Qualche altro link qui, e tra i tanti simili a quelli di ieri, ho deciso di individuarne alcuni possibilmente diversi [tutti in inglese]:
Un membro della NATO ritirerà le sue truppe in caso di guerra con la Russia – il presidente
La Russia potrebbe essere non in procinto di invadere l’Ucraina – il Pentagono
La Germania ha “tradito” l’Ucraina – il sindaco di Kiev
Nessuna minaccia di un imminente attacco russo all’Ucraina – l’Unione Europea
Zelensky agli ucraini: “Tutto è sotto controllo, non c’è ragione di farsi prendere dal panico”
L’Ucraina esorta alla calma, dice che un’invasione russa non è imminente
Naturalmente questa selezione è solo di una parte, ci sono molti altri titoli brutti quanto quelli di ieri, quindi non diamole troppa importanza.
Inoltre, ricordate che l’ 8 agosto 2008 Saakashvili tenne un discorso promettendo la pace in Sud Ossezia appena POCHE ORE prima di scatenare l’attacco delle forze georgiane!
Comunque questo ci mostra che c’è del “caos nella narrativa”.
In effetti, questa è solo la punta di un iceberg molto più grande. Il fatto è che l’ultimatum della Russia ha creato il caos nel cosiddetto “Occidente unito”, mettendo in conflitto alcune parti delle élite dello Stato Profondo una contro l’altra. Già questo, di per sé, è un buon risultato.
Un altro buon risultato è la comica idea di mandare qualche migliaio di truppe statunitensi a “difendere l’Europa” entro cinque giorni. Ecco perché è comica:
- poche migliaia di soldati non fanno alcuna differenza;
- portarle in Europa non è abbastanza, devi prepararle e dispiegarle per il combattimento, e per questo occorre molto più tempo;
- se un attacco ucraino è limitato alla LDNR, ci vorranno circa ventiquattr’ore per fermarlo. Alla Russia occorre meno di una settimana per distruggere l’esercito ucraino. Il tempo di far atterrare i marine in Germania o in Polonia, ed è già tutto finito
- infine, cosa aggiungono, fra l’altro, al “dissuadere la Russia” svariate migliaia di soldati di un esercito che non ha mai combattuto per difendere la propria madrepatria e non ha mai vinto una guerra dalla Seconda Guerra Mondiale?
Ed ora, la mia opinione strettamente personale sulle forze russe in Cuba/Nicaragua/Venezuela/eccetera.
Come ha commentato recentemente Andrei Martyanov, le mosse militari occidentali riguardano solo le pubbliche relazioni. Le mosse militari russe riguardano solo la guerra. Da una prospettiva di pubbliche relazioni, dispiegare missili a Cuba o in Venezuela può sembrare una buona idea, ma da un punto di vista militare?
Qualcuno ricorda che l’Unione Sovietica aveva svariate brigate in difesa dei missili sovietici a Cuba? Perché? Cuba è molto vicina agli Stati Uniti quanto l’Estonia lo è alla Russia, è questo implica che dispiegare delle truppe proprio al di là del confine con gli Stati Uniti le pone al grande rischio di un attacco preventivo da parte degli statunitensi.
Inoltre, mentre Cuba è la più stabile, è un dato di fatto che, grazie a decenni di sovversioni, attacchi, sabotaggi, tentativi di colpi di Stato e altre azioni di questo tipo, nazioni come Nicaragua o Venezuela sono intrinsecamente instabili (di nuovo, non per colpa loro). Piazzare là delle armi come, per esempio, i sistemi Iskander non solo le esporrebbe ad attacchi ma perfino alla loro possibile cattura. Alcuni potrebbero dire che la Russia potrebbe farle accompagnare da forze militari per difenderle. In teoria sì, ma in pratica?
Un tale dispiegamento sarebbe rischioso e molto molto costoso. Inoltre, e se gli Stati Uniti decidessero di non invadere Cuba/Nicaragua/Venezuela ma di bloccarle? I militari russi hanno i mezzi per rompere il blocco a molte migliaia di chilometri dalla Russia? No, non ce l’hanno. Né la Marina né le Forze Aerospaziali Russe hanno i mezzi per impegnarsi in una lotta contro gli Stati Uniti sulla superiorità aeronavale nei Caraibi.
Sarebbe molto più sicuro, veloce, ed economico usare i sottomarini e l’aviazione a lungo raggio per minacciare entrambe le coste degli Stati Uniti, quella atlantica e quella pacifica, con missili da crociera e balistici, inclusi quelli ipersonici. Non menziono neanche i droni sottomarini Poseidon, che possono spazzare entrambe le coste statunitensi.
È interessante che la Rand ha pubblicato degli articoli in cui si suggerisce che gli Stati Uniti e l’Occidente si stanno illudendo su come potrebbe svolgersi una guerra fra il Banderastan e la Russia. Vedete qui [tutti in inglese] :
L’aiuto militare statunitense all’Ucraina: Una pallottola d’argento?
