E’ terribile la noncuranza dell’Europa su una questione fondamentale per la propria sicurezza. La situazione in Ucraina sta diventando sempre più esplosiva, eppure l’Unione Europea non sta facendo nulla per scongiurare il pericolo. Di fatto, possiamo dire che il blocco sta aumentando il pericolo di uno scontro e di una guerra.
Le tensioni geopolitiche nel continente sono intensificate da una crisi al confine tra Bielorussia e Polonia, crisi che l’Unione Europea ha esacerbato [in inglese] per ciniche ragioni politiche. Tali tensioni si aggiungono all’instabilità in Ucraina e nella regione del Mar Nero.
Venerdì i ministri degli Esteri e della Difesa russi incontreranno a Parigi le loro controparti francesi, per dei colloqui formato “2 più 2” sotto l’egida del Consiglio per la Cooperazione Russo-Francese. In cima all’agenda ci saranno le sfide alla sicurezza regionale derivanti dal conflitto ucraino.
In vista dell’incontro, il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha strigliato [in inglese] Francia e Germania perché “indeboliscono” le prospettive di pace in Ucraina.
Russia, Francia e Germania sono i garanti degli Accordi di Minsk del 2015, che stabiliscono un piano d’azione per la soluzione pacifica della guerra civile in Ucraina. Quella guerra è scoppiata nel 2014, lo stesso anno in cui gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno appoggiato il colpo di Stato a Kiev. L’allora neo-insediato regime iniziò la guerra nella regione del Donbass, nel sud est dell’Ucraina, perché la popolazione di etnia russa non riconosceva il nuovo governo.
In base agli Accordi di Minsk, il regime di Kiev è obbligato ad osservare il cessate il fuoco e ad accettare l’autonomia politica delle province del Donbass, Donetsk e Lugansk. Gli accordi non sono stati attuati, nonostante l’elezione a Presidente di Vladimir Zelensky nel 2019 e la sua promessa di dare priorità alla ricerca di una pacifica soluzione politica. Le promesse elettorali dell’ex comico televisivo si sono rivelate uno scherzo crudele.
Non solo è stato ignorato l’obbligo degli Accordi di Minsk, ma il regime di Zelensky ha anche fatto di tutto per sminuire gli accordi stessi. Sotto il suo comando, le forze armate ucraine hanno continuato a violare i presunti obblighi al cessate il fuoco sulla linea di contatto con la regione del Donbass. Secondo gli osservatori dell’OSCE, l’esercito del regime di Kiev ha violato ogni giorno il presunto cessate il fuoco, con migliaia di episodi nelle ultime settimane. Inoltre, secondo quanto riferito [in inglese], l’esercito di Kiev ha reintrodotto le armi di grosso calibro nelle vicinanze della linea di contatto, in eclatante rifiuto dei termini del cessate il fuoco.
La cruda verità è che Francia e Germania hanno chiuso un occhio su queste molteplici e sistematiche violazioni degli Accordi di Minsk da parte del regime di Kiev. Inoltre, la noncuranza e la rinuncia agli obblighi in quanto garanti dell’accordo di pace sono servite ad incoraggiare il regime di Kiev ad alimentare l’ambizione di trovare una soluzione militare alla guerra civile, in corso da otto anni. In breve, le potenze europee stanno alimentando un conflitto più grande nel loro stesso continente.
Parliamoci chiaro, la prospettiva di una guerra più ampia è spaventosa. Il regime di Kiev viene pesantemente fornito di armi pesanti dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e i loro alleati NATO stanno mobilitando forze militari nel Mar Nero, con navi da guerra e aerei da combattimento e da ricognizione. Questa settimana, degli aerei da ricognizione americani e inglesi, del tipo utilizzato per coordinare le operazioni d’attacco, hanno sorvolato i confini russi ad un livello mai visto. Mosca avverte che la sua sicurezza nazionale è sempre più minacciata, e che ogni errore di valutazione è soltanto un modo per defilarsi.
Anche l’assurdità del governo americano è parte dell’offensiva. Questa settimana, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha diffuso un avviso [in inglese] in cui dichiarava che le forze militari russe si stanno radunando (attenzione, sul loro stesso territorio!) e stanno pianificando di “invadere l’Ucraina”. Blinken ha dichiarato: “Non ci sono chiare le intenzioni di Mosca, ma noi conosciamo la sua strategia”. La confusa contraddizione è una provocazione ridicola, se non fosse sconsiderata.
