“I miscredenti tessono strategie e anche Allah ne tesse. Allah è il migliore degli strateghi!”.
Corano, Sura 3:54 (La Famiglia di Imran)

Già da molti anni ormai è piuttosto ovvio che l’Impero anglosionista non è sostenibile, e che prima o poi doveva fallire. Ci sono due scenari principali che sono stati generalmente presi in considerazione per il suo crollo: una crisi esterna (di solito, una grave sconfitta militare) o una crisi interna (un crollo economico). Personalmente, io sono sempre stato propenso al primo scenario (in particolare, come descritto in questo articolo [in inglese]). Avevo addirittura un luogo “preferito” per questa disastrosa sconfitta militare (per gli Stati Uniti): l’Iran e il Medio Oriente. Indipendentemente dallo scenario preferito, era ovvio quanto segue:

  1. L’Impero non era sostenibile
  2. L’impero non era riformabile

Per inciso, la stessa cosa vale anche per il sistema politico americano.

C’era però un problema enorme: la qualità e la considerevole dimensione della macchina della propaganda anglosionista aveva molto successo nel tenere gran parte delle persone del mondo occidentale all’oscuro totale di queste realtà. Più velocemente l’Impero crollava, più Obama e Trump si prodigavano nelle loro cerimonie patriottiche con lo sventolio delle bandiere (cioè, le conferenze stampa), facendo riferimento ad una “nazione indispensabile” per fornire “una leadership fondamentale” grazie alla sua “migliore economia della storia”, al “migliore esercito della storia” e anche agli “incredibili amministratori delegati”, agli “incredibili politici” e persino agli “incredibili dialoghi”. Il messaggio era semplice: noi siamo i migliori, siamo meglio di tutti gli altri, e siamo invincibili.

Poi è arrivato il Covid-19.

Negli Stati Uniti la reazione iniziale alla pandemia è stata quella di rimuoverla completamente [in inglese] o di dare la colpa ai Cinesi. Un’altra teoria eccezionalmente stupida è stata quella secondo cui il virus colpiva solo gli Asiatici, ma è durata piuttosto poco. Altre storie, o persino palesi menzogne, si sono dimostrate molto più resistenti, almeno per un po’.

Poi è successa l’“Italia”, subito seguita dalla Spagna e dalla Francia.

Alcune persone hanno cominciato a cambiare tono, altri pensavano ancora che l’UE non fosse così “incredibile” come gli Stati Uniti.

Poi è successo “New York” e si è scatenato l’inferno per la “nazione indispensabile” e il “parassita imperiale” che questa nazione stata ospitando. Anche l’Idiota-in-Capo è passato dal dire “sarà finito entro Pasqua” al parlare di salvare “milioni” di “Americani” Statunitensi (gli Stati Uniti non si preoccupano degli Americani-non statunitensi).

Prevedo che questo processo ora potrà solo che accelerare.

Ecco alcuni motivi di questa conclusione:

Primo, la macchina della propaganda imperiale semplicemente non è capace a nascondere la dimensione del disastro, anche in paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Oh certo, inizialmente dei dottori e anche dei comandanti di navi della Marina Militare americana sono stati sommariamente licenziati per aver detto la verità, ma è stato impossibile nascondere anche questi casi, e l’opinione pubblica è diventata ancora più sospettosa rispetto alle assicurazioni e dichiarazioni ufficiali. La verità è che la maggior parte di tutto il pianeta ha già capito che questa è una crisi enorme, e che paesi come la Russia e la Cina hanno risposto quasi infinitamente meglio degli Stati Uniti. Il mondo sa anche che il sistema “di non-assistenza sanitaria” degli Stati Uniti è in bancarotta, corrotto e soprattutto disfunzionale, e che l’iniziale ottimismo di Trump era basato sul nulla. A proposito, coloro che odiano Trump hanno immediatamente strumentalizzato la crisi per stroncarlo. La cosa triste è che, sebbene non siamo migliori (e sicuramente non lo è lo stupido Zio Joe), hanno ragione sul fatto che Trump sia lontano dalla realtà. Nell’era di Internet questa è una realtà che neanche la macchina della propaganda americana è in grado di nascondere per sempre al pubblico americano.

