Strage del sabato di Pasqua

È brutto dover scrivere di simili fatti in periodo di feste, eppure ieri, sabato 15-4-2017, vigilia di Pasqua per il mondo cristiano, una strage tremenda ha sconvolto ancora una volta le nostre coscienze.

Un gruppo di civili di fede sciita era in corso di trasferimento concordato tra il governo siriano, le autorità delle Nazioni Unite e i capi dei terroristi che circondano da anni l’enclave nei pressi di Idlib, si trovava a bordo di autobus per essere portato al sicuro, lontano dai bombardamenti e dalle privazioni dell’assedio patito per anni.

Durante il trasferimento il convoglio é stato fatto fermare, dopo sono esplose una o più auto bombe preparate dai terroristi di Al Qaeda. In questa zona il famigerato FSA Free Syrian Army è ridotto ad una presenza del tutto marginale, le milizie qui presenti sono tutte (o quasi) integrate nell’alleanza Qaedista.I moderati non sanno neppure cosa siano, esistono solamente nelle fantasie dei media occidentali.

La scena di fronte ai soccorritori: morti ovunque, pullman e autobus sventrati, corpi di molte donne e moltissimi bambini giacciono tra le carcasse fumanti o a terra, bruciati e straziati dalle esplosioni.

Quella speranza di trovare finalmente pace e tranquillità nelle zone messe al sicuro dall’esercito siriano si è trasformata in una tragedia da girone dantesco.

In alcuni video potete vedere l’arrivo dei feriti all’ospedale universitario di Aleppo, un ospedale vero ed in funzionante, al contrario di quelli farlocchi di cui parlava per mesi e mesi l’osservatorio siriano per i diritti umani. Molte le dichiarazioni riportate come oro colato dai media occidentali senza che mai si controllasse dove fossero questi ospedali fantasma.

Qui invece i primi autobus che nella notte arrivavano ad Aleppo, i civili finalmente arrivavano in zona libera e sicura.

Gli autori sappiamo chi sono, i miliziani di Al Qaeda, ma i responsabili???

Quelli no, o almeno non ce lo dicono in tv.

Dopo il finto attacco con gas inscenato a Khan Shaykhun, una decina di giorni fa, è seguita una campagna di stampa che ha coperto tutto il globo, presentando immagini la cui verosimiglianza è stata completamente distrutta da diverse organizzazioni di medici e, dando immediatamente per scontato il fatto (che invece appare sempre più come del tutto costruito) e le immediate responsabilità, vendute come certe senza però produrre ne prove a supporto ne tanto meno alcun dato scientifico comprovante la natura delle sostanze impiegate, se impiegate.

L’attacco americano venuto frettolosamente e platealmente poco dopo, ha sancito la ritrovata fiducia dei terroristi di Al Qaeda nell’essere coperti e spalleggiati dalle potenze occidentali e di avere quindi una nuova libertà di azione per rinnovare gli attacchi sulla popolazione civile, come ai tempi dell’occupazione di Aleppo est dove le vittime civili erano quelle della parte ovest difese dall’esercito. Ed ecco che oggi si presentano a massacrare bambini, donne, anziani che venivano portati in salvo verso Aleppo, non grazie ad un salvacondotto ma in cambio di un pari trasferimento di prigionieri e famigliari dei miliziani che richiedevano di essere trasferiti nella provincia di Idlib da sacche ormai indifendibili nella provincia di Damasco e di Homs.

Da parte siriana, come è sempre accaduto, gli accordi sono stati rispettati. Qua invece assistiamo alla vera natura di coloro che Stati Uniti ed occidente continuano a difendere, una natura che definire bestiale è fare un torto alle bestie.

L’aver ridato appoggio mediatico e militare a questi gruppi terroristi significa soltanto garantirgli impunità in caso di nuovi attacchi contro i civili. Ne organizzeranno ancora e ancora, procederanno di strage in strage per permettere ai media complici di accusare il governo siriano di ogni attacco da loro commesso, e lo faranno a breve. Ho già trovato dei video in cui presentano questa strage come avvenuta non a causa di autobombe come dichiarato da testimoni anche delle organizzazioni internazionali che scortavano le colonne di autobus, ma come effetto di bombardamenti. Per fortuna la presenza di testimoni ha impedito che la notizia venisse manipolata nuovamente a danno ulteriore delle vittime.

Vedi video:

Nel 2013 accadde un fatto simile. Ricorderete il gravissimo attacco con gas sarin che venne immediatamente addossato al governo del presidente Assad ed all’esercito siriano. Salvo poi nei mesi e anni successivi scoprire, grazie a studiosi e scienziati, analisi di laboratorio e ricostruzioni al computer, che il gas non faceva parte delle scorte in possesso della Siria e che i proiettili di mortaio che fecero da veicolo per il gas erano in realtà stati lanciati dalle zone sotto controllo dei terroristi.
Vedere gli esiti degli studi del MIT americano a tal proposito.

Ora cosa dovremo aspettarci? Di sicuro nuovi attacchi , simulati o veri, con uso di gas  (vista l’efficacia della precedente simulazione) con annesse vittime civili, poi nuovi probabili attacchi occidentali contro la Siria, finalizzati a fermare l’avanzata dell’esercito siriano sui terroristi nella provincia di Idlib.

Spero chiaramente di sbagliarmi, ma ho imparato che spesso, rispetto a ciò che poi accade, sembro un inguaribile ottimista.

Stefano Orsi

 

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