Allora, com’era stato previsto da quasi tutti, la lungamente annunciata operazione sotto falsa bandiera c’è stata. Sì, eseguita malamente, davvero pasticciata, ma in qualche modo ciò l’ha resa perfino PIÙ efficace. Perché? Condiziona il pubblica della Zona A ad accettare acriticamente qualsiasi fiaba, non importa quanto stupida, illogica e quanto vada contro il comune buon senso e la logica di base. Bucha è davvero il rifacimento dell’MH-17. Sì, sembra diversa ma, in realtà, entrambe seguono lo stesso schema, qualcosa del genere:
- La Russia stava/sta vincendo mentre la carne da cannone dell’Impero dell’Odio e delle Bugie stava/sta chiaramente per essere sconfitta.
- I leader dell’Impero dell’Odio e delle Bugie vogliono far pagare alla Russia il prezzo più alto possibile per aver osato sfidare i leader dell’Impero dell’Odio e delle Bugie, e così un’atrocità è stata messa in piedi velocemente e propagandata urbi et orbi. E ha funzionato. Ogni volta.
- Per fare in modo da prevenire ogni qualsiasi indagine, l’Impero dell’Odio e delle Bugie proclama IMMEDIATAMENTE che “quei diabolici Negri della Neve” ne sono gli autori, e poi dichiarano come questa sia una “comune conoscenza auto-evidente, indiscutibile” e chiunque si faccia delle domande è, perciò, un “agente di Putin”. Immagino che l’infatuazione occidentale con la “diversità”, non importa quanto oscenamente grottesca, non si applica alle idee, opinioni o punti di vista…
Questi semplici atti hanno dato prova di essere estremamente efficaci nel trasformare la maggior parte della Zona A in una banda di linciatori russofobi.
Guardate questa lista di articoli che ho appena trovato in pochi minuti su RT (non c’è bisogno di leggerli [tutti in inglese], bastano i titoli per rendersi conto dell’andazzo):
- L’Unione Europea spiega perché continua ad armare l’Ucraina
- Un’importante banca russa colpita dalle sanzioni
- Gli Stati Uniti rivelano il loro ulteriore aiuto militare per l’Ucraina
- Più probabile un importante conflitto fra le grandi potenze – Generale Milley
- Altri membri dell’Unione Europea espellono i diplomatici russi
- La Francia annuncia un’espulsione di massa dei diplomatici russi
- La Finlandia rivela la scaletta di un possibile ingresso nella NATO
- Gli Stati Uniti vendono altri velivoli da combattimento in Europa
E queste sono le sciocchezze usuali, ma ora c’è roba ancor più folle, guardate:
- Gli Stati Uniti ammoniscono sulla svolta nucleare cinese
- La Cina nel mirino della NATO – Stoltenberg
- Il Giappone svela la revisione dei suoi piani militari
- L’Australia fa un’importante mossa nel campo dei missili
- I piani europei per bandire il carbone russo fanno alzare i prezzi
- L’Ungheria rischia di perdere miliardi di euro in fondi europei
- Gli Stati Uniti sanzionano la famiglia di Putin
Potrei continuare questa lista, ma avete capito, i leader dell’Impero dell’Odio e delle Bugie hanno aperto tutta la valvola “Odio e Bugie”, e sembra che stiano davvero “perdendo le staffe”.
Vi ricordate come, nei casi degli Skripal e dell’MH-17, le nazioni dell’Unione Europea si unirono per “solidarietà” alle sanzioni?
Fosse per me, la chiamerei piuttosto codardia o soggezione, ma “solidarietà” va bene lo stesso. Bene, gli Eurolemmings hanno solidarizzato se stessi nella loro bara, e adesso non c’è modo per disfare quel che si sono fatti da soli.
Dal punto di vista russo, è piuttosto semplice: la Russia ha cercato di incoraggiare le nazioni dell’Unione Europea ad usare il loro giudizio e ad agire per il loro interesse. Ora è chiaro che finché possono leccare il culo allo Zio Shmuel, gli Eurolemmings sono alquanto contenti del loro destino. La Russia deve buttare nel suo “cesso mentale” l’Unione Europea, e rapportarsi soltanto con le nazioni sovrane che abbiano conservato abbastanza potere da perseguire i propri interessi. Nell’Unione Europea, ci sono l’Ungheria e, ad un grado molto minore, la Serbia (non il popolo, naturalmente, ma il governo che rimane sottomesso agli Eurolemmings).
Il massacro di Bucha finirà nel buco di memoria collettivo della Zona A, in cui sono finite tutte le precedenti operazioni sotto falsa bandiera dell’Impero dell’Odio e delle Bugie. Una volta raggiunto il suo scopo, un’operazione di demonizzazione può essere dimenticata.
Allora quali sono gli scopi dell’operazione sotto falsa bandiera di Bucha? Vediamoli:
- Cambiare la narrativa, dalle (inesistenti) “vittorie” ucronaziste a “fermare le atrocità russe”.
- Offuscare il DILUVIO di prove (testimoniali e legali) che mostrano come siano stati gli ucronazisti a compiere atrocità di massa a Mariupol. Ricordatevelo, le vittime ucraine sono sacre, le vittime russe sono semplicemente irrilevanti. In verità, un russo NON PUÒ essere una vittima a meno che non sia un anti-Putin, in quel caso allora lo è.
- Condizionare (lo intendo in senso psicologico) i servili spettatori delle televisioni dell’Impero dell’Odio e delle Bugie ad odiare tutto ciò che sia russo, con un feroce odio esplosivo. Dichiarare che Putin è il “Nuovo Hitler” (anche se Putin è stato Hitler praticamente dal 2000 in poi, solo che ora è perfino PIÙ Hitler di prima) e la Russia è un qualche tipo di Mordor, a pezzi, povera, e comunque orribile.
- Usare questo pretesto per cercare di espellere la Russia e i russi da quante più possibile istituzioni e organizzazioni del pianeta. Questo vuol dire sicuramente da tutta la Zona A, ma anche da tante istituzioni e organizzazioni in cui la classe dirigente compradora dirige le danze e non è affatto interessata alla propria gente e paese.
- Cercare di spaventare Putin minacciandolo dello stesso destino di Gheddafi, Milosevic e Hussein, che sono stati prima demonizzati e poi assassinati.
Se ci pensate, credo sia giusto ritenerli tutti segni chiari della dichiarazione di guerra totale lanciata dall’Impero dell’Odio e delle Bugie contro la Russia, naturalmente appena un pelo sotto l’attacco diretto alle forze russe o alla Russia. Infatti, la Russia e l’Impero dell’Odio e delle Bugie sono in guerra dal 2013-2014, e la Russia ha dovuto fare molte concessioni all’Impero semplicemente perché a quel tempo la Russia non aveva:
- Un esercito che possa affrontare la NATO e vincere. Adesso ce l’ha.
- Il tipo di sistemi per la deterrenza strategica avanzata (nucleare e convenzionale) che ora ha.
- Un asse meridionale stabilizzato (Medioriente, Caucaso, Asia Centrale) da cui non possano provenire minacce realistiche.
- Un argomento legale per la decisione di intervenire apertamente Ucraina.
- Una società che non crollasse sotto la tremenda pressione delle operazioni psicologiche statunitensi.
- Una società in cui la Quinta Colonna, la Sesta Colonna e gli Integrazionisti Atlantici fossero screditati quasi del tutto.
- Un’economia che possa sopravvivere al tipo di guerra totale economica scatenata in questo periodo.
- Un sistema di alleanze su cui la Russia potesse contare (vi ricordate, a metà degli anni 2000, la “multipolarità” di Lukashenko e di Nazarbayev?).
- Il sostegno reale e pieno della Cina.