Secondo, ora è piuttosto ovvio, e sta diventando chiaro, che l’ideologia capitalista del libero mercato, del globalismo, del consumismo, dell’individualismo estremo e, soprattutto, dell’avidità, è totalmente incapace di gestire la crisi. In maniera ancora più offensiva per chi ancora credeva in una ideologia basata sull’assunto che la somma delle nostre avidità crei una società ideale, i Paesi con più solide tradizioni collettiviste di solidarietà (“potenziate” o meno dalle idee marxiste o socialiste) hanno operato molto meglio. Tanto per cominciare, la Cina, ma anche Cuba e persino la Russia (che non è né marxista né socialista ma ha tradizioni collettiviste molto forti), la Corea del Sud e Singapore (entrambe non marxiste ma con tradizioni collettiviste molto forti). Anche il piccolo Venezuela, sotto attacco e assediato dall’Impero, è riuscito a fare molto meglio degli Stati Uniti e della Gran Bretagna [in inglese]. Questi Paesi, non solo se ne sono usciti tutti molto meglio rispetto ai Paesi più ricchi e presumibilmente più “liberi”, ma lo hanno fatto mentre erano sotto sanzioni americane. E, infine, proprio per aggiungere oltre alla beffa il danno, questi presunti Paesi “cattivi” si sono dimostrati molto più generosi di quelli che fanno parte dell’Impero: hanno mandato molte tonnellate di attrezzature di prima necessità e centinaia di ricercatori specializzati, e anche personale militare, per aiutare quei Paesi che ne avevano più bisogno (Italia, Spagna, Serbia, ecc.).

Alla fine, anche gli Stati Uniti hanno dovuto accettare l’aiuto dalla Russia, contenuto in un due enormi aerei cargo AN-124:

L’esercito russo consegna gli aiuti alla “nazione indispensabile”

Che ironia! Il Paese la cui economia doveva essere a “pezzi” (Obama) fornisce aiuti umanitari alla “nazione indispensabile” (Obama, di nuovo). Non solo questo aiuto è stato fornito da un Paese sotto sanzioni americane, ma l’attrezzatura fornita è stata prodotta da una azienda russa anch’essa sotto sanzioni americane. I “riconoscenti” media americani hanno immediatamente dichiarato che questa era una azione di public relation da parte dei Russi, soprattutto perché il 50% del cargo è stato pagato dagli Stati Uniti (il resto, inclusi i costi di trasporto, è stato a carico della Russia).

L’Italia, almeno, ha cominciato a farsi delle domande sul perché gli Stati Uniti, la NATO e l’Unione Europea non abbiano fatto assolutamente nulla per aiutarla quando ne aveva un tale disperato bisogno, e perché i Paesi che l’hanno aiutata in maniera così generosa [in inglese] (Russia, Cina e Cuna) erano tutti sotto sanzioni, anche italiane! Davvero delle buone domande, a cui ha dato risposta il presidente serbo Vucic, il quale ha dichiarato che la solidarietà europea è sono una “favola[in inglese]. Ha ragione, ovviamente.

Terzo, abbiamo poi visto il lato orribile delle diverse “democrazie” occidentali, che si sono letteralmente, più e più volte, rubate l’una con l’altra le attrezzature mediche. Di fatto, in base ad una logica puramente capitalistica, questo tipo di “competizione” era sia inevitabile (vero) ed anche desiderabile (falso): le più grandi aziende medico-farmaceutiche hanno tutte usato questo guadagno inatteso per massimizzare i loro profitti (che, dopo tutto, è ciò che tutte le aziende devono fare in un sistema capitalistico, e cioè fare più soldi possibile per i loro azionisti). Ora anche gli Stati e i Paesi sono in competizione gli uni contro gli altri per le attrezzature mediche! Finché tutto andava bene e l’Occidente era libero di saccheggiare tutto il resto del pianeta, il Capitalismo poteva essere visto come una promessa per un futuro migliore (come lo era il Comunismo, per inciso). Ma ora che questo “castello di carte propagandistico” sta cadendo e il capitalismo mostra la sua vera faccia (cioè una ideologia creata dai ricchi per fregare i poveri), il paragone con le società collettiviste (apparentemente “all’antica”) è più imbarazzante ma inevitabile.

Quarto, assistiamo anche alla cruda cattiveria della macchina della propaganda imperiale attraverso articoli su come “la Russia abbia mandato attrezzature inutili all’Italia”, sui “dispositivi cinesi che non funzionano” o su come tutti i Paesi che hanno risposto meglio e più velocemente abbiano tutti mentito sui numeri reali (il che è una totale assurdità, i Cinesi sono stati molto trasparenti così come sono stati i Russi: la verità è che nella prima fase della pandemia è impossibile avere i dati certi, che si possono invece avere molto tempo dopo). Questo è un falso come “gli incubatori iracheni”, “i Serbi genocidi” o “il Viagra di Gheddafi”, e il tempo lo dimostrerà.

Quinto, c’è poi il tema della povertà. Noi stiamo vedendo i primi segni che questa pandemia (come tutte le pandemie) sta lasciando sui poveri piuttosto che sui ricchi. Non è una sorpresa… per esempio, nelle città americane come New York, Chicago, Detroit, Miami o New Orleans ci sono molti quartieri poveri, e le persone che ci abitano vengono colpite duramente. Ma è solo l’inizio, ci sono bassifondi ancora più grandi in altri Paesi, tra cui l’America Latina, e persino peggio in Africa. Escludendo un qualche miracolo, il prezzo in termini di vite umane nei quartieri poveri del terzo mondo sarà assolutamente orrendo. E potete starne piuttosto certi che i Paesi poveri collettivisti faranno molto meglio di quelli presi nella morsa delle illusioni di una economia di libero mercato. Di nuovo, ci saranno grandi conseguenze politiche in tutti quei Paesi: io prevedo che assisteremo ad alcuni casi di cambio di regime in un futuro non troppo lontano.

Sesto, proprio come l’Impero stesso, la NATO e l’Unione Europea sono in caduta libera, entrambe senza avere la minima idea di cosa fare e in preda al panico nel fare qualcosa di proattivo. Oltre all’Idiota-in-Capo che sventola la bandiera, mi sono anche preso il tempo di ascoltare sia Macron che la Merkel. Sono entrambi in piena modalità attacco di panico: Macron parla in continuazione di “guerra” e la Merkel ha dichiarato che la pandemia è la più seria sfida affrontata dalla Germania dalla Seconda Guerra Mondiale! Tuttavia, la differenza più sorprendente con gli Stati Uniti potrebbe essere la Russia. Putin ha fatto vari appelli speciali ai Russi, ed è apparso chiaramente determinato e chiaramente severo. Ho preso questa immagine da uno degli ultimi messaggi al popolo russo, e guardate la sua espressione:

Per quanto riguarda il principale esperto medico responsabile per la crisi del Covid-19 a Mosca, ha detto a Putin che la Russia si deve preparare per ciò che lui ha chiamato “lo scenario italiano da evitare”, anche se in quel momento (il 30 marzo) in Russia c’erano solo 1.836 casi confermati di Covid-19, tra cui 9 morti e 66 ricoverati. Mettiamo a confronto i tre Paesi:

Paese         Casi accertati di Covid  Morti Ricoverati
USA 161.807 2.978 5.644
Italia 101.739 11.591 14.620
Russia 1.836 9 66

Tutti i dati sopra riportati sono stati presi da questo sito https://coronavirus.jhu.edu/map.html [in inglese] (al 30 marzo!)

Inoltre, i gruppi medici speciali russi delle truppe di protezione nucleare, biologica e chimica (NBC) delle Forze Armate russe sono ora in massima allerta e, anche se in Russia non c’è alcuna carenza di attrezzature mediche NBC, le Forze Armate russe stanno costruendo 16 ospedali speciali in varie località della Russia. La Russia ha quasi completamente chiuso il traffico aereo e ferroviario interno. Molto di questo era prevedibile e, dal momento che è molto più ricca di qualsiasi altra regione russa, Mosca si sta gestendo molto bene, nonostante un numero enorme di abitanti (circa 12 milioni nella città, più altri 7 milioni o quasi nella regione di Mosca). Qui di seguito ci sono i dati russi ufficiali relativi all’area di Mosca (sempre al 30 marzo!)

Luogo Contagiati                Morti              Ricoverati                   % tasso mortalità
Città di Mosca 1226 11 28 0.9%
Regione di Mosca 119 1 14 0.85%

Tutti i dati sopra riportati sono stati presi da questo sito: https://coronavirus-monitor.ru/ [in russo]

Non vi suona molto strano che un paese come la Russia, che si sta gestendo molto meglio degli Stati Uniti (anche negli indicatori pro capite) si stia preparando al peggio? Che cosa sanno i Russi che i leader degli Stati Uniti non ci stanno dicendo?

Certo, la macchina della propaganda anti-russa ha una spiegazione. Per esempio, afferma che i Russi stanno mentendo su tutto. C’è anche una manovra psicologica in corso con degli agenti influenzatori occidentali che impersonano dei medici russi, e dichiarano che ci sono migliaia di morti nascosti, che la Russia non ha attrezzature e che i Russi sono tenuti all’oscuro. Un analista precedentemente sano di mente ora dichiara anche che “Putin sta perdendo il controllo[in inglese].

