Ok, siamo chiari. Non sono Musulmano. Mi oppongo al terrorismo. Non parteggio neanche per la pena di morte. Aborro il Takfirismo, Mi oppongo alla violenza come metodo per sostenere un punto di vista politico o etico. Dò pieno sostegno al diritto di parola, inclusi discorsi critici e umoristici.
Tuttavia questa mattina NON sono affatto Charlie.
Di fatto sono disgustato e nauseato dallo show malato di ipocrisie collettive riguardo gli assassini in Francia. Ecco perché:
Charlie Hebdo concorre per i Darwin Awards
Le persone di Charlie Hebdo sapevano sarebbe successo qualcosa. Ecco cosa scrissi su di loro durante il mese di Settembre 2012 quando pubblicarono la loro famosa caricatura del Profeta Maometto: Degno dei Darwin Awards, se mi domandate. Eccellente, “la banca dati genetica” della “Sinistra intrisa di caviale” necessita pesantemente di una pulizia. Oggi sostengo pienamente le mie parole.
Lasciatemi domandarvi questo: che senso avrebbe fare un riposino sui binari del treno? Non dovete esser “d’accordo” con il treno che vi passerà inevitabilmente sopra, ma lo farà lo stesso non è vero? E riposarsi sui binari specificatamente per partito preso? Per provare che il treno è cattivo? Per sfidarlo? Per sbeffeggiarlo? Non sarebbe questo il picco della stupidità? Nonostante questo, è “esattamente” ciò che Charlie Hebdo ha fatto. Potrei addirittura discutere che fu così che Charlie Hebdo fece i soldi, sfidando il “treno Musulmano” affinché passasse loro sopra. Pensate stia esagerando? Guardate questa caricatura che fu postata da uno dei disegnatori assassinati. Il testo dice: “Ancora nessun attentato terroristico in Francia – Aspetta, abbiamo fino alla fine di Gennaio per mandare i nostri migliori auguri.” Il pazzo mostrato nel disegno porta con sé un kalashnikov e indossa un “Pakol” afgano – il tipico “pazzo Musulmano” nel mondo di Charlie Hebdo. Parla di una stupida sfida…
“Sputando nelle anime della gente”
C’è una espressione in russo: sputare nell’anima di qualcuno. Il termine si adatta perfettamente. I Musulmani nel mondo sono stati chiari a questo riguardo. Prendono molto, molto seriamente la blasfemia, come fanno con il nome del Profeta e il Corano. Se davvero volete offendere un Musulmano, prendete in giro il suo Profeta o il Libro Sacro. Non è affatto un segreto. E quando Charlie Hebdo ha pubblicato le caricature del Profeta e quando le ha ridicolizzate in una maniera rude e deliberatamente provocante, sapevano ciò che stavano facendo: stavano offendendo profondamente 1.6 miliardi di Musulmani nel mondo. Ho forse dimenticato di menzionare che la blasfemia è un crimine punibile con la morte? Bene, sembra che su 1.6 miliardi di Musulmani esattamente tre han deciso di fare giustizia con le loro mani e uccidere deliberatamente questi francesi blasfemi. Non c’è bisogno che siate Musulmani o che approviate la pena di morte per blasfemia per prender coscienza che ciò che è capitato era inevitabile e che non ha nulla a che fare con l’Islam come religione. Offendete qualsiasi gruppo grande come 1.6 miliardi e prima o poi troverete 1-5 personaggi desiderosi di usare la violenza per farvela pagare. E’ statisticamente inevitabile.
Alcune vittime sono più uguali di altre?
Dunque 12 deliberati “sputatori di anime blasfemi” sono stati uccisi e tutta la Francia è in profondo lutto. I media globalmente fanno un ottimo lavoro nel rappresentare il disastro planetario di queste tante migliaia di persone che globalmente dicono “Io sono Charlie”, sigh, accendono candele e prendono una posizione “coraggiosa” per il diritto di parola.
Lacrime di coccodrillo se volete la mia opinione.
Il fatto è che gli AngloSionisti hanno organizzato, armato, finanziato, addestrato, equipaggiato e pure diretto questi pazzi Takfiri per anni, accuratamente e curandoli con amore. Questi assassini psicopatici sono stati la fanteria dell’Impero AngloSionista da decenni, dalla guerra in Afghanistan alla Siria oggi. Apparentemente però a nessuno interessano le loro vittime in Afghanistan, in Bosnia, in Cecenia, in Kosovo, in Libia, in Kurdistan, in Iraq o altrove. Laggiù questi mangiatori di fegati assassini sono considerati “Combattenti per la Libertà” e hanno ampio supporto. Inclusi gli stessi media che oggi piangono Charlie Hebdo.
Apparentemente per l’ethos occidentale alcune vittime sono più uguali di altre.
E quando è stata l’ultima volta che qualcuno in Europa condivise una singola lacrima riguardo gli assassini quotidiani di persone innocenti in Donbass? Il loro assassinio è pagato e gestito direttamente dai regimi occidentali.
Quanto pensano che siamo stupidi?
E poi questo. Persino un idiota con la bava alla bocca saprebbe che Charlie Hebdo era IL bersaglio primario per questo genere di attacchi. E vi assicuro che la polizia francese non è quel tipo di idiota. Nonostante questo, per qualche ragione, non se ne sono visti da nessuna parte. Solo un furgone con due (o uno?) poliziotti che era posteggiato vicino (difficilmente equipaggiato di buona protezione per operazioni anti-terrorismo) e un povero poliziotto è stato ucciso con un colpo alla testa, da un AK, mentre implorava per la sua vita. E’ tutto ciò che lo stato francese può fare?
