Elijah J. Magnier @ejmalrai
21:23 – 29 gen 2018
110 veicoli militari turchi hanno provato ad entrare a Tal el-Eis senza coordinarsi con Russia e Siria. Più di settanta colpi di artiglieria sono stati sparati contro il convoglio, forzandolo a ritirarsi. L’esercito siriano e i suoi alleati sono presenti a Tal el-Eis, una collina strategicamente molto importante.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
Un comandante sul terreno ha offerto una spiegazione plausibile: la Turchia ha chiesto alle sue milizie delegate di partecipare all’attacco sulla enclave curda di Afrin. Per rispondere alla chiamata, la maggior parte delle posizioni sono rimaste con pochi effettivi.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
La Turchia ha quindi deciso di inserire a Tel el-Eis circa 200 suoi soldati ed ufficiali (imitando le forze statunitensi a Manbij) e di imporre così un ipso facto: noi siamo qui perciò voi (le forze russe e siriane) rispettate la linea di demarcazione con HTS e gli alleati della Turchia.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
La Russia, Damasco e gli altri alleati (c’è una presenza di forze alleate in Tel el-Eis) hanno rifiutato il tentativo della Turchia di imporre una nuova linea di demarcazione e hanno bombardato i dintorni del convoglio, forzando la sua ritirata. L’obiettivo non era quello di distruggerlo.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
La Turchia e i suoi alleati hanno capito che Tel el-Eis non è protetto (e non lo sarà nonostante la sua importanza. Inoltre, ci sono da recuperare i cadaveri di 24 Hezbollah lì sepolti). Questa è un’area che le forze di Damasco progettano di recuperare quest’anno.
Doloroso – #FBPE @Pyrmha108
C’è stata coordinazione con la Russia, Eli. I russi li hanno guardati viaggiare attraverso tutto Idlib finché li hanno bombardati appena sono arrivati a 15 chilometri da essi. Sono stati i siriani e gli iraniani a scalciare di brutto.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
Non lo credo. A Tal el-Eis c’è un raggruppamento significativo di russi, siriani ed Hezbollah. Qualsiasi avvicinamento non coordinato delle forze turche o di HTS rappresenta una minaccia diretta per la Russia. La collina è molto importante per più di una ragione, incluso per la Russia.
Doloroso – #FBPE @Pyrmha108
Putin sembra contento di spezzettare la Siria lungo le linee accordate ad Astana, con l’ovest di Idlib in mano della Turchia. Ovviamente Assad non ne è molto felice (o forse Putin sta forse pretendendo troppo?). Comunque la RuAF ha osservato il convoglio viaggiare attraverso Idlib.
Elijah J. Magnier @ejmalrai
La relazione fra Turchia e Russia è molto delicata e strategica di questi tempi (per l’economia e per provare a tirare via Ankara dall’influenza di Washington). È per questo che, in Siria, le azioni della Turchia possono essere tollerate dalla Russia ma con il limite che si ferma agli interessi russo-siriani.
Doloroso – #FBPE @Pyrmha108
Forse i russi appaiono tollerati ma sono segretamente d’accordo con i siriani e gli iraniani che loro lo siano meno. E, per quanto riguarda il portar fuori la Turchia dalla NATO, non posso credere che perfino Erdogan sia così pazzo, Putin lo mangerebbe vivo e Cipro del Nord sarebbe libero in pochi giorni…
Viz @vizmodom
Sono d’accordo. La Russia occuperebbe gli Stretti [dei Dardanelli] in pochi giorni se riuscisse in qualche modo a togliere la Turchia dall’orbita della NATO.
Doloroso – #FBPE @Pyrmha108
I trattati relativi a Costantinopoli possono essere sempre riesaminati.
Viz @vizmodom
Una revisione è necessaria da tanto tempo. La Turchia perderebbe molto valore agli occhi della NATO se non controllasse gli Stretti. Non sono neanche sicuro che la NATO abbia più bisogno della Turchia (o viceversa).
Doloroso – #FBPE @Pyrmha108
È molto meglio allearsi con gente che non ti sputa in faccia costantemente.
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Serie di tweet di ejmalrai su Twitter pubblicata il 29 gennaio 2018
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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