L’Aeronautica dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese (PLA) ha schierato il caccia pesante J-16 [in inglese] in numero crescente negli ultimi anni, con nuove modalità di impiego dimostrate sullo Stretto di Formosa, dove ha volato insieme ad una serie di altri velivoli da combattimento e di appoggio. Il J-16 è derivato dal progetto sovietico Su-27 Flanker, e dell’oltre mezza dozzina di derivati in servizio in tutto il mondo è considerato il più sofisticato grazie alla sua integrazione di un radar AESA, missili a guida radar PL-15 AESA e rivestimenti stealth, avionica e sistemi di guerra elettronica avanzati. Il caccia ha volato insieme ai caccia J-11, J-10 e J-7 e ai bombardieri H-6 vicino a Taiwan, oltre a piattaforme di supporto più pesanti come l’aereo da allerta precoce KJ-500 [tutti e cinque i link in inglese] e l’aereo da guerra antisommergibile Y-8. Le varianti moderne di tutti questi velivoli utilizzano trasmissione dati avanzata, che sono particolarmente preziosi per le operazioni a fianco del KJ-500, che ha un radar molto grande e potente ed è ideale per fornire dati di puntamento agli aerei che accompagna.

Caccia pesanti J-16.
Lo Stretto di Formosa è largo circa 130 Km, e separa i territori dei due governi che pretendono di governare la Cina – uno è la Repubblica Popolare Cinese con sede a Pechino e l’altro è la Repubblica Cinese con sede a Taipei. Il governo di Taipei non ha alcun riconoscimento delle Nazioni Unite e un trascurabile riconoscimento internazionale, ma continua a comprare aerei da combattimento e altri armamenti dagli Stati Uniti. Tuttavia, gli Stati Uniti si sono rifiutati di fornire a Taiwan i moderni caccia stealth F-35, lasciando che si affidasse a varianti modernizzate del caccia leggero F-16 [tutti e tre i link in inglese], un aereo in servizio dagli anni ‘70. Sebbene Taiwan non disponga di velivoli particolarmente moderni, la PLA ha dispiegato velivoli moderni vicino al territorio come dimostrazione di forza, con il J-16 che dovrebbe svolgere un ruolo centrale nel caso di una nuova guerra nello Stretto di Formosa sia in ruoli aria-aria che di attacco.

Caccia J-20 (a destra) e J-16.
Secondo quanto riferito, il J-16 ha effettuato il suo primo volo il 17 ottobre 2011, con fonti che variano su quando è entrato in servizio, tra il 2013 e il 2015. Il caccia ha sempre più sostituito gli aerei più vecchi come il J-7 [in inglese] in servizio in prima linea e ha un notevole vantaggio su qualsiasi aereo taiwanese grazie al suo radar molto più grande, alle sue caratteristiche stealth e all’uso del PL-15, che utilizza sensori più avanzati e ha una gittata più lunga di qualsiasi missile nemico. L’aereo ha costi operativi inferiori ed è più economico da produrre rispetto al caccia stealth J-20 di quinta generazione, ed è più versatile e più adatto alle missioni aria-terra, il che significa che potrebbe svolgere un ruolo più significativo in una guerra nello Stretto di Formosa. Un certo numero di analisti ha ipotizzato che il J-20 potrebbe essere riservato alla dissuasione di terze parti come Stati Uniti e Giappone [in inglese], che schierano velivoli notevolmente più capaci di quelli di Taiwan, dall’intervenire nello Stretto di Formosa.
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Pubblicato da Military Watch Magazine il 27 luglio 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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