Stranamente, mentre gli idioti nell’Occidente vedevano ogni compromesso e ritirata come un segno della debolezza russa (inclusi i presunti benefattori della Russia che agiscono tipicamente come la Sesta Colonna), nessuno di questi aspiranti strateghi da divano ha avuto l’intelligenza di vedere che, in ogni concessione, la Russia APPARIVA essere sempre più debole mentre, IN REALTÀ, stava diventando sempre più forte, proprio sotto il naso collettivo dell’Impero dell’Odio e delle Bugie 🙂
Ora tutto quello, che in precedenza era nascosto o incompreso, è diventato chiaro agli occhi di tutti e, in questo contesto, Bucha è la dichiarazione di guerra totale dell’Impero delle Bugie contro la Russia.
I leader dell’Impero dell’Odio e delle Bugie conoscono la vera posta in ballo, non solo a Mariupol o in Donbass, ma di tutta questa guerra, la cui portata e scopo hanno totalmente colto di sorpresa l’Occidente (e anche me!), e ora si stanno affannando per mantenere una sembianza di controllo. E, lasciatemelo dire, non ci riescono.
Ora l’Occidente collettivo ha adottato pienamente una strategia inventata dagli israeliani: se non puoi vincere una guerra vera, vincine una immaginaria. E proprio come l’esercito israeliano che bombarda qualche valico di confine fra Siria e Iraq, senza che ciò abbia alcun senso militare né faccia alcuna differenza, ma tiene alto il morale degli israeliani che, proprio come la gente in Occidente, provano un forte senso di superiorità razziale nei confronti dei vicini arabi e *necessitano* perciò di “vittorie” per sostenere il loro ego e nascondere il fatto che i vicini di Israele hanno perso ogni paura che avrebbero potuto avere in passato. Ciò che deve restare il più grande segreto è che, in realtà, è Israele che ha paura dei suoi vicini (e fa bene ad averla!). Proviene da qui tutta l’isteria sul BDS, o sul termine “apartheid” e su tutta quella spazzatura dell’antisemitismo: sono tutti disegnati per nascondere la verità, per primi e soprattutto agli israeliani stessi che soffrono tutti di quello che Gilad Atzmon chiama accuratamente “disordine da stress pre-traumatico”.
Bombardare un valico di frontiera russo, tuttavia, non è un’opzione per l’Impero dell’Odio e delle Bugie, sarebbe moooooolto pericoloso. Allora, invece, l’Impero segna delle “vittorie” politiche, roba come spedire vecchi armamenti a Lvov, minacciare Putin di deferirlo alla ICC, diffondere voci sulle super-armi ipersoniche che gli Stati Uniti sono sul punto di sviluppare e schierare.
Prima o poi, gli psicopatici illusi e ignoranti che reggono l’Impero dell’Odio e delle Bugie realizzeranno che, invece di spezzare la Russia, hanno commesso un suicidio collettivo, economico, politico, sociale, morale, spirituale e, naturalmente, militare, e che non è loro rimasto *nient’altro* da fare che tentare una disperata provocazione militare. Spero di sbagliarmi, ma non vedo come l’Occidente unito possa tornare indietro dall’angolo in cui si è costretto da solo.
Sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea sono retti non da individui, ma da una classe (in senso marxiano) che si può chiamare concettualmente “gli unpercento”. Uno percento sembra poco, ma negli Stati Uniti corrisponde a più di TRE MILIONI di persone, e nell’Unione Europea a quasi QUATTRO MILIONI E MEZZO di persone. Metteteci le colonie come Giappone, Australia, Taiwan e le altre, e vedrete che è ragionevole assumere che là fuori vi siano circa DIECI MILIONI di persone molto ricche e molto potenti che vogliono vedere la Russia morta e sparita per sempre.
Queste persone non saranno MAI estromesse dal potere con il voto. Oh certo, qua e là, per un po’, alcuni perderanno un’elezione e potrà salire al potere un fuori-casta, ma è per questo che esistono le sanzioni economiche: per punire quelle nazioni che votano per il candidato “sbagliato” (come ha appena fatto l’Ungheria).
Considerate questo: i leader dell’Occidente hanno sempre preferito la guerra vera a qualsiasi rischio di sommosse sociali (per inettitudine, per proteste, per ribellioni, per privazioni, eccetera). Perciò, “aspettate, abbiamo appena colpito le nostre economie, mandiamo ancora più armi all’Ucraina” è l’unica logica di cui è capace questa gente. E per essere sicuri che i servili spettatori delle televisioni l’abbiano “compresa” “giusta”, faranno un’operazione sotto falsa bandiera o all’ONU (Powell), o nel proprio paese (11 Settembre), o all’estero (Srebenica, Gouta, eccetera).
In altre parole, tutto va secondo la sceneggiatura. Non perché questo è “il piano” ma, semplicemente, perché questo è ciò che fa l’Impero dell’Odio e delle Bugie. È la SOLA cosa che l’Impero sa come fare molto bene: odiare e mentire.
Non è soltanto il Banderastan che deve essere denazificato, è l’intero Impero dell’Odio e delle Bugie. Ed io non ho alcuna idea su come denazificare DIECI MILIONI di nazisti nel nostro intero pianeta senza una grande guerra.
L’operazione sotto falsa bandiera di Bucha non è soltanto una dichiarazione di guerra totale contro la Russia, è anche un richiamo per quei dieci milioni che reggono la Zona A e una buona parte della Zona B. Il fatto che sia stata pasticciata non fa alcuna differenza. Se il cervello ce l’hai, sai chi l’ha eseguita e perché; se non ce l’hai, sai che è stata la Russia, su ordine personale di Putin, nientemeno.
E ho scritto (molte volte), prevedendolo esattamente, che non appena la narrativa “gli ucraini stanno prendendo a calci in culo i russi” fosse diventata insostenibile, come accade ora, sarebbe stata cambiata in “le atrocità russe”.
Prossimamente, mi aspetto che i convogli delle armi NATO siano camuffati da convogli civili, e quando i russi cominceranno a colpirli, ci saranno ancora PIÙ urla sulle “atrocità”. Per essere chiaro, io NON credo che mandare armi NATO in Ucraina faccia alcuna differenza, e credo che i leader della NATO lo sappiano.
La mia paura è che i 3B+PU cerchino di indurre i russi ad attaccare quei convogli: se i russi non lo fanno, i generali del divano occidentali ricominceranno con le loro grida su “la Russia permette alla NATO di rifornire l’Ucraina, Putin sta per svendersi!!!”, e se la Russia colpisce quei convogli, quest’ultimi diventeranno immediatamente i “treni dei rifugiati” e verranno richieste “zone umanitarie sicure” o qualsiasi altra spazzatura che le operazioni psicologiche anglosassoni si potranno inventare.
Sei dannato se lo fai, e sei dannato se non lo fai. Può sembrare un dilemma irresolubile, ma non lo è. Se sarai odiato in entrambi i casi allora, per tutti i diavoli, “fallo”. E questa sembra essere la conclusione a cui sono arrivati non solo il Cremlino (e i suoi Sovranisti Euroasiatici) ma anche il pubblico, i cui livelli di approvazione sia per Putin che per l’Operazione Militare Speciale (SMO) sono aumentati. Ancora meglio, ci sono segnali che la società russa si sta preparando per una “lunga guerra”, della durata di mesi sicuramente, forse addirittura fino al prossimo anno.
Siamo dentro quest’orrore da 41 giorni, e la fine non è ancora in vista; e ricordatevi che l’obbiettivo reale di Russia e Cina non è “solo” quello di disarmare e denazificare l’Ucraina occupata dai nazisti, è quello di cambiare completamente l’architettura di sicurezza collettiva dell’Europa che, a sua volta, è, nel mondo, il punto nodale dell’Impero delle Bugie. Questo richiederà probabilmente molti anni, a meno che la crisi economica in arrivo non sia perfino molto peggiore di quanto io mi aspetti (dalla mia ignoranza totale degli argomenti economici).
Conclusione
L’Impero delle Bugie ha già capito di aver perso il Banderastan, perciò ha eseguito il massacro di Bucha per cambiare la narrativa, e innescare la guerra TOTALE per “Cancellare la Russia”. I nazisti delle Seconda Guerra Mondiale usavano l’espressione “soluzione finale”, e questo è ciò che segnala la false flag di Bucha: la decisione dello Zio Shmuel di arrivare ad una “soluzione finale” per il “problema russo”.
