Secondo il Wall Street Journal gli Stati Uniti hanno accettato di unirsi [in Inglese, registrazione necessaria] ad un’ulteriore invasione della Siria da parte della Turchia e delle forze da essa controllate:
Gli USA hanno accettato di inviare circa 40 soldati delle forze speciali che lavorino al fianco delle forze turche per combattere lo Stato Islamico nella Siria settentrionale, hanno dichiarato fonti statunitensi.
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La missione congiunta porterà le forze verso est, contro la città della Siria settentrionale di Dabiq, una roccaforte dello Stato Islamico importante dal punto di vista simbolico. Le forze speciali americane opereranno come consiglieri militari e, in generale, secondo le stesse linee guida delle altre forze speciali che stanno lavorando all’interno della Siria, hanno affermato gli ufficiali americani.
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Ankara ha proposto per la prima volta una collaborazione tra forze speciali statunitensi e truppe turche alla fine del mese scorso, quando ha pianificato una missione congiunta nella città della Siria settentrionale di Jarabulus.
Si può presumere con ragionevolezza che la presenza pianificata di truppe americane all’interno di un’invasione turca abbia il solo scopo di impedire mosse siriane e russe contro di essa. Con le forze statunitensi nei paraggi, il comando russo dovrà pensarci due volte prima di bombardare qualsiasi avanzata turca oltre i confini del loro accordo.
Lo schieramento di circa 40 operatori delle forze speciali americane ad al-Rai non è andato a buon fine, visto che i sicari dei Turchi dell’“Esercito Siriano Libero” (FSA) hanno minacciato di uccidere i soldati statunitensi, li hanno chiamati “miscredenti” e “porci crociati”, e le forze americane si sono dovute ritirare con l’aiuto della copertura turca (qui il video).
Comunque, le forze ostili dell’FSA rimarranno nei dintorni e, ovviamente, vedono le Forze Speciali americane come loro nemiche. Se le forze statunitensi procederanno assieme agli altri gruppi dell’FSA, dovranno certamente guardarsi le spalle in ogni momento.
I gruppi settari “moderati” dell’FSA sostenuti dai Turchi sono esattamente lo stesso tipo di gruppi che la CIA “controlla” e rifornisce di missili TOW e altre armi, ma nessuno dovrebbe stupirsi che gruppi del genere, guidati dallo zelo religioso, alla fine si rivoltino contro i loro sponsor, perché lo hanno fatto sempre.
L’attuale cessate il fuoco in Siria sta già andando in pezzi: i media americani affermano che Russia e Siria stanno bloccando gli aiuti dell’ONU verso le aree controllate da Al-Qaida ad Aleppo est, ma gli altri media dicono [in Inglese] che sono i “ribelli” a minacciare i convogli. Nella zona est di Aleppo i dimostranti di Al-Qaida hanno tenuto un raduno (qui il video) contro gli aiuti dell’ONU.
La Russia dice che gli USA stanno cercando di imbrogliare sulle condizioni dell’accordo sul cessate il fuoco, e spinge affinché gli USA pubblichino l’accordo completo, che però è bloccato [in Inglese] dal Dipartimento di Stato:
Giovedì, il portavoce del Dipartimento di Stato americano Mark Tolmers ha detto ai giornalisti a Washington che il testo completo del patto elaborato con la Russia riguardo alla tregua in Siria non sarà reso pubblico. “Ha a che fare con argomenti sensibili che, se resi pubblici, crediamo che potrebbero essere potenzialmente usati in modo sbagliato”, ha affermato.
Traduzione: “È più difficile barare sull’accordo, se le condizioni vengono rese pubbliche”.
Le forze d’opposizione sostenute dagli USA stanno usando il cessate il fuoco per preparare nuovi attacchi ad Hama e alla zona nord della città di Aleppo. Mi aspetto che questi comincino all’inizio della prossima settimana, ma incontreranno difese pronte e feroci attacchi da parte delle aeronautiche russa e siriana.
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Articolo pubblicato da Moon of Alabama il 16 Settembre 2016.
Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[Le note in questo formato sono del traduttore]
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