NON APPENA ENTRATI IN MOLDAVIA I SOLDATI USA SPAVENTANO LA POPOLAZIONE CON LE ARMI.
Martedì mattina le batterie anti-aeree delle truppe statunitensi sono sfilate davanti ai cittadini Moldavi, i quali hanno cercato di non far passare le colonne dei blindati americani sul territorio della propria nazione. Lo hanno raccontato a Sputnik i residenti della città di confine Skuleni.
Stando alle loro parole l’incidente si è verificato all’ingresso della loro città che si trova vicino al confine.
Verso le 4 del mattino, cosi come 75 anni fa, l’esercito straniero è entro in Moldavia. Questa volta con gli auspici della Nato. Al momento stanno attraversando il confine a blocchi, vicino alla citta di Skuleni. Si vede che hanno paura del malcontento dei residenti. Infatti qualche dozzina di persone ha bloccato la strada per impedire ai militari degli Stati Uniti di proseguire oltre. I dimostranti urlavano “non vogliamo la Nato”
Così la fonte ha riferito a Sputnik, chiedendo di rimanere anonima.
Secondo il suo racconto, uno dei militari ha girato il cannone del proprio blindato verso i manifestanti, dopo di che “ha accelerato verso un gruppo di persone, costringendoli a disperdersi”.
Il personale militare Nato e i loro mezzi sono entrati in Moldavia per partecipare a un’esercitazione congiunta, “Dragon Pioneer 2016”, che si svolgerà dal 3 al 20 Maggio. L’esercitazione prevede l’addestramento in varie tecniche di combattimento che coinvolgerà 165 soldati Moldavi e 198 militari Usa. Inoltre saranno coinvolti 58 mezzi blindati forniti dall’esercito degli Stati Uniti e 40 macchine per sminamento fornite dall’esercito Moldavo.
L’ESERCITAZIONE MILITARE MOLDAVO-AMERICANA E’ INIZIATA CON MOLTE PROTESTE
L’esercitazione militare Moldavo-Americana “Dragon Pioneer 2016” è iniziata in un clima di tensione, riferisce il sito Коммерсант.ru. Il Partito Socialista di opposizione ha tentato di impedire l’ingresso dei mezzi militari americani provenienti dalla Romania per partecipare alle esercitazioni. Alla fine i blindati sono passati, e ora il leader dei socialisti Igor Dodon sta cercando di impedire la loro presenza alla celebrazione del 9 Maggio a Chisinau.
Il dissidio su “Dragon Pioneer 2016”, nel quale si prevede di elaborare azioni comuni tra generali moldavi e americani, è iniziato già la scorsa settimana. Il Partito Socialista si è da subito opposto a queste manovre congiunte, e sono contrari sopratutto all’esposizione del contingente americano nel centro della capitale previsto per il Giorno della Vittoria. L’intenzione di predisporre questa “mostra” del contingente americano è stato comunicato dal Ministro della Difesa.
Il leader dei socialisti Igor Dodon ha promesso che i militari americani, nel caso dovessero presentarsi in piazza, saranno bersagliati con le uova, specificando di aver personalmente avvertito di questo il primo ministro Pavel Filip.
Il 3 Maggio i militari americani hanno trasportato dalla vicina Romania tecnologia militare sul suolo Moldavo. All’ingresso del checkpoint Sculeni i militari sono stati accolti dai deputati socialisti e dai manifestanti con cartelli “La Nato non ci serve” e “La Moldavia è una nazione neutrale”.
Così ha scritto sulla propria pagina Facebook il leader dei socialisti Igor Dodon:
La prima colonna di blindati è entrata questa mattina. Grazie ai deputati socialisti e ai dimostranti siamo riusciti a bloccarli per un paio di ore. Ma dopo l’intervento della polizia e delle forze speciali siamo stati costretti a liberare la strada e permettere il passaggio dei militari diretti a Negresti. Permettendo tutto ciò il Ministro degli Interni della Moldavia è diventato complice dell’occupazione da parte delle truppe straniere e della violazione del principio costituzionale di neutralità del paese.
Dodon sta tentando di fare il possibile per impedire l’ingresso delle truppe americane nella piazza centrale della capitale Chisinau il 9 Maggio.
Per contrastare questi piani siamo disposti a bloccare i punti d’accesso alla capitale. Faccio appello a tutte le forze politiche e sociali sensibili a questo tema di unirsi a noi per difendere la sovranità e la neutralità della Moldavia. Non permetteremo che i soldati della Nato entrino in piazza con i loro carri armati durante una festa per noi sacra – il Giorno della Vittoria.
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Traduzione dal Russo a cura di ArtiomSki per SakerItalia.it
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