Il viceministro degli Esteri russo Sergej Rjabkov ha dichiarato oggi [in inglese] che si sta lavorando a un vertice Biden-Putin che potrebbe svolgersi entro la fine dell’anno. Se questo è vero, allora questa è, per definizione, un’ottima notizia.

Le allucinazioni inglesi.
Ciò che sembra suggerire è che ci sono lotte intestine molto serie in corso tra i diversi clan/gruppi che governano gli Stati Uniti, la NATO e l’UE. Il recente viaggio del Segretario alla Difesa Lloyd Austin in Georgia, Ucraina e Romania suggerisce fortemente che c’è un clan che vuole spingere gli ucronazisti in una guerra contro la Russia (Lloyd stesso è troppo ottuso e stupido per essere personalmente importante, ma è chiaramente la voce del “partito della guerra” così come in passato si usavano altri neri, come Powell o i due Rice). Idem per il linguaggio che proviene dal Regno Unito e dai 3B+PU. Ciò è particolarmente vero in Ucraina, dove il tema dell’imminente “liberazione” del Donbass dai maledetti Moskal è presente quotidianamente (stanno lavorando anche alle leggi che intendono imporre al Donbass dopo la loro gloriosa vittoria).
I polacchi stanno usando la crisi (interamente artificiale) al confine per sventolare le loro bandiere e prevedere che la Polonia sconfiggerà la Bielorussia in 3 giorni. È un dato di fatto che la Polonia ha un esercito molto più grande della Bielorussia, in quanto è un paese molto più grande e molto più popolato che ha ricevuto miliardi di sussidi dall’UE ma, come ho scritto di recente, i polacchi non sono mai stati buoni soldati, a differenza dei bielorussi che sono combattenti davvero formidabili, e confrontare queste forze sarebbe come confrontare un branco di cani da esposizione profumati e soffici con un singolo lupo solitario. I numeri qui contano molto meno della qualità, dell’addestramento e della determinazione dei soldati di entrambe le parti. Inoltre, nel momento in cui un solo polacco attraverserà il confine bielorusso, la Russia interverrà immediatamente e darà alla Bielorussia il suo pieno appoggio portando la realtà della guerra nel centro di Varsavia. A quel punto i polacchi correranno alla NATO per la protezione, ma non la otterranno (proprio come non l’ha ottenuta Erdogan quando la Turchia ha abbattuto un Su-24 russo sulla Siria). Per gli Anglo, i polacchi sono solo un’altra aspirante carne da cannone europea, non veri e nemmeno importanti “alleati”: certo, ci sarà un’enorme raffica di proteste e minacce, ma nessun Anglo si offrirà volontario per andare a combattere e morire per la Polonia o l’Ucraina.

Il generale polacco Waldemar Skrzypczak, che afferma che la Polonia può sconfiggere e invadere tutta la Bielorussia in 3 giorni.
Per quanto riguarda gli Accordi di Minsk (legalmente obbligatori, poiché sono stati approvati da una risoluzione dell’UNSC) sono quasi ufficialmente morti, gli ucraini li hanno rifiutati molte volte e ora sappiamo, grazie alla pubblicazione di Lavrov della corrispondenza con Germania e Francia, che gli europei hanno dato agli ucraini il loro pieno sostegno: infatti hanno anche respinto l’idea che Kiev sia legalmente obbligata a negoziare direttamente con la LDNR. Sì, le parti occidentali degli Accordi di Minsk stanno sostenendo la posizione di Kiev di non *parlare* nemmeno con il Donbass.
Questo è il vero volto dell’ipocrisia europea.
Infine, ci sono movimenti di truppe segnalati ovunque, sia in Occidente che in Russia. La Russia ha anche appena fatto una doppia dimostrazione di forza abbattendo un vecchio satellite russo e lanciando il suo nuovo missile ipersonico da una nave.
Eppure Biden, e forse anche “Biden”, sembrano disposti a parlare con i russi. Per prima cosa, nessuno si sarebbe preso la briga di mandare Victoria Nuland o William Burns a Mosca solo per consegnare qualche stupido ultimatum. E se lo avessero fatto, che senso avrebbe comunque un incontro Putin-Biden? No, queste due visite hanno chiaramente comportato delle trattative molto serie.