Difficile.
Cosa sta succedendo dunque? Ve lo dirò – L’1% dell’UE approfitta di questi assassini per capitalizzare la paura e opprimere le proprie popolazioni. Sarkozy ha già incontrato Hollande e entrambi hanno convenuto che nuovi livelli di fermezza e vigilanza necessitano di essere implementati. Questo non vi sembra un 9-11 francese?
Quindi no, NON sono affatto Charlie questa mattina e sono disgustato oltremodo per lo show osceno di “solidarietà” doubleplusgoodthinking per un gruppo di sinistra “intrisa di caviale” che ha fatto la sua fortuna sputando nelle anime di miliardi di persone e che le ha sfidate a far qualcosa. Non mi faccio alcuna illusione, il cui bono indica chiaramente che il regime francese ha organizzato il tutto, o lo ha lasciato accadere, o perlomeno ne fa un uso politico massiccio.
Sopra ogni cosa, sono disgustato da tutti coloro che giocano ed evitano in modo programmato le giuste domande riguardo ciò che è successo. Immagino siano davvero “Charlie”, tutti loro.
Io no.
Il Saker
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Traduzione a cura di Sascha Picciotto per sakeritalia.it
Articolo apparso il 7 Gennaio 2015
Sono perfettamente d’accordo
E’ partita una pericolosa campagna per la sicurezza e ne fanno le spese la democrazia e le libertà personali. Non si aspettava che questo per un’altra stretta autoritaria. Ogni altro evento sarà utilizzato allo scopo di accelerare la corsa verso un aumento del potere dei vertici a discapito della massa
Sono d’accordo in parte. Sono d’accordo che questi stragismi possano puzzare. Sono d’accordo che la strategia della tensione sia stata usata in molte occasioni per generare l’isteria collettiva che porta ad autoritatismi. Non sono assolutamente d’accordo con i toni, quasi fastidiosi, usati in questa parte (copio e incollo):
“Lasciatemi domandarvi questo: che senso avrebbe fare un riposino sui binari del treno? Non dovete esser “d’accordo” con il treno che vi passerà inevitabilmente sopra, ma lo farà lo stesso non è vero? E riposarsi sui binari specificatamente per partito preso? Per provare che il treno è cattivo? Per sfidarlo? Per sbeffeggiarlo? Non sarebbe questo il picco della stupidità? Nonostante questo, è “esattamente” ciò che Charlie Hebdo ha fatto. Potrei addirittura discutere che fu così che Charlie Hebdo fece i soldi, sfidando il “treno Musulmano” affinché passasse loro sopra.”
Ora, dire questo praticamente vuol dire che si giustifica la censura sulla satira verso coloro che usano la violenza come metodo di comunicazione. Praticamente si giustificano le morti dei vari giornalisti che scrivono contro i regimi del mondo, contro i regimi occidentali Europei e Americani (tra i quali anche Saker) e contro chiunque non accetti quello che i violenti sostengono e voglio far accettare. Questo é assolutamente contraddittorio con tutte quelle belle parole dette in passato anche su questo sito.
come scrisse Luttazzi nel 2009:
“La satira esisterà finchè esisterà l’umanità, con tutte le sue contraddizioni. La “società sana” è un’utopia nazista.”
La satira é satira proprio perché é pungente. Allora se queste cose scritte su questo post avessero un senso, Questo giornale satirico sarebbe dovuto essere raso al suolo dalla CIA quando fecero le vignette su Obama.
Dai su, per favore, non fate le capre e non dite sempre no. no no no…no no no…purché sia contro quello che la maggioranza delle persone dice. Ogni tanto bisogna guardarsi dentro e dire “Io sono contro qualunque forma di oppressione, che sia stata fata da un terrorista, che sia stata fatta da un governo, Sono contro la censura”. Poi fare un’analisi di CHI avrebbe potuto orchestrare una strage ad un giornale satirico. Dire sempre NO a tutto, a volte, vi fa diventare dei caproni. E lo dico perché mi aspetto da un blog come questo una certa apertura mentale tale da essere neutrale anche in questo caso.
Sono tutte obiezioni ragionevoli. Ho cercato, per quanto mi consta, di fare il punto qui: http://sakeritalia.it/brevi-e-importanti/charlie-e-non-charlie/
Grazie per la pacatezza e l’equilibrio. MB
Nonostante la mia ferma condanna per i feroci assassini, non mi sento nemmeno io di essere Charlie. Difendo la loro libertà d’espressione ma non mi identifico con loro e con la loro blasfemia che nulla ha a che vedere con la critica di alcuni aspetti dell’Islam. Una cosa è criticare, anche duramente, un’altra offendere deliberatamente le sensibilità altrui. Difendo il Natale, il presepio, le nostre tradizioni culturali e penso che mai dovrebbero essere abolite per un malinteso senso d’accoglienza, ma non mi permetterei mai di sbeffeggiare Maometto o altri profeti di altri culti religiosi. I sinistresi alla Charlie sono gli stessi che vogliono abolire non solo le tradizioni islamiche ma anche le nostre perchè sono per la dissoluzione di ogni forma, o quasi.