La follia globale ha sostituito le relazioni. Il governo britannico sta guidando una dozzina di nazioni sul percorso precario di una politica da cabaret stile Monty Python nei confronti della Russia.

Ma è tutt’altro che divertente. Così è come vengono provocate le guerre mondiali.

Più di 100 diplomatici sono stati espulsi dagli Stati Uniti, Canada, Australia e da alcuni paesi europei, in gran parte per motivi legati alle dichiarazioni ufficiali britanniche secondo cui la Russia è responsabile del presunto avvelenamento in territorio inglese all’inizio di marzo.

Mosca, così come molti altri osservatori indipendenti, ha sottolineato il fatto che ad oggi non è stato presentato neanche uno straccio di prova da parte del governo britannico per sostenere l’accusa secondo cui agenti russi hanno tentato di assassinare un ex agente doppiogiochista del MI6 e sua figlia a Salisbury, il 4 marzo scorso.

Stando a quanto si dice, Sergei e Yulia Skripal, rispettivamente di 66 e 33 anni, sono ricoverati in ospedale dopo che pare siano stati esposti ad un agente nervino mentre stavano in un luogo pubblico. Ma sono ancora sconosciute le circostanze esatte di come siano stati avvelenati. Le dichiarazioni britanniche sulla colpevolezza della Russia sono semplicemente così: dichiarazioni non verificate.

Il collegamento con il presunto coinvolgimento russo è, se va bene, inconsistente, dal momento che si fonda su dichiarazioni imprecisate fatte dagli Inglesi riguardo l’ipotetica sostanza velenosa in cui si suppone si siano imbattuti gli Skripal.

Sebbene non ci sia alcuna prova, ma una montagna di clamorose congetture britanniche, questa settimana per ritorsione sulla Russia più di 25 paesi hanno espulso fino a 130 diplomatici. La campagna per sanzionare la Russia sembra sul punto di degenerare ulteriormente. Il Primo Ministro britannico Theresa May ha dichiarato che devono essere prese in considerazione misure punitive più pesanti. Anche gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno minacciato ulteriori sanzioni.

Londra si sta compiacendo per la sua capacità di galvanizzare altre nazioni ad agire contro la Russia. E potrebbe farlo. Perché è un qualche risultato – seppur dubbioso – che gli Inglesi siano riusciti a metter su una delle peggiori crisi diplomatiche dalla Seconda Guerra Mondiale, basata esclusivamente su clamorose insinuazioni anti-russe.

E’ qualcosa di cui stupirsi anche di più, visto che la Gran Bretagna è nell’agonia di un’aspra discussione con l’Unione Europea per la sua decisione di lasciare il gruppo.

Il referendum sulla Brexit che si è svolto nel 2016 chiude la partecipazione britannica alla comunità europea dopo più di 40 anni dalla sua adesione, nel 1973. La separazione ha causato una rottura esistenziale nell’EU, scatenando tensione tra le forze politiche separatiste in altri stati membri. Non molto tempo fa delle figure europee di alto livello erano preoccupate che l’intero blocco potesse addirittura collassare del tutto dopo il colpo dell’uscita britannica.

Considerato il danno che la politica nazionale inglese ha inflitto all’Unione Europea, è quindi piuttosto sorprendente che ora il gruppo si stia mobilitando su richiesta della Gran Bretagna per minare ulteriormente le relazioni con la Russia.

E’ incredibile che delle supposte democrazie avanzate in Europa stiano indulgendo al modo in cui l’Inghilterra sta distruggendo gli standard legali per fare folli dichiarazioni contro la Russia.

Ma non dovremmo stupirci. Storicamente l’atteggiamento inglese rispetto all’Europa a partire dalla Seconda Guerra Mondiale è stato quello di agire come disturbatore e fare in modo che gli stati europei non adottassero una politica socialista o sviluppassero relazioni amichevoli con la Russia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale c’era un grande movimento in Europa favorevole all’adozione del socialismo. Era un anatema per gli Americani e per il loro sempre-stretto alleato britannico, i custodi del capitalismo internazionalista. Questa è stata una delle ragioni per cui è stata fondata nel 1949 l’alleanza militare guidata dagli USA, la NATO, come baluardo per tenere l’Europa sotto il controllo anglo-americano.

