Syrian-army-breaks-ISIS-siege

Selection_0012-300x89Finalmente, dopo una settimana di feroci combattimenti, le forze armate siriane hanno liberato la base aerea di Kuweyres, nel nord della Siria. Questa è una grossa vittoria per i Siriani perchè, durante i due anni e mezzo dell’assedio, questa base è diventata un importante simbolo della determinazione siriana di resistere al Tafkirismo e, in particolare, al Daesh, che ha usato i suoi migliori uomini per mantenere l’assedio della base ed impedire la sua liberazione. Infatti i Tafkiri hanno resistito fino all’ultimo momento con tutto quello che avevano. Per quelli di voi interessati a foto e video sui combattimenti e sulla liberazione di Kuweyres, raccomando il sito di Colonel Cassad, e in modo particolare questi post (in russo):

http://colonelcassad.livejournal.com/2472071.html

http://colonelcassad.livejournal.com/2470426.html

Molte di queste immagini e video sono solo per un “pubblico adulto” ma rendono bene la sensazione della vittoria da parte dei Siriani e, secondo me, andrebbero visti. Fino ad ora, tutti i successi delle forze armate siriane erano stati di limitata importanza, per cui la liberazione di Kuweyres non solo rappresenta una grossa vittoria morale per i Siriani, ma ha anche un “significato operativo”, nel senso che cambia di fatto la conformazione e la dinamica del fronte (cliccate qui per una mappa ad alta risoluzione della zona). In sostanza, i Siriani hanno strappato l’iniziativa al Daesh e sono loro ad essere ora all’offensiva. Per quanto riguarda il Daesh, esso deve ora ri-allocare le sue truppe, per impedire che i Siriani siano in grado di sfruttare ulteriormente la loro vittoria a Kuweyres. Molti osservatori, compreso il sottoscritto, speravano, o anche si aspettavano, un tale sviluppo, ed ora si è finalmente verificato, Queste sono notizie buone, molto buone.

C’è stata nel frattempo una interessante, anche se poco notata, storia collegata a questo evento: secondo le forze armate russe L’opposizione moderata ha fornito informazioni chiave ai Russi per poter colpire i terroristi che circondavano la base aerea. Ecco come RT ha riportato il fatto:

Il Ministero della Difesa Russo ha fatto sapere che le forze governative siriane hanno ricevuto informazioni sulle postazioni dei terroristi intorno alla base aerea assediata di Kuweyres da fonti dell’opposizione, cosa che li ha aiutati a rompere l’assedio che durava ormai da due anni. “Questa base aerea è stata assediata dall’ISIS [il vecchio nome dei terroristi dello Stato Islamico] per due anni” ha detto in un suo rapporto giornaliero il Maggiore-Generale Igor Konashenkov, portavoce per il Ministero della Difesa Russo. “Le informazioni sulla localizzazione dei punti di fuoco e di supporto dei terroristi attorno a Kuweyres sono state fornite dall’opposizione siriana e approvate dal Centro Comunicazioni di Bagdad”. La rottura dell’assedio della base aerea nella provincia di Aleppo è stata una delle più importanti vittorie per Damasco da quando la Russia ha iniziato a fornire supporto aereo alle forze governative siriane. Konashenkov ha poi rivelato come l’opposizione abbia anche fornito dati che hanno permesso di colpire un grosso deposito di armi di al-Nusra, il ramo siriano di al-Qaeda, presso il villaggio di Mheen, nella provincia di Homs.

Primo, per quanto ne so, la cosiddetta “opposizione moderata” è sopratutto un mito, e se esiste, si trova in Turchia e a Londra. E poi non mi sembra che il cosiddetto FSA (Esercito Libero Siriano) abbia giocato un grosso ruolo attorno a Kuweyres. Allora, che cosa sta succedendo?

Può darsi che i Russi si siano inventati questo scambio di informazioni per mostrare come essi lavorino a stretto contatto con ”l’opposizione moderata”, o, cosa più probabile, qualcuno associato al Daesh ha sentito che la marea stava cambiando e ha deciso di riqualificarsi come “moderato” e ha fornito ai Russi qualche informazione in cambio di denaro e salvezza. Questa specie di “voltagabbanismo” è tipico dei Tafkiri e i Russi ne hanno visto parecchio in Afganistan. Se la mia ipotesi è corretta, questo è un altro segno che il Daesh sta cominciando veramente a soffrire sotto l’effetto combinato dell’offensiva russa e siriana. Di nuovo, queste sono davvero buone notizie.

Hassan Nasrallah, il Segretario Generale degli Hezbollah, ha detto subito che la liberazione della base di Kuweires mostra la “resistenza, la forza, la determinazione e il vigore dei soldati e degli ufficiali dell’Esercito Arabo Siriano”. Ha ragione.

Questa non è un’esagerazione sull’eroismo dei Siriani che hanno combattuto e hanno rifiutato di arrendersi, anche senza medicine e con solo una minima quantità di cibo e rifornimenti. Ma, dal momento che non si sarebbero arresi, le uniche loro opzioni erano combattere fino alla fine o morire. E hanno combattuto, da soli, per oltre due anni. Questo è il motivo per cui il primo reporter russo entrato a Kuweyres ha scritto: “У сирийцев теперь есть свой Сталинград” (adesso i Siriani hanno la loro Stalingrado).

Dopo aver preso Kuweyres, l’esercito siriano ha continuato la sua offensiva e, secondo gli ultimi rapporti, i Siriani hanno anche liberato le città di al-Hader e al-Heis. In seguito a quest’ultima vittoria siriana un comandante Tafkiro ha accusato l’aviazione russa e ha dichiarato: “ I pesanti bombardamenti su al-Hader e sulle zone circostanti non ci hanno lasciato altra scelta se non la ritirata, ma queste sono battaglie dove si va e si viene, un giorno avanziamo e il giorno dopo ci ritiriamo”. Può essere.

In ogni caso è troppo presto per celebrare. Dopo settimane di intensi combattimenti e di vittorie unicamente tattiche, i Siriani hanno ora effettuato il loro primo sfondamento operativo, ma ne serviranno ancora molti altri prima che si possa prendere in considerazione un’offensiva strategica contro il Daesh. Questo è qualcosa che Stati Uniti, e ancora di più Turchia e Qatar cercheranno di impedire con qualsiasi mezzo a loro disposizione. Ancora una volta è importante ribadire che il contingente russo in Siria, attualmente molto piccolo, non ha i mezzi, per esempio, per impedire alla Turchia di far affluire le sue truppe all’interno della Siria.

In questa situazione, ritengo molto più pericolosi Turchia e Qatar, anche molto più degli Stati Uniti. Perchè? Perchè hanno speso troppa credibilità, e anche denaro, nel tentativo di cacciare Assad e costruire un gasdotto attraverso la Siria per collegare le loro due nazioni e ora hanno capito che, fino a quando Assad o un altro regime laico rimarrà al potere, tutto questo potranno scordarselo. Infatti, se l’alleanza Russia-Iran-Siria-Iraq-Hezbollah riuscirà a spazzar via il Daesh dalla Siria, dove andranno tutti i pazzoidi Tafkiri? Qui stanno rischiando non solo i Turchi, ma anche i Sauditi.

In ogni caso, Obama sparirà presto dalla scena e non sembra che gli Stati Uniti abbiano un vero interesse nazional-strategico in Siria (a meno che non assumiate che compiacere l’AIPAC sia un obbiettivo così importante). Certo, sarebbe umiliante per la “nazione indispensabile” fallire miseramente e lasciare tutto il successo ad una “potenza regionale” come la Russia, ma questa umiliazione potrebbe essere sempre scaricata sull’amministrazione uscente e usata per ottenere più voti. E per quanto riguarda poi i “centri occulti del potere” americani, questi sanno di poter lavorare con Assad, anche perchè lo avevano già fatto, e con successo, prima che decidessero di scaricarlo (Assad ha anche torturato individui sospetti per conto della CIA!). Permettere ad Assad di rimanere al potere potrà anche essere umiliante, ma non più di tutte le altre umiliazioni che l’Impero Anglo-Sionista ha già dovuto subire per colpa di Putin.

A proposito di Putin, questa settimana ha fatto una importante dichiarazione: mentre all’inizio le autorità ufficiali russe avevano detto che le operazioni militari sarebbero durate all’incirca tre mesi, Putin adesso ha dichiarato che: “la nostra permanenza dipenderà unicamente dal raggiungimento dell’obiettivo”. Questo potrebbe far intendere un coinvolgimento russo più prolungato.

Potrei essere in errore, e infatti spero di esserci, ma non vedo come il Daesh possa venire sconfitto senza un aumento delle dimensioni del contingente militare russo in Siria e, sopratutto, un aumento del numero di Iraniani che sostengono i Siriani sul terreno. Nessuno sarebbe più felice di me se dovessi sbagliarmi, credetemi.

Ultima di questa settimana: sembra che i Russi si stiano ulteriormente trincerando e che abbiano ora dispiegato i sistemi missilistici S-400 nella loro base di Khmeimim. A seconda di come consideriate la cosa, questo raddoppia le capacità di difesa aerea della flotta russa al largo delle coste siriane o lascia libero per altre missioni l’incrociatore lanciamissili Moskva. Stranamente le fonti ufficiali russe hanno negato il dispiegamento degli S-400 in Siria. In ogni caso, queste sono buone notizie perchè, più i Russi rinsaldano le loro posizioni, più difficile sarà poterli minacciare. Tutto sommato, una buona settimana per quanto riguarda la resistenza all’Impero, e c’è la reale possibilità che le prossime due vedano progressi ancora maggiori.

The Saker

*****
Pubblicato su Thesaker.is il 15 Novembre 2015
Tradotto in Italiano da Mario per SakerItalia.it

Condivisione: