Una breve panoramica della situazione post-elettorale in Grecia. Questa è una traduzione della versione russa, esiste anche una traduzione greca.
C’è un nuovo governo in Grecia. Un governo di sinistra che ha un rapporto piuttosto complicato con il “sacro diritto alla proprietà privata”, in particolare quando vien fuori a proposito del debito statale greco. In altre parole, sta tendendo ad innescare una crisi del debito pienamente dispiegata nella UE (ed eventualmente con un impatto su tutto il mondo). Ma, come ci è stato insegnato nel 2008, una crisi non porta solo problemi, ma svela anche nuove opportunità. Ecco perché è importante avere una comprensione più approfondita della politica greca, in particolare di essere in grado di riconoscere chi beneficerà di queste nuove opportunità. Per essere in grado di analizzare correttamente la situazione, è necessario spiegare un punto molto importante, cruciale per comprendere gli eventi che si stanno sviluppando oggi nella UE.
L’accumulazione del debito fu uno strumento della “Reaganomics”, usato per stimolare la domanda dei consumatori, prima negli Stati Uniti e poi, a partire dal 1981, in tutto il mondo. In particolare, nel 2008, il debito medio delle famiglie negli Stati Uniti è più che raddoppiato rispetto al 1980 (dal 60-65% del reddito disponibile a oltre il 130%). La situazione è leggermente migliore nella UE, ma in Europa sono stati i bilanci statali ad essere usati per stimolare la domanda dei consumatori, con conseguenti elevati debiti nazionali. Gli Stati Uniti stanno rapidamente recuperando terreno sotto questo aspetto.
Questi debiti sono stati aumentati attraverso il rifinanziamento [prolungamento della scadenza attraverso obbligazioni, NdT], a sua volta reso possibile dalla progressiva riduzione degli oneri finanziari (il tasso d’interesse minimo fissato dalla Federal Reserve è passato dal picco del 19% nel 1980 a quasi lo 0% nel 2008) [vedi grafico, NdT]. Oggi è impossibile ripagare questi debiti, anche con un tasso di interesse pari allo zero per cento sul rifinanziamento, senza un brusco calo del tenore di vita per la popolazione. Un duplice calo nella UE e negli USA sarebbe necessario. Ma questo è inaccettabile, il che significa che questi debiti devono essere in qualche modo liquidati. Riducendo il valore del debito o accettando il costo di elevati tassi di inflazione.
Devo dirlo ancora una volta: non è possibile pagare il debito che è stato accumulato dell’economia mondiale, semplicemente perchè questa non genera flussi finanziari sufficienti. Ad esempio, il salario reale medio negli Stati Uniti non è cambiato dal 1950. Tutto l’aumento della spesa avviene per mezzo dell’aumento dell’indebitamento delle famiglie e dello Stato. Questo problema deve essere risolto, o si risolverà da solo – attraverso una grave crisi economica.
E questo problema è già stato affrontato. Il primo esperimento è stato la ristrutturazione delle banche a Cipro. Questo test ha verificato la reazione dei depositanti al rifiuto delle banche di restituire i loro depositi (o, meglio, una parte dei depositi). L’esperimento è stato un successo – i depositanti scontenti non sono stati in grado di vincere finora un solo caso giudiziario. E’ possibile che qualcuno di loro sia riuscito a farsi liquidare le proprie richieste in modo informale, ma tali informazioni non sono di pubblico dominio.
Inoltre vi è il problema del debito pubblico che, per molti versi, è molto più complesso, in quanto non riguarda più normali famiglie scontente che non possono ritenere le banche responsabili, ma inciderà sulle grandi banche e sulle istituzioni finanziarie. Per questo motivo, qualsiasi azione relativa al debito pubblico deve essere accuratamente pianificata in profondità e testata per evitare qualsiasi rischio. Ed è qui che sarebbe opportuno ricordare una frase da una vecchia commedia: “gli esperimenti più pericolosi coinvolgono i membri meno preziosi dell’equipaggio”.
E’ da notare che – quando Haider salì al governo austriaco, l’Austria è stata ostracizzata in UE. Una reazione simile si verificò quando Jean-Marie Le Pen al ballottaggio nelle elezioni presidenziali in Francia. Questi erano politici di destra classici che sarebbero stati considerati “di riferimento” negli anni 50. Che dire ora? Un partito di sinistra vince le elezioni in Grecia (con la destra che entra nella coalizione di governo), ma non vediamo alcuna reazione da parte della classe dirigente politica dell’UE, che è silenziosa.
C’è anche un’altra circostanza interessante. L’accumulazione del debito mondiale è stata resa possibile dall’emissione di dollari da parte statunitense. Questa emissione si supponeva dovesse essere sostenuta da nuovi capitali ma, dagli anni 90, quando tutti i capitali ex-sovietici sono stati finalmente “digeriti”, niente di nuovo e di valore notevole è emerso nel mondo. Pertanto, i consueti meccanismi di redistribuzione della moneta emessa non funzionano più – questo è un altro aspetto della caduta dei redditi delle famiglie in molti paesi in tutto il mondo. Questo porta alla luce una domanda importante: come possono gli USA essere costretti a relazionarsi alla pari con il resto del mondo?
“Le vecchie” élite, che per molti anni hanno beneficiato delle redistribuzione del reddito dovuto all’emissione, non possono farlo – questo deve essere fatto da nuove figure politiche che ora sono parte delle élite di opposizione. Ci sono eccezioni di poca importanza, come l’Ungheria. Questa piccola (per ora?) nazione dell’Europa orientale ha apertamente usato il ricatto quando ha passato al governo il controllo sulla banca centrale. La decisione è stata successivamente revocata, ma è quasi impossibile ottenere tutti i dettagli dell’accordo attraverso i media. La Grecia è ora diventata il secondo Paese in Europa dove le élite di opposizione sono salite al potere.
Ho il sospetto che questo particolare Paese giocherà il ruolo “del membro di minor valore dell’equipaggio”, e che sarà utilizzato per testare i meccanismi per la cancellazione del debito nazionale. L’Ungheria non sarebbe una buona scelta per questo test – il governo ha troppo sostegno e la sua posizione sembra piuttosto solida. Sarebbe molto difficile per l’Unione europea forzare le sue politiche in Ungheria.
Ribadiamo il punto principale: c’è una probabilità molto alta che la leadership UE voglia usare la Grecia come “cavia” per testare la cancellazione del debito nazionale. La Grecia avrà alla fine tutti i “tagli e i lividi”, mentre il resto dell’UE avrà una preziosa esperienza nel ridurre al minimo le conseguenze negative di una operazione che alla fine dovrà avvenire in ogni paese in tutto il mondo. L’obiettivo principale del nuovo governo greco è quello di ottenere il più alto compenso possibile per partecipare a questo “esperimento”.
Non voglio dar consigli al nuovo governo greco ma – uomo avvisato mezzo salvato. Soprattutto se si considera che non sono specializzato in politica, io sono un economista. Ma è necessario tener conto di alcuni sviluppi che possono finire per essere molto importanti. Prima di tutto – dal momento che le élite dell’opposizione nell’UE stanno guadagnando sempre più forza, non c’è da preoccuparsi per seri scenari di confronto, al limite fino al ricatto. Troveranno soluzione nella politica mondiale in un modo o nell’altro, se non domani, dopodomani.
In secondo luogo, è importante capire che l’UE (e il mondo) non si preoccupa del debito pubblico greco, ha solo bisogno di testare nuovi meccanismi. E dopo che questa operazione sarà completata, la reazione ai futuri tentativi di cancellare o ristrutturare il debito nazionale potrebbe essere molto più dura. Ecco perché la soluzione deve essere trovata sulla scala più grande possibile, senza bisogno di eseguire esperimenti di dimensioni ridotte.
In terzo luogo, la leadership UE cercherà di controllare la situazione esercitando pressione sul governo “dal basso”. In altre parole – varie proteste sociali saranno organizzate ogni volta che il nuovo governo greco sembrerà che non si “comporti bene”. Deve quindi prepararsi a tali sviluppi.
In quarto luogo, non è rimasto molto tempo. Vari indicatori di mercato suggeriscono che i mercati statunitensi hanno raggiunto punti critici in termini di surriscaldamento, e una correzione importante è imminente. E se inizia, molto probabilmente non ci sarà più tempo sufficiente per operazioni complesse.
In conclusione, va notato che il nuovo governo greco ha alcuni strumenti politici molto interessanti che dovrebbero essere utilizzati per migliorare la situazione economica del Paese. Ma devono essere utilizzati con la massima cautela per ottenere i massimi benefici ed evitare potenziali pericoli.
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Articolo di M. Khazin apparso originariamente su Worldcrisis.ru il 16/02/2015
Traduzione a cura di R.B. per SakerItalia.it
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