Due eventi nei giorni scorsi, la decisione della Lituania di impedire il transito dei rifornimenti russi a Kaliningrad e l’attacco missilistico dell’Ucraina contro le piattaforme petrolifere russe nel Mar Nero, potrebbero rappresentare il punto di svolta per la Russia, facendola decidere di passare ad una strategia di guerra invece di continuare con la sua Operazione Militare Speciale. Lasciatemelo spiegare.
L’Operazione Militare Speciale, oltre ai dichiarati obbiettivi di demilitarizzazione e de-nazificazione dell’Ucraina, consisteva di regole di ingaggio ristrette. La Russia non ha distrutto tutta l’infrastruttura di comunicazione e le reti. Internet è rimasta operativa nella maggior parte dell’Ucraina. Le torri di aggancio per la telefonia mobile e la rete elettrica non sono state bersagliate e distrutte. Le luci sono rimaste accese nelle città e nei paesi, inclusi Lvov e Kiev. I depositi di carburante per uso civile e gli impianti delle raffinerie non sono stati per lo più toccati.
Gli edifici governativi, incluso il Ministero della Difesa, non sono stati ridotti in macerie. Sono ancora in piedi e vi si svolgono ancor’oggi gli affari quotidiani. La rete dei trasporti civili è ancora funzionante. Alcune tratte ferroviarie sono state distrutte per ostacolare i movimenti delle forniture militari della NATO verso la parte orientale dell’Ucraina, ma i treni continuano a viaggiare, sebbene con motrici diesel.
Nonostante la propaganda occidentale secondo la quale gli “orchi” russi stanno violentando, razziando e uccidendo senza ragione i civili, la verità è diversa. La Russia non ha bersagliato le aree puramente civili (al contrario dell’Ucraina che sta bombardando la città di Donetsk in cui non c’è alcuna attività militare russa) e ha insistito con gli ucraini perché aprissero delle vie di fuga sicure per i civili bloccati nelle zone di combattimento. L’Ucraina ha bloccato molti di questi tentativi.
La caratteristica che definisce quest’Operazione Militare Speciale è la dimensione delle forze militari russe dispiegate in Ucraina: si stima che solo 250.000 truppe russe siano state mandate contro le forze dell’esercito ucraino e della difesa territoriale, composte da 600.000 militari. Fra gli strateghi militari è convinzione comune che un esercito attaccante, per avere speranze di successo, debba avere un vantaggio di 3 a 1 rispetto ai difensori:
La regola 3:1 per il combattimento terrestre è una massima militare basata sulla ricerca nelle operazioni, e afferma che una forza attaccante, per aver successo, debba avere un vantaggio di 3 a 1 rispetto alla forza che si difende. La ragione per cui la forza attaccante debba essere così grande è, naturalmente, la necessità di tenere conto delle perdite che si possono avere attaccando una posizione fortificata. Una forza attaccante più piccola si assume il grosso rischio di non avere abbastanza soldati per creare e per sfruttare una breccia; allo stesso modo, la scelta del terreno, la copertura, il livello di preparazione, l’interdizione dell’area, la distanza dai rifornimenti, la distanza dai rinforzi e il vantaggio di giocare in casa (il morale) sono in genere a favore del difensore.
La Russia ha capovolto quest’opinione convenzionale. Nonostante fosse in svantaggio di quasi 3 a 1 nei confronti dell’Ucraina, che stava combattendo una battaglia difensiva da posizioni fortificate, la Russia ha ottenuto velocemente la supremazia aerea e ha paralizzato la capacità dell’Ucraina di fornire il supporto aereo ravvicinato [CAS, Close Air Support] alle sue unità assediate. Gli aeromobili ucraini ad ala fissa e ad ala mobile non hanno giocato un ruolo offensivo significativo nelle operazioni ucraine.
La Russia si è anche affidata alle milizie delle repubbliche di Donetsk e di Lugansk, e ha lasciato che portassero il peso della battaglia nella riconquista il territorio tenuto dall’esercito ucraino. Si direbbe che la Russia abbia giocato il ruolo del comandante di sostegno, mentre le forze militari di Lugansk e Donetsk quello dei comandanti sostenuti. In altre parole, la Russia ha fornito l’artiglieria, i mezzi corazzati, il supporto aereo e quello missilistico per sostenere le operazioni militari delle repubbliche del Donbass. La Russia ha anche fornito i rinforzi di truppe quando necessario. Nonostante le affermazioni occidentali sulle perdite catastrofiche della Russia, non ci sono prove sui social media che possano confermare questa tesi. Vladimir Putin non ha il potere di impedire agli affranti genitori e spose di piangere i propri cari morti sul campo di battaglia.
