Il tentativo di sfondamento dei Fanti di Marina della 36a Brigata delle forze armate ucraine nella città di Mariupol sembrava inizialmente un suicidio di massa.
Ma quando hanno iniziato ad apparire i primi prigionieri, è stato subito chiaro che le persone sono state usate all’oscuro di tutto. E non sapevano che sarebbero andati a morte certa.
Sono stato uno dei primi a parlare con i militari che hanno fatto irruzione nella colonna dalla fabbrica Ilyich. E le risposte sono state scioccanti.
La direzione dell’uscita menzionata dai Fanti di Marina, vivi per miracolo, era il villaggio di Zachatovka, e questo insediamento era già nelle retrovie profonde della DPR. E per arrivarci la colonna doveva passare decine di chilometri sotto il fuoco della nostra artiglieria.
Ma lo scopo principale di questo sfondamento si è chiarito solo di recente – dopo che ho messo le mani su un video operativo delle forze speciali della DPR, in cui i nostri militari hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con un gruppo di truppe ucraine.
Le forze speciali della DPR hanno impedito un tentativo di salvataggio da parte del comando supremo della 36a Brigata di Fanteria Marina delle Forze Armate ucraine.
Durante la battaglia sono stati uccisi fino a 50 militari, inclusi cinque alti ufficiali della direzione della brigata, e altri 42 si sono arresi.
Durante l’ispezione del luogo dello scontro, il corpo del comandante della 36a Brigata Separata di Fanteria di Marina, il Colonnello Vladimir Anatolevich Baranyuk, è stato trovato tra i morti: sono stati trovati i suoi effetti personali e le armi.

Vladimir Baranyuk
Vladimir Baranyuk è stato nominato comandante della 36a Brigata di Fanteria di Marina non molto tempo fa, meno di un anno fa, nel settembre 2021. Già durante le battaglie per Mariupol, Zelenskyj gli ha conferito il titolo di Eroe dell’Ucraina. Uno dei fatti notevoli della sua biografia: nel 2014 è stato vicecomandante del 1° Battaglione Separato di Fanteria di Marina nella città di Feodosia. Poi ha deposto le armi senza combattere. Dopo il riconoscimento della Crimea come russa, è tornato in Ucraina, dove la sua carriera militare è andata rapidamente in salita.
Per salvare Baranyuk e molti altri alti ufficiali, lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine ha deciso di inviare a morte certa quasi 1.500 Fanti di Marina. E questo è tutto il cinismo di questa cosiddetta operazione.
La maggior parte delle truppe ucraine che hanno sfondato sono sopravvissute solo grazie all’eccellente lavoro della nostra intelligence. Poiché questo piano per l’omicidio deliberato da parte di Kiev dei suoi militari era noto in anticipo al nostro comando, e il compito era, se possibile, di non eliminare coloro che sfondavano, ma di metterli all’angolo e catturarli. Su 1.500 persone, si è riuscito a costringere poco più di 1.300 soldati a deporre le armi.
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Articolo di Andrej Rudenko pubblicato su Stalker Zone il 18 aprile 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
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Evidentemente i ‘valorosi’ dei battaglioni filonazisti valgono molto di più dei militari regolari
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soprattutto se ai posti di comando della nazione ci sono filonazisti come loro
“Su 1.500 persone, si è riuscito a costringere poco più di 1.300 soldati a deporre le armi.”….mbè mi sembra un ottimo risultato! per il resto non ho ben capito la dinamica dei fatti…pazienza
Hanno mandato nel tritacarne 1500 soldati….e intanto loro in 50 60 nei vertici del battaglione ukronazi…si sono dileguati in direzione ritenuta sicura….ma gli é andata male!!!!!
adesso mi è chiaro, grazie Michele
I 1.300 sopravvissuti – o, almeno, gli ufficiali – verranno processati?
io ho capito che i russi non hanno ancora realizzato una sorveglianza capillare ,con i droni ,che consenta loro di non subire attacchi ima svantaggio di numeri e di posizione.
Per dare un giudizio sulla capacità ed efficienza del dispositivo militare operativo dal 24 febbraio ad oggi bisognerebbe avere i dati delle perdite di risorse russe, fatto che non può accadere.
Un dato comunque, indiretto, ce l’abbiamo confrontando gli incrementi e i decrementi delle perdite degli ucraini secondo i report periodici giornalieri del generale Konaschenkov.
Nella prima settimana la perdita di carri armati ucraini era di 50 carri giorni mentre ora è scesa a circa 45 carri./giorno.
Questo valore significa che o gli ucraini hanno meno carri da schierare e quindi meno perdite oppure hanno cambiato tattica e danno la caccia ai cari russi con i Manpads anziché con i carri.
Infine,il controllo dei cieli, non impedisce agli ucraini di sapere dove sono le risorse russe che non sono ben disposte sul terreno e le abbattono.
Ora dobbiamo attenderci una svolta nella tattica russa che dovrebbe anticipare le mosse della Nato, in particolare nella fornitura di risorse belliche agli ucraini; colpire infrastrutture rotabili (strade ,ponti e gallerie, se esistono)in prossimità del confine ,in modo da costringere la Nato a sfidare la fortuna e inviare i rifornimenti e ricambi ed esplosivi per via aerea che sono più facilmente intercettatili.
Anche io voglio il panettone verde…!
…hmmm, 😋😋 che bontà!
Ai tempi lunghi della guerra dobbiamo abituarci.
1. Guerra lunga è di logoramento… ciò favorisce la parte più grande.
La parte piccola non può compensare nemmeno con gli aiuti stranieri l’immena perdita di materiale e i danni economici…
Però se mancasse elettricità, forse sarebbe più veloce la caduta dell’Ucraina.
2. Tempi lunghi riposizionano meglio l’identità sì culturale, ma anche economica di tutti…
A. Russia rafforza la unità identitaria nella propria storicità, nella Costituzione Federale e anche l’autonomia economica;
B. Occidente mostrando il vero volto animalesco e barbarico, avido e criminale, disgrega la stabilità morale delle proprie società, più irrequiete e ribelli e devastate dal suicidio economico.
La mobilitazione emotiva “sui bimbi” (ma perchè i giornalai non usano più il termine “bambini”?) ucraini col tempo perde la presa sulle genti occidentali che vivono nella continua necessità di rinnovazione della esaltazione emotiva mediatica.
Ecologismo, gretismo, animalismo, antiatomismo, globalismo, europeismo, libertarismo sessuale… in 30 anni ho visto esaltazioni deliranti a periodi… ora è il momento dell’antirussismo.
Seguirà cosa?
L’antiamericanismo?
L’antioccidentalismo?
L’antiparlamentarismo collinare e montecitoriano?
L’antiNATISMO?
Il satanismo pagano?
L’antipretismo vaticano clericale?
…?
…?
…la sconfitta ucraina devasterà i salotti politici occidentali imperiali.
Ripeto: sono fiducioso che il futuro abbia il nome Russia.