Un nostro corrispondente nella Repubblica di Lugansk ci informa sul degenerare della situazione nel settore di fronte tenuto dal battaglione Prizrak, sottoposto ad un attacco su larga scala da parte dell’esercito ucraino. Sono state prese di mira le posizioni di Frunze, Jalaboch, Donetsky, Zolotoya. E’ stato anche bombardato il quartier generale nella città di Kirovsk (il bombardamento non è andato a segno, ma ha danneggiato una decina di case) e le posizioni dell’artiglieria dei cosacchi di Stachanov, schierata a “copertura” della Prizrak in caso di emergenza. I bombardamenti sono stati preceduti da serie di duri attacchi e in un paio di occasioni le linee della milizia sono state sfondate, con la perdita di diverse posizioni poi fortunatamente riprese. Gli scontri sono stati sanguinosi: solo nell’ultima settimana l’unità ha lamentato la perdita di 6 morti e 10 feriti, alcuni dei quali gravi. L’esercito di Kiev è riuscito anche a catturare un prigioniero la cui posizione è delicata, visto che le intenzioni dei carcerieri non sono chiare (pubblicando il video del suo interrogatorio lo definiscono “bandito” e non “prigioniero di guerra”). La cosa che desta comunque maggior allarme è che l’attacco è concentrato nel settore tenuto dalla Prizrak, mentre tutto il resto del fronte della LNR è sostanzialmente tranquillo.

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