Il carnaio che stanno sperimentando le forze ucraine impallidirebbe in confronto a quello che si avrebbe se la Russia decidesse di togliersi i guanti e di condurre una guerra totale contro l’Ucraina. Non si vedrebbero più reportage fotografici con i politici occidentali e le celebrità in giro per le strade di Kiev. La Russia ha una varietà di opzioni fra cui scegliere, può distruggere la rete elettrica ucraina o chiudere l’impianto nucleare di Zaporizhzhya, il più grande impianto nucleare in Europa. La Russia può anche tagliare all’Ucraina l’accesso al petrolio e distruggere le raffinerie. E la Russia può cominciare a bersagliare le infrastrutture del governo ucraino.
Io spero non si giunga a questo, ma Vladimir Putin ha detto chiaramente che questa è una lotta esistenziale e l’Occidente, con le sue parole e le sue azioni, ha rinforzato quest’opinione. Un giornalista tedesco si è reso conto del pericolo:
La televisione tedesca ammette ciò che sta diventando sempre più ovvio: l’Occidente non riesce ad ammettere che la Russia ha vinto il suo conflitto militare con l’Ucraina.
“Ho paura che stiamo per affrontare una situazione con una spiacevole verità” ha detto [sottotitoli in inglese] la scorsa settimana il giornalista Wolfram Weimer, “e questa è che la Russia ha vinto questa guerra”.
“Adesso il nostro Cancelliere sta lavorando all’interno di questo schema di linguaggio: ‘La Russia non deve vincere questa guerra, deve vincerla l’Ucraina’ ” ha continuato Weimer.
“Io mi sto solo chiedendo in che direzione politica sia diretto tutto ciò, perché in realtà la Russia ha in pratica conquistato il Donbass giusto in qualche giorno. I guadagni in termini di superficie sono grossi, circa uguali a quella di Olanda e Belgio messi insieme. Il collegamento terrestre con la Crimea c’è. Voglio dire, come si pensa che la Russia possa adesso perdere questa guerra?”.
Weimer ha continuato dicendo che l’Ucraina “non ha la forza” di combattere militarmente la Russia nonostante i miliardi di dollari in armi e assistenza ricevuti dall’Occidente, e che la Russia “sta vincendo anche il gioco internazionale delle sanzioni”.
Stiamo vivendo un momento storico. Il mondo che fu creato dopo la Seconda Guerra Mondiale è stato estinto il 24 febbraio 2022. Gli Stati Uniti non sono più nella posizione di dettare il risultato in Ucraina e in Europa. Quel potere ce l’ha adesso Vladimir Putin.
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Articolo di Larry Johnson pubblicato su A son of the new american revolution il 20 giugno 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Giusto… ma mi permetto di consigliare il lungo post di oggi sul Telegram di Stefano Orsi… lì vi è una spiegazione molto esaustiva del perchè della appropriatezza, utilità ed efficacia della scelta minimista dei Russi, ma vincente… per quanto strano e paradossale dato che è invertito a svantaggio dei Russi attaccanti il rapporto 3:1, di fatto ora 1:3… eppure vincente!
Armi nucleari subito su ***** ……e buonanotte……..
[Grazie per il commento Fabio, tuttavia dobbiamo moderarlo per questa ragione: http://sakeritalia.it/annunci/moderazione/, inoltre credo molti di noi gradirebbero sopravvivere 😉 ]
Sempre di Larry Johnson pubblicato su A son of the new american revolution il 20 giugno 2022
https://sonar21.com/russian-success-in-the-donbas-accelerates/
IL SUCCESSO RUSSO NEL DONBASS ACCELERA
https://t.me/sakeritalianotizie/21905
▪️ Nel Donbass, le forze alleate hanno completato l’accerchiamento delle Forze armate ucraine a Gorsky-Zolotoye e hanno raggiunto la periferia meridionale di Lysichansk.
▪️ Le unità delle forze armate della RF hanno occupato Podlesnoye e Loskutovka, chiudendo l’anello attorno al gruppo APU a Zolote e Gorsky da est. Da ovest, il 6° reggimento cosacco della LPR, avanzando dalla direzione di Vrubovka, si sono uniti a loro, e hanno messo fuori combattimento le unità ucraine dall’altezza dominante a Rai-Aleksandrovka.
▪️ Utilizzando la disordinata ritirata delle unità della 24a brigata delle Forze armate ucraine, le unità delle Forze armate della Federazione Russa hanno raggiunto la periferia di Volcheyarovka.
▪️ La sua cattura consentirà di stabilire il controllo di fuoco sull’autostrada Seversk-Lysichansk e di circondare effettivamente il gruppo AFU nell’agglomerato di Lisichansko-Severdonetsk.
