Chi è il più forte?
Chi è il migliore?
Chi ha gli assi in mano?
L’Oriente o l’Occidente?
Queste sono le stronzate che imparano nostri ragazzi!
Roger Waters (1987)
Ho notato che le mie considerazioni sullo sciocco espediente da pubbliche relazioni della portaerei americana nel Mediterraneo ha suscitato alcune reazioni nella sezione dei commenti. Ed è vero che entrambe le parti, la Russia e l’“Occidente collettivo”, si stanno auto-dichiarando le più forti dal punto di vista militare, quindi quello che mi propongo di fare oggi è un rapido riassunto di alcuni fatti di base. Prendiamo l’intero spettro delle possibili guerre e guardiamo la correlazione delle forze a tutti i livelli. Dobbiamo anche rivedere ogni volta ciò che “vittoria” o “sconfitta” potrebbe significare in ciascun caso.
LDNR contro Banderastan
Qui stiamo immaginando un conflitto “pulito” tra Ucraina e Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk (senza attori esterni) che, di per sé, è un conflitto finto. L’Occidente sostiene l’Ucraina e la Russia sostiene l’LDNR. Tuttavia, possiamo dire alcune cose su questo possibile conflitto. Gli Ucraini sono più numerosi e potrebbero prendere l’iniziativa, almeno inizialmente, dato che sarebbero la parte attaccante. Non solo: gli Ucraini possono fare un gioco molto estenuante con l’LDNR, possono *quasi* lanciare un attacco su ampia scala e poi ritirarsi. Ripetutamente. Il che metterebbe a dura prova i difensori dell’LDNR (chi è interessato all’argomento dei vantaggi derivanti da questa tattica, dovrebbe leggere l’eccellente libro di Richard Bett “Surprise Attack: Lessons for Defense Planning” [“Attacco a sorpresa: Lezioni per la pianificazione della difesa”, in inglese], scritto nel lontano 1982, ma ancora ricco di utili insegnamenti). Dal lato della Repubbliche Popolari, in questo caso l’opzione migliore è una combinazione di forte capacità di intelligence e accurata difesa scaglionata in profondità, includendo possibilmente tre scaglioni progettati per “spezzare” ogni forza di penetrazione. Delle difese ben preparate possono anche indurre/canalizzare una forza di attacco in un “calderone di fuoco”. Ma dobbiamo essere realistici: l’LDNR sa che la Russia non permetterà mai alla forza ucraina di sfondare le difese delle Repubbliche Popolari, quindi “tutto” quello che le forze della LDNR devono fare, è mantenere le loro difese fino a quando i Russi non decidono di colpire. Ciò significa minuti, forse ore, ma non giorni e tanto meno settimane.
Considerando la differenza veramente immensa in termini di morale e addestramento, la mia personale ipotesi è che gli Ucraini non saranno in grado di sfondare le difese della LDNR prima di essere colpiti dalle armi a lungo raggio russe. C’è anche una concreta possibilità che le forze della LDNR possano far ritirare gli Ucronazi senza un vero intervento russo.
Ma se costringere i Russi ad intervenire sarebbe una sconfitta militare per gli Ucraini, sarebbe però un trionfo politico per l’Occidente collettivo che ha creato l’intero Banderastan con il solo scopo di renderlo un “Afghanistan per la Russia” o un “Vietnam per la Russia”, o qualsiasi altra sciocca metafora che gli “specialisti” occidentali amano inventare. Il che fa sorgere la domanda: qual è il punto della “vittoria” militare quando perdi politicamente? La guerra non è la prosecuzione della politica con altri mezzi?
In ogni caso, lo scenario “puro” di LDNR contro Banderastan è davvero privo di significato. Dobbiamo fare un passo in più sulla scala dell’orrore.
Banderastan contro LDNR+Russia
Anche in questo caso, gli Ucraini avrebbero il vantaggio della sorpresa, almeno in teoria. Personalmente, scommetto che i servizi di intelligence russi lo verrebbero a sapere anche prima dei comandanti ucraini. A parte questo, il caso Banderastan contro LDNR+Russia non è così diverso dallo scenario “puro” LDNR contro Banderstan, con la differenza fondamentale che, se gli Ucraini costringono la Russia ad intervenire, i Russi avrebbero bisogno di al massimo un paio di giorni (invece che ore) per non distruggere necessariamente tutte le unità e le forze ucraine, ma per rendere l’esercito ucraino una forza completamente disorganizzata, incapace di vere operazioni militari (io lo chiamo “rendere inefficace”). Per raggiungere questo obiettivo, i Russi non dovrebbero muovere un solo soldato oltre il confine, le loro armi a lungo raggio e le loro capacità di guerra elettronica e di negazione dell’accesso/area (A2/AD) sarebbero più che sufficienti per raggiungere questo risultato.
Ma, di nuovo, vedremmo un trionfo militare della Russia trasformarsi in un trionfo politico dell’Occidente. Che senso avrebbe per la Russia?
