Prima una piccola premessa
Voglio essere onesto, non sono affatto a mio agio nel parlare di questa storia ed ho esitato a lungo prima di iniziare a scriverci sopra. Come ho già detto moltissime volte prima d’ora, c’è tutta una folla di persone, manipolate dagli Stati Uniti, che io chiamo “patriottardi entusiasti”, che non vedono l’ora di usare qualunque argomento per dare addosso a Putin (proprio come fanno i loro controllori americani, naturalmente). Perciò, quando Putin (o la Russia) fa qualcosa di sbagliato o di inopportuno, c’è il grosso rischio di “portare acqua al loro mulino”. Comunque, c’è anche un’altra trappola in cui mi rifiuto di cadere: guardare da un’altra parte e non fare le domande importanti, anche riguardo a Putin, solo perché i detrattori di Putin finirebbero inevitabilmente con l’utilizzarle, compiacendosi in una sorta di infantile “ve l’avevamo detto un sacco di tempo fa”. La verità è che noi, veri patrioti ed amici della Russia, non possiamo permettere che i detrattori di Putin abbiano il controllo completo della discussione. Infatti, penso che la cosa migliore che potremmo fare sia semplicemente quella di ignorarli, fare proprio finta che non esistano, anche se sappiamo benissimo che un intero segmento della cosiddetta blogosfera “patriottica” o “filorussa” viene in realtà utilizzata proprio dai nemici della Russia.
Detto questo, adesso iniziamo l’argomento.
L’assassinio di Motorola
Motorola è stato ucciso ieri, perciò le indagini sono solo agli inizi, ma sappiamo già che è stato ucciso con una bomba, fatta brillare a distanza, sistemata nella tromba dell’ascensore di casa sua. Le autorità della DNR hanno immediatamente addossato la colpa dell’omicidio ad una unità di ricognizione e sabotaggio ucraina. Gli Ucraini, naturalmente, sono stati più che felici di confermare ed assumersene la paternità.
Ed è qui che iniziano i problemi.
In primo luogo, Motorola è solo l’ultimo di un elenco, ora oscenamente lungo, di personalità di spicco della Novorussia (Pavel Dremov, Alexei Mozgovoi, Evgeny Ishchenko, ecc) che sono state uccise in circostanze assai strane.
Secondo, i servizi di sicurezza ucraini, ad essere gentili, non sono esattamente noti per le loro spettacolari capacità. In Ucraina sono molto più conosciuti per la loro corruzione, per il modo con cui torturano crudelmente i loro prigionieri e per come rapiscono dalla strada i primi che trovano e che poi spacciano per, ma guarda un po’, agenti del FSB. Francamente, l’idea che gli Ucraini abbiano ucciso tutti questi leaders della Novorussia la trovo assolutamente ridicola.
Terzo, ditemi voi: come si fa ad entrare in un edificio vigilato al massimo, salire all’interno della tromba dell’ascensore, monitorare l’arrivo di Motorola prima di far esplodere la bomba e poi allontanarsi? Questo mi ricorda da vicino l’assassinio, da parte degli Israeliani, di Imad Mughniyeh, che venne ucciso a Damasco da una bomba israeliana sistemata nel poggiatesta della sua macchina: come avevano fatto gli Israeliani ad avere accesso alla sua auto senza che i numerosi servizi di sicurezza siriani lo notassero? Naturalmente è impossibile. Ma solo la vedova di Mughniyeh, che ora vive in Iran, ha avuto in coraggio di dire quello che è ovvio: gli Israeliani avevano dei complici ai massimi livelli dei servizi di sicurezza siriani.
Mezzi, motivazioni ed opportunità
Usiamo la tecnica dei “mezzi, motivazioni ed opportunità” e domandiamoci chi aveva i mezzi.
Gli Ucraini: perdonatemi, ma non credo che gli Ukronazi ne abbiano i mezzi.
I Russi: perdonatemi ancora una volta, ma non credo si possa negare che il Cremlino ha i mezzi.
