E così i Turchi hanno sconfinato in Siria.  Su questo concordano tutti. Ciò che rimane completamente oscuro sono i veri obiettivi di questa operazione.

Non darò ora la mia risposta semplicemente perché non ce l’ho.  Ma lasciatemi condividere alcuni punti.

  • Fonti Russe riportano che un’operazione del genere sarebbe stata impensabile senza un tacito consenso di Russia e Iran.
  • La reazione della Russia è stata di tiepida “preoccupazione”, mentre in via confidenziale i Russi sembravano essere perfettamente consci di quello che stava avvenendo.
  • Gli F-16 hanno eseguito missioni di supporto ravvicinato per le forze terrestri turche.
  • Sono stati visti operare A-10 americani a sud delle forze turche.
  • Praticamente nessuno ha espresso preoccupazione riguardo alle difese aeree o agli intercettori russi, men che meno i Turchi.
  • Gli USA hanno cercato di dichiarare una mini zona interdetta al volo sulle sue forze operanti in Siria settentrionale; le obiezioni sono state di nuovo tiepide.
  • Allo stesso tempo, sembra che gli USA si siano disinteressati del fatto che il bersaglio principale dell’operazione turca fossero gli alleati curdi degli USA.
  • Sembra che le forze del Daesh che hanno abbandonato Jarabulus ora siano in fuga.

Potrei sbagliarmi, ma ho la forte sensazione che i Siriani non siano realmente irritati da quest’operazione turca, e che ci siano molti indicatori indiretti che Russia, Iran e USA potrebbero aver dato tutti il loro via libera ai Turchi.  Se è così, allora la vittima principale di ciò saranno i Curdi che non sono riusciti a creare una zona di controllo curda unitaria in Siria settentrionale.

Se questo è davvero l’obiettivo dell’operazione turca, allora tutto il panico riguardo ad un’“invasione turca” è prematuro.

Diamogli 48 ore e vediamo che succede, okay?

Il Saker

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Articolo del Saker pubblicato su The Saker.is il 25 agosto 2016.

Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.it

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