Questo è il modo in cui l’Occidente segnala che sta entrando anch’esso nella seconda fase della guerra.
Segnale ricevuto, forte e chiaro.
The Saker
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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 6 aprile 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
Definirei chiarificatore questo post. Sarà che ci intravedo un messaggio di speranza, ma è quello che intravedevo sullo sfondo, nella nube tossica delle informazioni che ci arrivano. Ed è con amarezza che prendo atto che la mia terra, che amo, la sento sempre meno come mia patria. Spero che la Russia ci liberi dai liberatori, magari il 25 Aprile…
Va bene: cambio di narrativa.! Ma mancano informazioni: hanno arrestato gli ufficiali nato? Li mandiamo sotto processo? O eroicamente hanno deciso di combattere fino all’ ultimo nazista rimasto per di li? Oppure li fucilano subito? E come funzionano i sabotaggi a beogrod? E quando i russi risponderanno in modo duro al bombardamento della stazione?
-,,attendevo questo intervento ,che sgombra dal tavolo ogni illusione, da ambo le parti.
La Zona A ,avrà la sua guerra ma non andrà come l’hanno rappresentata a se stessa le teste d’uovo dell’apparato militare e degli strateghi universitari che gli detta la linea operativa.
E la ragione sta nel fatto che, per la prima volta nella loro esistenza ,gli USA e il Regno UK proveranno lo sgomento di essersi cacciati nei guai anche in casa propria.
Gli americani non godranno più della rendita di posizione( oltre Oceano) dove il loro apparato bellico era inarrivabile ai bombardamenti ,per i tedeschi ,e non sanno cosa voglia dire non sapere dove andare a nascondersi.
I missili colpiranno non più le sole “legioni” dei Patton dell’Impero ma la loro logistica e di produzione nonché le sedi della Monarchia del Denaro e Finanziario.
Le Borse non esisteranno più perché non ci sarà più nulla da valutare ,vendere e comprare.
In buona sostanza scopriranno che la guerra è la morte anche per loro civilizzazione.
I russi,ormai anziani, se non vecchi, che hanno tribolato nella seconda guerra mondiale ,sanno invece cosa raccontare alla generazione successiva che è subentrata a dirigere l’apparato bellico dietro le linee e sul fronte, sanno come lavorare sulla presunzione del soldato tecnologico della Zona A.
Tornando alle azioni in corso a sud del Donbass e sul litorale mari Azov e Nero, i comandanti hanno tutto il tempo necessario come “cucinarsi” le truppe assediate. In attesa che il battaglione Azov ed emuli ,si offrano alla Resa, la TV russa dovrebbe iniziare la sua opera di spurgo del Nazismo in stile Ucraino, mandando in onda nelle ore di maggior ascolto, trasmissione di cultura scientifica e letteraria russa che è stata messa all’indice ad occidente e poi alla sera Film a gogo americani che disprezzano sia i russi sia i loro alleati europei ( i tedeschi -francesi e italiani e spagnoli ,servili).
L’operazione psicologica in Ucraina e in Russia inizia da qui.
Infine, rivedete la strategia di manovra che non deve prevedere l’abbandono delle zone prese ,come è stato fatto fin d’ora ,agevolando il lavoro della Nato, ma lasciare delle esche ben organizzate che simulino il cedimento e non ingaggino scontri di resistenza dura ma che si sottraggano di giorno per lavorare di notte e non lasciare traccia di cosa sia accaduto.
Insomma i generali d’alto rango devono stare attenti a fare esperimenti e sacrificare gli uomini per obiettivi impossibili ,perché perderanno la guerra.
condivido praticamente quasi tutto quanto scritto dal Saker nell’articolo meno la parte in cui elenca le ragioni per cui i russi non intervennero in ucraina subito o poco dopo il golpe del 2014.
