O forse, come il Cancelliere Olaf Scholz, bisnipote di Franz von Scholz, tenente generale delle SS che supervisionò il massacro degli ebrei in Polonia e in Ucraina, pensa che il genocidio sia un gioco? Esploriamo la faccenda…
Un lettore mi ha chiesto di commentare un post recente di Roberts dal titolo “Il Cremlino ha perso l’opportunità di porre fine alle provocazioni della Russia che stanno portando il mondo verso la guerra nucleare”. E allora gli ho dato un’occhiata. All’inizio mi sono incavolato, ma solo per un momento, perché non c’è alcuna possibilità che i suoi scarabocchi facciano danno: il suo consiglio non richiesto al “Cremlino” passerà inosservato, e perciò inascoltato. Piuttosto, mi ha fatto intristire. Ho sempre pensato bene di Roberts, ma ora è solo un altro anziano confuso che, come il nostro amico Brandon, ha perso un’ottima occasione per mollare e svanire. Badate, qui sto cercando di rimanere gentile ed educato.
Roberts ha ritenuto opportuno scrivere “se la Russia avesse colpito l’Ucraina con un devastante attacco convenzionale a tutto spiano, la guerra sarebbe finita prima di cominciare” e, dopo ulteriori riflessioni, aggiungere “non essendo riuscita ad impressionare l’Occidente con uno schiacciante esercizio di forza militare in Ucraina, un altro passo ci ha avvicinato all’Armageddon nucleare”. E poi sproloquia su “l’incapacità del Cremlino nel prevenire e la sua riluttanza a ripulire i circoli del potere dalle quinte colonne di Washington saranno il marchio della sconfitta russa”.
Veramente? Non proprio.
Non voglio fare alcuna assunzione su cosa voi o Roberts sapete o non sapete sull’Ucraina o sul “Cremlino”, perciò affermerò semplicemente l’ovvio.
Non ci sono differenze apparenti fra i russi e gli ucraini: stessa cultura, lingua, religione e storia. Come Stato, la Repubblica Socialista Sovietica dell’Ucraina è uno stato fallito; come territorio, è una parte della Russia.
Perciò, un attacco a tutto spiano contro l’Ucraina sarebbe essenzialmente un attacco contro la stessa Russia. A quanto pare, Roberts sente che i russi dovrebbero ammazzare milioni di altri russi allo scopo di impressionare l’Occidente. Ciò è veramente carino, sapete, in un certo qual modo maniacale e genocida, ma completamente impossibile.
La complessità dell’Operazione Militare Speciale russa in Ucraina ha a che fare col districare la popolazione civile (che deve essere evacuata) e l’esercito regolare ucraino (a cui si deve dare la possibilità di arrendersi senza combattere) dai battaglioni nazisti (che devono essere uccisi in battaglia o catturati, processati in tribunale e fucilati). Questo non è qualcosa che può essere fatto velocemente.
Ci sono altre ragioni, meno importanti ma ancora molto significative, per prenderla con calma:
- C’è un gruppo piuttosto grande di ucraini che vogliono essere parte dell’Europa, non parte della Russia. Stanno uscendo dal territorio ucraino, i più verso la Polonia e questo, dal punto di vista russo, è una cosa meravigliosa, perché l’Ucraina non è l’Europa, è la Russia, e a quelli che credono sia l’Europa o vogliono essere parte dell’Europa, deve essere data la possibilità di andare nell’Europa dei loro sogni e stare là per sempre, aiutando a migliorare la tragica situazione demografica generale dell’Europa e in particolare la carenza di persone bianche. Per questa ragione è stato importante lasciare aperto ai migranti in uscita il confine occidentale dell’Ucraina, anche se ciò ha permesso di far passare armi e mercenari (per farli distruggere dai russi).