In una telefonata di questa settimana, il Presidente Vladimir Putin ha detto [in inglese] alla Cancelliera tedesca Angela Merkel che gli Stati Uniti e la NATO stanno alimentando l’instabilità e le pericolose tensioni in Ucraina e nel vicino Mar Nero. E’ lampante che sta aumentando il rischio di una guerra. Dove sono, però, le voci europee che chiedono buon senso e una urgente de-escalation?
La prevalente dinamica incendiaria che deriva dall’eccessivo accumulo di forze americane e NATO alle porte della Russia sta solo incentivando [in inglese] il regime di Kiev ad ignorare ulteriormente il percorso della pace in Ucraina. Esiste un pericolo davvero reale che il conflitto esploda nel paese, e diventi una guerra totale. In quel caso, gli Stati Uniti e la Russia saranno trascinati in questa palude. E, ancora una volta, l’Europa sarà un campo di battaglia con conseguenze disastrose.
Il secolo scorso ha visto scoppiare due guerre mondiali in Europa. Un fattore fondamentale in quelle conflagrazioni è stata la criminale noncuranza dei leader europei nell’evitare la catastrofe.
Oggi, c’è l’allarmante eco di una simile noncuranza tra le autorità tedesche e francesi, con riferimento ai loro obblighi nel sostenere la pace in Ucraina. Loro, invece, stanno accondiscendendo al regime reazionario di Kiev e alle assurde provocazioni degli Stati Uniti.
I leader europei non sono semplicemente dei sonnambuli che camminano verso l’abisso. Hanno gli occhi ben aperti, ma semplicemente sono troppo vigliacchi per vedere e agire. Si vergognino!
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Editoriale pubblicato su Strategic Culture il 12 novembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per Saker Italia.
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Non credo che i rappresentanti europei stiano solo a guardare per vigliaccheria o noncuranza…sono li per eseguire ordini che arrivano da oltre atlantico. Quando mai l’espressione geografica europa unita (Metternich docet….) ha deciso qualcosa? Bruxelles è la sede….si della NATO, distaccamento europeo. Accà niussciuno è fesso, solo ubbidienti
Francia e Germania non difendono la Pace ma solo la loro rendita di Posizione,seppure uno o due gradini sotto il Paese egemone.
I loro interessi divergeranno quando Cina e Russia concerteranno che la Francia non possa più avere paesi africani al proprio servizio; per far ciò devono essere minati ,in particolare ,gli interessi Francesi da cui traggono materie prime e dove controllano il loro flusso finanziario .
Ridotta la Francia a semplice componente della UE essa si troverà ad avere i problemi dell’Italia a favore della Germania e da quel momento si manifesterà il conflitto apertamente fra Germania e Francia.
La stampa russa più seria ha elogiato il decreto di Putin di qualche giorno fa che ha tolto qualsiasi dazio o tassa alle importazioni ed esportazioni dalle 2 repubbliche ma addirittura riconosce il marchio di origine (made in italy, per capirci) dalle 2 repubbliche riconoscendo la equiparazione totale delle loro aziende alla partecipazione alle gare di appalto pubblico della Federazione Russa.
Un mercato enorme di sviluppo economico per imprese qualificatissime nella lavorazione metallurgica!
La stampa dice anche però:
1. Messaggio a kiev, state calmi xkè non è annessione in quanto noi a Mosca abbiamo la decisione di annettere o non annettere, non abbiamo bisogno del permesso di nessuno… quindi il riconoscimento delle repubbliche è l’unica strada percorribile per kiev.
2. Mosca ha capito e accettato che ormai gli accordi sono su un binario morto per sempre… e ha iniziato la partita a 2 mosca-kiev… l’occidente ha scelto e voluto tirarsi fuori.
Mosca ha ridotto le opzioni con il decreto a 2: riconoscimento di kiev delle repubbliche, o ripresa del dialogo kiev-repubbbliche riconoscendo autonomia amm.va entro lo stato ucraino, oppure lenta e inevitabile annesssione alla Federazione.