Non mi dilungo a contestare punto per punto l’elenco fatto dal Saker e mi limito a dire che a quel tempo la NATO era nient’altro che un baraccone militarmente incapace di reagire a un intervento russo se non nei modi in cui sta cercando d’intervenire adesso: propaganda e invio di armi ai nazisti. L’esercito ucraino era praticamente distrutto, il nazismo ancora non si era diffuso a macchia d’olio come è avvenuto poi da allora (2014) ad oggi; forse anche la macchina propagandistica dei media non era ai livelli attuali…insomma la russia poteva vincere in poche settimane ma decise di non farlo perchè così vollero alcuni settori atlantisti del governo stesso. Adesso le cose sono molto più complicate, la nato è molto meglio organizzata, ha armato e istruito migliaia di nazisti ucraini, l’impero ha diffuso a piene mani, in ucraina e nel suo mondo occidentale, tanto di quell’odio che la cosa probabilmente non potrà risolversi senza un regolamento dei conti generale tra il bene e il male! premesso che uso questi due termini solo per dare l’idea dello scontro e non certo perchè predisposto al misticismo, aggiungo che qualcuno (compresi eminenti storici o filosofi) vorrebbe insegnarci che non esiste il bene da una parte e il male dall’altra, tutti sarebbero in qualche modo anche “male” e, quindi, questo risiederebbe anche nella parte russa! ripudio questa concezione! oggi la russia rappresenta il “bene” che lotta , anche nel nostro interesse di “europei”, contro il “male” rappresentato da quell’1% di criminali che domina il mondo e pretende di dominarlo ancora di più in futuro distruggendo chiunque gli si oppone , a partire dalla russia.
Ottimo articolo, ordinato, esaustivo ma agile e leggibile.
Conoscere il Vero e il Giusto fa trionfare Giustizia e Verità?
No.
E allora se il popolino del bar dello sport è portato dalla propaganda all’odio razziale contro tutto ciò che è russo, cosa che mai avvenne contro ciò che era tedesco nemmeno ai tempi della guerra, l’unica cosa da fare è continuare per la propria strada.
Il Tempo è galantuomo, bene dice Saker… lo strepito di Bucha e oggi della stazione ferroviaria, si dimenticano presto…
Rimane la realtà… della imminente vittoria russa, della scomparsa del regime di Zel, del prestigio enorme della Russia e di Putin che aumenterà con la vittoria che sarà ufficializzazione della ennesima sconfitta di un Impero morente.
Divergo da Saker solo su un punto…
Quei 10 milioni di Elite anche itagliana… imploderanno, non c’è bisogno di scambiarsi missilate atomiche a vicenda.
Siate fiduciosi… vedrete!🙂
Gli spari sopra sono per noi.
La propaganda dell’impero della menzogna è per noi.
Legittima tutte le restrizioni economiche che subiremo e che loro godono ad affibbiarci.
Ricordiamo chi è il padre della menzogna?
Che è la scimmia di Dio?
Non mi aspetto nulla dalle masse lobotomizzate dell’ occidente già morto dentro ucciso dal benessere che ora i signori del denaro stanno togliendo.
Demonetizzazzione Delle masse…la crisi.
Il controllo.
Queste messe in scena sono per la TV per allontanare il popolo europeo dallo spirito russo.
In questo momento il ruolo dei nativi americani lo stiamo ricoprendo noi.
Piuttosto mi chiedo:
Perché hanno accelerato i tempi con la Russia?
Perché scontrarsi frontalmente con lei in Ucraina?
Bastava darle due decenni di benessere e propaganda e avrebbero lobotomizzato anche i russi e nessun Putin avrebbe retto.
Molte cose non tornano.
l’Ucraina e una fossa di serpenti un brutto posto.
La Russia sta puntando tutto e chi vince prende tutto.
A perdere saranno quelli che ci si ostina a chiamare popoli che non sono mai esistiti.
Esistono i portatori di interessi nelle società capitalistiche.
Saluti.