- La voglia degli europei di assorbire milioni su milioni di migranti ucraini, mentre si rifiutano di accettare numeri neanche simili di migranti dal Medi Oriente o dal Nordafrica, esemplifica il loro razzismo di base. Per com’è adesso, due terzi del mondo sono neutrali o sostengono al Russia nel suo sforzo di rivendicare l’Ucraina; più si diffonderà il messaggio che l’Unione Europea e la NATO sono, in essenza, delle organizzazioni di suprematisti bianchi, e più nazioni passeranno dalla neutralità al sostegno senza che la Russia debba alzare un dito per convincerle. Da questo punto di vista, aiuta davvero tanto che agli ucraini piaccia dipingere svastiche sui monumenti e urlare slogan nazisti come “Slava Ukraini” (un vintage dei collaboratori nazisti della Seconda Guerra Mondiale) e “Ukraina ponad use” (la versione ucraina di “Ukraine über alles”).
- La Russia ha un grande e prospero futuro come nazione sana, ben istruita, civile, vasta e ricca di risorse. Ma il suo futuro non ha niente a che fare con l’Europa o il resto dell’Occidente, che si stanno avviando verso il collasso. Il fatto che la Russia sia stata integrata alquanto strettamente con l’Occidente fin da quando Pietro il Grande trasferì la capitale a San Pietroburgo, ha complicato il suo allontanamento dall’Occidente e il suo volgersi ad est. Le sanzioni occidentali, la russofobia rampante e l’applicazione della cultura di cancellazione alla cultura russa, hanno reso questa transizione inevitabile negli occhi di molti russi, ma il processo richiede tempo. Non sarebbe d’aiuto se le tensioni con l’Occidente diminuissero prematuramente o se le sanzioni antirusse fossero rimosse prima di diventare completamente irrilevanti. Inoltre, la riluttanza dell’Occidente a comprare dalla Russia l’energia, i metalli, i fertilizzanti e altre cose essenziali, accelera il suo collasso, e questo è positivo per la Russia.
- Immediatamente dopo aver cominciato la sua Operazione Speciale in Ucraina, tante quinte colonne rimaste in Russia, sono partite per altri lidi. Già non avevano alcuna presa sulla politica russa, ma esercitavano ancora un certo grado d’influenza sulla cultura e l’educazione, e la loro partenza è stata per lo più benvenuta. Dato il sostegno pubblico assolutamente schiacciante per l’Operazione Speciale in Russia, quei liberali che ne hanno parlato male si sono perciò autoesclusi dalla vita pubblica russa, lasciando spazio per talenti nuovi e sangue nuovo. Anche questo è un processo che richiede il suo tempo e che non deve essere affrettato.
- L’Operazione Speciale ha permesso alla Russia di dimostrare la soverchiante superiorità delle sue forze armate vis-à-vis con la NATO. Tutte le armi che l’Occidente è riuscito ad infiltrare in Ucraina sono state distrutte dagli attacchi missilistici o si stanno accumulando nelle pile abbandonate dalle truppe ucraine in ritirata, o arresisi. Nessuno degli obsoleti Stinger, Javelin o le altre cianfrusaglie militari, ha fatto la minima differenza. C’è veramente poco di significativo che l’Occidente possa fare per ostacolare l’attento e misurato progresso russo in Ucraina. Ancora una volta, il tempo è dalla parte della Russia: ci vorranno ancora alcuni mesi perché l’Occidente si renda conto che tutti quei miliardi spesi in aiuti all’Ucraina sono finiti in un buco nero senza lasciare traccia.
- Infine, c’è una cosa che la Russia deve fare oltre a prendersi cura della situazione nell’ (ex) Ucraina, ed è quella di smantellare la NATO. Per questo ci sarà bisogno di una specie di piccolo progetto dimostrativo: sottomettere un piccolo e insignificante membro della NATO, e guardare come scappano tutti gli altri membri della NATO invece di dichiarare guerra alla Russia per difenderlo. Il mito della NATO come organizzazione difensiva (in opposizione a offensiva) si dissolverebbe, e non esiterebbe più la NATO. La nazione dimostrativa potrebbe essere la Lituania per esempio: Pietro il Grande comprò i paesi baltici dalla Svezia per mille pezzi d’argento con il Trattato di Nystad il 10 settembre 1721, perciò è un territorio russo. Al contrario dell’Ucraina, che è grande, la Lituania è piccola e l’intera campagna sarebbe finita in una settimana circa. Ma se la Finlandia o la Svezia, tentando di entrare nella NATO, si volessero offrire per il ruolo di vittime esemplari, andrebbe bene lo stesso. La sicurezza della Finlandia è garantita dal suo impegno ad essere neutrale, in base al quale la Russia (allora Unione Sovietica) rimosse la sua base militare dal suolo finlandese. Se la Finlandia fa la mossa di recedere da quel trattato, rinuncerebbe alla sua sicurezza.
