventando una questione di sopravvivenza storica della Russia. Il superamento della divisione in classi sociali e l’unificazione della società di fronte alle diverse minacce richiede un modello di vita economica e sociale fondamentalmente nuovo. Non deve servire all’arricchimento degli speculatori finanziari, ma alla rinascita dell’industria e dell’agricoltura, allo sviluppo della scienza e dell’educazione, al sostegno della salute e della cultura. Date le dure sanzioni imposte dall’Occidente, abbiamo bisogno di una reale sostituzione delle importazioni, di una de-dollarizzazione dell’economia, e di arginare la fuga di capitali.
Affinché questi passi ottengano risultati adeguati, è necessario combinarli con la nazionalizzazione dei settori strategici dell’economia, con l’uso delle risorse naturali nell’interesse di tutti i cittadini e la pianificazione statale della vita economica. Solo in questo modo, ricordando la grande esperienza dell’Unione Sovietica e studiando l’essenza dei moderni successi della Cina e di altri paesi, la Russia garantirà autosufficienza, sicurezza e fiducia nel suo futuro. Per passare a un nuovo corso occorre una serie di misure urgenti, tra cui il ritorno al metodo sovietico quanto ai sistemi pensionistici, la conservazione e il rafforzamento dell’autogoverno locale, il rifiuto delle vaccinazioni forzate e dei campi di concentramento elettronici, e la fine della repressione politica contro i comunisti e altri patrioti di sinistra. Per rendere il sistema politico russo stabile e democratico, è necessario rafforzare la fiducia dei cittadini nelle elezioni. A questo scopo, occorrre fermare una volta per tutte i tentativi di introdurre il voto elettronico a distanza e il voto in tre giorni, e sostenere e attuare l’idea di una revisione completa del sistema elettorale. Il Partito comunista della Federazione russa si aspetta che in queste condizioni di crescenti minacce esterne la leadership della Federazione Russa prenda la strada della sicurezza nazionale onnicomprensiva e genuina. Nella nostra convinzione, essa può essere garantita solo da un cambiamento radicale del corso socio-economico e dall’attuazione delle misure previste nel nostro programma “Dieci passi verso il potere del popolo”
Gennady Zyuganov
Come non essere daccordo, in linea di principio?
Tuttavia le operazioni militari speciali spietate sono necessariamente una “cosa dura” e gli obbiettivi devono essere raggiunti, anche con attacchi aerei che non guardano in faccia nessuno … E poi ci sono i tempi delle operazioni da rispettare, per il successo delle stesse.
Credo che questo lo capiscano bene anche quelli del partito comunista russo, che mi pare patriottico.
Ricordiamoci che il partito comunista di Gennady Zyuganov chiedeva da anni il riconoscimento, da parte della Federazione Russa, delle libere repubbliche russe nel Donbass ucraino.
Cari saluti
Non voglio vivere in un mondo con la Russia sconfitta.
Cioè, in un mondo senza più la Russia.
Dio, mio Signore e di Tutti, a te rivolgo il grido disperato che Pietro ti lanciò quando sceso dalla barca camminava sulle acque verso di te…
Ma dubitò, le acque si agitatono e lui cominciò ad affondare.
Disperato gridò: Signore salvami!
E il Signore gli tese la mano: Eccomi! Perchè hsi dubitato?
E insieme camminando sulle acque tornarono alla barca in mezzo al mare, e gli altri discepoli rimasti sulla barca e che tutto avevano visto, si prostrarono in adorazione!
Signore, Salva la Russia!
Signore salvaci dalla vittoria dei Maligni.
Dopo, dove andremmo?
Spero che non accada, ma una sconfitta della Santa Russia aprirebbe completamente le porte all’Antikeimenos, che poi sarebbe l’anticristo …
Lo scrivo simbolicamente, perché senza la Russia l’impero del male occidentaloide (Antikeimenos) avrebbe campo libero.