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L’accelerazione sembra che ci sia
Naturalmente siamo ancora nel campo delle pre-visioni di ciò che sta per avvenire. Rimane la questione del perché Putin non i sia sfilato i guanti bianchi nella guerra informativa e abbia lasciato passare sotto silenzio la notizia certamente falsa che i “Russi hanno rapito 300.000 (trecentomila bambini) e li hanno portati in Russia”.Tale notizia deve avere colpito una parte dei cittadini più ingenui o ignoranti, nel senso che non sanno interpretare le notizie siano vere menzognere.
Stamane, in una stazione FS dove attendevo in treno in sala attesa ,un signore si è seduto vicino a me ,due posti più in là, e ,dopo avere notato che leggevo un giornale uguale al suo mi attacca il bottone e mi dice: “ha saputo di quei poveri 300.000 bambini ucraini rapiti dai russi?
Non rispondo perché comprendo che su questa base non avrei un interlocutore che abbia compreso cosa è successo e cosa sta facendo l’occidente, in cui l’Italia è in ostaggio di una banda di servi o collaborazionisti ricattabili.
Mi sono domandato in quella circostanza: perché Putin non ha contrastato la notizia dicendo ai media e UE che hanno sostenuto la bufala: venite in Russia a vedere questi bambini rapiti o in fuga.! Eppoi : quanti bambini hanno ucciso i vostri ucraini in otto anni nel donbass e in questi mesi di conflitto?Li avete contatosi? Credete sulla parola ai vostri burattini di Kiev?
Sapete che state finanziando i battaglioni filonazisti fa otto anni e la morte delle vostre popolazioni e le nostre?
Per evitare che le ostilità si trascinino troppo a lungo, per non permettere agli statunitoidi-nato di “riorganizzarsi” compiendo altre provocazioni che delineano altri scenari bellici pericolosissimi, a partire da Kaliningrad, dal Baltico e dalla Moldavia, per evitare che il nazismo atlantista mercenario sopravviva virulento a kiev e dintorni, i russi dovrebbero effettivamente cambiare strategia di guerra e sceglierne una che annienti i troll di kiev in breve tempo, riportando il “paese che non esiste” in pieno medioevo … ***** così come hanno sempre fatto gli aggrassori statunitoidi in mezzo mondo *****.
“Pan per focaccia”, rispondere con uguale o superiore ferocia al nemico in questo caso sarebbe Eticamente giustificabilissimo!
Cari saluti
[Nota della redazione: comprendiamo lo sfogo ma necessita di moderazione]
la perla delle perle prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr ma veramente credono sti crucchi del giornale che ciuccio vola? stiamo all”intepretazione dei sogni ..i russi sono dlle ciofeche perche’ non sanno utilizzare gli aerei…i desideri scambiati per realta’ dopo i nazi dell’illinosi che leggono KANT .il generale nazi dell’illinois scade nel peggio “l’idealismo dei desideri “quello da nuvoletta, la bruttissima copia di quello di herr “Georg Wilhelm Friedrich Hegel https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/sorprendente-linsuccesso-dei-russi-nel-cielo-laffondo-del-generale/ar-AAYMR3k?li=BBqfWMR da premettere a scanso di equivoci che non leggo questa ciofeca ,mi arriva nella pagina di posta del MSN …comunque i russi dovrebbero usare un po’piu’ la mano pesante anche colpendo la testa del serpente –il suonatore di pianino- deve mettersi i pannoloni e stare a suo posto …le guerre si fanno spanando non utilizzando le croci e l’acqua santa con relative benedizioni dei pope..meno chiacchere e piu’ modello irak …
lascia perdere certi giornali che le sparano a 360° pur di vendere qualche copia ed ottenere qualche click, e sono ben messi in evidenza dal mainstream informativo; non hanno senso della misura nè della moralità e riportano qualsiasi boiata che non manca di apparire per la loro gioia
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ucraina-capra-innesca-trappole-a-granate-piazzate-dai-russi-40-soldati-feriti/ar-AAYNkqj
questo è il ridicolo livello di non-notizie a cui si aggrappano senza vergogna, infilandoci che i russi minano i dintorni degli ospedali…
notizia che avrebbe confermato… la Pravda!
Che ci vuoi fare, abbiamo a che fare con questa gentaglia senza onore
–,in questi due o tre giorni, sono accaduti due episodi che sembrano scollegati ma che sembrano fare parte del contesto nel conflitto.
Subito dopo la provocazione della Lituania , a Nord Ovest del conflitto , ecco che sud-est , in Georgia,scendevano in p.zza una parte della popolazione che rumoreggiava contro il proprio governo perché vorrebbero un iter veloce per entrare nella UE ,che è l’anticamera per entrare nella Nato.