Roberts sembra credere che il rifiuto della Russia a distruggere l’Ucraina con una forza soverchiante, renderebbe più probabile la guerra nucleare perché “darebbe a Washington il controllo della spiegazione”. La posizione superiore della Russia nei riguardi di qualsiasi potenziale provocazione è il soggetto di un altro articolo, ma vi posso assicurare che non ha assolutamente niente a che fare con “il controllo di Washington sulla spiegazione”, perché come diavolo potrebbe spiegare Washington il suo desiderio di commettere un suicidio nazionale per l’Ucraina? La tesi che “il fallimento della Russia a distruggere velocemente l’Ucraina, aumenta la probabilità di una guerra nucleare” è… sto cercando la parola… stupida.
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Articolo di Dmitry Orlov pubblicato su The Saker il 22 aprile 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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Posso capire le ragioni di Orlov e tutti i punti da lui esplicitati, ma l’ambizione russa, esplicitata a livello di vertice, è cambiare l’ordine mondiale e per questo deve vincere l’impero del male occidentaloide, mettendolo in un angolo, riacquistando anche la doverosa influenza su tutta l’Europa continentale, essendo la Federazione Russa non solo l’ultima vera potenza militare, nucleare, energetica, ma anche l’ultima Potenza Etica d’Europa …
Premetto che non intendo criticare il Cremlino, che per quelli come me, prigionieri consapevoli di esserlo nelle colonie europidi dell’impero del male è una speranza, ma qualche osservazione in proposito devo farla:
1) L’operazione militare speciale russa in ukraina, per come è stata condotta finora, almeno secondo Paul Craig Roberts (ma anche secondo altri), con un po’ di “guanto di velluto”, ha consentito agli statunitoidi-nato di separare in modo netto l’Europa dalla Russia, “compattando” nato e unione europide e imponendo sanzioni anti-russe che colpiranno in primo luogo l’Europa occidentale, rendendola ancora più debole e controllabile dall’impero del male. Inoltre, gli consentirà di prolungare le ostilità nei Balcani profondi il più a lungo possibile, per mantenere e approfondire questa tragica separazione, con grande soddisfazione dei beceri stragisti neocon al dipartimento di stato usa.
2) Se i russi speravano che il regime di kiev messo là, a Palazzo Mariinskij, dagli statuniotidi nato con il golpe del maidan crollasse di schianto (come tutti noi in fondo speravamo!), evidentemente si sono sbagliati, perché il “controllo neo-nazista” promosso dagli statunitoidi-nato è penetrato nella società, nella presidenza-governo e nelle forze armate, impedendo un “rinsavimento” degli ukrainofoni. Saranno contenti i criminali statunitoidi-neocon come nulan, kagan, wolfowitz, blinken …
3) Se i russi speravano che qualche governo dell’Europa occidentale si rifiutasse di imporre sanzioni per evitare il collasso socio-economico del paese (vedi Italia, ma anche Germania e Francia, dopo la seconda vittoria di macron) significa che hanno fatto male i calcoli (anch’io ci speravo!) perché le colonie europee dell’impero del male occidentaloide sono rette da spregevoli collaborazionisti i quali, pur di obbedire alla voce del padrone, sacrificheranno i loro popoli.
Infine, se si sperava che si aprisse un “fronte interno” in Europa occidentale, con rivolte sanguinose di popolazioni colpite dalle “sanzioni anti-russe”, per ora non se ne vede traccia …
Cari saluti
Il vero pericolo è che la banda criminale neocon al dipartimento di stato usa, a partire dalla potentissima criminale seriale nulan, creda di poter limitare un confronto nucleare all’Europa, senza che da tattico di venti strategico …
E’ chiaro che questi assassini sono disposti a tutto, pur di mantenere l’ordine maligno nel vecchio continente, e quindi non è scontato che non creino, continuando nei prossimi mesi l’operazione militare russa i ukraina, le condizioni per un confronto più ampio in Europa, magari in parte non convenzionale, illudendosi che il cuore nero dell’impero dell’impero del male occidentaloide, gli usa, non sarà toccato, come accadde nella seconda guerra mondiale.