Qui c’è anche un altro pericolo: l’eccessiva forza russa. Io sono fortemente convinto che l’Ucraina occupata dai Nazisti è l’equivalente di un arto con la cancrena: questo arto è una grave minaccia per il resto del corpo, e dev’essere amputato, e la parte del corpo dov’era attaccato dev’essere disinfettata scrupolosamente. Per quanto riguarda l’arto, può morire a causa delle sue tossine, a chi importa? Ora non mi sto riferendo all’LDNR (anche se le cose non sono affatto idilliache neanche lì!) ma alle parti dell’Ucraina che sia le Repubbliche Popolari sia i Russi potrebbero essere più tentati di liberare, tra cui Mariupol e il resto della costa ucraina, e anche gran parte del territorio attualmente occupato dai Nazisti ad est del fiume Dnepr. Liberarlo sarebbe una sciocchezza, almeno in termini militari, ma poi la Russia avrebbe il “possesso” di questo territorio e, quindi, sarebbe responsabile non solo del mantenimento dell’ordine pubblico ma anche della ricostruzione di questo grande e fondamentalmente deindustrializzato pezzo di terra. E’ un onere che la Russia non ha alcun obbligo morale di sostenere (e comunque non ne ha mezzi per farlo). Inoltre, sarebbe un errore pensare che l’intera popolazione di questi territori possa accogliere i Russi con i fiori (come hanno accolto i Nazisti nell’Ucraina occidentale durante la Seconda Guerra Mondiale) perché ci sono anche molti Ucronazi che vivono lì; e ci sono molte persone nell’Ucraina occidentale che vorrebbero una pensione in rubli ma a cui non frega nulla della Russia e dei suoi valori di civiltà. Io li considero dei “parassiti della civiltà”.
Se, però, Putin dà l’ordine di fermarsi più o meno sull’attuale linea di contatto, tutti i “generali da salotto” gli darebbero immediatamente la colpa per non aver liberato il resto dell’Ucraina.
Ricordatevi che l’attuale narrazione delle operazioni psicologiche occidentali non è che Putin sia troppo patriottico ma che non lo sia abbastanza (ed è la stessa gente che, tra l’altro, dà la colpa a Putin per “aver permesso ad Israele di bombardare la Siria”). Diciamo, quindi, che: gli Ucraini attaccano, l’LDNR resiste, la Russia neutralizza l’esercito ucraino con le armi a distanza, le forze dell’LDNR, appoggiate dalla Russia, spingono la linea di contatto verso Occidente, non troppo, certamente non abbastanza per liberare un bel pezzo di Ucraina. Ecco che cosa faranno in questo caso le operazioni psicologiche americane, spingeranno cioè in parallelo tutte le seguenti narrazioni:
- Il limitato intervento russo dimostra che la Russia è pericolosa e aggressiva, quindi tutto il continente che ama la libertà dovrebbe unirsi contro la Russia affinché Putin non spinga i suoi carri armati fino al Portogallo o addirittura non invada il Messico! Solo la dimostrazione di unità e di forza degli Stati Uniti e dei suoi “alleati” NATO ha impedito all’orso russo di andare oltre!
- Putin è un leader debole, un fantoccio del Gruppo Bilderberg e del CFR, è un bluff e lo è anche tutta quella propaganda sul fatto che la Russia abbia tutte le carte militari. La prova? Bene, se l’esercito russo è così forte, non si sarebbe fermato così lontano in Oriente. Come volevasi dimostrare.
- Grazie all’equipaggiamento e all’addestramento della NATO, l’esercito ucraino è bastato a fermare i Russi. Proprio come l’esercito georgiano “ha fermato i Russi” (13 km da Tiblisi!) l’8 agosto del 2008. L’esercito russo è una tigre di carta, noi siamo i migliori, noi abbiamo vinto, URRA’!!! Possiamo “andarcene” in pace.
Questo tipo di assurdità è già stato postato su Internet ovunque e da anni e, se i Russi non raggiungono almeno il fiume Dnepr, per quella gente sarà la “prova” che avevano sempre avuto ragione.
[Nota a margine: A proposito, questo è ESATTAMENTE ciò che sta facendo Israele in Siria, cioè bombardare regolarmente dei luoghi poco difesi e poco importanti, “dimostrando” quindi che:
- Israele resta “invincibile”
- Le difese aeree russe fanno schifo rispetto alla superiore tecnologia israeliana
- Oppure, Putin è uno strumento o, almeno, un alleato degli Israeliani
Il fatto che tutti questi attacchi israeliani abbiano fatto una differenza militare sul terreno esattamente pari a ZERO, dove sia la Russia che l’Iran hanno tutti gli assi in mano, viene opportunamente oscurato da quel tipo di assurdità. Ciò che sta realmente accadendo è questo: le difese aeree russe (di proprietà ed equipaggio) in Siria hanno la sola missione di proteggere le forze russe dentro/vicino a Khmeimim e Tartus (no, la Russia NON ha MAI avuto l’obiettivo di proteggere tutta la Siria dagli attacchi delle forze di difesa israeliane… perché la Russia dovrebbe combattere la guerra di qualcun altro?). Oltre a questo, i Russi hanno venduto dei sistemi di difesa aeree ai Siriani (che ora li hanno e li gestiscono), sistemi che sono abbastanza efficaci nel proteggere obiettivi militarmente importanti in Siria, ragione per cui gli Israeliani stanno bombardando solo i contenitori di stoccaggio degli indumenti, posti di frontiera ed edifici vuoti. Obiettivi così facili da raggiungere non devono essere importanti, ma ci deve essere un forte BOOM seguito da un grande incendio così gli Israeliani possono dichiarare vittoria. Le domande che, a quanto pare, nessuno si pone sono queste:
- se gli attacchi israeliani sono così efficaci, perché non cambia nulla dal punto di vista militare in Siria?
- se i siriani decidessero di vendicarsi e sparare in Israele i loro (pochi) missili balistici, cosa farebbe Israele? Riuscirebbero le difese aeree siriane ad affrontare un attacco israeliano con bombe e missili realmente su vasta scala? (La risposta corretta è: no).
- cosa ci guadagnerebbero i Russi se iniziassero ad abbattere aerei israeliani dentro o anche fuori lo spazio aereo siriano?
La verità è che per gli Israeliani apparire vittoriosi è molto più importante che sconfiggere i Siriani. Di nuovo: l’APPARENZA della vittoria conta molto di più per gli Israeliani (estremamente narcisisti) rispetto allo sconfiggere effettivamente i Siriani o, se per questo, chiunque altro (incluso l’Iran o Hezbollah). Vale lo stesso per tutto l’Occidente]
Teniamolo a mente quando esamineremo il livello successivo.
NATO contro Russia
Anche se in questi giorni viene discussa fino alla nausea, questa opzione è una finzione. La verità è semplice: la NATO non ha i mezzi per attaccare la Russia né la Russia ha i mezzi per attaccare la NATO. Sì, entrambe le parti hanno armi a lungo raggio che potrebbero utilizzare l’una contro l’altra, ma sono armi che da sole non fanno vincere le guerre. La verità è che la NATO non è lontanamente ai livelli di forza necessari per inviare queste forze nel teatro delle operazioni militari in Ucraina. Alla NATO ci vorrebbero mesi, se non anni, per raggiungere una tale capacità (ricordate quanto tempo ci è voluto per l’operazione “Desert Shield”?).
Per quanto riguarda i Russi, sì, hanno un potente “pugno” corazzato vicino (100–400 km) al confine ucraino, ma la dimensione indica chiaramente la sua reale funzione: evitare lo sfondamento e l’occupazione dell’LDNR da parte degli Ucraini, e non il prepararsi all’invasione di tutta l’Ucraina o, ancor meno, dell’Unione Europea. La maggior parte delle forze russe sono dislocate più lontano dal confine ucraino semplicemente perché non c’è bisogno che stiano lì. Ovvio!
Recentemente alcuni idioti hanno suggerito che Stati Uniti+NATO potrebbero dislocare navi da sbarco nel Mar Nero e tentare di sbarcare per aprire un secondo “fronte marino” contro la Russia. Altre persone, non meno stupide, hanno suggerito che Stati Uniti+NATO potrebbero muovere le loro “forze mobili” per aiutare gli Ucraini. Quello che non si chiedono mai è a) quale sia la dimensione effettiva delle “forze mobili” (qualunque cosa significhi) di Stati Uniti+NATO b) quale sia la potenza di fuoco di tale forza e c) quale sia la mobilità tattica di tali forze, specialmente se di fronte ad un esercito con armi combinate. Per quanto riguarda il Mar Nero, esso è in termini militari un lago russo, dato che la Russia ha i mezzi per affondare ogni nave in ogni punto del Mar Nero in pochi minuti. E più grande è il bersaglio, più facile è distruggerlo.
Infine, la NATO e l’Unione Europea sono più preoccupati di avere donne e/o transessuali al comando delle loro forze, piuttosto che di pensare a una vera, reale guerra.
Unione Europea e NATO non sono altro che un circo di mostri piuttosto ridicolo e disfunzionale, non sono una minaccia militare.
Saliamo, quindi, di un livello.
USA contro Russia (convenzionale)
Lo devo dire davvero? Quelli che hanno perso ogni singola guerra che hanno combattuto dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che non riescono a sconfiggere delle forze ampiamente inferiori in una massiccia operazione che è durata DECENNI con la totale supremazia area, sfideranno la Russia?
Sul serio???
OK, l’esercito americano ha un grande vantaggio sui Russi: i numeri. Se le attrezzature militari russe sono spesso molto più moderne e capaci rispetto alla vecchia roba degli Stati Uniti, gli Stati Uniti possono produrre la loro vecchia roba in quantità molto maggiore, anche modernizzandola, cosa che può essere piuttosto conveniente dal punto di vista economico. Un moderno F-15 è molto diverso dall’originale F-15, e la stessa cosa vale per molti armamenti americani. Vero! Ma considerate questo: gli F-15 più moderni (o ogni altro sistema d’arma americano ammodernato) hanno fatto una QUALCHE differenza, diciamo, in Afghanistan o in Iraq? Nessuna, ovviamente. Perché? Perché solo gli uomini sul campo possono realmente vincere una guerra.
