Benito Mussolini, leader italiano per più di 20 anni, ha avuto una fine ignominiosa nel 1945. È una storia che può illustrare quello che ho chiamato il Dilemma del Campeggiatore [in francese], o come l’inganno può essere una strategia operativa per Governi ed Élite.
La vostra reazione verso una minaccia dipende da quanto la considerate seria.
Minacce piccole o moderate non meritano una risposta forte, mentre le minacce estreme “esistenziali” generano misure di emergenza. Nel mezzo, esiste una zona di minaccia intermedia dove potete pensare che sia una buona idea salvarvi con l’inganno. Questo è quello che ho chiamato il “dilemma del campeggiatore”. Immaginate due campeggiatori in una foresta abitata da orsi affamati. Una possibile strategia di sopravvivenza per ognuno di loro è di imbrogliare, di convincere l’altro che non ci sono orsi e poi a scomparire discretamente, lasciandolo farsi divorare.
Quando disponete di un modello che vi conviene, il rischio è di considerarlo come un martello e vedere tutto il resto come un chiodo. Ma penso che il “dilemma del campeggiatore” ci possa dire qualcosa su quello che sta succedendo nel mondo. Sappiamo tutti che siamo ingannati dai nostri governi, ma forse la portata dell’inganno in corso sfugge ancora alla maggior parte di noi. Così, ad esempio, torniamo a quello che è successo in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le élite militari abbandonarono l’esercito e il paese per salvarsi.
Sappiamo tutti come il governo di Mussolini abbia commesso una serie di errori strategici veramente giganteschi, coinvolgendo il paese contemporaneamente contro tre delle maggiori potenze militari del tempo: la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Come si è potuto pensare che fosse una buona idea?
È sconcertante per noi, ma evidentemente Mussolini ha sottovalutato la minaccia che il paese doveva affrontare. Sembra aver pensato che l’alto spirito di combattimento dei soldati italiani avrebbe dato la vittoria all’Italia, nonostante la sua inferiorità in termini di risorse.
La realtà ha prestato poca attenzione a questa illusione quando l’Armata Rossa ha sconfitto e distrutto il corpo di spedizione italiano in Russia, circa 250.000 uomini, in una campagna durata alcuni mesi, dalla fine del 1942 all’inizio del 1943. Fu un colpo terribile per l’Italia. Ha dimostrato che, qualunque sia stato lo spirito combattivo dei soldati italiani, l’esercito italiano non poteva affrontare dei nemici più numerosi e meglio equipaggiati.
Ho già discusso la sconfitta delle forze italiane in Russia in un precedente articolo [in inglese], osservando che gli italiani non avevano saputo nulla dal loro governo circa la vera portata della catastrofe. Ma approfondiamo, qui, un po di più la materia. Innanzitutto, le élite del paese avevano accesso a tutte le informazioni necessarie per capire che la guerra era persa. Ma c’era una differenza alquanto poco sottile tra ciò che Mussolini e suoi seguaci pensavano e quello che pensavano le altre persone al vertice, tra cui il Re d’Italia. Mussolini sperava ancora in un miracolo, forse dalle armi della vendetta [in italiano] che i tedeschi sviluppavano.
Il re e i suoi generali, invece, tentavano principalmente di salvarsi trovando un accordo con gli Alleati prima che fosse troppo tardi.
Entrambe le fazioni, però, avevano bisogno di mantenere il paese in guerra, almeno per un po’.
Così, la stampa italiana continuava a mentire agli italiani mentre erano in corso negoziati segreti tra il re e gli Alleati. Le cose sono arrivate alle loro orecchie l’8 settembre 1943, quando Mussolini è stato deposto e arrestato, ed è stato firmato un armistizio [in italiano] che stipulava la capitolazione dell’Italia. Poi il re ed il suo entourage sono fuggiti dalla capitale per cercare la protezione dagli Alleati. L’esercito italiano è crollato in pochi giorni, lasciato senza ordini e senza supporto, per essere “mangiato dall’orso”, cioè dalle truppe tedesche in Italia. L’ultima strategia di difesa che Mussolini ha provato in seguito non aveva alcuna speranza di successo.