Un’Europa in macerie sarà terreno fertile per i loro giochi di potere, specie se i territorio usa non sarà toccato (significativamente) dalla guerra ….
Cari saluti
-,l’articolo di Orlov è quello che penso e che non avrei saputo scrivere con tanta chiarezza.
Tuttavia , bisogna guardare anche a ciò che si scrive in Russia, in particolare nel Blog del ColonelCassad, dove si intuisce che anche ai livelli di ceti non influenti sulla politica del Cremlino, germina e si allarga l’idea e la convinzione che la Russia non stia attuando una campagna di repressione sugli ucraini filo-nazisti-occidentali, efficace ed efficiente.
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Si tratta del punto 6 (del commento di Orlov),che scrive:
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Infine, c’è una cosa che la Russia deve fare oltre a prendersi cura della situazione nell’ (ex) Ucraina, ed è quella di smantellare la NATO. Per questo ci sarà bisogno di una specie di piccolo progetto dimostrativo: sottomettere un piccolo e insignificante membro della NATO, e guardare come scappano tutti gli altri membri della NATO invece di dichiarare guerra alla Russia per difenderlo.
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Da parte mia penso che il punto 6 non potrà decollare prima che la Russia riesca a prendere ili controllo dell’Oblast di Odessa ed arrivare al confine di Moldavia che però non sarà invasa ma semplicemente sarà interessata da una immigrazione di ucraini filo-occidentali in fuga.
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Il punto (6 )potrebbe essere attuato solo quando ,all’interno di uno o due paesi baltici ,i russi che vi abitano si saranno rivoltati ai rispettivi governi che hanno aperto le porte alla Nato ,ed avranno dichiarato l’indipendenza su un territorio che congiunga la Bielorussia al possedimento Russo di Kaliningrad.
ecco l’altro tramite da crearsi con somma urgenza: Kaliningrad alla Russia Bianca
La paranoia del Pedigree, gli Anglosassionisti e La Storia Continua di Bungalow Bill…
https://youtu.be/J39DC9t0I5o
Confronto dei 2 video del tipo che dall’Azovstal chiede libertà…
Nel secondo appare molto dimagrito.
Un’altra settimana e va in coma.
Reclama la presenza dei poveri civili?
Li lasci uscire!
Ma non lascia andare via i civili, e nemmeno i mercenari occidentali, lui non si arrende, ma neppure ha il fegato di morire combattendo con le armi in mano tentando di rompere l’assedio.
Insomma, che vogliono?
Azzardo un’ipotesi … come gli altri è “etrodiretto”, forse ha più paura di ciò che gli potrebbe accadere se si arrendesse, o si riuscisse a esfiltrare.Forse ha più paura dei suoi “manovratori” che dei russi.
Cari saluti
1. Rubizhne liberata completamente!
2. Le truppe russe hanno superato il confine fra Lugansk e Kharkov;
3. Questo articolo è esemplare sul tema generale del filtro morale fra individui che la Storia impone, obbligando a far cadere le maschere, che anche con sincerità talvolta, le persone hanno sulle proprie convinzioni.
Nel ’56 con l’Ungheria, tanti che credevano di essere comunisti uscirono dal PCI e finirono nel PSI di Nenni.
10 anni dopo nel ’68 di Praga, altra diaspora dei liberali radicali pseudocomunisti del Manifesto di Magri, Rossanda, Castellina…
Conseguenze del Togliattismo degli anni 30, quando il PCI fu l’unico organizzato punto di riferimento di tutto l’antifascismo e divenne una balena che ingurgitava tutto e tutti, anche chi “credeva” di essere comunista…
Poi allo scioglimento di Occhetto, solo il 3% si definì comunista con Rifondazione… gli altri, in una notte, scoprirono di essere stati sempre liberali, democratici, atlantisti…
Stessa cosa in URSS.
Stessa cosa in Russia Federazione, oggi.
Leggendo i giornali russi ci si acvorge che la gente semplice non ha affetto verso gli artisti famosi e miliardari, attori, presentatori TV, oligarchi, che sono scappati all’estero con i soldi dei conti in banca rifiutando la propria russità e schegliendo l’Occidente.