I Russi, inoltre, sono in una frenesia produttiva davvero folle: realizzano sempre più sistemi di guerra avanzati che, nel tempo, azzereranno l’attuale vantaggio numerico degli Stati Uniti, soprattutto considerando che gli Stati Uniti sono anche impegnati a minacciare guerra sia contro l’Iran che contro la Cina! Se, come ora hanno dichiarato ufficialmente i Cinesi, Russia e Cina sono “più che alleati”, allora gli Stati Uniti sono già completamente superati per potenza di fuoco anche in termini di numerici.
Per il momento, se la guerra USA-Russia rimane convenzionale, la Russia ha un vantaggio qualitativo rispetto agli Stati Uniti nella maggior parte (se non in tutti) dei sistemi d’arma cruciali. Ha anche “gli stivali sul campo” che possono combattere dure battaglie (un qualcosa che non hanno né gli Stati Uniti né Israele né l’Arabia Saudita KSA, e da cui derivano tutte le loro sconfitte per opera di nemici tecnologicamente molto inferiori).
Che dire, inoltre, di tutti gli “alleati” degli Stati Uniti? Sono utili politicamente per presentare l’unilaterale imperialismo USA come un qualcosa di avallato dalla maggior parte del pianeta (intendendo la maggior parte dei governi, non la maggior parte delle persone!). Ma, in termini militari, sono (nella migliore delle ipotesi) irrilevanti, e sono soprattutto un fastidio, un fattore che indebolisce gli Stati Uniti (l’ho spiegato qui e qui, quindi non lo riproporrò ora).
Che dire, poi, delle “armi letali” fornite dall’Occidente alle forze naziste? Sarebbero tremende se l’idea fosse quella di combattere la Seconda Guerra Mondiale, ma su scala ridotta. Per la guerra moderna, sono (nella migliore delle ipotesi) un piccolo numero secondario, e lo sono anche i sopravvalutati Bayraktar turchi, che in realtà sono droni piuttosto mediocri per gli standard moderni. Anche questo è tutto pubbliche relazioni.
Che ne dite, quindi, di passare ad una guerra nucleare?
USA vs Russia (nucleare)
Per prima cosa, “guerra nucleare” può significare di tutto, da una singola mina nucleare ad un proiettile da artiglieria, all’ICBM. In termini di dispositivi tattici nucleari, la Russia ne ha parecchi, ed è sicuramente più preparata a combattere una battaglia che coinvolga l’uso di armi nucleari tattiche. Inoltre, gli Stati Uniti dipendono pesantemente dalla Marina (USN) per poter lanciare un numero sufficiente di missili per combattere una guerra di maggiore entità, ma l’intera flotta statunitense è stata resa obsoleta dai missili ipersonici russi (vedere sotto). Quindi ciò che è rimasto allo Zio Shmuel sono i sottomarini (SSN) con missili da crociera subsonici, niente che rappresenti una vera minaccia per le difese anti-aeree russe (nuovamente, vedere sotto). Ci vorranno anni prima di riuscire ad aggiornare i sommergibili attuali con armi ipersoniche (iniziando quando queste ultime diventeranno operative).
Ma il punto principale è questo: gli Stati Uniti non hanno decenti capacità difensive anti-aeree, figuriamoci contro missili balistici. Perché? Perché non ne hanno mai avuto bisogno! Questo è il gran vantaggio di attaccare paesi deboli o senza difese, non possono fare niente per fermarti, figuriamoci punirti. Al contrario la Russia ha lo spazio aereo più pesantemente fortificato del pianeta, e sta solo migliorando ogni giorno per essere meglio preparati (anche contro armi spaziali e ipersoniche, vedi sotto).
Ci sono due strade che fungono da deterrente al nemico: negazione e punizione. Il primo significa negare all’avversario la possibilità di attaccarti, mentre il secondo significa che infliggendo all’altra parte una rappresaglia tale che anche un attacco riuscito avrebbe un costo inaccettabile.
Al momento se entrambi gli schieramenti lanciassero le loro armi nucleari si potrebbero distruggere a vicenda, ed entrambi non potrebbero prevenire questo risultato. Entrambi lo capiscono, quindi la punizione è difficilmente una opzione attraente.
Nonostante questo, dai tempi di Ronald Reagan, gli Stati Uniti hanno voluto un qualche tipo di “scudo” che potesse proteggerli (e la NATO?) da un contro-attacco nucleare (dando allo stesso tempo agli Stati Uniti la possibilità di un primo attacco, disarmare e decapitare i sovietici). E, tipicamente, mentre gli anglosionisti hanno fatto un sacco di splendida pubblicità senza senso (“E’ per difendere l’Europa dall’Iran!!!”), allo stesso tempo hanno firmato contratti immensi per produrre niente di utile, mentre riempiono le tasche del più corrotto complesso industriale militare del pianeta. Nel frattempo, i Russi hanno dispiegato uno scudo simile.
