Notizie contraddittorie giungono da Lugansk, dove da questa mattina uomini armati senza insegne pattugliano le strade del centro cittadino.

E’ comparso recentemente su Youtube un video che testimonia l’ingresso in città di una imponente colonna militare (non si sa se il video sia stato girato la notte scorsa o oggi in serata:

La crisi è iniziata ieri sera, quando il Ministro degli Interni Igor Kornet ha annunciato l’arresto di un gran numero di alte personalità della Repubblica con l’accusa di tradimento e di collaborazione con il governo di Kiev. Fra queste Irina Teytsman, capo dell’amministrazione presidenziale, il Capo dei Servizi Sicurezza Evgeny Seliverstov, importanti esponenti dell’amministrazione presidenziale e della Procura Generale.

Igor Plotnitskj ha dichiarato il Ministro decaduto dalla carica, sostenendo che la situazione sarebbe pienamente sotto controllo: “Oggi, nel centro di Lugansk, i residenti della città potrebbero vedere un gran numero di persone in uniforme militare che sostengono di partecipare ad esercitazioni per ordine del comando del Ministero degli Interni della Repubblica Popolare di Donetsk. Questa situazione è richiesta delle esigenze di avvicendamento del personale consistenti nella rimozione legale del Ministro degli Interni dal suo incarico.”.

Secondo indiscrezioni di Vzgljad Kornet agirebbe d’intesa con Zakharchenko al fine di rimuovere Plotnitskj realizzando una unificazione delle repubbliche autoproclamate.

Graham Phillips  ritwitta un comunicato comparso su un sito vicino al governo: “Ai residenti in centro a Lugansk: non uscire ove non necessario, non fotografare i militari con i cellulari, non fare domande stupide. Il tempo è brutto, state a casa, fatevi un the e guardate un film romantico. Le strade non sono sicure.”.

Di certo non si può guardare la TV di stato, che ha interrotto le trasmissioni. Per ora nessuna notizia di iniziative governative dalla linea di contatto, che si trova a pochi chilometri dalla città.

 

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