E’ arrivata alle giornate conclusive la Processione della Croce indetta dal Metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l’Ucraina ed in svolgimento dall’ inizio del mese. Ci informa in proposito il blog della Parrocchia Ortodossa di San Massimo di TorinoLa processione ha luogo in due percorsi paralleli, che a partire dai due più famosi santuari della Madre di Dio nell’est e nell’ovest dell’Ucraina, convergono sulla Lavra delle Grotte di Kiev. Il primo percorso è partito domenica 3 luglio (festa di Tutti i Santi della Rus’) dalla Lavra di Svjatogorsk, nella regione di Donetsk, e il secondo percorso è partito mercoledì 6 luglio dalla Lavra di Pochaev, nella regione di Ternopol’. 243252.p

Le processioni sono studiate per percorrere tutta l’Ucraina da est e da ovest in un mese, e in modo da convergere a Kiev il 27 luglio, confluendo in modo da partecipare assieme il 28 alla festa per il battesimo della Russia. Il metropolita Onufrij ha benedetto tutti quelli che non potranno prendere parte fisicamente al percorso a recitare quotidianamente la preghiera della processione, che ne esprime lo spirito: Preghiera al Signore Onnipotente per la pace e la cessazione del conflitto civile […] Ascoltaci O Dio, nostro Salvatore, e abbi misericordia, o clemente Signore, di tutti coloro che soffrono e sono oppressi, e rimetti a noi i nostri peccati, insegnandoci anche a perdonare coloro che peccano contro di noi, e trasforma la tua collera in misericordia, calmando ogni agitazione e conflitto nella nostra terra [nella terra ucraina], perché tu sei il nostro Dio di misericordia e compassione verso l’umanità e a te innalziamo la gloria, al Padre, al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.243263.p

Sin dagli inizi gli esponenti del governo e i media hanno rappresentato i fedeli in processione come “agenti moscoviti” e “provocatori” nella malcelata speranza di suscitare qualche incidente o di intimorire i fedeli scoraggiando la partecipazione alla manifestazione. Ovviamente ostile anche la disposizione del Patriarcato di Kiev, e della Chiesa Greco Ortodossa Ucraina, che vedono vanificata dal successo della manifestazione (evidente nelle foto che vedete) la propria pretesa di avere soppiantato la confessione ortodossa tradizionale nella devozione dei fedeli ucraini.
1013566089

Fortunatamente a parte piccole provocazioni ideali, come la ridicola “anti-processione” di una ventina di ragazzi pagati da Pravy Sektor al confine tra le diocesi di Kharkov e Poltava o presso l’autostrada Kiev Zhitomir, non si sono registrati seri incidenti. Tuttavia con l’avvicinarsi delle processioni a Kiev la tensione lievita. Nella mattina di oggi [26 luglio] la polizia ha fermato le processioni per un supposto allarme bomba annunciato dal consigliere del Ministero degli Interni Anton Gerashenko e poi dallo stesso Ministro Avakov (sarebbe stata trovata una granata lungo il percorso del corteo, evento che ricorda da vicino l’allarme bomba che impedì il normale svolgersi delle manifestazioni commemorative alla Casa dei Sindacati di Odessa il 2 maggio scorso). In seguito la processione è però ripartita, così che nel tardo pomeriggio e  nella notte le migliaia di fedeli marciavano già nelle strade di Kiev:

Sono poi intercorse trattative fra le forze di polizia e le autorità ecclesiastiche in conseguenza delle quali i fedeli sarebbero stati trasportati ai loro luoghi di pernottamento su autobus messi a disposizione del comune. Avakov ha detto che sia il ricongiungimento dei due cortei del 27 luglio che le celebrazioni, che si terranno da mezzogiorno alla sera del 28, saranno sottoposte a misure di sicurezza eccezionali. La straordinaria portata della manifestazione sotto il profilo religioso, culturale e sociale ci fanno sperare che la festa per una volta possa davvero essere tale.

Condivisione: