Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

00:53 – 23 mag 2018

 

Da [in inglese] Al-Masdar News:

L’intera offensiva siriana verso sud sarà suddivisa in diverse fasi, concentrandosi in parte sul valico di Nassib e sul settore meridionale della città di Daraa.

Se sarà portata avanti in questo modo, con la Russia, senza Iran e Hezbollah, allora sarà una mossa intelligente.

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

La cosa che qui conta di più è l’impellente necessità giordana di riaprire il valico di Nassib per stimolare i trasporti su gomma verso la Turchia ed oltre, verso l’Europa. In questa industria ci lavora molta gente delle tribù della Transgiordania [in italiano] che abitano in zone sensibili del paese, in particolare nelle zone ribelli a sud.

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

I problemi di una offensiva nel sudovest della Siria sono sempre stati due:

  • la Giordania stima che creerebbe circa 150.000 rifugiati tutti diretti verso quel paese.
  • richiede la collaborazione di Iran/Hezbollah a causa della carenza di personale fra le fila dell’esercito siriano, e questo potrebbe spingere Israele ad entrare in una guerra, a quel punto, regionale.

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

Per precludere questo scenario i russi si sono focalizzati con intelligenza sull’accordo con la Giordania, per convincere i ribelli moderati da lei controllati nella zona ad allontanarsi dal valico di Nassib e da un corridoio di 18 chilometri dal confine alla zona controllata dal governo, e per permettere il raggiungimento della riconciliazione nella zona ad est di Daraa.

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

Gli Stati Uniti sono largamente secondari in questo processo (potreste dire che Trump sia il genitore assente della Zona di Attenuazione della Siria sud-occidentale) e la Giordania è stata lasciata sola a discutere per proprio conto con la Russia e a perorare il suo desiderio di riaprire il valico di Nassib prima possibile visto che, per essa, l’ISIS è la sua economia.

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

E poiché il Fronte Meridionale, la maggiore alleanza di ribelli “moderati” nel sudovest della Siria, è più debole che mai, dovuto in parte al taglio dei fondi imposto l’anno scorso da Trump, tant’è che molti dei suoi gruppi esistono ora solo sulla carta, la campagna militare di Assad potrebbe procedere spedita…

 

Nicholas A Heras          @NicholasAHeras

 

 

Oppure, perché la Russia sta abilmente costruendo la riconciliazione, perché la Giordania vuole (e necessita) riaprire il valico di Nassib ed evitare 150.000 nuovi rifugiati o perché Assad userà solo l’esercito e le milizie evitando gli iraniani e gli Hezbollah… la battaglia nel sudovest della Siria potrebbe finire in un soffio… e sarebbe una grande e poco costosa vittoria per Damasco.

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Serie di tweet di Nicholas Heras  apparsa su Twitter il 23 maggio 2018
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore]

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