Cari saluti
Un obbiettivo grandioso sarebbe stato quello di spezzare l’unità dei pesi imbrigliati nell’unione europoide/ eurolage e soprattutto nella nato.
Purtroppo, trattandosi di pesi sottomessi, retti da collaborazionisti senza scrupoli e senza legami reali con le popolazioni e i loro interessi vitali, le sanzioni “draconiane” sono piovute all’unanimità, per difendere la demmmokrazzia e il “mondo occidentale” (leggi prigione dei popoli soggetti a sfruttamento elitista).
Il caso dell’Italia, il paese più esposto agli effetti negativi interni delle sanzioni anti-russe, è addirittura penoso …
110 milioni di euro per aiuti militari ai troll-nazi ukrainofoni, una somma che avrebbe potuto essere utilizzata, ma da uno stato veramente sovrano, per la popolazione del paese … Ma quelle armi finiranno sicuramente nelle mani delle bande nazi-bandertiste ukrainofone, sigillando l’alleanza fra i demokrat occidentaloidi e i nazisti.
Le sanzioni, a questo punto, equivalgono a una dichiarazione di guerra alla Russia, forse è anche per questo che il Presidente Putin, dipinto dalle puttanelle mediatiche occidentaloidi come un mostro, ha ordinato di allertare la deterrenza nucleare.
Cari saluti
Per quello che può valere: da occidentale, italiana, provo lo stesso immenso
Disgusto che provi tu (mi permetto il tu) per tutto L’Occidente.
Ed è assai brutto vivere in mezzo a persone (quasi tutte) perfettamente allineate
al pensiero che viene dall’alto. Ti posso dire con sicurezza che qui le élites hanno vinto
sulla popolazione. C’è (quasi) solo il loro pensiero. In ogni ambito.
Da parte mia auguri, magari potrete essere ancora una volta la speranza di tanti. Cambiando le regole
del gioco.
Io vivo in Italia.
C’è ancora un’ultima parte di mondo e di Umanità che vive e vuole vivere secondo buonsenso, secondo valori normali e sociali, si chiama Russia.
Tutto il mondo, tutto l’universo ridotto solo alla funzione economica?
Alla competizione bestiale fra individui solo bestie affamate di soldi e di vittoria nel libero mercato?
Ad essere un’universale Los Angeles?
Un’universale tutta e sola location di eventi mediatici narcotizzanti, un universo ridotto solo a enorme serie di Studios di cinema porno?
Lei ha usato uno stile delicato, elegante, sommesso, garbato, ammirevole…
“magari potrete essere ancora una volta la speranza di tanti. Cambiando le regole”.
Слава России, Всегда!
Sottoscrivo ogni parola. Che schifo.
Devo dire che invece nel mia cerchia di conoscenze i pensieri non sono cosi’ univoci. Sento molte persone mettere in dubbio il PUO (pensiero unico obbligatorio), e vedo tanta stampa alternativa avere successo, vedo dubbi sorgere nella testa della gente.
Poi tranquilli: man mano che la Russia avanzera’ sempre piu’ “presstitute” si affretteranno a cambiare idea….
Grazie per il bellissimo articolo
👍👍👍🤗
Credo che mezza paginetta di commenti e informazioni dal Saker siano più illuminanti che ore di trasmissioni TV con pseudo o sedicenti esperti, tuttavia nonostante sia chiaro che c’è una popolazione filo russia sono molto confuso a riguado della loro consisenza e dislocazine geografica. In parole povere, la maggioranza della popolazione di Odessa e Mariupol vede Putin come liberatore o come opressore?
Comunque siamo passati da essere premi Nobel in virologia a esperti mondiali di geopolitica in 24 ore! Ahhh bei tempi quando eravamo tutti grandissimi allenatori!