Prima attorno a Mosca, poi gradualmente in altre località. Leggete questo [in inglese] per rendervi conto ciò che i Russi fanno adesso (specialmente da quando gli Stati Uniti hanno rinnegato quasi tutti i trattati di disarmo disponibili). Ecco il punto: quando un numero sufficiente di S-400 sarà dispiegato lungo la periferia russa, e quando saranno attivamente integrati in uno spazio di difesa aerea che va dai MANPAD ai nuovi S-500/S-550, la Russia avrà un efficace scudo anti-missile balistico.
Attualmente i Russi non hanno semplicemente numeri in quantità di missili per fermare un attacco statunitense composto da ICBM+SLBM+ACLM+SLCM, tuttavia ne hanno abbastanza per poter fermare un attacco più limitato (tenete a mente che un attacco statunitense che avesse successo nel decapitare la leadership russa, porterebbe solo all’annientamento degli Stati Uniti dalla faccia della Terra (Leggete questo [in inglese] e questo [in inglese] se volete dei chiarimenti). Difficilmente si potrebbe chiamare “vittoria”, anche per qui narcisisti degli Anglosionisti 🙂
E per quanto riguarda la Russia, perché dovrebbe considerare addirittura di usare armi nucleari contro gli Stati Uniti?
L’impero è già morto, e con lui gli Stati Uniti. La Russia non ha bisogno di rischiare un suicidio collettivo attaccando un corpo senza vita, qualsiasi sia la sua forza inerziale rimasta.
Addendum: E per quanto riguarda le armi ipersoniche che sono dispiegate attualmente?
Che ne sappiamo? La Russia ha dispiegato una famiglia di armi ipersoniche, da missili tattici balistici a corto e medio raggio, a missili ASuW a lungo raggio, missili intercontinentali con testate plananti manovrabili.
Paragoniamo questo con il fatto che gli Stati Uniti non riescono nemmeno ad ottenere l’operabilità di armi ipersoniche a raggio intermedio, figuriamoci quelli intercontinentali. (La differenza in velocità è enorme!).
La Russia ha inoltre diversi sistemi di difesa aria/spazio, inclusi sistemi mobili, che hanno già limitate capacità anti satellite e anti missile ipersonico. Non un solo sistema, ma ne han creati diversi.
E questi sono già schierati. E sono migliorati giorno per giorno (vedere l’ultimo test ASAT).
L’Europa non ha nulla che valga la pena discutere, quindi diamo un’occhiata alla Cina. I Cinesi sono molto oltre gli Stati Uniti nel campo delle armi ipersoniche: hanno un veicolo planante che è in fase di test, ma non è ancora in grado di colpire in maniera accurata per essere efficace (per ora!). Ma quando si guarda agli enormi progressi che la Cina ha fatto durante gli ultimi anni, non li scarterei, specialmente viste le loro capacità nel dispiegare un sistema ipersonico a raggio intermedio. Infine, tenete a mente che la Russia in nessuna circostanza può permettere agli Stati Uniti di sconfiggere la Cina, il potere aggregato degli USA più l’Unione Europea più le colonie statunitensi in Asia sovrasterebbero la capacità produttiva di sistemi d’arma (o beni e servizi) russi.
Ora i Cinesi hanno contattato i Russi per essere aiutati a costruire i loro sistemi ABM. Questo mostra chiaramente che la Cina non ha illusioni per quanto riguarda gli Stati Uniti, e che anche loro si stiano preparando alla guerra. Infine, ma certamente non per ultimo, il complesso industriale militare cinese non è lontanamente corrotto quanto quello statunitense, ed è per questo che non mettono sul campo certa spazzatura come gli F-35 o le Zumwalt. Ci vorrà del tempo perché i cinesi ci raggiungano, ma la mia scommessa è che lo faranno prima di quanto lo si aspetti.
Conclusione:
Primo, nonostante tutta la campagna mediatica perpetrata da propagandisti occidentali, pagati e non, la Russia detiene ancora tutte le carte militari.
I problemi russi non sono di tipo militare, sono politici: come rendere innocui Stati Uniti+NATO senza dover intervenire apertamente in Ucraina? Come si può fare un cambio di regime a quei nazisti a Kiev senza un’operazione sotto gli occhi di tutti? Come controbattere la veramente formidabile macchina della propaganda anglosionista che ha, almeno fino ad ora, nascosto efficacemente ai suoi consumatori il vero pericolo contro cui l’intero Occidente si sta dirigendo a tutta velocità? Come controbattere alla (molto pericolosa) propaganda di quei supposti “patrioti” che sognano una liberazione (quasi tutta) dell’Ucraina?
Ci sono alcuni che desiderano farla semplice, stupida. Purtroppo la realtà è molto più complessa, e il tipo di idiozia che civili disinformati prendono seriamente non ha alcuna relazione con il mondo reale in cui vivono ogni giorno i vertici militari.