Il primo segretario generale della NATO, il lord britannico Ismay, fece la seguente battuta sulla funzione della alleanza, e cioè “tenere gli Americani dentro, i Tedeschi sotto e i Russi fuori”.

L’Unione Europea, e precedentemente la Comunità Economica Europea, erano un altro strumento simile a disposizione di Stati Uniti e Gran Bretagna per controllare il continente ed essere sicuri che non si stabilissero relazioni amichevoli e indipendenti con l’Unione Sovietica.

Uno degli architetti dell’Europa, il presidente francese Charles De Gaulle, non voleva ammettere l’Inghilterra al primo nucleo della comunità perché prevedeva correttamente il ruolo di disturbo che avrebbe giocato nei lavori. Come aveva ragione De Gaulle.

Per gran parte delle quattro decadi di partecipazione al blocco europeo, la Gran Bretagna è stata un partito problematico. E’ sempre sembrata fuori tempo con il resto dell’Europa, usando i vantaggi commerciali ma allo stesso tempo sollevando problemi politici sullo “status speciale” britannico.

La debacle della Brexit è il risultato di decadi di incorreggibili cavilli e disturbi britannici verso il resto dell’Europa.

Ironia della sorte, proprio ora che questo rozzo membro europeo – l’Inghilterra – sta facendo le valigie per lasciare il blocco, lascia in eredità un ultimo atto vandalico sulle relazioni UE-Russia grazie alla storia stravagante di un tentato omicidio.

E’ particolarmente ridicolo che il ministro degli esteri britannico Boris Johnson abbia giocato un tale ruolo di spicco nell’ultima saga, scuotendo la “solidarietà” contro la Russia tra i membri europei. Questo è lo stesso Johnson che in maniera arrogante vuole liberarsi dell’Europa per seguire le fantasie britanniche di rinnovata “grandezza”. Ricordiamoci la sua risposta boriosa alle richieste europee per un risarcimento finanziario a seguito del divorzio della Brexit: ha consigliato agli Europei di “stare freschi”, intendendo con questo nessun risarcimento.

I leader britannici rideranno compiaciuti sotto i baffi per la follia collettiva che hanno indotto soprattutto in Europa.

Non possiamo aspettarci nulla di meglio da Washington, che è solo molto desiderosa di sfruttare l’opportunità di demonizzare e indebolire la Russia, soprattutto in considerazione del suo obiettivo strategico di esportare il suo petrolio nei mercati europei e sostituirlo al gas russo.

Ciò che lascia perplessi è proprio come i creduloni stati europei adottino una caccia ai fantasmi senza prove, che sta cumulando problemi strategici a lungo termine con la Russia e con il continente europeo. Gli Europei non hanno imparato nulla dalla loro storia di guerre e distruzione, e di manipolazione da parte dell’infida Inghilterra?

Sorprendente è anche la coincidenza temporale con degli anniversari orribili. Questo mese sono 15 anni da quando gli Americani e gli Inglesi hanno intrapreso una guerra illegale basata su bugie contro l’Iraq, causando più di un milione di morti e destabilizzando l’intero Medio Oriente; questo mese sono anche 7 anni da quando principalmente Americani e Inglesi hanno scatenato le guerre segrete per cambiare il regime in Siria e Libia, inondando l’Europa con una crisi di rifugiati; sono 3 anni questo mese da quando gli Americani e gli Inglesi hanno cominciato a sostenere la guerra saudita nello Yemen, descritta dalle Nazioni Unite come la peggiore crisi umanitaria creata dall’uomo negli ultimi decenni.

Tutte le prove per questi orrori anglo-americani sono evidenti come il naso sulla faccia. Eppure gli zelanti stati europei non hanno ancora emanato sanzioni per questi crimini. No. Anzi si stanno preparando a tagliare il naso dalle loro facce per fare dispetto alle loro stesse relazioni con la Russia, tutto con il benestare dell’egoismo britannico.

I leader politici europei possono non avere una morale o una intelligenza comune per vedere questa parodia. A differenza dei comuni cittadini europei. Questa è la ragione per cui la corrotta burocrazia europea ha grossi problemi. I suoi inutili leader stanno tradendo i bisogni reali della loro gente per perseguire una farsa geopolitica. La gente non perdonerà questa odiosa decadenza.

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Articolo di Finian Cunningham pubblicato su sputniknews.com il 27 marzo 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it

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