CIA-SAD/SOCOM/USAISA/MI6/SAS/SBS/Mossad/IDF/ecc., ecc., ecc.: ne dubito molto. Questo vorrebbe dire non solo avere una squadra di commandos appositamente addestrati, cosa che tutti quanti hanno, ma una che nella DNR riesca a passare inosservata, e questa è una cosa che trovo molto difficile da credere.
Contractors privati: può essere. Ce la vedo una nazione o un’agenzia che sub-appalta l’assassinio di una personalità novorussa ad una qualche formazione di mercenari privati, dal momento che questa disporrebbe di persone, di madrelingua russa, con il giusto corredo di abilità tecniche.
Comunque ritengo che questo sia il modo sbagliato di affrontare il problema. La vera domanda non è chi aveva i mezzi per portare a termine un’operazione del genere, ma perché qualcuno avrebbe mai dovuto avere l’opportunità di fare una cosa del genere?
Non bisogna essere dei geni per capire che Motorola era un bersaglio di primaria importanza. E, nonostante questo, nè i Novorussi, nè i Russi sono riusciti a proteggerlo? Questo è apparentemente ridicolo. Va bene, può essere che i servizi di sicurezza della Novorussia siano caotici (a giudicare dal numero di personalità novorusse uccise ho la sensazione che lo siano), ma, allora, che cosa possiamo dire dei Russi? Sono riusciti ad organizzare un evento olimpico di enormi proporzioni, anche di fronte alla scoperta e diretta minaccia saudita di vederselo rovinare da attacchi terroristici, e non è capitato un singolo incidente, neanche di lieve entità, ma non riescono a proteggere le 10-20 personalità più importanti della Novorussia?
Per quanto ne so, non è stato licenziato o retrocesso nessuno ai vertici dei servizi di sicurezza novorussi dopo tutti gli omicidi dei loro leaders. Come mai?
Così è come la vedo io: o i Russi hanno permesso che i Novorussi si proteggessero da soli, e questo è stato un grave errore da parte dei Russi, o comandano i Russi e sono loro ad essere incompetenti (o peggio).
Qui dobbiamo almeno prendere in considerazione
La teoria del “lo ha fatto Putin”
Certo, sicuramente lui aveva i mezzi. E l’opportunità. I Russi governano di nascosto la Novorussia, come più aggrada loro, e potrebbero far fuori qui tutti quelli che vogliono. Ma il motivo?!?!?!
Motorola non era assolutamente un testa di legno testardo e rompipalle come gli altri leaders novorussi. Mi sentirei anche di dire che lui, insieme a “Givi”, era uno dei più favorevoli alla collaborazione con la Russia. Sappiamo anche dall’esempio di Strelkov che i Russi, se solo lo vogliono, allontanano tutti quelli da cui ritengono di essere stati delusi. Perché uccidere Motorola? Questo non ha senso.
Il problema con la teoria del “Lo ha fatto Putin” è che essa si basa su un ragionamento circolare, del tipo: “Dal momento che Putin vuole svendere la Novorussia, uccide i patrioti novorussi, e uccide i patrioti novorussi perché vuole svendere la Novorussia”. Quello di cui questo ragionamento non tiene conto è che Putin avrebbe potuto svendere tutta la Novorussia, patrioti compresi, già anni fa, solo con un tratto di penna. Ma, con grande scorno dei patriottardi antiputiani, Putin è rimasto fermo nel suo sostegno alla Novorussia (senza l’aiuto russo la Novorussia crollerebbe in una settimana o giù di lì). Stessa cosa per la Siria, della cui svendita gli stessi patriottardi antiputiniani hanno per anni continuato ad accusare Putin, anche quando la Russia, da sola, proteggeva la Siria, proprio come sta facendo oggi.
Si, i Russi avevano i mezzi e l’opportunità di uccidere Mozgovoi e tutti gli altri, proprio come i Russi avevano i mezzi per abbattere l’MH-17, e proprio come i Russi hanno oggi i mezzi per bombardare gli ospedali siriani. E allora? I Russi hanno anche i mezzi per mandare le loro forze speciali ad attaccare tutti gli orfanotrofi della Terra, potrebbero anche tirare un’atomica su Machu Picchu, ma questo non significa affatto che essi abbiano i motivi per farlo. Quello che dobbiamo chiederci è:
Che cos’è successo al concetto di chi ne trae vantaggio?
