L’ultimo numero di Charlie Hebdo è stato stampato in 3 milioni di copie (alcune fonti dicono 5 milioni). Su E-bay si vendono fino a 300 euro. RT riferisce che “Al-Azhar, il più famoso centro culturale dell’Islam Sunnita” ha dichiarato che (quei) fumetti “fomentano l’odio” e “non sono utili alla coesistenza pacifica fra i popoli”. Tabnak, un notiziario online iraniano di stampo conservativo, ha scritto che “Charlie Hebdo ha di nuovo insultato il Profeta”.
Il comico francese Dieudonne è stato arrestato per “apologia del terrorismo”. Aveva twittato “Stasera, per quanto mi riguarda, mi sento come Charlie Coulibaly”, mettendo insieme Charlie e il cognome di uno dei terroristi coinvolti negli attacchi. Non scenderanno nelle strade milioni di persone per difendere la sua libertà di parola. Sono Charlie, ma non sono Dieudonne.
Una mia fonte di informazione, che ha agganci con i servizi di polizia francesi, mi ha riferito che il ministero degli interni francese ha istituito una linea telefonica per la segnalazione di terroristi. Circa la metà dei messaggi ricevuti erano “Allah Akbhar!”.
Un’altra delle mie fonti in Europa mi dice che si riunirà la Commissione Europea, per decidere se le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk debbano essere dichiarate “organizzazioni terroristiche”, a seguito del bombardamento di un autobus pieno di civili in Ukraina. Sembrerebbe che l’autobus sia esploso quando era fuori tiro per l’artiglieria della Novorussia, probabilmente a causa di una mina.
Ancora una cosa. Dmitri Orlov ha scritto un pezzo assolutamente fantastico dal titolo “Peculiarità del carattere nazionale russo”(presto tradotto per vineyardsaker.it); concordo su ogni singola parola e lo raccomando caldamente a tutti.
The Saker
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