Quindi, ci sono chiaramente forze almeno negli Stati Uniti che non vogliono correre gli immensi rischi associati a una guerra su vasta scala con la Russia.

Le allucinazioni ucraine.
Ciò che colpisce in modo particolare è che i russi hanno messo in chiaro che non sono interessati ad ulteriori discussioni con gli ucraini o, se è per questo, con nessuno in Europa.
Hanno anche spiegato quella posizione dicendo che né Kiev né nessun altro nell’UE ha alcuna autonomia, e che parlare con loro è una perdita di tempo. Poi è arrivata la sorprendente dichiarazione di Stoltenberg che ha dichiarato che la NATO dovrebbe prendere in considerazione l’opzione di schierare armi nucleari ad est della Germania; a quel punto il Cremlino ha ufficialmente chiamato “bugiardi” gli europei, e ha indicato che la Russia non avrebbe mai accettato un tale stato di cose.
Lo stesso Putin è stato insolitamente schietto quando ha affermato che l’UE/NATO non presta alcuna attenzione agli avvertimenti russi. Ma poi ha aggiunto che ora questi avvertimenti hanno sortito qualche effetto, probabilmente riferendosi non ad un cambio di atteggiamento di UE/NATO, ma ad un dialogo dietro le quinte tra USA e Russia.
Poiché un vertice presidenziale viene organizzato solo dopo che entrambe le parti hanno già raggiunto un accordo generale, almeno in linea di principio, almeno su alcune questioni, se Putin e Biden si incontrano, ciò significa che entrambe le parti hanno elaborato almeno i contorni di un qualche genere di accordo importante (non solo dichiarazioni vuote, come è successo la prima volta, almeno ufficialmente).
Nel suo recente discorso Putin ha affermato che “è imperativo spingere per serie garanzie a lungo termine che assicurino la sicurezza della Russia in quest’area, perché la Russia non può pensare costantemente a cosa potrebbe accadere domani”. Se Biden è disposto non solo a dare garanzie (i russi, comprensibilmente, hanno *zero* fiducia nelle promesse occidentali, scritte o orali) ma anche ad agire concretamente, probabilmente azioni reciproche, coordinate e verificabili da entrambe le parti, allora una guerra in Europa potrebbe essere evitata, di fatto abbastanza facilmente.
Biden annullerà il caos totale creato da Obama e Trump e dai loro gestori Neoconservatori?
Forse.
Per prima cosa, un successo politico così importante aiuterebbe sicuramente Biden con questi indici di approvazione (attualmente atroci) negli Stati Uniti. È vero, se sia gli Stati Uniti che la Russia si ritirassero in modo verificabile, ciò darebbe agli Stati Uniti molta più flessibilità nel trattare con la Cina. Ma è importante sottolineare qui che se la Russia non ha assolutamente alcun obbligo di aiutare la Cina, i russi non permetteranno mai agli Stati Uniti di sconfiggere/sottomettere la Cina, non solo perché i due paesi sono de facto alleati (e persino simbionti!), ma anche perché sia Putin che Xi sanno di dover stare fianco a fianco non per vincere una guerra contro gli USA, ma per evitarla, che è molto più auspicabile e importante di qualsiasi “vittoria” comunque definita.
Inoltre, disinnescare le tensioni in Europa darà alla Russia anche una maggiore flessibilità per sviluppare le sue forze e mezzi nell’Estremo Oriente russo.
A proposito, guardate questo video molto recente di bombardieri strategici cinesi che volano sotto la protezione dei Su-35 russi:
Questo tipo di pattuglie congiunte ora stanno accadendo su base regolare, quasi quotidiana.
Quindi, se viene concluso un accordo sull’Europa tra Stati Uniti e Russia, entrambe le parti guadagneranno molto e la Cina non perderà nulla. In effetti, sono assolutamente sicuro che tutte le mosse russe verso gli Stati Uniti siano attentamente coordinate con la Cina, e viceversa, ovviamente.