Quindi il punto della situazione è questo: lo zio Shmuel ha bisogno di una strategia d’uscita che permetta di salvare la faccia, tuttavia la sua stessa ideologia e propaganda gli nega questa strada. Gli Europei sono troppo condizionati per comprendere anche i solo rudimentali elementi di ciò che c’è in gioco. Mentre la Russia resiste disperatamente dall’uso della forza, sa che potrebbe non avere altra scelta: i Russi si sono ritirati letteralmente dietro i loro confini nazionali, e se qualcuno, chiunque, o una qualsiasi combinazione di elementi oltrepasserà la “linea rossa” conosciuta anche come i “confini russi”, sarà guerra. A quel punto tutto sarà molto chiaro molto rapidamente, ma allora sarà troppo tardi: la guerra sarà addosso a tutti noi.
Il nostro Creatore è un dio misericordioso, e forse ci sono ancora degli specialisti con le menti sobrie negli Stati Uniti che faranno ciò che è necessario per prevenire questo risultato? Sicuramente lo spero e forse, solo forse, un miracolo accadrà in gennaio. Ma ciò che mi mantiene sveglio la notte è quella orribile realizzazione che tra milioni di ignoranti sotto il controllo mentale ci siano veramente pochi individui sobri rimasti tra le élite in carica negli Stati Uniti. A giudicare dai risultati della propaganda anglosionista i soldi delle grandi aziende americane sono spesi tutti dietro l’agenda Woke, e tratta poco di una possibile guerra in Europa. E, dopo tutto, perché una civiltà che sta già attivamente suicidandosi culturalmente, psicologicamente, socialmente, biologicamente, dovrebbe avere a cuore un possibile suicidio nucleare?
L’Occidente afferma che è pronto a combattere, ma non gli è rimasto nulla per cui valga la pena combattere.
Al contrario, come si fa a dissuadere un culto della morte (che è tutto ciò che i veri “valori moderni occidentali” sono in realtà)?
Riusciranno in questa impresa miracolosa Putin, Xi, aiutati da Khamenei e altri?
Potrebbero, anche teoricamente?
Onestamente non lo so.
Tutto ciò che mi resta sono la speranza nella pietà divina e un miracolo. I miracoli accadono. Ne ho visti alcuni nella mia stessa vita. Ma non accadono così spesso. E questo ovviamente fa sorgere la domanda se noi come specie meritiamo o no questo genere di miracolo. Sappiamo che il mondo finirà, l’anticristo arriverà e sarà sconfitto dal secondo ritorno di Cristo. I cristiani credono che mentre questo risultato sarà indubbio, sarà anche inevitabile. Può essere ritardato dalle nostre preghiere e azioni. In altre parole ’Armageddon è inevitabile, possiamo, e dobbiamo, provare qualsiasi cosa in nostro potere per rallentarla.
Penso molti abbiano provato.
Sarà stato sufficiente questa volta?
Il Signore avrà contato abbastanza anime pure da salvare il pianeta?
Di nuovo, non ne ho idea.
Concludo con questo troparion [in inglese] del gran profeta e santo che chiese il perdono di Dio nei confronti delle Sue creature peccatrici, il nostro antenato Abramo:
Nella notte dell’ignoranza universale verso Dio, e nell’oscurità senza stelle e profonda priva di luce celeste, tu, o Abramo, fosti acceso nel firmamento, ardente di fede luminosa e fulgida nella Luce Eterna, Che risplendette a noi dà il tuo seme. Supplicalo con fervore che ci illumini e salvi le nostre anime.
Il Saker
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Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 29 dicembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi e Sascha Picciotto per Saker Italia.
[I commenti in questo formato sono dei traduttori]
La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.
ottimo articolo del Saker, a cui solleverei un rilievo: -non si mescoli il Sacro con il Profano.
Dio, se esiste nella forma che gli arcaici Profeti hanno tramandato con la loro scrittura, non può prendere partito per una parte delle sue creature.Sarebbe dimostrazione che Dio non è onnisciente ed incapace di comprendere la propria opera applicata ad organismi animati.
Altro appunto è che Saker non dà rilievo ad un aspetto non secondario dell’argomento conflittuale fra Occidente e Oriente.
La guerra economica in atto è in pieno svolgimento e non ne diciamo nulla? Il Sistema Swifft dei pagamenti internazionali è la catena invisibile che impedisce a Cina e Russia e Iran di liberarsi dalle Sanzioni del Mondo Occidentale. In che modo si libereranno non lo sappiamo ma possiamo stare certi che la Liberazione da esso significa Guerra perché gli USA perderebbero tutti i vantaggi economici e politici che gli sono stati assicurati dal secondo dopoguerra.
Quando la Cina e Russia ,di fatto, non si serviranno più di tale sistema, gli USA e la UE dovranno scegliere se punirli con la guerra militare. Potrebbe essere già verso lli elezioni di Medio Termine in USA dove si solleveranno le periodiche voci dei Media che accuseranno Russia e Cina di intromettersi nell’esito di esse e ciò servirà al gruppo al potere che sostiene Biden di vincere le elezioni e preparare il conflitto colpendo gli interessi geopolitici di Cina e Russia , lontani dai loro territori: Iran,per esempio in alcune parti dell’africa e America del Sud.