Questi eventi storici sono cartine di tornasole, è bene che ogni tanto avvengano.
si per favore,Madre Russia,distruggi quella congrega di assassini prezzolati(dai nostri soldi…) chiamata OTANATO; con la NATo si squaglierà quella pletora di inutili “leccaU$A ” chiamati €U che si permettono ,non votati da nessuno(si “nominano” tra loro) di legiferare contro le costituzioni nazionali dei paesi europei.
già che ci sei taglia la testa all’immondo serpente City of London.
“Ho sempre pensato bene di Roberts, ma ora è solo un altro anziano confuso ”
No caro Orlov, anche se P.G. è vecchio mi sembra molto meno confuso di te!
Ci racconti questo: “Roberts (P.G.) ha ritenuto opportuno scrivere “se la Russia avesse colpito l’Ucraina con un devastante attacco convenzionale a tutto spiano, la guerra sarebbe finita prima di cominciare” e, dopo ulteriori riflessioni, aggiungere “non essendo riuscita ad impressionare l’Occidente con uno schiacciante esercizio di forza militare in Ucraina, un altro passo ci ha avvicinato all’Armageddon nucleare”.
P.G. ha scritto questo perchè conosce meglio di un intellettuale come te i criminali usa-nato-ue …P.G. ha scritto questo perchè sa meglio di te, caro intellettuale, che i circoli imperialistici usa-nato-ue hanno pensato proprio quello che ha scritto riguardo alla debolezza della russia..inoltre è quello che pensa anche buona parte se non la maggioranza del vero popolo russo: troppa gentilezza da parte dell’esercito (o preferisci che parlo di “polizia”?) russo.
Due mesi buoni per liberare Mariupol e neppure del tutto! anzi adesso addirittura si parla di dare vestiti puliti e di rifocillare i nazisti ancora asserragliati in quella acciaieria in caso di resa! Ma come è buono Lei, direbbe Fantozzi! Quanta gente, quanti russi sono stati anche torturati da quelle bestie che adesso si fanno scudi anche di civili e ai quali si promettono vestiti puliti e lauti pranzi? Questa sarebbe la “denazificazione”?
Dopo aver abbandonato Kiev e concentrate le truppe nel donbass, mi sembra chiaro che gli obiettivi della dirigenza russa sono stati molto ridimensionati e che il loro piano sia solo quello di preservare la popolazione del Donbass e, probabilmente, di annettere a sè stessi o alle stesse repubbliche indipendentiste tutta o buona parte della costa ucraina sul mar nero! E tutto il resto ? tutta la parte nord, centrale e occidentale ucraina resterebbe in mano ai nazisti di kiev! Sarebbe questa la “demilitarizzazione e denazificazione” dell’ucraina? Direi che è una mini-mini demilitarizzazione e denazificazione che servirebbe solo a tamponare momentaneamente la situazione salvo vederla riesplodere con anche maggiore virulenza nel prossimo futuro.
P.G. parla di avvicinamento dell’olocausto nucleare perchè, casomai tu caro orlov non te ne fossi ancora accorto, nella previsione che le forze residue ucro-nazi (che poi tanto residue non sono visto che hanno perso poco più di 25 o 30 mila dei loro) siano sbaragliate nel donbass e la dirigenza nazista di kiev debba formare un governo in esilio, la Nato dei rimbabiden usa, degli spettinati Uk, dei rettili draghiani, sta già concentrando decine di migliaia di nuove truppe polacche e altri in polonia (si parla di almeno 120 mila uomini) …e siccome i gentili russi non hanno voluto far fuori zel e tutto il suo governo nazistoide, basterebbe che zel, come presidente ucraino, chiedesse formalmente aiuto alla polonia e ad altri criminali della nato, e quelli potrebbero entrare legittimamente in territorio ucraino per affrontare i russi in una battaglia del cui esito non potreste prevedere nè tu nè i peskov con passaporto americano e figli studenti in america (almeno fino a prima delle sanzioni) nè i dirigenti Gazprom che pensano solo ai loro profitti, nè i Medvedev complici dell’assassinio di gheddafi, nè i grandi capitalisti alla abramovich ancora presenti nel governo russo che formano proprio la 5a colonna che tu ci racconti come sparita o quasi, … a un certo punto potrebbe succedere che i russi subiscano rovesci tali (ricordi anche l’affondamento della Moskva?) da costringervi all’uso almeno di atomiche tattiche e ti lascio immaginare, caro intelligentone Orlov, quali potrebbe essere i successivi sviluppi di una cosa del genere! No, caro piccolo borghese Orlov, Paul Graig non vaneggia quando teme un possibile olocausto nucleare per il trascinarsi della questione ucraina! Quanto a tutto il resto che hai scritto, caro Orlov, è in gran parte solo noiosa propaganda o frutto di stupido trionfalismo!
