Victoria Nuland inizierà a distribuire biscotti a Tbilisi?

L’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili va ripetendo da sei mesi che tornerà tra sei mesi! Non sono in programma elezioni, nè lui può ricandidarsi come presidente. Ora sfortunatamente, forse sappiamo cosa intendeva.

Il 17 febbraio Victoria Nuland, vice segretario di stato statunitense, ha visitato Tbilisi. E’ nota per essere un’aperta sostenitrice del colpo di stato a Kiev dell’anno scorso, che ha portato al violento rovesciamento dell’allora presidente Viktor Yanukovich ed alla lotta ancora in corso per questo stato quasi fallito. E’ apparsa a Tbilisi quasi nello stesso momento in cui Saakashvili è ufficialmente diventato un “consulente” del nuovo presidente ucraino in carica, Petro Poroshenko.

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Robert Kagan e sua moglie Victoria Nuland

La notorietà della Nuland come ascia da guerra testata sul campo la precede. Sia lei che suo marito, Robert Kagan, sono prodotti del regime neo-con Bush-Cheney e sono strettamente legati alla mentalità da “1984”, la conduzione di una guerra continua, che era la base della strategia di difesa tracciata dal dipartimento della difesa di Cheney nei giorni del declino dell’amministrazione Bush, l’ormai noto “Project for a New American Century” (Progetto per un nuovo secolo americano).

La Nuland e Kagan sottoscrivono entrambi la vecchia dottrina del “destino manifesto” su cui si basava questo documento. Secondo essa, l’America deve rimanere l’indiscusso leader del mondo, perché questa è la ragione dell’esistenza stessa dell’America. Come diplomatico è stata impiegata al servizio degli interessi americani, ma, come molti rappresentanti ufficiali degli USA, ha assunto il punto di vista secondo cui l’interesse USA è l’unico ed il solo, non esiste niente di simile ad un interesse generale o anche soltanto più ampio, come testimonia il suo famoso “Fanculo la UE” dell’anno scorso.

A fine febbraio Der Spiegel l’ha descritta come “il diplomatico americano da sommossa” – un nomignolo che può sottintendere sia che la Nuland agisca in modo distruttivo, sia che crei vere e proprie sommosse (come quella a Maidan in Ucraina). La rubrica “Politica” ha dichiarato che la Nuland rappresenta una minaccia per gli alleati degli USA (inclusi Georgia ed Azerbaijan, i paesi che ha appena visitato), e mentre il suo attuale compito è di risolvere la crisi ucraina e i rapporti con la Russia, “Nella crisi, la stessa Nuland è diventata il problema.”

Dunque perché una tale persona stava visitando la Georgia e l’Azerbaijan proprio mentre il beniamino USA Saakashvili assumeva un nuovo incarico in Ucraina, per impedirgli di essere estradato per affrontare accuse penali in Georgia?
Come al solito, nel fatto che queste cose accadano allo stesso tempo non vi è nessuna coincidenza.

Troppe connessioni

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L’ex presidente georgiano Mikheil Saak’ashvili ora consigliere del presidente Poroshenko

Victoria Nuland è ben consapevole della storia di Georgia ed Ucraina, e conosce i giocatori ed i fantocci che ora vi sono coinvolti. Infatti, era a Kiev durante la rivoluzione arancione quando era ambasciatrice USA alla NATO, inneggiando al cambio di regime. La Georgia ha già avuto un simile cambio di regime ispirato dagli USA, guidato da Saakashvili. Ora un altro violento cambio di regime è avvenuto, ma non è andato secondo i piani, Saakashvili viene portato in loco per consigliare questi nuovi “fantocci”.

La posizione della Nuland sull’Ucraina è chiara. Der Spiegel ha descritto incontri a porte chiuse che lei ha tenuto alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco una settimana prima, coinvolgendo “forse due dozzine di diplomatici e senatori USA.” Ha detto loro di “combattere contro gli Europei” sul tema degli armamenti all’Ucraina per combattere la Russia, si è riferita all’incontro dei capi di stato di Germania, Francia e Russia come alla “schifezza moscovita della Merkel” e “stronzata di Mosca” ed ha dato il benvenuto ad un senatore chiamando il ministro della difesa tedesco Ursula von der Leyen “ministro del Disfattismo”.

La Nuland non vuole un accordo tra le parti in conflitto in Ucraina, o evitare ulteriori perdite di vite umane. Più l’Ucraina è in crisi, più gli USA,o piuttosto lei come loro rappresentante, possono fare ciò che vogliono nel nome della “normalizzazione” di quella crisi. Questo, apparentemente, include riabilitare Saakashvili facendo di lui un “consulente”, e quindi uomo di stato, piuttosto che un criminale ricercato quale è nella nazione di cui era presidente.

E’ quindi ben poco sorprendente che questo aperto sostegno all’uomo scacciato dalla Georgia per i suoi numerosi crimini abbia causato considerevole apprensione a Tbilisi durante la sua visita. Quando pressata a rispondere circa i crimini di cui l’ex presidente è accusato, ha soltanto detto che l’Ucraina ha bisogno di consulenze e stava cercandone presso chi aveva dimostrata esperienza in situazioni simili. Era esattamente il tipo di esperienza che lo ha fatto cacciare da Tbilisi, quindi una tale dichiarazione non può essere considerata amichevole.

Il dipartimento di stato USA ha sostenuto che la sua visita fosse volta a discutere “cooperazione e questioni regionali” e “il percorso della Georgia verso l’integrazione europea e gli sforzi georgiani di difendere l’integrità territoriale e la sovranità”. In italiano, questa significa assicurare che la Georgia collabori con USA ed Ucraina minacciandola con il veto all’accesso all’Unione Europea e a perdere per sempre Abkhazia e Ossezia del Sud se non lo farà. L’aperto sostegno a Saakashvili è parte della stessa minaccia.

Il diavolo nel dettaglio

Dopo avere visitato Tbilisi la Nuland ha proseguito per Baku, per “rafforzare le relazioni bilaterali nel commercio e negli investimenti, la diversificazione energetica, la sicurezza, l’anti-terrorismo, la democrazia e la società civile e promuovere un equo e durevole accordo sul conflitto del Nagorno-Karabakh”. Notare la somiglianza del linguaggio. Gli USA aiuteranno l’Azerbaijan, ed ignoreranno i suoi crimini, se esso li sosterrà riguardo all’Ucraina. Se no, consegnerà il Karabakh all’Armenia, senza consultare l’Azerbaijan.

E’ stato riportato che la Nuland ha tenuto incontri con ONG autorizzate ad operare in ambo i paesi. L’ampia maggioranza di queste è finanziata dalla Fondazione Soros e dal National Endowment for Democracy, NED, che da tempo sono facciate della CIA per rovesciare regimi che non si accodano alla politica estera statunitense. Guardate dove operano, e dove vanno i fondi, ed un quadro innegabile emerge.

Mentre accadeva questo Saakashvili teneva incontri con i suoi sostenitori tramite collegamento su maxi-schermo alla sua Biblioteca Presidenziale a Tbilisi, l’unica istituzione di questo tipo in Georgia. Una quantità di ONG orientate verso i giovani partecipa regolarmente a questi incontri, tra le quali la Fondazione per l’Innovazione e lo Sviluppo, il Movimento per l’Indipendenza e l’Integrazione Europea, Free Zone ,l’appena creata Azat Zone (una fusione georgiano-azera) e la Lega dei Giovani Diplomatici. Queste sono tutte portabandiera delle politiche fondamentali di Saakashvili.

Sfortunatamente, ci sono alcuni governi in giro per il mondo che vorrebero beneficiare dell’esperienza di Saakashvili nel guidare reti criminali che hanno derubato, terrorizzato e ucciso georgiani tanto a lungo. In ogni caso Saakashvili e altri membri prominenti del suo regime sono protetti dal più recente progetto statunitense e trovano posti governativi, benché non siano né ucranini né eletti.

