Oggi toccherò un argomento che sinceramente mi rattrista, ma che non posso ignorare, anche solo perché anche tanti altri lo hanno notato e mi hanno chiesto: che cosa c’è che davvero non va in Russia Today e Sputnik (RT&Sp)?!
Sappiamo tutti che il governo degli Stati Uniti ha intrapreso una campagna per perseguitare queste due emittenti mediatiche russe negli Stati Uniti, costringendole ad essere gli unici media esteri a registrarsi come agenti stranieri, perché, secondo l’amministrazione Trump, non sono veri notiziari online, ma “mezzi di propaganda russi”. Allo stesso modo, in Francia, il presidente Macron ha rifiutato di accreditare RT per le stesse ragioni. Quindi, a giudicare da queste reazioni potremmo avere una scusa per pensare che RT&Sp facciano un ottimo lavoro.
Beh, infatti lo fanno.
Non c’è assolutamente alcun motivo per negare che RT&Sp abbiano cambiato il paesaggio politico in Occidente fornendo un punto di vista alternativo. Inoltre, alcuni dei loro programmi sono davvero all’avanguardia e assolutamente superbi. “CrossTalk” di Peter Lavelle merita la lode più alta possibile, e lo stesso Lavelle è veramente un eroe della guerra dell’informazione. È chiaro che a RT&Sp ci sono quelli che “ci arrivano” e che vogliono fare la cosa giusta. Basta guardare questa splendida pubblicità per “Watching the Hawks”:
E poi c’è la superba Margarita Simonyan, la redattrice capo della rete di notizie RT e dell’agenzia di stampa statale Rossija Segodnja. La sua intelligenza, la sua compostezza e il suo umorismo sembrano averle fatto guadagnare un odio particolarmente rabbioso da parte degli anglo-sionisti. Nei prossimi due giorni spero di postare una traduzione di una delle sue recenti interviste che permetterà a coloro che parlano inglese di avere un assaggio di questa donna degna di nota. Qui, condividerò con voi il suo meraviglioso senso dell’umorismo. Guardate questo video intitolato “RT smascherata in un video trapelato: guardate come funziona DAVVERO la malvagia “propaganda del Cremlino””:
Bellissimo, vero?
Ma c’è un lato molto più oscuro di RT&Sp. Molti di voi, miei cari lettori, mi hanno scritto per lamentarsi non solo di programmi e articoli stupidi, ma anche di molto materiale che sembra essere stato scritto da propagandisti anglo-sionisti. Ahimè, le vostre osservazioni sono abbastanza corrette. Basta guardare questo ultimo post di RT [in inglese]: “Verso il Paradiso e oltre: un artista rappresenta una bizzarra missione spaziale ortodossa russa” che comprende le seguenti rappresentazioni di ecclesiastici Ortodossi russi:
Per qualsiasi russo con un minimo di istruzione, questo tipo di “arte” rimanda immediatamente alla vecchia propaganda antireligiosa del regime russo-bolscevico e al suo cosiddetto “Piano quinquennale per l’Ateismo”, un’idea di Emelian Iaroslavskii (vero nome Minei Israelvich Gubelman), che la sempre “politicamente corretta” Wikipedia [in inglese] ci presenta come un “polemico antireligioso, Yaroslavsky ha servito come redattore della rivista satirica atea Bezbožnik (L’Ateo) e ha guidato l’organizzazione Lega degli Atei Militanti”, il che, a prima vista, non è inesatto. Ma quando si posizionano le attività di Gubelman nel loro contesto, l’assassinio di massa genocida dei cristiani ortodossi e, in particolare, del clero ortodosso, ci si rende conto che ciò che Gubelman ha fatto è esattamente quello che Julius Streicher ha fatto per i nazisti: entrambi hanno fornito il “background propagandistico” per uccidere in massa delle persone. La differenza? Streicher è stato condannato a morte dal Processo di Norimberga, orribilmente torturato e, infine, giustiziato. E Wikipedia non lo presenta come un “polemico anti-ebreo”, ovviamente.

L’originale propaganda “Atea” bolscevica
Vi chiederete cosa abbia da dire RT sulla cosiddetta “arte” di Vladimir Malakhovskiy (che l’articolo di RT ci presenta come un “artista concettuale”). Niente di che, in realtà: “fa tutto parte di un ritratto in chiave futuristica di una missione spaziale Ortodossa russa ad opera di un artista russo, che confonde i confini tra la credenza religiosa e l’ateo realismo dell’esplorazione spaziale” e “la navicella ha icone ortodosse che spuntano da ogni parte e apparentemente sostituiscono anche i pannelli solari. Dopo tutto, chi ha bisogno di energia solare quando si ha la fede?”. Chiaramente, l’(anonima) canaglia che ha scritto questo articolo ha sentito la necessità di aggiungere qualche sua “battuta” al già “esilarante” articolo.
