I piani cambiano sempre, perciò gli Stati Maggiori pianificano ventiquattrore il giorno, senza fermarsi. Le forze militari statunitensi non sanno cosa sia la vera guerra, quella in cui i soldati statunitensi siano soggetti all’impatto dei colpi (огневое воздействие [impatto del fuoco]) provenienti da un nemico che ha i mezzi per rispondere al fuoco e lo fa efficacemente. Il solo vantaggio rimasto adesso agli Stati Uniti è che il loro sistema C4ISTAR [in italiano] fuori da 404 [l’Ucraina, “not found”, come l’ha soprannominata Martyanov] non è stato ancora toccato dai russi. In una vera guerra con la Russia, gli Stati Uniti avrebbero il suo C4ISTAR disgregato, e perderebbero un sacco dei loro mezzi basati nello spazio. Tuttavia, non siamo ancora a questo punto, fortunatamente, e speriamo di non arrivarci. Ma per gli Stati Uniti la lotta in Ucraina è esistenziale e la catastrofe militare in corso per l’esercito ucraino si riflette direttamente sugli Stati Uniti, tuttora barcollanti per l’umiliazione militare in Afganistan e, volendo esser chiari, per le patetiche prestazioni dell’autentica tecnologia militare statunitense fornita a 404. E ora questa [in russo] nuova crisi, “Severodonetsk è stata conquistata dalle Forze Russe, lo riporta Kadirov”.
Allora, cosa fareste voi nei panni della CIA, del Dipartimento di Stato o del Pentagono? Giusto, fareste quello che fate sempre, continuare a sostenere i vostri SOB [figli di puttana] e, se possibile, allargare il conflitto. Questo è il “cambio dei piani”. Il solo modo in cui gli Stati Uniti possano “allargare” il conflitto è di continuare a fornire armi al regime di Kiev, da cui le voci sugli Harpoon e ora quelle sugli HIMARS [in inglese]. Come ho già detto altre volte, queste spedizioni non cambieranno il risultato, ma se gli HIMARS saranno usati contro il territorio della Russia, potrebbero esserci alcune risposte molto serie da parte sua, e alcune di loro sarebbero molto brutte per gli Stati Uniti. Ricordiamoci che gli Stati Uniti hanno molti beni e basi intorno al mondo. Tutte sono alla portata delle armi a lungo raggio russe, e la Russia reagirà direttamente contro i membri della NATO che hanno fornito tali armi, come gli Harpoon danesi, e la maggior parte delle basi militari statunitensi saranno sotto la diretta minaccia di una rappresaglia.
E qui siamo al nocciolo: perfino la rappresaglia [in inglese] dell’Iran contro le basi statunitensi nel 2020, dopo l’assassinio del generale Soleimani, fece drizzare le orecchie agli Stati Uniti. La rappresaglia della Russia sarebbe molto più devastante, e potrebbe avvenire senza prima avvertire gli Stati Uniti come fu fatto invece dall’Iran nel 2020. Ma c’è un altro problema: le munizioni ATACMS e PrSM per gli HIRAM hanno [in inglese] una gittata di 300 e 500 chilometri rispettivamente. Queste sono proprio il tipo di armi contro di cui sono stati creati i sistemi di difesa aerea come gli S-400, S-300AV e le ultime versioni di S-300. Tenendo da parte la rappresaglia russa già descritta, se gli Stati Uniti decidessero di seguire questa “politica” suicida, che non avrebbe alcun effetto sul risultato militare finale dell’Operazione Militare Speciale ormai già avviata verso la sconfitta geopolitica degli Stati Uniti, perfino una parziale intercettazione di tali armi da parte dei sistemi antiaerei russi dimostrerebbe una volta di più l’inettitudine militare, specialmente C2, e tecnologica statunitense già mostrata in 404. Queste ultime mosse non sono altro che convulsioni disperate per tentare di prolungare l’agonia di 404 (e la propria).
Come ho già scritto in altre occasioni, il Pentagono non supererà in astuzia lo Stato Maggiore russo, non importa quanto ci provi, e gli Stati Uniti continueranno sul sentiero della “intensificazione” fino a screditarsi completamente, militarmente e tecnologicamente. Gli Stati Uniti non possono permettersi un Afganistan 2.0 in 404, la dicitura “v. 2.0” non è qui applicabile, perché quello che sta maturando in 404 renderà simile a noccioline l’umiliazione dell’Afganistan 1.0 . Beh, direi che le carte siano state distribuite e che la Russia sa come giocare..