Bisogna veramente cercare chi ci guadagna. Ma, a meno che qualcuno non mi presenti dei fatti provati, dichiaro che Putin non ha nessun motivo per uccidere qualcuno in Novorussia, perciò lo elimino dall’elenco dei sospettati.
Kiev. Mah…Si, penso che il motivo potrebbero avercelo avuto. Se sono stati così stupidi da mandare una (assai poco addestrata) unità a far esplodere delle bombe in Crimea, sono probabilmente abbastanza stupidi per tentare di uccidere qualcuno a Donetsk. Solo non credo che abbiano avuto i mezzi o l’opportunità di farlo. Perciò anche Kiev è fuori dal mio elenco dei sospettati.
CIA-SAD/SOCOM/USAISA/MI6/SAS/SBS/Mossad/IDF/ecc., ecc., ecc? Mezzi? Ne dubito. Opportunità? Ne dubito ancora. Motivo? In realtà nessuno. La gente in Occidente è abbastanza intelligente per capire che con l’uccisione dei leaders novorussi non c’è da guadagnare quasi niente. Anche se TUTTI gli attuali capi della Novorussia venissero uccisi, il popolo novorusso non accetterebbe mai di essere governato dagli Ukronazi, per quanto riguarda poi i piani militari difensivi, questi vengono comunque stilati a Mosca. Uccidere i leaders novorussi è solo un gran lavoro, con pochissimo guadagno.
A questo punto, se non ho dimenticato qualcosa, rimane solo una teoria:
Un conflitto interno alla Novorussia, cioè “se lo sono fatto da soli”.
Normalmente, quando qualcuno viene ucciso nella LNR, il sospettato è Plotnitsky. Non solo è un personaggio estremamente antipatico, ma ha anche “l’aspetto” del malavitoso spietato. C’è poi il fatto che molti dei leaders uccisi erano apertamente critici nei suoi confronti. Problema: Motorola era nella DNR, non nell’LNR, e i ragazzi dell’LNR non hanno nessun motivo per rischiare di mettersi nei pasticci con i leaders (molto più potenti) della DNR. Per quanto riguarda poi il leader stesso della DNR, Zakharchenko, non c’è assolutamente nessuna prova di eventuali suoi problemi con Motorola.
E per quanto riguarda la malavita novorussa (e i suoi colleghi russi)?
Beh, potrebbe essere così. Per definizione, potrebbe esserlo. Ma questo non spiesa come abbiano potuto scavalcare la sicurezza, fino ad entrare nella tromba dell’ascensore di un edificio molto ben protetto.
Conclusione?
Per essere onesti, non sono arrivato a nulla che ricordi anche vagamente una vera conclusione. Tutto quello che ho è un senso di frustrazione ed uno slogan ucraino che gira come un mantra nella mia testa. Perciò incominciamo con la mia frustrazione.
Sono incazzato nero con i servizi di sicurezza russi.
Spiacente, ma nonostante tutti i discorsi sulla sovranità delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, la Novorussia è all’interno dell’area di responsabilità dei servizi di sicurezza russi. Come minimo, i servizi di sicurezza russi hanno fatto un pessimo lavoro nel dettare le regole, le loro regole, in Novorussia. Questo è un caso di incompetenza professionale, mi spiace dirlo. Putin dovrebbe chiedere ai capi dei suoi servizi di sicurezza se siano o no in grado di mantenere la legge e l’ordine in Novorussia e licenziare immediatamente chiunque dia una risposta negativa. Dovrebbe poi mettere qualcuno a capo della sicurezza novorussa e fare in modo che tutto il personale dei vari FSB/SVR/GRU risponda direttamente a quella persona. Infine, il Cremlino dovrebbe spiegare ai servizi di sicurezza locali che o tacciono e si fanno da parte o verranno rimossi, fisicamente, se occorre.
Troppo radicale?