Questi eventi illustrano perfettamente come le élite possono ingannare la gente in modo di salvarsi la pelle. E in questo caso sono riusciti magnificamente. Fino all’ultimo momento, la gente in Italia diceva che lo spirito di combattimento delle truppe italiane era alto, che il nemico subiva gravi perdite, che la vittoria era inevitabile perché le plutocrazie decadenti anglosassoni non potevano continuare la lotta ancora a lungo. Poi, in pochi giorni, non c’è stato più nessun esercito, e l’Italia si è arresa. Il meglio dell’inganno. (vedi nota)
Sembra esserci un’osservazione generale secondo la quale, a fronte di una grave minaccia, le élite di un paese possono pensare che la strategia migliore per loro sia quella di ingannare la gente e di fuggire. Nella situazione attuale, la minaccia del riscaldamento climatico sembra portare alcune élite a fare proprio questo [in inglese]. Negano la minaccia mentre manovrano per salvarsi fuggendo in posti elevati e dotando le loro case di aria condizionata. Tutto è buono per loro, il resto della popolazione può annegare od arrostire. Ma man mano che la minaccia del cambiamento climatico diventa più chiara, le élite potrebbero scoprire che nessuno può sopravvivere su un pianeta inabitabile [in inglese]. Quindi potrebbero decidere alla fine di fare qualcosa per salvaguardare l’ecosistema di cui dipendiamo tutti. Purtroppo, quando questo accadrà, potrebbe essere troppo tardi.
Nota:
Ci sono altri casi simili nella storia.
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Durante la guerra, in Germania, ci sono stati tentativi di uccidere Hitler, che fallirono.
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Anche nell’Unione Sovietica, nel 1942, Stalin emise l’Ordine 227: “non un passo indietro” per ripristinare la disciplina nell’esercito sovietico.
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Nei tempi antichi si può citare il caso del regno di Napoli invaso dai Piemontesi nel 1860, quando diversi generali napoletani disertarono per l’altro campo.
Ci sono molti altri casi che dimostrano che la strategia dell’inganno non sempre funziona, ma esiste.
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Articolo di Ugo Bardi pubblicato su Le Saker Francophone il 17 luglio 2017
Traduzione dal francese a cura di Franko per SakerItalia.it
“Anche nell’Unione Sovietica, nel 1942, Stalin emise l’Ordine 227: “non un passo indietro” per ripristinare la disciplina nell’esercito sovietico.” Francamente non ho capito dov’è l’inganno. Cosa c’entra una direttiva per mantenere ordine ed infondere coraggio nelle truppe a difesa la propria madre patria dall’aggressore, con un comportamento ingannevole e malfidato volto a nascondere la vera situazione. Come si paragona il comportamento eroico delle autorità sovietiche (es. la battaglia di Mosca), con quello dei Re e Governanti del mio paese (l’italia)? Anche sul “miracolo sperato da Mussolini” ho qualche perplessità. L’talia entrò in guerra nel 1940 quando sembrava che i Nazisti fossero invincibili, POI si è reso conto, quando era troppo tardi.
Cordialmente GF
Veramente la caduta del governo fascista di Mussolini risale al 25 luglio del 1943,con il cd”colpo di stato”(così lo denominarono i fascisti rimasti fedeli a Mussolini)effettuato dal re V.E. III° e dal Maresciallo Pietro Badoglio,cosa che accadde circa 45 giorni prima dell’armistizio dell’8 di settembre del 1943.
E’ vero che l’armistizio stipulato a Cassibile ben prima dell’8 settembre,venne tenuto segretissimo dal governo in carica(ma NON più fascista!)viceversa la caduta di Mussolini ebbe amplissima eco sia sulla stampa che attraverso l’EIAR,dove venne letto proprio un comunicato di Vittorio Emanuele III° sulla questione ed anche con un discorso di Pietro Badoglio.questa è la vera storia sia della prima caduta del fascismo e poi anche dell’armistizio del regno d’Italia,con gli Alleati.
Capisco che il Saker NON essendo Italiano,di storia recente del nostro paese ne sappia forse un pò meno di un cittadino Italiano,però prima di scrivere cose inesatte forse potrebbe informarsi un pochino di più,di fonti ce ne sono tante ,anche in rete!
un saluto
Alexfaro
[Nota del moderatore: non ci risulta che l’autore del pezzo che lei ha commentato sia il Saker, quindi il suo suggerimento andrebbe indirizzato altrove: Ugo Bardi]
Si, l’originale inglese era scritto in un modo che si prestava a essere male interpretato. Così, nella traduzione italiana, è venuto fuori che Mussolini era stato arrestato l’8 Settembre. Ovviamente non è così, era stato arrestato il 25 Luglio. Ho modificato l’originale per renderlo più chiaro.