Sono manovre di politica estera della Nato che servono per sfilacciare le forze russe in Ucraina e quelle di riserva che potrebbero essere chiamate ad entrare di corsa laddove si profilasse la stessa procedura USA per realizzare un altro Maidan.
La Nato avrebbe ed ha interesse ad un governo più marcatamente filo Nato perché piazzerebbe subito una Base navale nel Mar Nero, che la Russia non potrà accettare.
Putin e i suoi devono o dovranno al più presto valutare una diversione che sposti l’attenzione e poi prendere di sorpresa Odessa ed il suo litorale fino alla Transistria.
L'”Ucraina senza sbocco sul mare significa anche allontanare il pericolo immediato che la Nato sbarchi di sorpresa una sua Missione Umanitaria” che significa intervento diretto nel conflitto.
In questa configurazione potrebbe venire un soccorso indiretto la politica estera della Turchia che non ha interesse che nel Mar Nero si accenda un conflitto ,che significa anche avere problemi nella gestione del gasdotto proveniente dalla Russia.
Un conflitto che si avvicini troppo all’uscio di case della Turchia richiede una politica di prevenzione attraverso il gas che prende la via verso l’Europa secondo la valutazione delle priorità che la Turchia gestisce e gestirà come strumento di pressione su alcuni Paesi UE per demotivarli a intraprendere azioni dannose agli interessi della Turchia che al momento cerca di capitalizzare gli errori strategici sia della Russia sia degli USA/Nato.
Concordo, dopo il baltico ,il mar nero , il fianco sud con la crimea sono l’ obiettivo militare usa/british. a rigor di logica infiltrazioni con colpi di mano delle forze speciali atlantiche . Per ora i russi hanno metodo e le due repubbliche sono praticamente liberate. sui guanti russi credo che intendessero barattare kiev contro il riconoscimento dei russofoni e in questo caso putin era stato preavvertito da uno della sua squadra sull’ incertezza e a quel punto guerra sarebbe stata ma con prudenza
https://www.youtube.com/watch?v=pzlCA3Htluw
– QUELLO CHE STA PER SUCCEDERE – ROBERTO MAZZONI – Visto dagli Usa
analisi economica, sociale e politica apparentemente molto precisa ed interessante
su USA con eventuale secessione interna, Europa allo sbando, e tutto il resto
https://www.youtube.com/watch?v=N3QGD3-nxLk
Tandem n.14: La Colombia ad una svolta storica, gli USA arrancano in Sud America braccati dal BRICS!
con Stefano ORSI
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▪️ L’elezione di Petro in Colombia può segnare una svolta storica per un Paese sempre governato da partiti graditi a Washington, vedremo nei prossimi mesi se avrà la capacità e la possibilità di staccarsi dal giogo statunitense.
▪️ Ecuador infuocato dalle rivolte. Lasso, il presidente di destra è già al collasso.
▪️ I BRICS si prendono sempre più spazio anche nel cortile USA, l’Argentina chiede di entrare a farne parte. Putin vuole una moneta di riferimento per tutti i Paesi che ne fanno parte. 🙂
la ” moneta di riferimento”nel BRICS ,a mio avviso avrebbe vita breve come è accaduto nel campo dell’Occidente quando gli USA uscì ,nel 70 ,dal tallone aureo e i paesi dell’Europa scoprirono che era necessario regolare il valore delle proprie monete ad una sola moneta di riferimento ma non vollero ancorarsi subito al dollaro ma preferirono mettere in piedi il dimenticato “serpente monetario” che doveva stare nella fascia del 5% ( 2,5% sopra e 2,5% sotto la sua media).Nel frattempo i prestiti internazionali del FMI venivano erogati tramite i DSP i cosiddetti Diritti Speciali di Prelievo che era un accredito di valore costituito dalla media ponderata delle monete più solide del tempo( dollaro.sterlina.franco francese,franco svizzero).
Poi il dollaro (gli USA) imposero la loro moneta espellendo dalle istituzioni finanziarie internazionali tutti i politici e funzionari che si opponevano al nuovo corso. Dell’Oro non si parlò più.
Gli USA, dopo di allora si servirono delle élite più affidabili in Europa per costituire la UE con una propria moneta perché volevano un Mercato europeo di riferimento con una moneta che oscillasse in risonanza con il dollaro.Fatto che avvenne e che viene tuttora.
Per farla breve: nel mondo a trazione variabile ci sarà la moneta cinese che sarà di riferimento per i BRICS e il Rublo come moneta di riserva nell’area di influenza propria.
e’ la seconda volta che concordo col tuo ragionamento.E’ da approfondire la parita’ 5000 rubli = 1gr oro e come si evolve…..
Zolote presa! La sacca elimimata al 99%. Si avanza a nord e a ovest.