Perche’ sono in popolo poco numeroso con un estensione enorme e hanno la tendenza a rifiutare i grandi passaggi politici/economici/ morali agganciati a valori spirituali che il nazismo storico ( ricordiamo le stragi etniche dell’ antichita’) non puo’ sopportare. I russi portano addosso il dramma della sopravvivenza morale
Pare che sia finitaaaa!
Mariupol liberataaa!
Redazione confermi?
No. Solo una parte delle strutture potruali…
Non sarà una grande caduta degli Dei d’Occidente se, con la presa del nucleo di resistenza, non riusciranno prendere per le orecchie tutti coloro che dirigono e dirigevano le squadre naziste e nazionaliste, compresi i vari ufficiali Nato e di altri Stati ostili ,eventualmente in loco ,nonché un filosofo francese dal cognome che fa Levy.
Penso che i generali russi. abbiano ricevuto dal comandante in capo la consegna di risparmiare i vertici per poterli interrogare in luoghi opportuni sconosciuti ai capi della Nato e ai loro servizi segreti, per dissuaderli a tentare azioni di ricerca con le loro forze speciali.
8 aprile 2022
Per liberare Mariupol totalmente ci vorrà ancora qualche giorno (dieci?), perché il complesso Azovstal, che si estende per decine di chilometri quadrati, è fortificato, ci sono gallerie che consentono la resistenza a oltranza dei nazi-ukranofoni, anche se la fanteria di marina ukro mi pare che sia quasi a pezzi, mentre i nazi-azov forse ridotti alla metà.
In ogni caso, quello che non pare possibile è che gli ukri liberino Mariupol a meno di una ritirata russa volontaria, anche perché hanno “liberato” i dintorni di kiev (come starnazzano imedia occidentaloidi: liberato!) solo ed esclusivamente grazie al riposizionamento russo …
Cari saluti
Dalla dichiarazione del portavoce min.difesa russo io capisco che a mariupol nazisti che resistono sono soprattutto mercenari: se ci sono ufficiali nato questi sono definiti ” giuridicamente” mercenari, pertanto possono essere esclusi dalle leggi di guerra…..eliminati!!
( da France News)
[Carte des hostilités et de la situation sur les fronts au soir du 7 avril ]
08.04.2022 08:43
Carte des hostilités et de la situation sur les fronts au soir du 7 avril
Commençons par l’actualité outre-mer de nos « partenaires ». Là, le Sénat américain a approuvé un projet de loi sur le prêt-bail pour l’Ukraine. Il s’agit de la première utilisation du programme Lend-Lease depuis la Seconde Guerre mondiale. Le président des chefs d’état-major interarmées des forces armées américaines, le général Mark Milley, a déclaré que le Pentagone avait déjà transféré 60 000 ATGM et 25 000 MANPADS à Kiev.
Front du Sud. Arrivées et explosions à Nikolaev. Les forces armées ukrainiennes ont tenté d’infliger des dommages aux forces armées RF avec l’aviation. Apparemment, quelques autres équipes prêtes au combat sont restées avec l’ukroreich. On rapporte un incendie dans la région de Kherson après les attaques des forces armées ukrainiennes. A la frontière des régions de Kherson et de Dnipropetrovsk, pas de changement. Malgré le bourrage d’informations d’Arestovich, c’est calme et stable à Kherson.
Front de l’ Est. De Kharkov à Slaviansk. De puissantes explosions ont été signalées au nord de Kharkov. De la direction de Bolshaya Danilovka au nord-est, des rafales automatiques ont été entendues – il y a eu des combats à la carabine. Explosions à nouveau à Lozovaya, les forces aérospatiales russes achèvent le centre de transport et de logistique des forces armées ukrainiennes. La partie ukrainienne a également signalé des frappes sur le pont de la voie ferrée de Slaviansk et Kramatorsk.
Le SU a de nouveau tiré sur Izyum toute la nuit avec MLRS. Les nôtres combattent maintenant dans la zone du village de Suligovka, brisant les défenses ennemies en direction de Slaviansk. La région de Suligovka est très bien fortifiée, notre artillerie travaille sans arrêt. Hier, notre reconnaissance a fait cinq prisonniers, juste sur les positions de l’artillerie ukrainienne. Ils ont dit qu’ils avaient été mobilisés il y a un mois depuis les régions de Jytomyr et de Tchernihiv.