*elensky comunica sempre l’immagine di un irrequieto iperelettrico reattivo da iper-uso di cocaina.
I suoi video poi mettono a disagio… d’altronde viene dal mondo dello spettacolo ove l’uso di quella sostanza è la fonte della ingegnosità e del ritmo necessario di reattività continua per rimanere sulla cresta dell’onda…
Bè, BeiTempiAndati, che dire dei nostri politici attuali e dei loro piani per questo povero paese? Anche dando una lettura sommaria a questo articolo di Blondet ( https://www.maurizioblondet.it/progetto-dittatura-cambiare-la-costituzione-per-poter-rendere-permanente-lo-stato-di-emergenza/ ) il primo pensiero che corre è che siamo proprio al capolinea sulla via del cimitero. Considerando poi anche lo stato di delirio di onnipotenza di un Speranza come in questo video ( https://www.youtube.com/watch?v=7IB7awZzLf8 ) un solo pensiero corre: quand’è che scoppia la guerra civile in Italia e forse in Europa? Queste immagini della Francia mica le vedi in televisione ( https://www.maurizioblondet.it/strani-questi-francesi/ ) e considera che la Corsica è fuori controllo dallo stato francese. Riguardo alle considerazioni di Orlov nulla da dire, semmai questa guerra in Ucraina non ha fatto altro che da detonatore, voluto o casuale, di una crisi che si trascinava da molto tempo e che prima o poi sarebbe scoppiata lo stesso. Ma come sempre succede puoi mettere qualunque peso su una pentola a pressione sperando che non scoppi ma prima o poi, che tu lo voglia oppure no, essa scoppia! Che tempi ci tocca vivere! Mio nonno finì nelle trincee della prima guerra mondiale, mio padre subì la seconda e a me forse toccherà la terza!
La 3^? Combattuta da chi? Dagli europei per conto USA e getta?
Europei sono molto falsi e opportunisti… ed economici!
I suoi link sono interessanti, e Blondet sempre suggestivo.
Mi lusinga interessarsi alla mia opinione piccolissima, ma é anche vero che leggo sempre con attenzione tutti gli altri utenti.
Scrissi di recente sulla legge di Platone della fine dei Regimi… Fame, Guerra o Divisione della dirigenza.
Io penso che la vittoria russa non sia proprio intesa dai Russi come vittoria su Ucraina… ma su USA.
Definitiva.
Il crollo USA innesca…la frenesia di ciascuno dei 30 40 paesi e paeselli europei a primeggiare sul continente, e a cercarsi un nuovo protettore economico e politico militare: Russia…
E innesca… La crisi interna USA, loro per primi andranno in guerra civile.
La Fame e la Discordia insanabile interna fra le fazioni ovest est dentro le società europee porterà alle guerre civili, non prima della vittoria russa, condicio sine qua non.
Penso anche che proprio Russia salverà la statualità degli Stati nazionali europei ripristinandolo dall’anarchia totale mediante il suo intervento diretto, Russia come novello acclamato Carlo Magno che ferma il marasma europeo dopo il crollo di Roma.
Qui…https://ria.ru/20220425/ssha-1785167674.html
Ria Novosti é un giornale serio, non un opuscolo.
Cordiali saluti!