Buonasera Signor Bardi,
Può per caso inviarci il link del suo articolo, così da adeguare la nostra traduzione al suo lavoro originale?
Potrà spedirlo come mail a [email protected] oppure lasciare un commento in questa sezione.
Grazie e a presto
La Redazione
ma loro credono di potersi rifugiare o sottoterra nei bunker miliardari che si sono fatti coi soldi nostri, sepolti vivi, in pratica, o andare su marte, dimenticando che ci sono le fasce di Van Allen a trattenerli.
Si sono autoconvinti delle cavolate che raccontano a Noi, tanto da credere, come in USA che quello che immettono nell’aria Terrestre con scie chimiche [non è condensa degli aerei, nessun aereo ha quelle rotte contro natura fisica ed ecnomica] o con HAARP, non torni indietro anche a loro. Infatti, stavolta ha beccato il bushian texas. E a chi tocca non s’ingrugna. Mi dispiace per gli Animali e per i neonati, quelli che ancora gattonano. Per gli altri: chi è causa del suo mal per imbecillità ed ignavia
pianga sta’ mela.
Mussolini sale al potere dopo la marcia su roma diretta da quattro quadrumviri gran maestri ,il gran maestro de ambris dichiara il fascismo essere una creazione massonica , la presa del potere avviene grazie al fatto che il gran maestro VM3 rifiuta di dare l ordine di intervenire all esercito contro i fascisti ,mussolini assume l incarico di capo del governo conferitogli dal gran maestro VM3 ,poi proibisce le associazioni segrete nel 25 ma affida la creazione dell iri al gran maestro beneduce , poi grazie all ordine del giorno del gran maestro grandi ,viene sfiduciato dal gran consiglio,e fatto arrestare dal gran maestro VM3, e il cerchio si chiude .
creato mandato al potere , e poi sostituito ,una volta fatto il suo lavoro.
il lavoro era quello di creare un economia di stato , che poi sarebbe stata soggetta alla dannatio memorie ,visto chi ne furono gli autori
si era alle semifinali , i due autori di un economia privata ,ma a forte controllo statale , furono allevati ,e poi scaricati.
il predappiese , e il sicklgruber rotschild,(alias haidler) . da li in poi per la dannatio memorie chi pur in economia di mercato ,cerchi di porre limiti al liberismo ,viene bollato come nostalgico fascio populista.
rimase da giocare la finale ,tra capitaliberismo e comunismo ( chi crede alla spontanea sollevazione del popolo russo nel 17 alzi la mano, anzi la zampa), ando’ per le lunghe tempi supplementari e sudori freddi , ma alla fine rimase un unico sistema politico economico , il mercato , si tratto’ ‘ poi con la globalizzazione di far collassare finanziariamente e politicamente le entita’ statali .
I governi non imbrogliano ,o meglio , sono il fondale che nasconde chi li crea ,dirige ,ed usa ,fino a che gli fanno comodo.
Il fondale e’ parte indispensabile delle teatrali rappresentazioni della realta,’ che le elite finanziarie amano organizzare a pro’ del pecoronume matto,da quando la presunta democrazia , li costringe a nascondere i meccanismi che usano per dirigere le societa’
i megalomani ,alla mussolini ,o gli psicopatici alla hitler , a seconda del popolo da manipolare sono funzionali , chi viene dalla commedia dell arte necessita di , forme diverse ,da chi viene da wagner e dal gotterdamung
per i primi si fa’ ricorso a pose da tradizione circense condite da imperio romano , per gli altri a rappresentazioni in stile nibelunghi .
niente campeggio , teatro ,il campeggio si svolge in contesti naturali ,il teatro no.
Chi sa’ di essere a teatro ,e chi si lascia coinvolgere.
Per gli attori principali ,si sa’ chi si immedesima nella parte e’ sempre piu’ credibile ,e crede di essere lui ,e non l’ impresario a dirigere la recita ,l impresario glielo lascia credere , fino a che la recita ,riscuote successo ,e fino a che il calendario delle rappresentazioni ,lo prevede .
poi si cambia ,copione e attori a seconda di cosa si ha in programma di propinare al pubblico ,il quale paga paga paga
il pubblico , a teatro , ha una sola funzione ,pagare g!i organizzatori , e applaudire , casomai lanciare uova e verdure agli attori , registi e impresari questo rischio non lo corrono.
uomini siate e non pecore matte.
Non è sempre stato così e dopo il liberismo( c’è sempre un dopo semplicemente perché la natura ed i comportamenti cumulativi umani sono storicamente determinati dalla geografia e dalla Storia ).
Non fosse così non ci sarebbe il rischio ,molto prossimo, di un conflitto fra Asia ed Occidente, che sarà in prima fase convenzionale poi defungeremo quasi tutti in tempi diversi vittime sacrificali offerte dagli uomini della scienza dell’atomo.
In tal caso il meccanismo ,qui sopra illustrato, della presunta eternità dei governi finanziari mondiali , che gestiscono quelli politici ,risulterà una favola o un suicidio assistito.
joseph , casomai la da te desunta,” presunta eternita’ “,datosi che il post diceva :
da quando la presunta democrazia li costringe (le elite finanziarie)a nascondere i meccanismi che usano per dirigere le societa’
meccanismi operanti dalla creazione dei grandi centri finanziari .internazionali , non dall eternita,’ come impropriamente
e non esattamente desumi.
operanti .forse da qui all eternita’ se il gregge continuera’ a credere , a frasi del tipo ,”i comportamenti cumulativi umani sono storicamente determinati dalla geografia e dalla storia ”
storicamente dalla storia? concetto davvero adatto ai nostri tempi dove le leggi di mercato ,e di chi lo dirige dettano e determinano i “comportamenti cumulativi ” come li chiami tu
le elite finanziarie internazionali ,non sono eterne , non accompagnano la storia umana dagli esordi, ma credere che da quando esistono ,non siano loro a fare la storia………
la fanno e la scrivono , il gregge poi la legge.
—,ci mancava che uno scienziato della politica sentisse il bisogno intellettuale di commentare le mie opinioni!
Esse sono irrilevanti ma occorre che si alimentino di una letteratura non finalizzata ad uno scopo di utilità ma di conoscenza che non ha bisogno dell’approvazione di un signor “durante” che verosimilmente è un “savant ” e sa pure il greco antico ed il latino come il Monsieur Vadius di Molière.
Le élite esistono fin da quando è comparso il genere umano e su questa ovvietà non c’è molto da argomentare.
” necessito di qualche migliaia di morti per sedermi al tavolo delle trattative ” disse il duce; ma perchè entrò in guerra sapendo che l’esercito era impreparato a reggere anni di conflitto mondiale? Credete che fosse uno stolto megalomane ?
il carteggio Mussolini-Churchill trattava forse la proposta di entrare in guerra con Hitler, una guerra che sarebeb durata 12/15mesi, al fine di esercitare sul furher un’influenza ( inizialmente Mussolini era un guru per Hitler ) in grado di limitare le conquiste militari naziste ai legittimi territori usurpati dal trattato di Versailles e poi sedersi al tavolo delle trattative, convinto che il suo servizio sarebbe stato ripagato da : Nizza – Corsica – Fiume Dalmazia e territori limitrofi – condivisione di Malta ed altri staterelli del Mediterraneo? Fu il megalomane di predappio irretito dalla volpe anglosaxone? la stessa volpe si recò , poche mesi dopo il 25 aprile , nei territori della RSI con la futile scusa di rilassarsi e dipingere paesaggi lacustri, a cercare le copie del carteggio, quel carteggio di cui il duce accennò ( devo aver la possibilità di spiegare le mie scelte per il bene del futuro dell’Italia ) quando preso dall’ansia di essere giustiziato senza poter
subire un regolare processo, cercava gli americani e sfuggiva agli inglesi. Infatti chi era al comando della pattuglia di sicari ( partigiani una fava ) che giustiziò Mussolini e Claretta? un ufficiale inglese del MI6
messo al governo e scaricato una volta fatto il lavoro previsto ,, quando era detenuto sul gran sasso sperava che fossero gli americani e non skorzeny ad arrivare con gli alianti ..poi ha capito tardi che fine lo aspettava, era entrato troppo nel personaggio , (classico dei megalomani manipolati)ha cercato di uscirne troppo tardi .
il carteggio con churchill mai ritrovato ,ma va? ma guarda che caso .
Il comportamento di Mussolini rientra in quello tipico italiano nel cercare di appropriarsi , diciamo simpaticamente, di una parte del frutto del lavoro altrui. Un’analogia la trovo nell’atteggiamento di Romano Prodi quando sciaguratamente portò l’Italia ad adottare l’euro. Il “mi servono qualche migliaio di morti da sbattere sul tavolo della Pace” è, concettualmente, uguale al “sarà come lavorare un giorno a settimana in meno e guadagnare uno in più” .