Non credo. I Russi possiedono la Novorussia ed ora la devono rimettere a posto. Le persone coinvolte (come responsabili o come complici) in questo delitto devono essere trovate e fucilate. Si, *fucilate*. Da un tribunale militare, secondo le leggi di guerra. E, anche se élites locali potrebbero sentirsi oltraggiate da una simile mossa russa, la gente del posto sarebbe solo riconoscente.
Путін прийде порядок наведе!
Questo slogan significa (in ucraino): “Putin verrà e riporterà l’ordine”. Questo è il motto (molto illegale) di tutti quelli che in Ucraina sperano ancora che i Russi arrivino e ripristinino l’ordine. Come ho già scritto innumerevoli volte, i Russi non stanno arrivando e gli Ucraini l’ordine devono ripristinarselo da soli. Ma per la Novorussia, non vedo nessun’altra soluzione.
Non ci sono 10.000 modi di dirlo: la Novorussia è un immane casino. Non solo vengono uccisi gli esponenti di spicco, ma tutti gli altri sono continuamente nominati e poi rimossi, in una specie di pazzo girotondo. Zakharchenko, nella DNR, ha realizzato un lavoro di gran lunga migliore di quello fatto dai vari personaggi della LNR, ma il recente assassinio di Motorola mostra che, invece di essere l’LNR a diventare più simile alla DNR, è la DNR che diventa sempre più come l’LNR.
Teoricamente, i Russi dovrebbero mandare a Donetsk e Lugansk qualche patriota intelligente e senza scrupoli, come il generale Shamanov, e fargli fare un bel cazziatone ai locali (i generali russi sono molto abili in questo genere di cose) e, se questi fanno resistenza, che li sbatta semplicemente fuori dai loro uffici (anche in questo genere di attività i generali russi sono molto esperti).
Va bene: ora la conclusione vera
Stiamo per entrare in tempi estremamente pericolosi. Il Cremlino, semplicemente, non può permettersi il genere di cazzate (scusate il mio francese) che stanno succedendo in Novorussia. Quando è troppo è troppo. Se i locali non riescono a fare le cose, allora i locali devono farsi da parte. C’è il rischio, assolutamente reale, che Hillary e i suoi Neoconservatori arrivino alla fine a prendere il potere alla Casa Bianca, la Russia e gli Stati Uniti potrebbero entrare in guerra per la Siria, gli Ukronazi potrebbero attaccare il Donbass in ogni momento, la 5° colonna russa è più potente che mai all’interno del governo russo e la Russia ha bisogno di prepararsi per una possibile Terza Guerra Mondiale. La Russia non può semplicemente permettersi di dover gestire una Novorussia caotica e senza legge, governata o da traditori o da incompetenti. Un bel giro di vite all’élites della Novorussia è più che dovuto, Forza Putin, fallo! E trova i bastardi che hanno ucciso Motorola.
The Saker
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Articolo pubblicato da Thesaker.is il 17 ottobre 2016
Tradotto in Italiano da Mario per SakerItalia.it
forse non ho capito bene…secondo Saker l’uccisione di Motorola sarebbe dovuta a un conflitto interno ai novorussi (in questo caso quelli della DNR) ?
E lo stesso varrebbe per tutti gli altri – citati da Saker – che sono stati assassinati negli ultimi tempi?
Peraltro non capisco perché Saker esclude che sia stata opera di quelli di Kiev perché “”non avrebbero i mezzi”!!
Cioè quelli di Kiev non avrebbero un qualche commandos capace di infiltrarsi e, con l’aiuto di qualche traditore in mezzo ai novorussi, piazzare una bomba dentro un ascensore per poi farla esplodere a distanza?