“Dio, se esiste nella forma che gli arcaici Profeti hanno tramandato con la loro scrittura, non può prendere partito per una parte delle sue creature.Sarebbe dimostrazione che Dio non è onnisciente ed incapace di comprendere la propria opera applicata ad organismi animati.”
Mi sembra poter interpretare l’appello mistico del Saker come rivolto all’Eterno perché intervenga affinché nessuno alla fine si faccia del male o “troppo” male. In questo senso la coerenza teologica della suddetta preghiera a colui che – semper Fidelis – promise a Noè sul monte Ararat che mai Egli avrebbe distrutto o permesso fosse distrutta l’opera della sua creazione.
1) – …E manca anche che Russia sta aspettando la crisi interna USA.
Tutta la stampa russa analizza ogni giorno con professionalità il disfacimento ameboide della società USA.
Nel 2024, qualora, come sembra, vincesse Trump, la società democratica si rivolterà essendo da tempo venuto meno il senso dell’unità costituzionale.
E’ una Nazione ormai assemblata con pezzi incoerenti fra loro eche si odiano.
Ma è una conseguenza della esaltazione individualistica liberale, ed è comune a tutto l’Occidente.
Semplicemente, una parte, quella liberal-democratica nega la parità di dignità politica alla controparte.
Avviene anche in Italia.
Se Berlusconi venisse eletto, inizierebbero le rivolte di piazza.
Il problema non è più nel nome del vincitore, ma che non sia di sx.
2) – Mi sembra anche che manchi la coscienza che l’Ucraina ha perso il suo fascino nelle cancellerie occidentali… una sbiadita occasione di costante polemica contro Russia e Putin, copia della sbiadita bandiera di Navalny ormai obliato.
Ma se Ucraina non è più un serio problema, l’Occidente ha bisogno di un altro soggetto, un altro fronte: Asia centrale. Con i suoi 5 …sthan.
3) – Manca anche una constatazione che certo rafforza una situazione più realistica di presenza di saggezza e competenza o professionalità nella classe dirigente USA.
Ma se fossero ormai Tutti e del Tutto rimbecilliti, perché mai dare partita vinta a Putin accettando la ripresa di colloqui seri a diversi livelli dopo le video telefonate Putin-Biden?
Tutta la stampa occidentale riconosce che Biden ha constatato che non si può superare la determinazione russa a non tollerare nuove fesserie.
Sono gli USA che sono stati costretti a tornare alla politica dei negoziati… anche se loro li intendono come strumento dilatorio di chiacchere inconcludenti e senza fine… bene.
Però son tornati a sedersi.
4) – La riforma costituzionale in Bielorussia passerà con indifferenza? No. E allora cosa voglio comunicare con questo post?
Che se situazioni militari si verificassero, sarebbe davvero solo per un accidente di nervosismo o di non professionalità individuale.
Occidente non vuole più la Russia tipo anni ’90, ma molto di più!
Lo smembramento in Stati e Staterelli; desolati 17 milioni di Kmq. divisi in 7-8 Nazioni in lotta fra loro e da giostrare da New York, Londra, Parigi e Berlino, con tutte le ricchezze disponibili alle mai sazie Bestie di Wall Street.
Russia? No more! Only 7-8 Russiasthan. Ciò minerebbe la credibilità minacciosa cinese…
Crollo interno, dall’interno, rivolte, guerre civili.
Lo ammetto: bravi, furbi, intelligenti, scaltri, cinici, pazienti, quasi geniali.
Già… ma di fronte hanno chi?
Putin, se rieletto nel ’24 continuerebbe sino al ’30/31.
Ecco un miracolo divino! Un tipetto bassino, smilzo, magrolino, dall’aria timiduccia… che viene fuori dal nulla, conducente di Taxi per mantenere mogliera e due figliole…
Chi è credente sa che Dio opera nella storia individuale e dei popoli attraverso gli uomini.
E Xi?
E Trump? …come terminare l’esperienza della Fonte di ogni nequizia materiale e morale, di quell’Impero che nessuna altra potenza terrena può distruggere?
Ci pensa L’Eterno… il suo strumento? Uomini che su barricate opposte causeranno e realizzeranno la fine di una Unità statale Fonte solo di Male.
Quando un analista lucido e bene informato si affida alla pietà divina e al miracolo, con impeto quasi mistico (anzi, senza il quasi) io capisco che la probabilità di un conflitto in Europa, non fra anni, ma fra qualche mese, se non proprio settimane, è altissima e il pericolo è molto serio …
Bisogna soppesare bene il valore di una subdola “vittoria politica” davanti a una concreta sconfitta militare.
I servi degli elitisti giudaico-occidentaloidi sono vili e opportunisti, sicuramente saranno impauriti da una vittoria militare russa, qui, in Europa, anche se di portata limitata ai Balcani profondi.
Costoro come i topi potrebbero essere colti dal panico, sentire solo il pericolo e abbandonare la nave un istante prima che affondi (metafora, quella dei topi, che in questo caso mi pare acconcia).
Quanto precede per dire che non sono certo della preponderanza di una “vittoria polirtica” (infarcita di disinformazione e propaganda mediatica) davanti a una sconfitta militare, subito dopo quella in Afghanistan e probabilmente ben più grave.
