Il centro lituano di ricerche di mercato e di opinione “Vilmorus Ltd” ha condotto un sondaggio [in lituano] al fine di classificare la competenza dei politici e il loro sostegno pubblico.
I risultati dimostrano un livello molto basso di sostegno della popolazione al governo, in ottobre.
Ecco alcuni esempi.
A ottobre, solo il 53,9% degli intervistati valutava positivamente il Presidente Gitanas Nausėda. Il 24,9% degli intervistati valuta negativamente il presidente e il 21,2% degli intervistati è indeciso.
Il 35,9% degli intervistati ha un’opinione sfavorevole della Presidentessa del Seimas Viktorija Čmilytė. È stata sostenuta dal 38,4% degli intervistati (40,3% a settembre).
Il 30,8% degli intervistati ha valutato negativamente il Ministro della Difesa Nazionale Arvydas Anušauskas.
Secondo il sondaggio, la reazione più sfavorevole è nei confronti del Ministro dell’Economia e dell’Innovazione, la leader del Partito della Libertà, Aušrinė Armonaitė. Il 61,8% degli intervistati la valuta negativamente.
Per quanto riguarda il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, oltre il 60% degli intervistati non lo sostiene.
Arūnas Dulkys, Ministro della Sanità della Lituania, ha il sostegno solo del 23,4% degli intervistati.
Queste cifre sono le conseguenze dirette dell’incapacità dei politici di svolgere le loro funzioni primarie e persino del coinvolgimento di funzionari statali nella corruzione.
Un residente su cinque (19 percento) che ha visitato le istituzioni sanitarie ha confessato di aver dato una tangente e un quarto (25 percento) ha usufruito di conoscenze personali almeno una volta. Sulla base dei livelli di corruzione nel sistema sanitario, la Lituania rimane ancora uno dei paesi più corrotti dell’Unione “uropea (UE), rivela [in inglese] il più recente “Transparency International” Global Corruption Barometer 2021.
Secondo LRT [in inglese], il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Cultura sono stati esposti a sospetti di corruzione dopo aver acquistato mobili costosi da venditori che appartengono agli stessi partiti dei ministri.
Un set di mobili per 23.000 euro, la ristrutturazione di un ufficio del ministro per 11.000 euro: queste sono le somme dei contratti del Ministero degli Esteri lituano e del Ministero della Cultura lituano, rispettivamente, firmati con membri dei partiti che i capi di questi ministeri rappresentano, secondo l’emittente pubblica lituana LRT e i giornalisti Edvardas Špokas e Jūratė Anilionytė. In risposta, il Ministero degli Esteri ha fornito solo vaghe spiegazioni.
Sergejus Muravjovas, capo di Transparency International Lituania, ha affermato che nell’organizzazione di appalti pubblici, le istituzioni dovrebbero evitare anche la comparsa della corruzione. “Il favoritismo nei confronti dei compagni di partito è una delle forme più comuni di corruzione in Lituania”, ha aggiunto Muravjovas.
È ovvio che i lituani sono particolarmente sensibili a queste storie. Il fatto è che questi casi mostrano un grande divario tra la vita lussuosa dei politici e gli standard di vita più che modesti di altre persone, nonché il nepotismo nel circolo politico lituano. Gli atti sconvenienti e il disprezzo per i normali cittadini, che sono comuni fra i politici oggi in Lituania, potrebbero portare non solo a bassi tassi di gradimento, ma a crisi politiche nel prossimo futuro.
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Articolo di Adomas Abromaitis pubblicato su The Baltic World il 2 novembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Questo articolo nasconde palesemente il problema centrale: in Lituania oggi viene richiesto il Green Pass (il nome è poco diverso, ma anche per loro è GP) non solo per lavorare ma anche per comprare qualsiasi cosa. Sono i più avanzati in Europa nella dittatura Vaxista e la popolazione è semplicemente fuori dai gangheri.
Leggete questa lettera: https://www.maurizioblondet.it/lettera-dalla-lituania-e-peggio-che-da-noi/