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Argomenti in questa puntata:Siria, l’ISIS ricompare vicino alle zone occupate dagli USA.Iran, sommergibile USA segue le manovre iraniane.Stati Uniti, situazione al congresso, stato di polizia e prossimi cambiamenti nelle politiche estere.
In questa puntata Stefano ci parlerà della situazione in Yemen. Ci sposteremo poi in Siria, dove l’Isis torna a farsi pericolosa tra Palmira e Deir Ezzour. Discuteremo anche di Iran e Turchia. Un breve accenno alla situazione elettorale americana e la cauzione negata ad Assange.
In questa puntata Stefano ricorda Qassem Soleimani, all’indomani dell’anniversario del suo assassinio.
Incontriamo Stefano in questa ultima puntata prima della fine dell’anno. Faremo il riassunto delle ultime notizie dal Nagorno, tratteremo la ripresa dell’ISIS in Siria. In queste ultime settimane c’è stato un incremento notevole delle attività e nell’addestramento di unità russe. Sono stati effettuati numerosi test missilistici, analizziamo le cause di un tale dispiegamento, la sua rapidità e i pericoli annessi. In ultimo parleremo delle elezioni negli Stati Uniti e del
Il 6 dicembre 2020 si sono svolte, nonostante l’epidemia di SARSCOV2 in corso (e nel pieno rispetto dei termini previsti in Costituzione) le elezioni per il rinnovo del Parlamento Legislativo in Venezuela. La vittoria è andata al raggruppamento Grande Polo Patriottico GPP legato al Presidente Maduro. Geraldina Colotti, esperta di Sud America e di Venezuela in particolare, analizza il voto popolare alla luce della situazione politica ed economica nel Paese.
In questa puntata esaminiamo con Stefano la situazione in Nagorno-Karabakh. Parleremo poi di Bielorussia e Moldavia per spostarci in Africa dove le notizie che ci giungono sono tutt’altro che buone. Tratteremo brevemente il tema delle elezioni USA. Si tratta di circa 1h e 43 min, alcuni approfondimenti sono stati rimandati alla prossima puntata. Buona visione.
Esperta di politica sudamericana, giornalista e scrittrice, Geraldina Colotti ci aiuta a capire meglio cosa sta accadendo in questi mesi in Sudamerica, quali eventi importanti ci attendono, come gli USA abbiano e stiano influenzando gli accadimenti, parleremo di Bolivia, Cile, Perù, Venezuela, USA.
Ci ritroviamo con Stefano per discutere degli ultimi sviluppi in Nagorno Karabakh. Partiremo dall’abbattimento dell’elicottero russo, parleremo dei risultati sul campo dopo gli scontri e dell’invio di forze di pace russe. Entrambe le parti hanno dichiarato di cessare le ostilità, la pace dovrebbe seguire dalla mezzanotte del 10 Novembre. Discuteremo del risultato delle elezioni in Bolivia, confrontandolo con le attuali elezioni negli Stati Uniti.
In questa puntata Stefano ci parlerà dell’attuale situazione in Nagorno-Karabakh, inoltre discuteremo brevemente della situazione medio-orientale. Tra gli argomenti anche la vittoria dei socialisti in Bolivia di Luis Arce, Navalny per altre sanzioni alla Russia, infine ci sposteremo in Bielorussia, dove la premier non eletta dal popolo bielorusso risulta oggi ricercata dalle autorità.
Il 30 settembre del 2015 la Russia si faceva carico dell’onere di combattere il terrorismo in Siria, il Califfato dilagava indisturbato, Al Qaeda dominava i gruppi in molte sacche, gli altri gruppi jihadisti erano sul libro paga della Turchia. I Siriani avevano l’appoggio dell’Hezbollah libanese e dell’Iran ma da soli non erano sufficienti per vincere e alla Siria mancava una guida che indicasse la via per la vittoria. I comandi