MH17. Prima che diciate che il veto della Russia sull’idea dell’ONU di creare un tribunale internazionale sia la prova che ”è stato Putin”, dovreste sapere due cose. Primo: esiste già una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che richiede ”un’indagine internazionale indipendente, esauriente e approfondita” e che ”i responsabili dell’incidente siano chiamati a risponderne”. E’ la risoluzione 2166 e risale a un anno fa. A chi ne serve un’altra?
Secondo: una di coloro che chiedono una nuova risoluzione, come la Ministra degli Esteri australiana Julie Bishop, ha condannato un anno fa la Russia per aver rifiutato di accettare la responsabilità dell’abbattimento. Chiaramente si puntava ad un tribunale illegale, come abbiamo già visto in precedenza con Milosevic e Qaddafi. Piuttosto che bravate, Washington dovrebbe prima mostrarci le sue ”montagne di prove”, come chiede un gruppo di ex professionisti in pensione dell’Intelligente statunitense.
SANZIONI. Le contro sanzioni russe sugli alimenti stanno avendo un effetto vantaggioso sui produttori locali, come mostra questo servizio televisivo austriaco. Qui c’è il resoconto di un visitatore su quello che ha trovato a San Pietroburgo e nei dintorni. Qui, ciò che viene detto agli americani: ”Je suis Charlie et je suis fromage”. I costi per l’Europa sono ancora in fase di stima: 500 milioni di dollari per il Belgio, 600-800 euro per la Germania e in tutto forse 5 miliardi di euro. Tuttavia, quando il tutto verrà calcolato, i danni economici potrebbero anche aggirarsi intorno ai 100 miliardi di euro. Alla luce dell’osservazione dello Stratford, cioè che Washington è determinata a tenere separate Germania e Russia, ci si chiede quale delle due nazioni voglia davvero colpire.
Sull’effetto sulla Russia, l’agenzia britannica ”Reuters” riporta un estratto del FMI: ”Il Fondo ha stimato che l’effetto immediato è stato di fare calare dell’1-1,5% il valore del PIL e nei prossimo anni si prevede fino al 9%… si prevede anche la crescita della ”debole” economia del 1,5% all’anno a medio termine.
Ha senso secondo te ? O è una stima di quello che sarebbe potuto succedere? In ogni caso, da qualunque parte la guardi, questi non sono ”brandelli”.
La National Endwomennt for Democracy [la più importanze ONG statunitense, NdT ] è stata dichiarata ”un’organizzazione indesiderata”. (La prima delle molte a venire. Leggi il pezzo del ”Washington Post” del 1991 per suggerimenti). Leggi il mio articolo su Russia Insider per farti una grossa risata: c’è stato un tempo quando, piuttosto che fingere di essere una società civile e altre belle cose, si vantavano apertamente di fare quello che la CIA era solita compiere clandestinamente: colpi di Stato sotto copertura.
GIOCHI MILITARI INTERNAZIONALI. Fango (l’anno scorso, ma quest’anno c’è ne sarà un sacco), rumore, scoppi, esplosioni, schianti costosi. Non divertenti quanto i fuochi d’artificio, ma più soldi da far saltare in aria!
ARTICO. La Russia l’ha messo nella sua offerta di apertura e, come il Canada e la Danimarca, rivendica la dorsale di Lomonosov [una catena montuosa sottomarina di circa 1.800 Km dalle isole della Nuova Siberia fino all’isola di Ellesmere (nell’arcipelago artico canadese) attraversando il Polo Nord, NdT]. Gli Stati Uniti, incapaci di fare lo stesso, dicono che è internazionale. Senza timore, prevedo che l’intera questione, dopo molti negoziati, vedrà fermarsi tutti al Polo. Il divertimento sarà vedere i pettegoli cercare di condannare la Russia perché tentare di fare quello che tutti gli altri tentano a loro volta.
SOTTOMARINI. La Svezia ha finalmente trovato un sottomarino russo. Affondò nel 1916. Ma quand’è che qualcuno noterà che sentiamo solo storie di ”sottomarini russi” che curiosano attorno a Paesi neutrali che hanno lobbies desiderose di entrare nella NATO, ma non vicino a Paesi già appartenenti alla NATO?
MISTRAL. E’ stato raggiunto un accordo e dicono che la Francia pagherà più di un miliardo di euro come risarcimento. Quindi che fare con due navi che nessuno vuole? Farle autoaffondare? Venderle alla Cina così che le venda alla Russia?
”CRESCE LA PAURA…”. E’ sempre divertente vedere come i consumatori di notizie Occidentali siano preparati per ”cambi di narrazione”. Ecco cosa racconta il ”Financial Times”: ”Funzionari e media russi hanno a lungo demonizzato gli esponenti di Settore Destro come neo-nazisti… Ora alcuni ucraini, che precedentemente aveva tenuto poco conto della minacciata posta da Settore Destro, cominciano ad essere nervosi.” Scrive la Reuters: ”Certe discorsi e recenti incidenti violenti in cui sono stati coinvolti membri di un gruppo armato illegale, hanno sollevato preoccupazioni da parte del governo riguardo ai radicali che stanno sfuggendo dal loro controllo.” Quindi quegli ufficiali russi avevano ragione? L’ambasciatore statunitense in Ucraina (di fama ”telefonica”) [Geoffrey Pyatt, NdT] è indifferente: ”esagerati”.
COMITATO PER LA SALVEZZA DELL’UCRAINA. L’ex Primo Ministro ucraino, Mykola Azarov, ne ha annunciato la creazione, ha detto che né Yanukovych né alcuno dei suoi associati è il benvenuto ed ha dichiarato di avere degli uomini all’interno dell’Ucraina. Il Cremlino dice che non c’entra nulla; il che potrebbe essere vero: è un po troppo tardi. Ma quando l’Ucraina giungerà alla sua miserevole fine potrebbe essere d’aiuto.
BRONTOLII. Inquietudine: ”L’assemblea dei Romeni della Bucovina occidentale” [La regione storica della Bucovina è un territorio oggi diviso tra Romania (Bucovina del sud) ed Ucraina (Bucovina del nord) che fa parte della regione geografica della Moldavia, NdT] dichiara la regione ”una provincia della Romania” e un parlamentare dice che la regione di Rivne [Ucraina del nord-est, NdT] è alle soglie di una guerra civile. Vero, falso, chi lo sa? Ma non tutti amano Bandera e la visione della storia della Divisione SS ”Galizia”.
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Articolo di Patrick Armstrong apparso su Russia Insider il 6 agosto 2015
Traduzione in italiano a cura di Elisabetta per Sakeritalia.it
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