Ok, RAND è RAND, quindi non sfideranno mai la narrativa ufficiale sulla Russia come il malvagio aggressore, ma questo dimostra, ancora una volta, che ci sono alcuni disaccordi molto seri all’interno delle élite dominanti degli Stati Uniti.
Oggi concluderò con quattro foto della serie “un’immagine vale mille parole”.
Questo è il Ministro della Difesa russo:
Questi sono soldati russi:
Questo è il Ministro della Difesa ucraino:
Questa è, secondo [in inglese] The Times, un soldato civile che dissuaderà/sconfiggerà i russi
Traete voi le vostre conclusioni. 🙂
The Saker
P.S.: se capite il russo, qui ci sono delle buone informazioni sulla donna fotografata sopra.
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 25 gennaio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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Infatti. Forse gli USA si aspettano che la Russia ricalchi i loro metodi installando basi in America latina o che esaurisca le forze attaccando un popolo fratello per far contento l’occidente, pensano che agirà scegliendo fra le proposte offerte da loro stessi. Invece io penso che la Russia stupirà il mondo.
Lo dico con il cuore in mano…quando le traduzioni in italiano del buon Martyanov?
[ http://sakeritalia.it/?s=Martyanov ]
Letti tutti, gli articoli…ma sono e rimango un bibliofilo
Come sempre il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Provo schifo interiore per l’educazione all’odio verso la Russia e i Russi.
Oggi il giornalone, titola:
Cosa può convincere Putin a fermarsi?
Puah!
Il titolo però dovrebbe essere:
Cosa può convinceregli Occidentali a fermare il proprio accanimento bullistico contro chi vuole starsene in pace per i fatti propri?
Anche la gente sta diventando russofoba.
Avete presente i bulli/e che a scuola tormentano un/a compagno/a mite?
Sempre di più, è un divertimento quotidiano, diventa un’orgia, un delirio ove la corsa è vedere la sua sofferenza divertente.
Ho letto per caso questo sito, con relativa cartina impressionante sul “granchio” russo.
Qui l’articolo: https://ducadeitempi.blogspot.com/2022/01/il-granchio-russo-di-nostradamus.html
Qui la cartina, con URL accorciato: urly.it/3hdb_
La rabbia repressa del mite tormentato, quando scoppierà, sarà giusta.
Sarà giusta!
Educazione del popolume all’odio nei confronti dei Russi …
Un’operazione simile, su vasta scalae con “motivazioni storiche” distorte, è stata fatta fra gli ukrainofoni alla fame, distruggendo le ultime attività produttive che avevano (ad esempio la Antonov, ma anche molto d’altro) e suscitando un odio feroce e fanatico nei confronti della Russia, non colpevole dell’immiserimento e del fallimento dell’ukraina … Così hanno dilagato gli euronazisti filo-atlantisti distruggendo ancor di più il paese, ormai defintio da molti un “buco nero”.
L’odio nei confronti della Russia, irrazionale, immotivato, deve essere diffuso come un tumore in tutto il mondo occidentaloide e, soprattutto, nei paesuncoli ai confini della Federazione Russa, come nel caso dei tre nanetti baltici, ad esempio.
Cari saluti
Quello che emerge è la caparbietà militare dell’élite finanz-globalista-giudaica che domina il cosiddetto occidente nel cercare la guerra – molto gettonata l’ukraina mercenaria, ma non escluderei altri fronti – ma forse senza una “partecipazione” significativa degli usa-nato.
Alcuni paesi dominati cercano timidamente di sottrarsi (vedi i crucchi), ma ciò non vuol dire che la camarilla elitista, o “stato pofondo”, sia ora divisa e in conflitto interno.
Alcuni hanno citato la ben nota “trappola di Tucidide”, cioè arrivare a condizioni e situazioni che rendano inevitabile il conflitto armato e mi pare che i servi occidentaloidi dell’élite dominante stiano e abbiano lavorato alacremente per questo.
Il fatto che sia stato stigmatizzato l’incontro di Putin con gli industriali italiani, per salvarci dalla catastrofe gas metano, definito “inopportuno”, dimostra che i servi dell’élite ctanno lavorando anche in Italia contro gli interessi dei popoli e le nazioni, per recidere ogni (vantaggioso) legame con la Santa Russia.
Qui, nel mondo occidentaloide, c’è quindi una ferale uniformità, con poche e timide eccezioni, che porta verso la guerra.
Del resto, tempo fa Il Saker scriveva che una guerra in ukraina avrebbe fatto comodo allo “stato profondo” occidentaloide, sacrificando l’ukraina e i suoi mercenari ukronazi per ottenere una “vittoria politica”, nonostante la sconfitta militare degli “ascari”, cioè separare definitivamente la Santa Russia dal resto d’Europa, mantenendone il controllo.
Cari saluti
Fosse che non fosse
E se qualche anonimo container fosse posizionato in qualche anonimo magazzino in casa e in cortile dello zio Sam?
Chi può saperlo?
Casa Bianca preferibilimente …
Cari saluti