De l’intéressant, sur le terrain, ils rapportent: «Kramatorsk, Artemovsk, Druzhkovka. Dans ces zones, une armada se rassemble maintenant des forces armées des bataillons nationaux et des unités restantes de la direction d’Izyum. A Kramatorsk, les bataillons nationaux sont massivement placés dans les écoles et écoles professionnelles. Sur l’autoroute qui traverse la ville en direction de Konstantinovka, du matériel lourd et des camions transportant des soldats ukrainiens circulent en permanence. Le second hôpital est entièrement dédié à l’accueil des blessés, des voitures camouflées avec une pancarte « cargo 200 » circulent dans la ville. La base du détachement frontalier de Kramatorsk dans la rue. Marata, 16 ans, a été transformée en une zone fortifiée équipée de chambres, de remblais en terre, d’entrepôts souterrains d’armes et de munitions. Les représentants des structures étatiques ukrainiennes – fonds de pension, banques, archives, etc. – quittent massivement la ville. Depuis l’aérodrome de Kramatorsk, malgré sa destruction partielle par des frappes ponctuelles, des tirs de défense aérienne et d’artillerie sont tirés.
D’Ugledar au LPR. Les opérations actives ont commencé à partir du sud du front oriental. Le ministère de la Défense de la Fédération de Russie rapporte que, tout en poursuivant les unités en retraite de la 54e brigade mécanisée des Forces armées ukrainiennes, des unités des Forces armées de la Fédération de Russie ont bloqué Ugledar et se battent maintenant pour sa libération des nationalistes, tout en détruisant une compagnie d’infanterie motorisée renforcée et un peloton de chars des forces armées ukrainiennes. Ils ont également bloqué Novomikhailovka et ont commencé à la prendre d’assaut. Ailleurs, aucun changement. Les combats se poursuivent tout le long du front. Les forces armées ukrainiennes bombardent Rubizhne, il y a des victimes parmi les civils. Au nord de Rubizhne, les forces armées ukrainiennes ont même lancé une contre-attaque.
Sur Marioupol. Basurin a déclaré aujourd’hui que les principaux combats dans la partie centrale de Marioupol étaient terminés. Il y a des combats à Azovstal. L’artillerie et l’aviation des forces alliées infligent des frappes intensives aux positions des militants sur le territoire de l’usine. « Les combats se déroulent désormais à la périphérie de la zone industrielle, il y a de moins en moins de zones résidentielles sous le contrôle des nationalistes, ce qui signifie qu’il y a de moins en moins de bouclier humain vis-à-vis des riverains. Au fur et à mesure que les hostilités se déplaceront vers la zone industrielle, notre artillerie aura plus d’opportunités et jouera un rôle plus important », écrit Murad Gazdiev.
Sur la rive droite, l’encerclement autour des unités des Forces armées ukrainiennes, bloquées autour du parc du quartier de Primorsky, se réduit. Les forces aérospatiales et la marine russe ont de nouveau frappé avec précision les installations de carburant. Des explosions ont tonné à Zaporozhye, Dnipro et la région de Dnipropetrovsk, Nikolaev, Kharkiv et Chuguev, dans la partie du Donbass contrôlée par l’Ukraine. Ainsi, un coup puissant a été porté à l’accumulation d’équipements militaires ukrainiens à la gare de Novograd-Volynsky dans la région de Jytomyr.
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Oggi 8-4-22 Ore 19.04 – Von der Leyen: «L’Ucraina presto nella Ue. Sono convinta che Kiev vincerà la guerra»
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questi vogliono *vincere la guerra,* NON giungere ad un accordo per via diplomatica
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o vogliono solo continuare a prendere per il naso gli ucraini?
Vedo commenti che danno speranza, ma ho il terrore che il razzismo/nazismo di chi comanda ucraini ( gente comune compresa dopo tren’anni di scuola all’odio) possa avere la meglio. Ce la farà la Russia da sola?