Alexander Rutskoi, maggior generale dell’aviazione, ex presidente e vice-presidente di Russia, eroe della Russia: Sapete, c’è un detto che dice se uno stupro è inevitabile, allora rilassati e goditela. Bene, questo è il tipo di godimento che, di questi tempi, sta ottenendo l’Europa intera. Nel passato ho citato Nietzsche che diceva “solo i forti possono essere rispettati, i deboli possono essere solo compatiti, e neanche tutte le volte”. Adesso stanno nuovamente rispettando la Russia, e tutta questa gente sta tremando di paura perché la Russia si è alzata dalle sue ginocchia. Abbiamo un Presidente amante della pace, lui vuole coalizzarsi con chiunque, lui dice sempre proviamo a risolvere insieme il problema, ma dall’altra parte c’è il nulla. Ma quelli che hanno “zero reazioni” (alle offerte di Putin) sanno che oggi la Russia può romper loro la faccia (“дать по морде”).

 

Zigmund Dzencholovski, giornalista polacco: Sono molto preoccupato per le parole che ho sentito oggi dal signor Rutskoi, il quale ha detto che ora il mondo deve capire di aver raggiunto un punto in cui “i russi possono rompere le loro facce”. È proprio questo tipo di Russia che ci impaurisce ed è per questo che ci dobbiamo unire.

 

Spettacolo: Corrispondente Speciale, 14 ottobre 2015

[Ho appena visto questo scambio di battute avvenire su una televisione russa. Innanzitutto, per chiarezza, devo precisare che la risposta del signor Dzencholovski (se questa è la traslitterazione corretta del suo nome polacco) al generale Rutskoi viene dopo mezz’ora dalle sue affermazioni].

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Paura?

Sono solo io ad essere stupito dal fatto che il signor Dzencholovski  non considera nemmeno l’opzione di accettare l’offerta di Putin di risolvere i problemi di comune accordo, e che il lavorare insieme possa essere la maniera migliore per assicurare che la Polonia e la UE non si ritrovino con le “facce rotte“? Apparentemente lavorare con la Russia invece di lavorare contro la Russia è semplicemente impensabile per il signor Dzencholovski.

E poi, qualcuno può immaginare un russo che dica di “aver paura”? I russi ammetteranno facilmente che si sentono “minacciati” da qualcuno o qualcosa, ma “aver paura”?! No, per tutti i diavoli!

Infine, notate che la “soluzione” alla “minaccia russa” suggerita dal signor Dzencholovski è quella di unire altre piccole ed ugualmente impaurite nazioni contro la Russia. Sembra non sappia che la Russia ha sconfitto l’ “Occidente unito” non una, non due, ma niente meno che TRE volte: contro il Papato nelle cosiddette “Crociate Baltiche”, contro i Massoni di Napoleone e contro i Nazisti di Hitler. Crede veramente  il signor Dzencholovski che questa volta la NATO e l’Impero Anglo-Sionista abbia più potere del Papato, della Massoneria o dei Nazisti?!

Dal punto di vista russo, il fatto che i polacchi ed il resto della banda vogliano unirsi contro la Russia è un chiaro segno di paura e debolezza. Se  il signor Dzencholovski crede davvero che essere avvolto nella bandiera della NATO basti a “dissuadere” la Russia in un qualsiasi modo o forma, si sbaglia di grosso. Per lo standard russo, questo comportamento è patetico e spregevole. E per quanto riguarda il rifiuto di lavorare con la Russia, dal punto di vista russo è semplicemente un segno di stupidità.

The Saker

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Articolo di The Saker apparso su TheSaker.is il 15 ottobre 2015


Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia.it

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