Inoltre, sebbene i funzionari del Cremlino non abbiano chiarito questo problema, ma diversi analisti militari ben collegati e vicini al Cremlino (Igor Korotchenko per esempio) hanno indicato che le dichiarazioni russe su “non solo distruggeremo qualsiasi arma o forza che ci attacca, ma colpiremo i centri di comando che hanno dato l’ordine di attacco” si riferiscono non a Varsavia o Kiev, ma a Bruxelles e persino a Washington DC. Naturalmente, questo non è stato confermato, ma nemmeno questa versione è stata mai smentita. Per lo meno, per le persone ora a Washington e Bruxelles, tutto questo sta diventando molto personale molto rapidamente. Bene.
Dobbiamo tenerlo a mente ogni volta che sentiamo parlare di forze della NATO che conducono esercitazioni vicino al confine russo: la Russia non ha bisogno di inviare navi o aerei da nessuna parte vicino al confine degli Stati Uniti per “raggiungere” qualsiasi luogo negli Stati Uniti, comprese le posizioni nell’entroterra. Quindi, mentre la BBC o la CNN non riescono a mostrare ciò che i russi stanno facendo (o sono in grado di fare), potete essere abbastanza sicuri che al Pentagono conoscono il vero punteggio (si veda questo articolo [in inglese] di Andrej Martjanov per i dettagli).
Direi che tutto il tintinnar di sciabole occidentale ha uno scopo e una natura politici, “inviare messaggi” come amano dire i politici Anglo, mentre il tintinnar di sciabole russo è puramente militare e principalmente progettato per impressionare gli specialisti e i comandanti militari occidentali.
In questo momento, dal momento che nessuna arma è stata sparata con rabbia (ancora!), entrambe le parti possono fare un passo indietro dal precipizio senza perdere la faccia. Una volta che si inizierà a sparare, questo diventerà molto molto più difficile. Quindi ora è il momento di agire rapidamente e in modo molto deciso per tutti coloro che non vogliono la guerra.
Non ho assolutamente idea se Biden stesso sia questa voce della (relativa) ragione alla Casa Bianca o chi nel “Biden” collettivo ci sia dietro (forse il Generale Milley?), ma se ho ragione e una tale voce della ragione esiste, allora auguro loro sinceramente pieno successo, poiché questa è davvero l’ultima, ultimissima, possibilità per gli adulti nella stanza di dire ai bambini dell’UE/NATO di smettere di dire sciocchezze e di giocare con il fuoco (nucleare).
La cattiva notizia è questa: dalle dichiarazioni russe risulta che Putin e Biden dovrebbero incontrarsi da qualche parte entro le prossime due settimane (dubito che organizzeranno un incontro del genere tra il Natale occidentale e il Capodanno). Ciò, a sua volta, significa che i pazzi di Londra, Varsavia e Kiev hanno solo poche settimane per scatenare una guerra, dopodiché la Casa Bianca potrebbe dire loro di smetterla e desistere. Infatti, uno dei “più pazzi di tutti i pazzi” (un alto riconoscimento nell’attuale Banderastan!) di Kiev, Aleksej Arestovich, ha dichiarato che la Russia invaderà l’Ucraina il 24 dicembre, mentre l’Occidente celebrerà il Natale.
Considerando quante volte negli ultimi 7 anni gli ucraini hanno promesso un attacco russo “imminente”, devono essere davvero frustrati, e dal momento che non hanno futuro politico senza una tale guerra, non metterei nulla al di là di queste persone piene di odio e assolutamente pazze, anche la più stupida e pazza di tutta la merda immaginabile.
Quindi è meglio che la Russia rimanga in piena allerta per il combattimento fino a quando non otterrà segni verificabili di una reale de-escalation.
Quindi le prossime due settimane saranno assolutamente cruciali: decideranno l’esito dell’attuale lotta tra il partito della guerra e il partito della (relativa) pace negli USA che, a sua volta, deciderà se i pazzi della NATO/UE verranno scatenati o gli verrà ordinato di calmarsi dall’unica parte in Occidente che conta ancora: gli Stati Uniti.
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 21 novembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
[le note in questo formato sono del traduttore]
Gradisco molto la maggiore frequenza degli editoriali del Saker.
Dall’articolo emerge una inclinazione dell’Autore a rintracciare nel Nord l’odore di morte… da Nord, dalla Polonia; non dal Donbass.
Dire Nord significa dire Polonia-Bielorussia.