A proposito della pretesa democraticità ed “indipendenza” dell’Ucraina odierna, sbandierata dalla propaganda collaborazionista NATO-USA, ho pescato su youtube una conferenza tenuta lo scorso 27 Marzo dal giornalista Franco Fracassi. Debbo dire che si è aperto un mondo di nuove informazioni che rendono conto delle ragioni per le quali Putin, dopo il colpo di Stato americano del 2014, prima o poi DOVEVA intervenire in Ucraina per ripristinare la sicurezza ai suoi confini con l’Ucraina stessa. Io seguo abbastanza i siti russi (Sputnik, RT) e molto Saker, ma debbo dire che. in questi ultimi anni, poco si è scritto e sviscerato sulla pericolosità del regime nazi-malavitoso installatosi a Kiev. Anche a me ha in parte sorpreso l’operazione militare russa ai confini ucraini, ma non avevo mai udito quello che Fracassi ha dichiarato nella conferenza in questione! Avendolo adesso udito c’è da dire che, forse, Putin è stato anche troppo paziente con il verminaio ucraino uscito dal golpe di Maidan!
Vediamo cosa ha detto Fracassi.
1) Nei 3 anni in cui l’Ucraina è stata governata dai nazisti, (1941 – 1944) la loro ideologia ha pesantemente permeato gran parte della popolazione, sopratutto quella delle regioni occidentali vicine alla Polonia. Vi furono decine di migliaia di criminali di guerra che si accanirono non soltanto contro gli ebrei, ma anche contro la popolazione rurale, che spesso dava asilo ai soldati sovietici rimasti tagliati fuori dal grosso delle loro truppe a causa della fulminea avanzata della Wermacht nel 1941, che lasciava grandi sacche di soldati accerchiati che dovevano trasformarsi in partigiani per sfuggire alla cattura ed alla morte da parte dei tedeschi. Interi villaggi rurali vennero arsi dai nazisti ucraini, solo perché avevano ospitato partigiani sovietici fuggiti dalle sacche di resistenza.
2) Dopo la sconfitta del Terzo Reich nel 1945, lo OSS americano (la futura CIA) organizzò la fuga negli USA dei queste decine di migliaia di criminali di guerra, i quali trovarono rifugio nella piccola città di “Parma”, praticamente una banlieu di Cleveland-Ohio. Lì i criminali nazisti prosperarono e si moltiplicarono. A partire dal 1991, dopo il crollo dell’URSS, i discendenti cominciarono a tornare in Ucraina, portandosi dietro l’ideologia nazista di Stepan Bandera e compagni.
3) I nazisti tornati in Ucraina cominciarono una massiccia infiltrazione nei gangli del potere, creando “pravyi sektor” ed il reggimento “Azov”, praticamente una milizia fascista paramilitare. L’occasione d’oro si verificò nel febbraio 2014 con il golpe americano, a cui i filo nazi parteciparono con gioia. Fracassi racconta come i Servizi Usa assoldarono mercenari anche dalla Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia e Georgia, quest’ultima entrata nell’orbita americana nel 2008. Questi mercenari, insieme a i nazi ucraini, furono quelli che, durante le manifestazioni, appostati sui tetti, sparavano sui dimostranti per creare il panico.
4) Senza dilungarmi troppo, Fracassi afferma che ben 80 giornalisti, negli ultimi 8 anni, sono letteralmente scomparsi nell’Ucraina intossicata dagli ucronazi mentre (ciliegina sulla torta!) sapete chi è l’attuale ministro degli Interni a Kiev? Il comandante in capo della milizia summenzionata “pravyi sektor”!! Secondo voi, cosa doveva fare Putin dopo 8 anni di questa situazione?
Fornisco adesso il link (copia-incolla) della conferenza di Fracassi.
https://www.youtube.com/watch?v=CxeCQNjcwR0
Se non riuscite ad entrare direttamente sull’articolo, andate su youtube e digitate, sulla linea di ricerca:
“Ucraina, tra propaganda e realtà – dott. Franco Fracassi”
e riuscirete lo stesso nel vostro intento. Prego gli amici che leggeranno questo mio commento di reclamizzare l’articolo di Fracassi il più possibile. E’ una vera bomba!!
