Il vice-portavoce del Dipartimento di Stato Americano Mark Toner ha rilasciato oggi una dichiarazione interessante e molto significativa. Ha detto alla Russia di “agire o tacere”. Ecco che cosa ha detto esattamente:
“Non saprei come esprimermi meglio di così:”è tempo di fare o di tacere”, (…) “è giunto il momento per loro di dimostrare con i fatti, piuttosto che con le parole, di essere seri su ciò che loro dicono di voler prendere sul serio, che è poi un cessate il fuoco, una cessazione delle ostilità e un processo politico che porta ad una transizione”.
La replica russa è arrivata da parte di Maria Zakharova, Direttrice del Dipartimento Stampa e Informazione del Ministero degli Esteri. Ha replicato:
“Siamo spesso sorpresi dalla retorica e dalle dichiarazioni che vengono fatte dai portavoce ufficiali della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato: giorno dopo giorno, diventano sempre più aspre, ma non per quanto riguarda i fatti o gli argomenti, ma piuttosto per l’uso di un qualche strano idioma. Che cosa dimostrano queste rozze affermazioni? Certamente mancanza di intelligenza o di un’educazione decente, ma questa non è neanche la cosa più importante. La cosa più importante è che questo è il sintomo di una totale mancanza di argomenti”.
“Mancanza di intelligenza o di una decente educazione” e “una totale mancanza di argomenti”? Questa non è certo una novità per i diplomatici americani. Ricorderete come l’Ammiraglio Kirby “perse le staffe” alle domande di Gayane Chichakyan, corrispondente di RT:
La triste realtà è che l’Impero è mandato avanti da gente mediocre, grezza, stupida, ignorante e di solito sgradevole, che ha un palpabile odio per la Russia. C’è una ragione per cui sia Toner che Kirby hanno perso le staffe così. Questi tizi pensano di essere quasi dei signori della guerra, proconsoli imperiali che non devono essere interrogati, sfidati o, Dio non voglia, criticati. Appena sentono parlare di Russia, parte automaticamente in risposta “il minuto dell’odio”.
Da parte russa, tutto quello che potete sentire sono commenti sulla “mancanza di professionalità” da parte della controparte americana. Questo vale per i civili come per i militari. Naturalmente, Kerry e il suo “piano B” sono ridicoli, ma non di più del portavoce del Pentagono mentre afferma che gli aerei russi hanno bombardato un ospedale quando, in realtà, il velivolo russo più vicino era a oltre 30 km. di distanza. Ricordatevi del giorno in cui Putin ha dato del “bugiardo” a Kerry:
“Questo per me è stato assai spiacevole e sorprendente. Avevamo parlato con loro (gli Americani) e pensavamo che fossero gente perbene, ma lui mente e sa di mentire. Questo è triste”.
Questo completa il quadro: stupidi, maleducati, dilettanti, bugiardi.
Il disgusto russo per i leaders americani è totale.
The Saker
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Pubblicato su Thesaker.is il 27 Febbraio 2016
Tradotto in Italiano da Mario per Sakeritalia.it
—,quando si guardi indietro nella Storia degli Stati Uniti si dovrebbe capire come sia pericoloso credere alle Dichiarazioni delle sue élite che non si sentono obbligate a rispettare impegni scritti secondo il diritto internazionale di cui fanno strame non avendo una cultura politica ed una filosofia politica rispettabile.
Le élite americane di questi ultimi decenni sono quanto di peggio ha prodotto la Cultura politica USA e ne stanno facendo esperienza le Nazioni libere che non sono mai state tanto in pericolo nel passato quanto oggi dopo ilsecolo americano.
l’Impero dell’inganno e delle minacce economiche e militari sta danneggiando finanche se stesso e,verosimilmente,trascinerà nel disastro tutto il mondo che si credeva libero e civile.
“Gli Stati Uniti dicono alla Russia che “è tempo di fare o di tacere”, la Russia non batte ciglio…”
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Infatti la Russia non batte ciglio e FA, cioè PROGETTA la costruzione di canali e ponti. Un progetto che cambierà per sempre l’equilibrio geopolitico in Medio Oriente, è quello per cui l’Iran e la Russia si sono accordati, cioè iniziare la costruzione del canale che collegherà il Mar Caspio al Golfo Persico e all’Oceano Indiano. permettendo così alla Russia di accedere velocemente ai mari asiatici senza dipendere dagli ‘Stretti’ (Dardanelli, Suez) e all’Iran di difendere meglio le sue coste dall’ingerenza Usa. Si tratta di un progetto che dovrebbe essere ultimato entro il 2020 e che permetterà a tutte le ex repubbliche sovietiche di lasciare la gabbia eurasiatica, e di unirsi al commercio mondiale. La lunghezza totale del canale sarà di 700 chilometri, cioè circa 9 volte più lungo del Canale di Panama e attraverserà i fiumi nel nord-ovest e sud-ovest dell’Iran. Esiste anche l’ ipotesi di una seconda via fluviale lunga circa 2000 chilometri con lo sbocco diretto all’Oceano Indiano. Gli Stati Uniti, nel 1997, per il progetto del primo canale, minacciarono ‘democraticamente’ misure economiche di ritorsione contro l’ Iran e le Società costruttrici che avrebbero partecipato ai lavori; adesso il canale sarà costruito E così l’Europa, a causa delle stupide sanzioni inflitte per ordine degli Usa, perderà definitivamente il mercato della Russia.
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http://www.pronews.gr/portal/sites/default/files/styles/830×420/public/GALLERY/persiangulfcanal1.jpg
___,lo sguardo stralunato del portavoce Kirby( ammiraglio USA) dà sostanza alla teoria fisionomica e occorre riconoscere che oltre all’aspetto della mimica facciale colpisce la volgare e rozza dialettica che cerca d’imporre alla giornalista che lo interroga su una questione di rilevante importanza per l’opinione pubblica americana ed almeno europea.
Gli USA sono caduti in mano ad una banda di falsari e banditi.