La Admiral Gorshkov oggi ha colpito con uno Zircon un bersaglio terrestre lontano mille chilometri:
Questa è solo un’altra dimostrazione del divario nelle armi, grande e in aumento, il quale è anche una delle principali ragioni per i tentativi suicidi statunitensi di “combattere” una guerra per interposta persona in 404. Per fare una qualunque cosa che costringa la Russia ad impantanarsi in un qualche tipo di affare che la sfianchi, senza accorgersi che sono gli Stati Uniti a perdere sia risorse sia status quando, ancora una volta, s’immischiano in una guerra che non possono condurre con competenza. Questo fatto emerge anche in un’intervista [in russo] odierna di Vladimir Yermakov del Ministero degli Esteri russo sul dialogo fra gli Stati Uniti e la Russia sulla stabilità strategica e, soprattutto, sorpresa sorpresa, sul desiderio disperato degli Stati Uniti di impedire il dispiegamento degli RS-28 Sarmat (ormai è tardi) e dei Poseidon. Riguardo ciò, tutti sanno che gli Stati Uniti non sono capaci di rispettare gli accordi, se non addirittura, di essere governati, quindi Yermakov e la sua squadra stanno spostando le loro pedine. Sai com’è, vero? “Pacta sunt servanda”.
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Qui c’è anche una bella intervista di Eva Bartlett a Larry Johnson. Ve la raccomando.
Questo è il tipo di giornalismo che manca tanto nell’Occidente odierno.
È tutto per sabato.
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Articolo di Andrei Martyanov pubblicato su Reminiscence of the future… il 28 maggio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Se il territorio della Federazione Russa sarà colpito con armi fornite dagli usa, credo che i vigliacchi e assassini neocon che circondano l’odiosa mummia statunitoide-demokrat biden-bidet esulteranno, sperando che mai sarà colpito il territorio usa, ma solo quello russo e di alcuni paesi dell’Europa occidentale …
In fondo, quello che vogliono è il controllo dell’Europa a qualsiasi costo, anche in macerie.
Cari saluti
Una storia già sentita nel 1914-18 e 1939-45, peraltro.
https://www.youtube.com/watch?v=TUjK5fuH0kY
A Blagoveshchensk, al confine con la città cinese di Heihe, si è vista un’iscrizione nel cielo a sostegno della Russia
Saluti a Tutti
Si sente di piani che vogliono una data terminale della guerra con la Russia, mettere alla presidenza Trump o qualcuno così, e cominciare e dedicarsi alla guerra con la Cina.
Spero vivamente che la Russia tiri dritto e la smetta di lasciare sempre la prima mossa all’avversario.
Come dice il commentatore Alduccio, speriamo che la Russia nel risiko mondiale (e in particolare europeo) non giochi “di rimessa”, lasciando la prima iniziativa all’avversario, come accaduto in ukraina nel passato …
Per poter giocare “in attacco”, però, la Russia deve avere l’appoggio incondizionato e fattivo (anche militare, sul campo!) della Cina e ciò sarebbe possibile soltanto con un’alleanza militare formale e vincolante, cioè firmando un trattato con tutti i crismi e le formalità del caso, che costituisca un vera e proprio Asse russo-cinese aperto anche all’adesione di altre potenze (sto pensando in primo luogo all’Iran, quindi in prospettiva tripartito).
Il trattato di alleanza militare consentirebbe di pianificare le inziaitive “in attacco” e contrapporrebbe la Russia e la Cina, con decisione e superiorità militare, alla nato e all’AUKUS, ossia la perniciosa nato del Pacifico.
Cari saluti
penso che i potenziali alleati della Russia(che non sono ancora infranti in campo) possano perdere il tram nel senso che se la Russia firmasse un armistizio, esso verrebbe interpretato dall’occidente cumulativo come un atto di debolezza della Russia e ciò incoraggerebbero gli USA e alleati a molestare la Cina per confinarla in una condizione che la indebolirebbe dapprima sotto il profilo economico, poi militare.
A mio avviso le chiacchiere die nostri media su trattative fra Putin e Zelensky sono aria fritta.I russi vogliono realizzare unaLimes più sicuro e difendibile e possiamo stare certi che sarà il Dnieper era sud, la costa del Mar Nero fino alla Transistria.
Nel frattempo presumo che stia ,aldilà degli Urali, lavorando a manetta 24 su 24 ore a potenziare ciò che è risultato carente o inefficace ,sul campo,in questi tre mesi.
La finestra per evitare il redde rationem militare è stata chiusa a Febbraio 2022. Ora soltanto Trattati internazionali eventualmente sotto l’egida di una OI ad hoc, eventualmente in fieri oggi. Come sempre i trattati riverberano le rispettive posizioni ed aspettative. Al limite ci saranno delle limature per salvare la faccia a qualche stato o popolo. Giusto per evitare una Weimar. E i trattati partiranno dal 1989. Con garanzie per tutte le minoranze linguistiche etniche e religiose. Pena la perdita della statualità piena.