In tutte le difficoltà della Vita ,abbiamo bisogno del conforto di altri come Noi ,che sentano empatia per i propri simili(gli altri umani in senso generico);
Saker ed altri ,qui ,mi confortano perché hanno espresso delle Idee che riflettono le mie sul dramma della Russia in questo momento ,attaccata da torme di belve affamate del sangue russo ,perché temo per essa ed intendo anche la sua civilizzazione.
Questa Guerra che è iniziata nel 2014 con Maidan, non sarà come quella che la preceduta, sarà ancora più crudele e bisogna che i giovani russi ,che scimiottano gli stili di vita occidentali, sappiano che , motivo del loro comportamento ,sono e saranno sempre considerati come un popolo di “second’ordine” se non rivendicheranno una propria rappresentazione intellettuale.
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Dostoevskij nel suo romanzo” L’Adolescente” ,ce lo fa sapere quando narra di una disputa culturale di giovani intellettuali del suo secolo in cui uno di essi, russo ma con il cognome tedesco(Kraft) ,giunge alla deduzione che ,,,,,,” in sostanza il popolo russo è un popolo di second’ordine”.
Ecco , in. questi giorni un popolo sconfitto tre generazioni, dal 45 ad oggi,(i tedeschi) a causa dei suoi crimini, ha alzato la cresta e sogna la rivincita che non si dovrà permettere né concedere.
I russi lo sappiano: la prossima volta non dovranno essere magnanimi ma esigere il sangue che non hanno ancora versato per i crimini che i loro antenati ( militari e civili che inneggiavano il loto dittatore , hanno commesso in Russia.
Ma non è finita qui, dovrà pagare il suo tributo anche il Gorbacev che è stato il cavallo di Troia dell’Occidente ,che ha causato la distruzione di una Nazione che stava cercando ancora di liberarsi degli eccessi del potere dei cani da guardia del partito egemone.
Confido che la Natura e la volontà dei russi veri vinca le difficoltà di oggi e non conceda tregua e rispetto a chi li offende con le parole ed azioni.( tutta la classe politica in ostaggio o per scelta agli americani che devono trovare ancora la loro sconfitta pari alla caduta di Costantinopoli, che ha avuto delle conseguenze che arrivano fino ad oggi da quando i Turchi hanno messo i piedi sullo stretto del Mar Nero.( Anche il Turco non dovrà più avere il controllo dello stretto.
(PS) Putin dovrebbe smettere di indicare o chiamare , i suoi colleghi stranieri capi di governo e di stato, con il complemento “partner”, parola inglese, che si è imposta anche in contesti in cui non dovrebbe e che indica, nell’uso, un sentimento d’inferiorità di se stessi e di riconosciuta superiorità della parte avversa. Il Riscatto culturale passa anche da qui.
27 febbraio 22
Joseph le chiedo scusa, il conforto va bene ma non le favole. Ed al solito, la verità è la prima vittima (ove fosse mai esistita…).
Hanno sentito l’odore del sangue e la canea ipocrita di miserrimi leader da operetta si getta nella guerra (che credono di potere far fare sempre agli altri) come un branco di squali sulla carcassa della balena stremata. Il riso sciocco accompagna e precede quasi sempre la tragedia.
Bisogna però fare anche un crudo bagno nella realtà (mi permetto una critica al Saker benemerito), siamo di fronte da anni ad una vera guerra di bassa intensità e per questo non meno letale condotta con ogni mezzo da una criminale congrega negli Stati Uniti e dai loro accoliti servi in Europa contro la Russia e per motivi come sempre di bassissima lega (spazi, ricchezze, dominio, spoliazione); a queste persone non interessa nulla delle varie popolazioni che siano russe, libiche,sirane , ecc. …. , ucraine. Una guerra contro la Russia perchè contro la Cina non ce la fanno ma pensano di potervisi accordare, magari dividendosi le spoglie. La Russia è un grande paese con una grande e anche tragica storia, ma ha anch’esso i suoi limiti e Putin ha fatto sino ad ora miracoli per difendere la sua Patria. Di fatto è l’unico grande leader che si è opposto ad una sfissiante omologazione e costrizione nel mondo distopico in cui hanno gettato l’umanità.
Le popolazioni Occidentali , annicchilite nella manipolazione (come sopra già sottolineato da Eugenio Orso) culturale ed antropologica che ha il suo fondamento nella distruzione del sistema scolastico, non regiscono più neanche alle logiche elementari e si fanno condurre al macello.
Vittime della ignoranza, della conseguente povertà spirituale e del controllo assoluto che le società cosidette avanzate riescono ad imporre grazie al progresso tecnologico che consente ciò a costi estremamente contenuti. Altro che Dostoevskij.
Come i poveri Ucraini (loro si , ingannati, pagano col sangue il prezzo più allo alla hybris occidentale), popolo sacrificabile e, nei piani dei buon occidente, destinato a fare da apriscatole per la Russia.
La sfida è mortale e Putin lo ha dichiarato con chiarezza: ma quanti fanno finta di non capire? Tuttavia nel giocarsi il tutto per tutto ha forse (certo parlo a posteriori e sempre non conoscendo i fatti e con limitate capacità cognitive) pestato un raffinato (no Biden, non credo sia in grado) polpettone apparecchiato dai nemici (e forse da qualche amico).
Esistono dei rapporti di forza oggettivi in termini di ricchezza e capacità tecnologiche e produttive dovute sostanzialmente alla mera dimensione dei polpoli in conflitto. Ha più capacità di produrre carri che gli avversari gli ATM? Il numero dei combattenti non è un problema per gli “occidentali”: gli ucraini (da fare morire) sono più di 40 milioni, mica tanti di meno dei russi ed in assetto difensivo.
Inoltre la storia del conflitto Russo-Ucraino, inizia ben prima del 2014 ed ha le sue radici più profonde nella tragedia dell’Holodomor. E’ un fatto che molti dei popoli, allora sotto il giogo russo, nutrano un odio atavico nei confronti dei russi e non riescano quindi a cogliere la sfida mortale che minaccia anche loro, intesi come popoli e culture di un modo una volta sì europeo e destinati a soccombere sotto il nuovo ordine mondiale che si prepara.
Ha poche risorse e le deve salvaguardare. La minaccia atomica semplicemente non è dichiarabile; se lo fai vuol dire che non hai intenzione di praticarla. Ci si trova di fronte all’esiziale quesito: muoriamo tutti? Con la mia morte cosa ho concluso? E’ stato un segno di nervosismo e soprattutto stanchezza. E’ così che un inqualificabile micròn si permette di sequestrare una nave .
Dopo la premessa (in stile putiniano 😉 ) penso anche io che sia meglio usare un linguaggio meno raffinato con i governi europei e trattarli come fanno gli stati uniti (da servi!) e scoprire il gioco e chiudere tutto (soprattutto il gas) e porre fine an una politica di appeasemnt che i governi in specie ovest-europei hanno mostrato di disprezzare.
Se vogliono l’amicizia di un grande paese devono mostrare di aprrezzarla. Ma a parte questa piccola rivalsa dovrebbe soprattutto cercare di metterli in difficoltà facendo vacillare delle econonie a debito già malmesse costringendo pure loro a sgtampare moneta a gogo e poi si vedrà chi regge meglio (magari qualcuno a Ovest si sveglia).
Spiace davvero perchè credo che sarà costretto a disindossare il guanto di velluto sinora usato e, (qui concordo con Saker) senza fare errore di consumarsi in battaglie urbane, fare terra bruciata del territorio ukraino sigillando i punti di resistenza ed impedendo i roboantemente annunciati aiuti da fuori.
Chiedendo scusa per il pippone 😉 ( avevo voglia di declamare)
Gli eroici del battaglione d’Azov a Mariupol resistono ai Russi che assediano la città…
Un volantino di dx?