Inoltre, la “vittoria politica” porterebbe quasi sicuramente l’interruzione dei flussi del gas russo verso l’Europa, con gravi conseguenze socioeconomiche …
Capisco che l’Europa è semplicemente terra di occupazione per le orde us-nato al servizio degli elitisti occidentaloidi, ma il suo controllo mi pare ancora di fondamentale importanza.
Poi, una concreta vittoria militare russa, seppur con limitata “invasione” (meglio sarebbe liberazione) di altri territori nell’ukraina orientale, che impatto potrebbe avere sulla potenza cinese, che sostiene l’alleato russo?
I cinesi si farebbero più intraprendenti, se serve anche da un punto di vista militare e gli usa perderebbero ancor di più la faccia, non essendo riusciti a supportare validamente i loro mercenari ukrainofoni filo-atlantisti.
Cari saluti
Lo zio Sam non mollerà l’osso così facilmente come spereremmo che faccia, l’ hydra che vive nella palude di Lerna non abbandonerà la sua presa sul mondo senza combattere, sicuramente non con una guerra convenzionale, ma metterà in essere tutta la sua cattiveria e tutti i suoi takfiri riempiti di captagon e armi.
Difficilmente il 12 cm ci sarà un accordo e difficilmente i russi saranno ansiosi di sparare x primi. Si ritroveranno una moltitudine di focolai di rivolta nel loro cortile di casa, oggi il kazakistan domani un altro, queste repubbliche, dove regna una casta, sono castelli di carta pronti a prender fuoco alla minima scintilla e lo zio Sam bene come incendiarle.
Dio o no, la situazione è davvero preoccupante. L’occidente sa che deve fare qualcosa al più presto perché il tempo è loro nemico. L’avviso DI Putin è serio ed anche semplice:se non rimuovete i pericoli ala nostra sicurezza, allora ne creeremo a voi (leggi sommergibili lungo le coste USA o, perché no, una inclusione di Venezuela e Cuba nella CSTO)e questo fa andare fuori di testa gli Statunitensi che sono abituati a combattere le guerre in casa d’altri. Per quanto riguarda gli scenari di guerra Ukro/LDNR, Mosca potrebbe anche pensare di usare reparti speciali per eliminare bunker e personalità di comando. Sabotaggio delle linee nemiche e (perché no) neutralizzare una decina di istruttori NATO. Mica bisogna per forza agire sempre a bandiere spiegate!
Russi, cinesi e anche gli iraniani forse hanno sbagliato approccio …
Combattere un nemico spietato (con le stesse popolazioni che controlla!), privo di etica, usurario di matrice giudaica e disposto a tutto, vuol dire non cercare di tirare di fioretto da gentiluomini, con una mano dietro la schiena, ma usare gli stessi sistemi del nemico ripugnante, perché le sue azioni criminali gli si ritorcano dolorosamente contro.
Avrebbero dovuto, soprattutto i russi che sono il capofila delle Potenze Libere, destabilizzare paesi dell’Europa occidentale, gli stessi usa e l’infame turchia del boia erdogan doppiogiochista (l’entità sionista chiamata israele è “compatta”, disposta a usare subito il nucleare, quindi andrebbe accerchiata e ridotta alla fame).
Avrebbero potuto farlo sostenendo con ogni mezzo, o addirittura creando, veri movimenti di opposizione (con organizzazione di tipo militare), giocando sulle gravi questioni sociali aperte …
Non l’hanno fatto e adesso le bestie occidentaloidi, al servizio degli elitisti, sono furiosamente all’attacco …
Cari saluti
Comincio a pensare che anche stavolta i Russi abbiano giocato a scacchi, costringendo il nemico a scoprirsi prima del tempo. Ma credo che non finirà qui.
Oggi in Russia è Natale, il 12 c’è la conferenza con gli Stati Uniti. Domani scopriremo se verrà mandata a monte oppure se, sentita la controparte, andranno avanti per la loro strada. Oppure vediamo se succederà qualcosa in Ucraina, o Siria o Azerbaijan…
Il Kazak sembra però essere stato affrontato dal Cremlino in modo più determinato, ciò rincuora sulla una nuova consapevolezza più realistica.
il solito giornalone titola:
I Russi entrano in K. Decine di morti.
Il poveraccio di lettore della medio borghesia salottiera e idealista cosa fè indotto a pensare?
Opera per processi logici secondo la sequenza proposta:
Prima entrano i Russi e Dopo-Quindi decine di morti!
(sulla coscienza e per colpa dei Russi, quindi).
Il titolo intellettualmente onesto e corretto sarebbe stato invece:
In Kazak decine di morti. I Russi entrano con missione di Pace della CSTO.
Ossia, Prima ci sono i morti, e Dopo-Quindi entrano i Russi!
Vabbé… così, giusto per essere precisi.
Saluti.
C’è da stupirsi? Sappiamo qual’è la vera funzione delle puttane mediatiche occidentaloidi, non certo la libera e onesta informazione!
Cari saluti