Bloomberg, uno degli organi di stampa più incondizionatamente filo-occidentali, dopo aver promosso per mesi lo scetticismo, ha finalmente ammesso [in inglese] che i test per il vaccino anti-Covid-19 russo pubblicati da The Lancet dimostrano che il Cremlino potrebbe ottenere a sorpresa un successo internazionale. Appena pochi giorni dopo che Thomas Friedman, l’editorialista del New York Times, ha accusato [in inglese] il Presidente Putin di affidarsi “più a ciò che esce fuori dal sottosuolo che a quello che può uscire dalla testa della sua gente”, Bloomberg riporta che 20 paesi, inclusi mercati-chiave quali India e Brasile, si stanno già mettendo in fila per acquistare il vaccino.
Con un’efficacia sopra il 90%, il vaccino russo, sviluppato dall’Istituto statale Gamaleya con il supporto del Fondo Sovrano per il Benessere, è risultato essere più efficiente di quello della Cina, che è il motivo per il quale molte nazioni, inclusi membri dell’Unione Europea come l’Ungheria, si stanno mettendo in fila per comprarlo.
Almeno 20 paesi ne hanno approvato l’inoculazione per utilizzarlo, inclusa l’Ungheria, membro dell’Unione Europea, mentre mercati-chiave come Brasile ed India sono prossimi ad autorizzarlo. Ora la Russia sta puntando al prezioso mercato europeo, poiché l’Unione Europea è in difficoltà con i suoi programmi di vaccinazione avendo scarsità di forniture.
Nella battaglia globale per sconfiggere una pandemia che è costata 2,3 milioni di vite in poco più di un anno, la gara per ottenere i vaccini ha assunto un significato geopolitico poiché i governi cercano di emergere dai gravi danni sociali ed economici causati dalle quarantene imposte per limitare il diffondersi del contagio. Questo sta avvantaggiando la Russia, uno tra i pochi paesi nei quali gli scienziati sono riusciti a produrre un’effettiva arma di difesa.
L’articolo cita il capo del Fondo Sovrano per il Benessere che ha finanziato il progetto di vaccino.
“Questo è un momento di svolta per noi”, ha detto in un’intervista Kirill Dmitriev, amministratore delegato del Fondo statale per gli Investimenti Diretti, che ha sostenuto lo sviluppo di Sputnik V ed è responsabile del suo lancio internazionale.
Bloomberg aggiunge che, a prescindere dal successo del vaccino, esso non avrà molto effetto nel cambiare la reputazione di Putin in Occidente.
Secondo quanto afferma Oksana Antonenko, direttrice presso uno studio di consulenza per il controllo del rischio, il successo di Sputnik V non cambierà l’ostilità nei confronti di Putin tra i governi dell’Occidente, anche se potrebbe rafforzare l’influenza geopolitica della Russia in regioni quali l’America Latina.
“Con questo vaccino, ha dimostrato di essere capace di produrre qualcosa di nuovo e richiesto in tutto il mondo”, ha dichiarato.
I vincoli sulla produzione sono la più grande sfida che tutte le aziende manifatturiere devono affrontare, poiché la domanda globale supera di gran lunga la fornitura. La Russia, impegnatasi nella somministrazione gratuita per la sua popolazione di 146 milioni di abitanti, ha cominciato la sua produzione lo scorso anno, e il vaccino è attualmente in produzione in paesi quali l’India, la Corea del Sud ed il Brasile.
Tuttavia, nonostante lo stato di supercattivo della Russia per Stati Uniti ed Europa, la frustrazione per le tattiche di Putin non hanno comunque mai distolto l’Unione Europea dal comprare i prodotti energetici russi.
Perché dovrebbe ora distoglierli dal comprare il vaccino?
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Articolo di Tyler Durden pubblicato su Zero Hedge il 6 febbraio 2021
Traduzione in italiano di Michele Passarelli per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Tutto un grandioso teatro…..gli interessi….si sono posizionati in Asia,quindi nessuna sorpresa sulla questione sputnik….
Da ridere….allineare draghi…….leggi da dove viene il draghi e la sua carriera….forse capirai.
Mi convince poco questo tardivo e inaspettato ” consenso” a Sputnik5. Sono convinto che stiano sottobanco proponendo a Putin una sorta di alleanza sul grande reset. Magari solo una richiesta di chiudere gli occhi. Me lo spiego solo così questo ‘revisionismo ” al contrario a cui assistiamo in questi giorni. Certamente non converrà al Russia abboccare in quanto nulla di quanto promesso sarà mantenuto ma anzi verosimilmente verrà utilizzato contro di loro sa prima occasione. Tutto questo ovviamente al Cremlino lo sanno meglio di me, ma nella pericolosa partita a scacchi che sono costretti a giocare potrebbe essere utile vedere l’effetto che fa nel breve periodo. Le parole di Vladimir Vladimirovic a Davos sono state chiare. Molte orecchie hanno inteso. Il cambio di toni nella diplomazia ne e’ una conferma. Altra riflessione sulla stessa linea di interpretazione e’ quella di queste ore sulla decisione di bloccare le aperture della stagione in montagna che vengono all’unisono caricate sulle spalle di Draghi come un cattivo segnale di continuità con le precedenti decisioni analoghe e che farebbero di lui un continuatore di politiche sbagliate come primo segnale di governo. Come non interpretare questa pantomima con un colpo preventivo verso il premier per allinearlo verso una qualche decisione difficile di cui i padroni del discorso richiedono l’immediata esecuzione. Cosa evidentemente non ottenuta dal precedente governo. Uno dei punti su cui basarsi per riflettere efficacemente sulle vicende che ci riguardano e’ che i padroni del discorso sono sempre almeno una o due mosse avanti rispetto a quanto possiamo sapere noi. Ma la loro forma mentis e la loro prassi sono oramai chiari a tutti e questo crea una facilità di comprensione per noi che fino a poco tempo fa era difficile ottenere.
Carissimo, non ho bisogno di “leggere” da dove viene Draghi, ricordo bene le vicende del Britannia. Daltronde l’interferenza inglese nel nostro paese data da ben prima. Ma tant’e’ che un conto e’ avere un passato allineato e un conto e’ prendere decisioni realmente omicide verso il popolo e la sua capacità di sopravvivere attraverso un modello economico consolidato.
Putin,con la sua migliore compagnia che è la Prudenza non farà promesse ne solleciterà forniture di vaccini;
egli sa che i suoi avversari in Europa e in America del Nord difenderanno il loro Mercato di vaccini dove essi(i vaccini) vengono forniti con parsimonia per calibrare nel tempo sia il rialzo del prezzo sia sostenere la domanda di vaccini immettendo in circolo voci su varianti di virus innocui ma che vengono enfatizzati come pericolosissimi dai Media a servizio dei Big Farma. Insomma rompi i vetri se vuoi che il Mercato te li chieda in fornitura.
Chi non comprende questa legge del presunto Mercato Libero ,non si occupi di geopolitica.