E’ interessante oltretutto che gli USA dicano che l’attuale governo georgiano stia deviando dalla linea pro-occidentale del paese con il tentativo di incriminare la gang di Saakashvili. Questo è esattamente quello di cui pareva stessero lamentandosi i manifestanti in Ucraina, benchè non facessero nulla di questo tipo. Si sottintende che Saakashvili, e non il nuovo governo, rappresenti le aspirazioni del popolo. Quindi, non ci resta che chiederci, cosa dovrebbe fare un premuroso poliziotto globale?

Troppe voci

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Victoria Nuland in Georgia nel 2013

Tutte le pedine sono in posizione per un altro tentatvo di cambio di regime “pro-occidentale” tramite “rivolta popolare”, come la fallita “rivoluzione arancione” e la traballante “guerra del cioccolato”. Tutti i tentativi di Saakashvili di organizzare manifestazioni in proprio favore da quando ha lasciato la carica hanno mostrato che il popolo georgiano non lo vuole. Ma se l’attuale governo georgiano non farà ciò che gli USA vogliono in Ucraina, questo è che ciò che lo attenderà.

Infatti, ci sono state voci persistenti in Georgia nelle ultime settimane circa un cambio di regime in preparazione. Sono state apertamente riportate dai media georgiani, come per preparare il pubblico a ciò che altri ritengono essere buono per lui. Un altro dei soliti segnali rivelatori è stato osservato da fonti all’aeroporto di Tbilisi.

I componenti dell’ex governo georgiano ora in Ucraina hanno forti contatti con le ONG sovvenzionate dal National Endowment for Democracy e dalla fondazione Soros. Questa è la gente che la Nuland ha incontrato ed istruito in Georgia ed Azerbaijan. Avrebbe potuto incontrare altre persone, come gli elettori o i media indipendenti, ma era interessata a questi individui e reti. Come involontariamente riconosciuto dal dipartimento di stato, lei non era là per ascoltare ma per parlare.

Jeffrey Silverman, capo d’ufficio di Veterans Today a Tbilisi ha recentemente detto quanto segue in un intervista ad un quotidiano in lingua georgiana, “I georgiani e il Mondo”:

“Un rappresentante di un servizio segreto straniero, che rappresenta anche un paese NATO, almeno così sospetto, ha suggerito che Vakhtang Maisaia, uno degli ex prigionieri politici di Saakashvili e un difensore dei diritti umani di alto profilo, dovrebbe sparire per un po’, dal momento che ha avuto informazioni circa la sua presenza su di una lista nera, e figura tra quelli che dovrebbero venire uccisi come parte del piano per rovesciare l’attuale governo.”

“Basato su *forti voci* circolanti che in base ad esperienza personale sono molto credibili, alcuni membri dello zoccolo duro del Movimento Nazionale Unito precedentemente al potere ed alti membri dell’attuale governo stanno progettando un colpo di stato. Ci saranno alcune *belle cerimonie e feste private* per invitati selezionati e, per come la vede il mio contatto, Vakhtang sarà uno degli ospiti eliminati.”

“La mia fonte ha aggiunto *Mi spiace dover essere così enigmatico, ma questa è materia incandescente ed è facile bruciarsi. Ti faccio i miei migliori auguri e ti chiedo cortesemente di non menzionare più il tema via email. Se trovi documenti ma hai bisogno di spiegazioni, scarica un software chiamato Jitsi da un computer pulito e chattiamo tramite quello*”.

“Il mondo è impazzito, c’è un’investigazione in corso in Georgia. Sono certo che sai di cosa sto parlando, ma per favore non aggiungere nulla via mail – è criptata ma non a prova di bomba.
Se a Tbilisi hai la giusta porta a cui bussare, credo troverai tutte le prove che ti servono. Se quelle informazioni possono essere pubblicate dipende dai politici al potere e da quanto è coraggiosa la stampa georgiana” ha concluso.

Questo è ciò che la Democrazia Guardiana fa quando i suoi amici eleggono il loro governo. Il tempo dirà se quel governo cederà, o se una rivolta popolare di 20 georgiani e 50 diplomatici ne installerà uno disposto a cedere.

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Traduzione a cura di Fulvio per SakerItalia.it
Pubblicato da Russia Insider il 05/03/2015

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