Quindi, com’è che RT sembra aver assunto un moderno Gubelman perché faccia esattamente la sua stessa propaganda?
Da ciò che so dai diversi contatti personali che ho, RT&Sp sono tutt’altro che organizzazioni omogenee. Anche se ci sono molte persone che “ci arrivano”, c’è anche un forte elemento pro-anglo-sionista attivo in queste testate, che sostanzialmente favorisce la linea politica che io chiamo “Integrazionismo Atlantico”. E questo in realtà non sorprende, perché i media russi oggi sono pieni di elementi anti-russi e, ancor più, anti-ortodossi.
Dobbiamo guardare indietro alle circostanze che hanno portato Vladimir Putin al potere, e ricordare che era un candidato di compromesso tra i servizi di sicurezza e l’oligarchia russa, che favoriva Dmitrij Medvedev. A Putin ci sono voluti 15 anni per riuscire finalmente a cacciare alcuni, ma non tutti, degli elementi “Integrazionisti Atlantici” da alcuni ministeri chiave, ma molti sono ancora lì. Lo stesso vale per i media russi. Capendo che Putin è estremamente popolare e che è meglio non opporsi a lui apertamente, gli Integrazionisti Atlantici hanno mantenuto un profilo relativamente basso e ciò, a sua volta, ha permesso loro di mantenere il posto di lavoro. Inoltre, sappiamo tutti a cosa sono interessate *davvero* queste persone, il denaro, e anche oggi le posizioni economiche/finanziarie chiave in Russia sono tutte in mano ad Integrazionisti Atlantici.
Non dobbiamo mai sottovalutare il potere e l’influenza di queste persone, e molto di quello che sembra lo zigzagare russo su determinate questioni o l’“indecisione” di Putin è, in realtà, l’esito di una lotta costante tra i Sovranisti Eurasiatici e gli Integrazionisti Atlantici (per una spiegazione e una discussione su questi due termini, si prega di vedere qui e qui [il primo link è in inglese, il secondo in italiano]). La verità è che la Russia non è ancora un paese veramente sovrano, e il meglio che posso dire sulla Russia è che è in un *processo di liberazione*, ma quella lotta è ben lungi dall’essere finita.
Inoltre, non dovremmo farci illusioni sullo stato reale della spiritualità in Russia. Sì, vediamo molti segni *esterni* di una forte rinascita religiosa che colpisce sia le comunità ortodosse che musulmane, ma la realtà *interna* è molto diversa. La verità è che non appena guardiamo un po’ più in profondità a quello che sta realmente avvenendo, e che tipo di persone ci sono davvero nelle posizioni chiave, ci rendiamo conto che ci sono ancora molti ecclesiastici sovietici/vecchio stile, che sono degli ipocriti totali e che probabilmente non credono nemmeno in Dio. Anche se i fedeli possono essere molto religiosi e pii, spesso sono guidati da “lupi travestiti da pecore” (un recente scambio con un amico musulmano ben informato mi ha confermato che questo triste stato di cose è vero non solo nei circoli ortodossi, ma anche tra i leader religiosi musulmani).
Infine, non dobbiamo dimenticare che anche se milioni di russi si dichiarano religiosi e molti stanno scoprendo davvero le proprie radici spirituali, la stragrande maggioranza dei russi è o superficialmente religiosa o non religiosa. Solo una piccola parte dei russi ha una solida formazione religiosa.
È in questo contesto che vediamo RT pubblicare un articolo che avrebbe reso orgoglioso il compagno Gubelman. La mia opinione è che chiunque abbia scritto questo articolo profondamente offensivo dovrebbe essere immediatamente licenziato, e spero che se Margarita Simonjan lo scoprirà, lei agisca (non me la immagino a perdonare questo genere di cose). Ma non trattengo il fiato, perché se quell’anonimo personaggio che odia l’ortodossia verrà licenziato, i suoi colleghi si lamenteranno di una caccia alle streghe nazionalista o religiosa, che sarà immediatamente utilizzata dalla macchina propagandistica anglo-sionista per screditare ulteriormente RT&Sp. E qui arriviamo al punto chiave.
Fondamentalmente, quando sei oggetto di un attacco informativo, hai due scelte: cercare di placare l’attaccante o contrattaccare frontalmente. RT&Sp hanno scelto la prima opzione, e credo fermamente che sia un enorme errore strategico.
Sappiamo tutti che la parola “sionista” viene immediatamente censurata dai redattori di RT&Sp. Lo stesso vale per qualsiasi menzione sulla verità sull’11 Settembre. Perché? Perché sembra che ci sia un accordo tra i principali editori di RT&Sp secondo il quale, quando ci si trova di fronte alle accuse di essere un “emittente propagandistica russa”, l’approccio corretto è quello di negare queste accuse e cercare di apparire come dei media rispettabili, tradizionali e il più possibile “corretti”.
