Quindi quei malvagi russi imbevuti di vodka stanno schierando le loro forze proprio vicino al confine ucraino e stanno per attaccare. Giusto?

Bene, oggi voglio iniziare condividendo con voi alcune mappe molto semplici. Innanzitutto, ecco una mappa della Russia con i suoi distretti militari:

La cosa più importante da capire è che la città di Mosca si trova nel mezzo del Distretto Militare Occidentale, il che, in altre parole, significa che Mosca si trova in un Distretto Militare di frontiera/confine (приграничный).

Durante la Guerra Fredda, l’Ucraina era considerata un territorio strategico di secondo livello (si veda qui per una discussione dettagliata [in inglese] su come erano strutturate le forze sovietiche) e Mosca era lontana da qualsiasi concepibile prima linea.

Al giorno d’oggi, l’intera Ucraina è di fatto territorio controllato dalla NATO. In altre parole, la capitale della Russia si trova a meno di 300 miglia [480 km] dal confine russo con l’Ucraina (vedi mappa)

Ecco un altro fatto molto rivelatore: durante gli anni ‘90, la Russia non aveva una singola unità ad organico completo delle dimensioni di una divisione schierata a ovest di Mosca. Ora la Russia ha completamente riattivato la sua famosa 1a Armata Corazzata della Guardia come riserva strategica per il Distretto Militare Occidentale.

Cosa pensate abbia portato a questo cambiamento piuttosto drammatico?

Potrebbe avere qualcosa a che fare con il fatto che le forze della NATO sono ora a breve distanza (di carro armato, nemmeno di auto) dalla periferia di Mosca?

E non parlerò nemmeno delle distanze tra le forze della NATO nei 3B e San Pietroburgo (meno di 100 miglia [160 km]).

E, alla luce delle mappe di cui sopra, cosa pensate se ne facciano i russi, qualsiasi russo, delle chiacchiere della NATO: “non sposteremo mai (politicamente) la NATO a est, ma ora dobbiamo, non schiereremo mai le forze della NATO a est, ma ora dobbiamo, non consegneremo armi letali all’Ucraina, ma ora dobbiamo, non accetteremo (de jure e de facto) l’Ucraina nella NATO, ma ora dobbiamo, ecc. ecc. ecc.”.

La verità è che l’Impero sta preparando una guerra contro la Russia almeno dalla metà degli anni ‘90, e che questi preparativi sono accelerati drammaticamente negli ultimi sette anni.

Il che mi fa chiedere, i leader dell’Impero cosa si aspettavano che facessero i russi? Riportare tutte le loro forze nel Distretto Militare Centrale per non spaventare i 3B+PU? Sul serio?

La verità è molto più semplice: in caso di guerra, i tre distretti militari occidentali (Nord, Ovest e Sud) si troverebbero tutti e tre nel primo scaglione strategico.

A proposito, il Distretto Militare Settentrionale è stato ora ampliato con il Comando Strategico Congiunto della Flotta del Nord (Объединённое стратегическое командование Северный флот) con uno status pari ad un distretto militare che avrebbe potuto essere chiamato “Distretto Militare Artico”. La sua designazione ufficiale ora è “formazione territoriale strategica congiunta delle Forze Armate Russe che svolgono il compito di un distretto militare”. Le sue forze svolgeranno un ruolo chiave anche nell’Europa settentrionale e nell’Atlantico settentrionale.

In caso di guerra, i distretti militari russi diventano “fronti”, cioè “comandi unificati di truppe (forze) operative e strategiche delle forze armate nel teatro delle operazioni continentale” che è linguaggio militare per una forza militare indipendente in grado di condurre una piena guerra combinata su larga scala. Si tenga presente che questi fronti avranno anche, quando necessario, il supporto dei distretti militari della retroguardia e delle unità/forze della riserva strategica.

Allora cosa significa tutto questo?

Significa che mentre i politici occidentali hanno trascorso gli ultimi 30 anni circa circondando lentamente la Russia, i pianificatori delle forze russi hanno riformato con successo le forze armate sovietiche/russe (che erano in condizioni terribili negli anni ‘90, e in una forma molto irregolare durante la maggior parte degli anni ‘80) in un esercito capace di affrontare tutta la NATO in una volta e di sconfiggerla rapidamente e molto dolorosamente.

Ricordate tutte quelle armi super all’avanguardia menzionate da Putin nel 2018 che inizialmente sono state definite come “pessimi cartoni animati” dagli “specialisti” occidentali, e che ora sono per lo più già schierate? Non si può capire il loro vero ruolo e significato se non si tiene conto anche della riforma (direi addirittura riprogettazione) delle forze armate russe nell’ultimo decennio o giù di lì. Se volete un rapido aggiornamento su questo argomento, guardate questa analisi che ho scritto nel 2016, cioè due anni PRIMA che Putin presentasse i nuovi sistemi d’arma russi!

Ecco l’elemento chiave da ricordare quando si considera cosa potrebbe accadere: se si dovesse arrivare ad una vera guerra combattuta su vasta scala tra la Russia e l’Occidente, TUTTI questi sistemi di armi e forze saranno disponibili per il Cremlino, e la maggior parte di loro probabilmente verrà utilizzata nelle primissime fasi di questa guerra. E non sto solo prendendo in considerazione i missili Iskander o le difese costiere Bastion/Bal, sto anche parlando della 1a Armata Corazzata della Guardia, che è una formazione così potente che non esiste letteralmente un equivalente occidentale. Questa formazione corazzata pesante ha tali forze e mezzi di distruzione che renderebbe possibile effettuare uno sfondamento operativo del fronte nemico e allo stesso tempo superare in modo affidabile l’intera profondità operativa della difesa nemica. Durante la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda queste formazioni venivano chiamate “Armate d’Assalto” (ударная армия). Se guardate l’intero ordine di battaglia delle forze della NATO, semplicemente non hanno nulla di paragonabile ad una tale forza.

E quindi, sì, certo, i comandanti della NATO sono spaventati da ciò che vedono, questo è vero e abbastanza comprensibile. Ciò che non è comprensibile è il motivo per cui questi deliranti idioti hanno creato le condizioni che non ha lasciato alla Russia altra scelta che essere pronta a combattere una guerra su vasta scala in Europa, inclusa una guerra nucleare.

E cosa vogliono che faccia ora il Cremlino? Smantellare queste forze o rimandarle dietro gli Urali forse?

Concluderò semplicemente con alcune domande che non sembrano infastidire molto gli “specialisti” (LOL!) occidentali:

  • Quanto possono essere completamente fuori contatto con la realtà i leader occidentali?
  • L’ultima volta, la Russia ha perso circa 27 milioni di persone, compreso un terzo della popolazione della Bielorussia. Qualcuno in Europa si aspetta seriamente che i russi lo dimentichino?
  • Qualcuno in Europa si aspetta seriamente che i russi si fidino di una sola parola che dicono i leader occidentali?
  • Qualcuno in Europa dubita seriamente della determinazione dei russi a non permettere l’ennesimo attacco a sorpresa europeo?
  • E, infine, qualcuno in Europa dubita seriamente dell’esito di una guerra contro la Russia?

Il Saker 

PS: il ministro della difesa russo Shoigu ha appena riferito che a novembre l’USAF ha utilizzato 10 bombardieri strategici provenienti sia da est che da ovest per provare attacchi nucleari sulla Russia, e che hanno cambiato rotta a soli 20 Km dallo spazio aereo russo.

PPS: assicuratevi anche di controllare l’analisi di Andrej Martjanov di oggi [in inglese] (e controllatelo quotidianamente!)

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Pubblicato su The Saker.is il 23 novembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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