Scrive il Saker:
” Inoltre, nel momento in cui un solo polacco attraverserà il confine bielorusso, la Russia interverrà immediatamente e darà alla Bielorussia il suo pieno appoggio portando la realtà della guerra nel centro di Varsavia. A quel punto i polacchi correranno alla NATO per la protezione, ma non la otterranno (proprio come non l’ha ottenuta Erdogan quando la Turchia ha abbattuto un Su-24 russo sulla Siria). Per gli Anglo, i polacchi sono solo un’altra aspirante carne da cannone europea, non veri e nemmeno importanti “alleati”: certo, ci sarà un’enorme raffica di proteste e minacce, ma nessun Anglo si offrirà volontario per andare a combattere e morire per la Polonia o l’Ucraina”.
Sì è vero, ma idealmente; oggi la guerra è ibrida.
Un soldato polacco, ossia NATO, che supera il confine, significa che da almeno 15 gg. corrono i preparativi, ossia da 15 gg. Mosca sa già dove e come accadrà e si svilupperà.
No.
La guerra ibrida è insinuante come una serpe e combina un mix confusissimo ben dissimulante di migranti e di “opposizione” bielorussa, di riforma costituzionale con nuove elezioni e di destino personale del Baffo… rimane, non rimane, rimane ma a metà, non rimane… ma per finta? E chi lo sostituirà, e il sostituto sarà accettato dal West? E’ illegittimo, non è illegittimo perchè c’è la nuova Costituzione e libere elezioni, no non sono libere!
e poi il problema del gas… quest’inverno l’Europa gela? Non gela? E i Baltici, e il gas russo basta per tutti, passa, non passa, e dove passa, ma quanto ne passa, e a quale prezzo? Il prezzo sale per colpa della Bielorussia, e il gas quello “bielorusso”, e quello ucraino, e l’energia elettrica, ikl carbone, e le sanzioni al Baffo, e i migranti, e i non migranti e le rotte dei migranti, etc…?
Conclusione:
a mio avviso, la gradualità dell’aumento della militarizzazione garantisce l’assuefazione ad essa, ossia, sarà naturalmente accettata la “polonizzazione ibrida” del conflitto… agli occhi delle masse occidentali (senza questa preparazione, nessun governo West osa mai fare un emerito cacchio!) i buoni diritti della povera Polonia, assurgeranno a bandiera esemplare della difesa dei diritti e dei valori West… e finirà che persino i 54 nuovi sessi LGBT++++++++++++++++++… scenderanno in piazza a Mosca e San Pietroburgo, New York e Madrid, Roma e Berlino, Parigi Londra Lisbona e Sidney e Santiago del Cile per invocare la crociata liberale…
Attenzione… secondo me, gradualità all’assuefazione di cui sopra non è solo progressione temporale, o relativa ai motivi ossia all’ambito materiale (gas o migranti o elettricità… etc.) ma gradualità nel senso anche spaziale… lungo il confine, prima 2 km. per contenere i migranti, si torna indietro, la prox volta altro punto di frontiera, idem…
Le piazze West gridano giustizia contro i negrieri Bielorussia e dietro glihakkerdiputin!
Sì, è proprio come descrive ,con efficacia ,Tempi Andati : così si svolgeranno i fatti .
I Mongoli dell’Ovest avanzano di due passi e si ritirano di uno ma il risultato è che sono sempre più vicini ogni giorno per 365 giorni l’anno e sempre su un perimetro più lungo senza che la Russia adotti la tattica demolitrice(mordi e fuggi) degli antichi Mongoli di Gengis Kan delle steppe asiatiche ,alla sicurezza dei regni europei di allora,
I Russi dovranno, prima di allora, sbrigarsi ad attivare una circolazione monetaria, non elettronica, parallela per le esigenze interne prima del conflitto ma lo dovranno fare in sordina in qualche area lontano dagli occhi vigili delle quinte colonne interne, e sperimentarne l’efficacia ,perché gli USA potrebbero senza preavviso disattivare da un giorno all’altro i sistemi di pagamenti elettronici internazionali alla Russia e poi alla Cina. Il giorno dopo sarà decisivo sul risultato finale perché le armi in circolazione più avanzate potrebbero ,se non fossero intercettate, abbattere il governo e le forze armate che non si fossero attrezzate a restituire il colpo subito.