Per essere totalmente sincero, non ho mai visto in vita mia un tale tsunami di assurdità, false informazioni, voci infondate e, ultimo ma certamente non meno importante, vergognosi contenuti “acchiappa click”. Per alcuni, questa crisi è chiaramente una chance per riguadagnare visibilità. E’ vergognoso, davvero, un dramma totale: è solo un nuovo modo per approfittare di una crisi.

Non sono sicuramente un esperto di medicina ma io conosco il Governo russo e, se volete, il loro “linguaggio del corpo”, e vi posso dire che i Russi si stanno preparando molto e molto seriamente per ciò che potrebbe davvero diventare una crisi enorme anche per la Russia (e ovviamente non aiuterà avere Ucraina e Bielorussia entrambe in una posizione di forte negazione).

Settimo, negli Stati Uniti, il contrasto tra il Governo federale e le autorità statali è piuttosto allarmante. Per quanto il Governo federale sia disfunzionale a livelli terminali, i Governatori degli Stati hanno dovuto spesso pensare fuori dagli schemi per avere forniture e specialisti. Per esempio, il Governatore della Florida, il repubblicano Ron DeSantis, ha dovuto chiamare un suo amico in Israele per fare in modo che il gigante farmaceutico Teva Pharmaceuticals inviasse in Florida delle attrezzature di cui avevano disperato bisogno. Io credo che cose simili stiano accadendo in altri Stati. Questa è una delle ragioni per cui gli Americani statunitensi sono tipicamente molto sospettosi verso il Governo federale e molto più a favore delle loro autorità locali (di nuovo, è una regola generale e ci sono ovviamente delle eccezioni). Ci sono molte ragioni per il contrasto tra autorità federali e statali, incluso il fatto che i Governatori sono molto più “vicini” ai loro elettori a livello locale che a quello nazionale.

Sebbene non sia drammatico come il contrasto tra società basate sulla pura avidità e società basate sulla solidarietà, anche tale contrasto tra il livello locale e nazionale contribuirà al collasso del sistema imperiale, anche se in maniera meno diretta.


Conclusione: riposino in pace il Nuovo Ordine Mondiale, il globalismo e la “leadership” americana

La prima vittima (non-umana) di questa pandemia sarà il cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale” promesso da molti presidenti americani. Lo stesso vale per la sua ideologia globalista che ne sta alla base. Se il presunto “governo mondiale degli Illuminati” immaginato da alcuni ha davvero innescato questa pandemia, allora si è sparato sui piedi e ora sta rapidamente perdendo sangue.

Ora gli Stati Uniti stanno mostrando al mondo che la cosiddetta “leadership americana” non è altro che una bugia grossolana per nascondere ciò che descriverei come la regola di un unico, singolo e narcisistico egemone mondiale, che fregherà anche i suoi più stretti “alleati” (in realtà, colonie) per ottenere dei vantaggi.

Proprio ora molto di ciò che vediamo sono solo segnali di avvertimento, come la chiusura dei confini dei Paesi membri dell’UE. Ma indipendentemente da come andrà avanti questa pandemia, quello che succederà dopo è una enorme crisi economica che farà impallidire la Grande Depressione, il crollo dopo l’11 Settembre e del 2008.

Certo, il mondo, prima o poi, si riprenderà da questa pandemia e dal collasso economico. Ma il tipo di mondo che noi poi vedremo, sarà nettamente diverso rispetto a quello in cui abbiamo vissuto fino a oggi.

Per il momento, ci sono ancora delle manifestazioni osservabili della “leadership americana”: gli Stati Uniti ce la stanno mettendo tutta nel derubare gli altri Paesi delle medicine e delle attrezzature mediche, gli Stati Uniti impongo sanzioni contro Paesi come l’Iran e il Venezuela, che hanno un bisogno disperato di medicine, gli Stati Uniti ripropongono lo scenario Noriega con Maduro. Questa politica estera della “leadership americana” può essere riassunta con dei termini tipo cattiva, immorale, ipocrita, disfunzionale, narcisistica, ecc. Qualsiasi etichetta si scelga di applicare, è sempre una politica moralmente ripugnante e praticamente controproducente.

In questo momento, dopo aver dato la colpa alla Cina, Trump sta ora puntando il dito sull’OMS [in inglese]. Davvero una nobile anima e un brillante giocatore di scacchi in 5D.

Non si può più nascondere. Il SARS-COV-2 ha ottenuto ciò che nemmeno Russia Today o PressTV sono riuscite ad ottenere: puntare un riflettore sulla vera natura dell’Impero anglosionista.

Come dice il Corano, Dio è il migliore degli strateghi.

Il Saker

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Articolo di pubblicato su The Saker  il 7 aprile
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per
Saker Italia.

[I commenti in questo formato sono del traduttore]


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