Scusa, come fai a leggere sputnik ? Io non riesco più ad aprirlo
si, hai ragione ed hai fatto bene a citarlo, avevo già visto quel video di Fracassi od uno analogo, forse questo
https://www.youtube.com/watch?v=VkVz39OSvs4
tutti i video con Franco Fracassi, ed anche l’ultimo libro “Ucraina dal Dombass a Maidan. Cronache di una guerra annunciata” sono più che interessanti, sono rivelatori. Ce ne son diversi, basta cercare.
Da vedere anche questo
https://www.fcom.it/ucraina-dal-donbass-a-maidan-cronache-di-una-guerra-annunciata/
C’è una strategia della comunicazione in Ucraina, in sinergia alle azioni, volta alla distruzione della Russia ed a combattere gli avversari, che siamo noi europei.
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Peraltro, in occasione del 25 Aprile italiano, Festa della Liberazione, la canzone simbolo “Bella Ciao” diventa canzone della resistenza ucraina contro la Russia
https://www.youtube.com/watch?v=jACUHpbgMi4
per salvare ‘Ucraina e l’Europa, vedi il canale https://www.youtube.com/user/2339030/videos
mistificazioni ai massimi livelli per confondere le menti italiane – ed europee – già parecchio confuse per conto loro.
Sarà sempre più difficile.
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Saluti a tutti
Forse non conosciamo abbastanza lo spirito del popoli o dei popoli russi di cui abbiamo solo notizie di carattere letterario, del 19 e 20 secolo, né lo conosce il mondo della pubblicistica italica inattendibile ,delle redazioni dei Media nostrani.
Questo conflitto in corso o come lo si voglia chiamare è solo, il preambolo di quello che sta venendo e per accadere e non bisogna guardare molto indietro nel decennio a cavallo degli anni 40 per comprendere che nulla sarà come prima ,sia per i russi ,sia per gli occidentali che hanno tetanizzato il pianeta sia con le loro Teorie economiche messe in atto ,sia con le loro potente macchina delle spettacolo ispirato al modo di vivere americano e propagandato dalla Mecca del Cinema.
Io ho l’impressione che per la Russia sarà sempre più difficile resistere al mondo occidentale che ha “infettato” la psicologia e i comportamenti sociali e affettivi delle ultime due generazioni.
Putin sta combattendo duramente sia intorno a sé sia dentro le Istituzioni anch’esse timorose di perdere qualcosa a seguito del conflitto in corso.
Stalin, penso, che pur nella sua durezza nei confronti del mondo interno russo ,aveva imparato da Lenin su cosa non si deve cedere, deve essere il modello politico del dirigente che non vuole fallire. Chi e coloro che cercarono di escluderlo dal gruppo di comando non se la passarono bene: qualcuno dovette fuggire(come oggi) altri invece si adeguarono, altri ancora sparirono dalla vista di chi osservava e voleva raccontare fatti che non potevano accertare.
Ora Putin deve (più che dovrà) mettere la mordicchia a tutti coloro che stanno lavorando attivamente per favorire le istanze occidentali sia all’interno sia all’esterno ,proprio come fanno gli americani e inglesi che non hanno scrupoli a rimuovere i pericoli ed i rischi connessi.
BeiTempiAndati, quando nel tuo commento parli di Platone ricordati che egli visse un periodo simile a quello che noi stiamo vivendo, con Atene che si era lanciata in una guerra contro Sparta, la sua sconfitta, la presa al potere degli oligarchi e l’inizio della lenta decadenza del mondo ellenico fino all’assorbimento finale nel nascente impero romano. Sì, il paragone regge. Per quanto riguarda la Russia e il suo ruolo nel dare il tocco finale al collasso dell’Occidente attuale mi sembra un quadro plausibile. Ricordiamoci sempre che la differenza tra stato civile e anarchia generalizzata è basata su sottili differenze, basta un nonnulla per scatenare la scintilla. Per quanto riguarda la Francia e quello che sta succedendo lì ti consiglierei di leggere un vecchio libro, “La grande implosione. Rapporto sul crollo dell’Occidente 1999-2002” di Pierre Thuillier, che premonì anche se sotto forma di fantapolitica questi eventi che ora stanno avvenendo in Francia. Comunque le ultime mosse dell’UE sono tipiche di chi cerca di mantenere e accrescere il controllo della società nel mentre le linee di faglia sociali ed economiche si stanno accuendo. Brutto segno!