No.
I giornali liberali di sx!
Ma lo sanno che sono nazisti con la croce uncinata?
Sìiiiiiiiiii che lo sanno… lo sanno benissimo!
Quindi, …Draghi, Letta, il Collinare silente, & Company…
Bah…!
Capiamo bene ora che i demokrat occidentaloidi sono fraterni alleati dei neonazi ukrainofoni, in quanto ambedue hanno lo stesso padrone …
Cari saluti
Credo che la considerazione neanche si ponga.
Per quei miseri ipocriti (più che cinici perchè non ne hanno la necessaria forza) demokrat occidentaloidi la questione non esiste: nazi, fasci, ebrei, palestinesi, Isis e gusti variegati, operai , intellettuali, patrioti, globalisti, woke, MLB, Green e tutto il cucuzzaro, tutto fa brodo per l’obiettivo del momento e soprattutto sono facilmente spendibili e sacrificabili seguendo i desideri dei padroni e per il resto non hanno alcun interesse.
Quanto poi alla suddetta stampa (non solo La R.) di sx ma anche e soprattutto di opposizione (dov’e’?) resta la più grande prova provata che il Ministero dell Verità esiste! (e lotta insieme a noi)
The Saker, le farei una domanda che riprende una certa euforia europea, e come no…anche italiana, nell’inviare in Ucraina tonnellate di armi, munizioni e attrezzature.
Bene (cioè male) mi spiega come queste tonnellate vengono spedite, e a chi recapitate, considerando che:
1) gli aeroporti militari sono in mani russe.
2) i mari Nero e Azov controllati dai russi
3) i cieli controllati dai russi
4) Andrey Klimov ha dichiarato che eventuali convogli di armi “will be targeted”.
Ma veramente l’UE pensa che sia tutto così semplice?
Concordo in pieno con le sue analisi.
Grazie.
Un saluto
Giovanni
Esatto Giovanni, una domanda, o domande che pure io mi sono posto. Saluti.
Personalmente mi pongo una domanda,
qual è l’obbiettivo finale di Mosca?
mi sbaglierò,
ma parto dal presupposto che non abbia intenzione di accollarsi una Nazione economicamente fallita con 40 milioni di abitanti, insieme alla Moldavia è la più povera di tutta Europa,
tanto più ora dove molte delle infrastrutture sono distrutte, quindi da ricostruire,
capisco il voler mettere in sicurezza il Donbass,
creare un sicuro corridoio terrestre fino alla Crimea,
far diventare il mar d’Azov la piscina di Mosca,
probabilmente assumere un controllo permanente fino a Odessa,
ma di tutto il resto dell’Ucraina, in particolar modo di tutta la fascia terrestre che confina con Paesi UE, cosa vuol fare?
di Leopoli, Cernivci etc cosa vuol fare?
e di Kiev cosa vuol fare, insediare un Governo filorusso che verrà inevitabilmente considerato “fantoccio”?
tanto vale instaurare un regime militare agli ordini di Mosca,
con la mia ignoranza geostrategica non vedo molte alternative,
o tutta l’Ucraina di fatto diventa territorio russo, con tutte le conseguenze economiche per Mosca,
o quello che non comprendo è l’obbiettivo territoriale-politico-sociale a lungo termine di tutta l’Ucraina,
quello che voglio dire è che l’Ucraina non è uno staterello sperduto nel Caucaso …
Il punto di vista è fondante.
Io penso che l’obittivo strategico sia la ricostituzione di una entità simile alla precedente USSR per dimensioni e popolazione quale via necessaria per confrontarsi con US e China.
Sarà difficile convincere gli Ukraini.
Due Ukraine?
Stavo leggendo l’Interludio…dopo poche righe, ho letto il tuo ringraziamento per la nostra “mancanza di indifferenza”. Ecco la mia!! E grazie sempre per la tua instancabile opera di informazione e verità!