Ucraina

Un po’ di schizofrenia…

Il chiacchierato comandante del battaglione Aydar Sergeyi Mel’nichuk dichiara di dirigere il battaglione tramite internet e telefono. Lo ha dichiarato all’edizione russa della BBC. Ha raccontato che il ministero della Difesa, a cui risponde l’Aydar, gli ha ordinato di adempiere ai suoi doveri di parlamentare. “Se mi dimetto dalla carica parlamentare, mi devono riammettere al precedente posto in servizio per un equivalente o, nel caso del mio contratto, più alto

Il Problema di Mosca: avere come controparti degli imbecilli e dei vassalli

La Russia si trova di fronte ad un dilemma. Come può fare a raggiungere un accordo di pace – ed evitare l’estensione di un terribile conflitto – quando per farlo si deve comunicare con imbecilli e vassalli? Ci riferiamo rispettivamente ai leader americani ed europei.  Il problema di provare a condurre una conversazione con degli imbecilli è che loro sono semplicemente incapaci di intendere niente di diverso dalla loro ottusa

Kiev non ha una decente via d’uscita dalla difficile situazione

Kiev sta commettendo un grosso errore mostrando a tutti che è aperta alle negoziazioni. Perfino il Protocollo di Minsk causa ai Neo-Nazisti un digrignamento di denti e a fare commenti in cui la parola più innocente usata è “tradimento”. Ma per Kiev il problema nasce dal fatto che Mosca non accetterà MAI di negoziare alle condizioni del Minsk-1. Il treno ha lasciato la stazione. L’ultimo treno ha girato l’angolo alla

SitRep intermedia – Ucraina

1) L’esplosione di Donetsk La televisione russa ha appena mostrato filmati del cratere causato dall’esposione ed è assolutamente enorme. Guardate voi stessi: Il cratere è profondo circa 10 metri. Si trova sui terreni di una fabbrica di prodotti chimici ma non ha colpito nessuno degli edifici principali. Che un edificio fosse presente sul luogo dell’esplosione è impossibile da dire: il terreno è annerito, gli alberi bruciati e non è rimasto

Riguardo la consegna di armi americane e sui piani di mobilitazione novorussi

Nessuna notizia da Mosca, così ho deciso di sfatare uno dei luoghi comuni che si incontrano più frequentemente: la consegna di armi americane e la loro effettiva efficacia. La consegna di armi americane alla giunta La cultura e la propaganda politica americana hanno inculcato nelle menti di quelli che usano solo mezzi di informazione corporativi il concetto che le guerre le vincono le armi o la tecnologia. Non è così.

Temendo la disfatta dell’esercito ucraino, la Merkel parla di pace

Angela Merkel è arrivata giovedì a Kiev con un piano di pace. Il giorno successivo è andata a Mosca per presentarlo a Putin. Secondo l’autorevole quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung tale piano propone: Un immediato cessate il fuoco Ampia autonomia per il Donbass Riconoscimento delle recenti conquiste territoriali dei ribelli Il governo federale ha negato quanto riportato da una fonte di stampa, che esista cioè un piano di pace per l’Ucraina

Guerra in Ucraina

  Di Alexander Mercouris Russia Insider ha pubblicato il mio ultimo pezzo sulla Guerra in Ucraina, una versione più accurata e completa rispetto a quello precedentemente presentato in queste pagine. 1. Il punto fondamentale è dato dall’andamento della Guerra: non sono i modesti movimenti tattici a determinarlo bensì il livello di perdite sofferto dall’esercito ucraino. Sono stati martellati la scorsa estate e lo sono nuovamente adesso. Nel mio pezzo per

Intermedia Ucraina mini-SITREP

Dunque Kerry e Nuland sono a Kiev, e domani Merkel e Hollande saranno a Mosca. Questa è probabilmente la prova più evidente che la sacca di Debaltsevo è stata chiusa e che le forze della giunta siano circondate disperate e sconfitte (un analista militare russo ha dichiarato, in un’intervista, di ritenere che circa la metà di tutte le forze giunta in grado di combattere si trovino nella sacca di Debaltsevo

Da guardare assolutamente! Deputato ucraino: gli Usa fomenteranno una guerra in Ucraina! Discorso del 20/11/2013!! PRIMA di Maidan

 ******   Trascrizione: Il deputato Oleg Tsarov ha la parola   Onorevoli colleghi, onorevole Vladimir Vasiljevitch,   Nel mio ruolo di rappresentante del popolo ucraino … … attivisti dell’Associazione pubblica “Volya” si sono rivolti a me … … fornendo prove evidenti … … che nel nostro territorio … … con il sostegno e la partecipazione diretta … dell’ambasciata degli Stati Uniti a Kiev … … si realizza il progetto “TechCamp”…

E l’inferno li seguiva…

Io non so chi esattamente (Turchinov? Poroshenko?) ha ordinato all’esercito ucraino di rompere la tregua, ma sono certo che questa decisione è stata presa a Washington. Non è un caso che questa provocazione suicida è stata preceduta dalla visita di G. Soros a Kiev. Questo vecchio “filantropo”, che insieme al Dipartimento di Stato statunitense ha sponsorizzato tutti i regimi fascisti post-sovietici (dalla Georgia di Saakashvili all’Ucraina di Poroshenko), era il