Per quanto quelli di Kiev siano inefficienti mi sembra incredibile che non abbiano “i mezzi” per ammazzare qualcuno in Novorussia…naturalmente con l’appoggio di qualche traditore nelle fila di questi ultimi….ammesso che siano tanto deficienti da non essere in grado di fare cose del genere, credo che i loro consiglieri (magari quelli israeliani che in fatti del genere sono altamente esperti) siano più che capaci di addestrarli a farlo o di farlo loro stessi
Se davvero, come mi sembra che sostenga Saker, tutti questi morti siano conseguenza di un qualche conflitto interno a quelli di novorussia, a parte la considerazione che si tratterebbe di omicidi in vero e proprio stile mafioso, certo è che le fazioni che l’avrebbero commessi hanno solo fatto gioire quelli di Kiev e Putin, se davvero ha dei Novorussi il controllo che Saker afferma, dovrebbe senz’altro liquidare con la massima velocità e decisione tutti i responsabili di questi attentati.
Però, ripeto, a me sembra che l’ipotesi più realistica sia che si tratti di opera di Kiev con l’appoggio di alcuni traditori infiltrati tra le fila dei Novorussi.
the saker sottolinea una ovvieta’ : comunque la si riguardi si tratta di “gravi inefficienze” dei servizi russi che di solito inefficienti non sono .
la conclusione quindi e’ ovvia, qualche testa deve rotolare al kremlino altrimenti c’ e’ ben di peggio da temere.
—,condivido per buona parte l’ipotesi dell’articolista ma occorre fare un rilievo che non evidenzia un’anomalia inspiegabile nella gestione del “controllo/gestione del conflitto ,molto asimmetrico in Novorossja:
Cosa intendo?
la mai formazione politica mi suggeriva che la Russia, prima e dopo Minsck 1 ,dovesse entrare in Novorossja non cautela ma decisione per spiegare che la sicurezza dell’élite filorussa, di quelle regioni ucraine, poteva essere assicurata solo con l’apparato di sicurezza russo.
Si direbbe invece che Mosca si sia fidata ,con colpevole leggerezza, all’élite che ora chiede di essere protetta insieme alla popolazione.
Putin sarà costretto ad allargare la sua cintura di sicurezza con gli stivali sul terreno e questo fatto sarà una carta in più per l’Occidente nella guerra mediatica che precede lo scontro che non potrà essere differito sine die.
Torno sull’argomento dopo aver letto anche altri articoli sul caso.
In particolare su conflitti&strategie ho letto un articolo in cui sembra che l’autore propende per la stessa ipotesi avanzata da Saker: cioè l’attentato a “Motorola” sarebbe frutto di una faida interna agli stessi novorussi.
Io penso che se così fosse, siccome di attentati ce ne sono stati già parecchi (anche se non ricordo con precisione il numero), la fazione colpita da questi attentati , siccome sarebbe sicuramente a conoscenza degli autori di parte avversa, avrebbe già dovuto reagire contro la fazione avversa e avremmo già dovuto contare vari cadaveri sul campo.
Invece niente e tutti gli attentati hanno riguardato solo una parte, quella che peraltro considero la migliore nella lotta contro Kiev.
Escluso, quindi, che si tratti di faide interne (veramente è anche un po’ assurdo pensare che la conflittualità tra posizioni diverse possa sfociare addirittura in uccisioni dei propri alleati nella guerra in corso) rimarrebbe da valutare l’altra (che mi sembra anche più densa di gravi implicazioni), cioè che l’assassinio sia stato commissionato da qualche fazione interna al cremlino.
Ma se così fosse, quella fazione (presumo che chi fa quest’ipotesi faccia riferimento a qualche 5a colonna filoatlantista all’interno del cremlino), a sua volta ha agito nient’altro che su commissione degli U$A e, quindi, gli U$A sarebbero i veri mandanti dell’attentato.
Leggo nelll’articolo di saker che si tende ad escludere che gli U$A (o consimili) siano i mandanti perché l’uccisione di personaggi come “Motorola” sarebbe inutile considerato anche che i piani di azione dei novorussi sono elaborati
dallo stato maggiore russo e, quindi, anche l’uccisione di “tutti i comandanti di novorussia” non servirebbe a granché.
Mi sembra una strana idea…in realtà da che mondo è mondo in tutte le guerre si cerca di uccidere i comandanti della parte avversa, perciò tutta questa presunta “inutilità” della cosa francamente non riesco a vederla.
A me sembra evidente che, oltre a far fuori un comandante e combattente temibile, chi ha commissionato e attuato questo attentato probabilmente voleva accendere la miccia di un nuovo scontro nel donbass…e forse ci sono riusciti perché credo a quello che diceva lo stesso “Motorola” parlando di una sua possibile uccisione: in tal caso – diceva -i suoi “orfani” (compagni combattenti) avrebbero scatenato un putiferio contro Kiev…credo che presto il putiferio lo vedremo davvero.
Forse non sapremo mai i mandanti, ma certamente sappiamo i primi colpevoli di questi omicidi in Novorossia, e cioè i servizi russi che evidentemente non sono in grado o interessati a salvare questi patrioti del Donbass. Ma non capisco anche, come la Russia abbia potuto essere così debole nella crisi Ucraina degli anni scorsi. Meno di due anni fa, dopo la disfatta di Debaltsevo, l’esercito ucraino era in rotta, Givi come altri comandanti novorussi, voleva avanzare fino a Kiev, ma qualcuno da Mosca li bloccò. Errore strategico gravissimo e imperdonabile, che ora si sta ripercuotendo pesantemente sui civili del Donbass e sull’intera Novorossia. Oggi vedo un assoluto immobilismo di Putin verso la Novorossia, direi quasi una situazione di abbandono e questo non va assolutamente bene. Adesso voglio vedere se le cose continueranno in questo modo fallimentare o se ci sarà una reazione proporzionata verso la marcia giunta di kiev. Altrimenti sarò portato a pensare male, molto male.
ma siamo sicuri che i servizi russi abbiano la responsabilità di proteggere i principali esponenti della Novorussia? dove sta scritto? chi lo dice?
Sono più propenso a credere che i russi non abbiano nessuna responsabilità in quello che è successo…casomai ce l’hanno i servizi di sicurezza della stessa novorussia e non escluderei che proprio tra di loro si annidino i traditori.
Che Putin abbia sempre frenato i combattenti di novorussia è vero ma questo non significa che addirittura ammazzi chi tra i separatisti non la pensa come lui.
Anch’io penso che la russia abbia sbagliato a non lasciare briglie sciolte quando i combattenti del donbass avevano semidistrutto l’esercito ucraino e volevano marciare su Kiev o, almeno, allargare il territorio sotto il loro controllo, tuttavia non sarei così sicuro che putin abbia fatto da pompiere solo perché così gli piace o perché a sua volta frenato da altre considerazioni politiche (non escluso il fatto che, a quanto mi risulta, buona parte dell’opinione pubblica russa non ne voleva sapere di intervenire in ucraina).
Premetto di non avere nessuna verità in tasca, comunque non sono d’accordo sul fatto che il comandante Motorola sia stato ucciso dai servizi russi. Per affermare una tesi del genere, bisogna avere dei riscontri o delle prove, se non le si ha, si rischia di delegittimare e di infondere diffidenze all’intero delle forze che da quasi tre anni stanno difendendo l’esistenza del popolo della Novorossia. E’ normale che vi siano delle rivalità all’interno delle truppe del Donbass, ma che si arrivi ad eliminare un comandante carismatico come Motorola, il quale si è sempre definito un soldato, ed ha sempre dichiarato di non avere nessuna ambizione politica al di fuori della lotta sul campo di battaglia.Alto punto in cui non mi trovo in sintonia con la tesi del Saker, è quella dell’affermare che le truppe ukri, anche se demotivate e corrotte, non abbiano le capacità tecniche di compiere una’azione’ mirata come l’uccisione di Motorola, dimenticando che al momento centinaia di mercenari USA NATO sono a disposizione dell’accozzaglia ukri, e senza dimenticare che esisteva già da parecchio tempo una grossissima tagli su Motorola e su altre figure di spicco delle repubbliche separatiste. Per concludere, non sono così sicuro che il domicilio di Motorola fosse così protetto, come la sua scorta, dato il fatto che tornava a casa con una sola guardia del corpo deceduta anch’essa. Penso che gli assassini siano made in ukri-nato, e sarebbe buona cosa proteggere meglio i vertici del Donbass, perchè ci riproveranno nuovamente!! ps. Givi occhi aperti!!