Chiaramente, non hanno idea di con chi hanno a che fare.
La macchina propagandistica anglo-sionista non accetterà *mai* RT&Sp come “uno dei nostri”, il che significa che non accetteranno mai RT&Sp come media legittimi, e che, lontana dal battersi per i diritti di RT&Sp di operare come tutti gli altri mezzi di comunicazione, farà una standing ovation ad ogni forma di persecuzione e diffamazione contro RT&Sp. Gli impiegati di RT&Sp che credono che ci sia un modo per placare i loro colleghi occidentali se “non vanno troppo oltre” sono completamente fuori strada e stanno mentendo a sé stessi. Dovrebbero guardare Donald Trump, che ha provato questo tipo di approccio con i neoconservatori, e ora si può vedere dove questo lo ha portato.
Eppure, anche quando considero il complesso contesto in cui ciò si è verificato, sono disgustato e profondamente offeso dal fatto che alcuni F. di P. di RT abbiano scritto questo tipo di articolo, e che qualche altro F. di P. gli abbia dato il via libera per la pubblicazione. In un paese in cui questo tipo di propaganda antireligiosa ha portato all’assassinio di massa degli ecclesiastici e dei laici ortodossi, è semplicemente sconsiderato e imperdonabile pubblicare immondizia simile, in particolare accompagnata da quello che è chiaramente un commento in suo appoggio.
Perciò vedremo se verranno intraprese azioni contro coloro che sono responsabili di ciò, o se RT almeno si scuserà. Se lo farà, allora questo sarà un ottimo segnale. Ma temo che non lo faranno. Vedremo cosa succederà dopo (sempre ammesso che accada qualcosa).
Il Saker
AGGIORNAMENTO: RT raddoppia! Questa volta abbiamo un articolo e un video su quello che sembra essere un prete irritato da qualcosa, forse un bambino che urla, durante un battesimo. Guardatelo qui. L’articolo stesso, intitolato “Bezerk Baptism”, termina con il seguente commento: “Il sacerdote decide quindi di fare un ultimo tentativo di battezzare il bambino che urla, immergendolo bruscamente diverse volte, mostrando poca attenzione per il suo benessere. Il battesimo ortodosso richiede che i bambini siano immersi in acqua santa dalla testa ai piedi. Il processo viene ripetuto tre volte”. Ancora una volta, quel tipo di cose avrebbe fatto del compagno Gubelman molto orgoglioso. Ci chiediamo cosa ci offrirà prossimamente RT – forse “villaggio infetto da peste dopo l’uso non igienico di un unico calice eucaristico” o “l’alcolismo legato all’uso del vino nelle cerimonie ortodosse”?
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Articolo pubblicato su The Saker.is il 31 ottobre 2017.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
Vuol dire solo che Putin ha ancora molto lavoro da fare… C’è solo da capire il ruolo che vuole darsi alle prossime elezioni per continuare in questo lavoro.
mah…….sono sempre dubbioso e sospettoso……chi tira le fila è tutto fuorchè stupido!
se si vuole fare veramente le pulizie di casa basta seguire quello che fa la migliore ditta professionista nel settore………….un incidente stradale qua…….una rapina finita male là………..un infarto di là ecc……….
piano piano le pulizie rendono la casa brillante.
ho paura che la verità sia altro…..
Mi pare che a infarti e incidenti a dirigenti russi ne siano già capitati fin troppi. Anche al guru della comunicazione.
___,da quanto ho letto (i rilievi del Saker) ho compreso ciò che già sapevo da qualche tempo e cioè che Putin e la sua squadra di ottimi collaboratori non “controllano” come potrebbero le voci dissonanti della “critica democratica” ,e non, interna.
E seppure questo fatto è un bene ,per non dare altro spazio alla critica militante occidentale asservita ai Padrini USA, per un altro verso è un male perché potrebbe essere interpretato come un segno d’insicurezza politica interna di Putin che tuttavia non è un “Cesare” magnanimo che è stato fatto fesso da un Senato riottoso che ricorda tanto quello USA .
Putin,tuttavia ha una visione storica del suo Paese e del Mondo che lo aiuterà a superare gli ostacoli e si sbarazzerà della colonna Infame che sta attendendo il momento per trafiggerlo.
Putin però potrebbe essere ,in cuor suo realista come gli antichi Mongoli e certamente provvederà senza tanto clamore appena le relazioni con l’Occidente diventeranno peggiori e alcuno ad Occidente saprà perché un loro agente è stato preso con le mani nel sacco ( Complotto d’intesa con gli USA? o corruzione tentata o in atto) e non importa se sia vero o non ,come del resto sta avvenendo per iniziativa USA riguardo a Trump ed altri della sua ex squadra elettorale.
Putin ha un compito che gli agenti filo.atlantici non hanno perché sono stati corrotti ed asserviti agli interessi USA.