Ho vissuto la maggior parte della mia vita in Europa, e anche se quando mi sono trasferito negli Stati Uniti (2002) l’Europa era già in pessime condizioni, quello che vedo accadere lì ora non finisce mai di stupirmi. In effetti, mi chiedo se gli europei o, più precisamente, i leader europei siano impazziti completamente. O forse hanno una sorta di desiderio di morte?

La prima cosa che mi stupisce assolutamente è il fatto che i leader dell’UE si comportano come se fossimo ancora negli anni ‘80, quando l’Europa contava ancora e il continente europeo era relativamente prospero. E anche quando i leader dell’UE riconoscono i problemi che l’Europa deve affrontare oggi (criminalità, immigrazione, lockdown, disordini civili, tensioni con la Russia, sanzioni autolesioniste sotto la pressione degli Stati Uniti, ecc.), li affrontano sistematicamente (per così dire) minimizzandone impatto e conseguenze effettive e potenziali. E se nient’altro importa, usano le forze di polizia antisommossa per “risolvere” il problema.

Poi c’è la NATO che ora sembra credere che gli incantesimi mantrici e alcune stupide attività militari “dimostrative” lungo i confini della Russia terrorizzeranno il Cremlino, e trasformeranno i russi in polacchi. A quanto pare, l’intero apparato analitico della NATO non ha mai aperto un libro di storia. Oppure hanno deciso di ignorare le lezioni della storia, perché “questa volta” i russi si arrenderanno definitivamente.

Ad essere onesti, tutte le operazioni militari lungo il confine russo infastidiscono i russi solo perché dimostrano che l’“Occidente collettivo” ancora odia e teme la Russia. Ma in termini puramente militari, sono una barzelletta.

Non molto tempo fa le infinite provocazioni occidentali alla fine hanno suscitato una reazione dalla Russia: i russi hanno ricreato la 1a Armata Corazzata della Guardia (FGTA). Per la maggior parte delle persone, il concetto di “Armata Corazzata” significa poco. Ancora meno “Armata Corazzata della Guardia”. Quindi, piuttosto che utilizzare qualsiasi fonte russa (gli “hacker” e “agenti” di Putin che non dormono mai), prendiamo una fonte che nessuno può sospettare di essere filorussa: Wikipedia. Si prega di controllare questa voce di Wikipedia per la storia della 1a Armata Carri della Guardia. In fondo all’articolo, c’è un elenco parziale delle unità e sub-unità che compongono questa armata. Controllate:

  • Quartier generale dell’Armata (Odincovo, Oblast di Mosca)
  • 60a Brigata Comando (villaggio di Seljatino nei pressi di Odincovo, Oblast di Mosca)
  • 2a Divisione Motorizzata della Guardia “Tamanskaja” (Kalininec, Oblast di Mosca)
  • 4a divisione Carri della Guardia “Kantemirovskaya” (Naro-Fominsk, Oblast di Mosca)
  • 6a Brigata Carri Separata “Częstochowa” (Mulino, Oblast di Nizhny Novgorod)
  • 27a Brigata Motorizzata Separata della Guardia “Sevastopol” (Mosrentgen, città di Mosca)
  • 112a Brigata Missili della Guardia “Novorossijsk” della Guardia (Shuya, Oblast di Ivanovo) (9K720 Iskander)
  • 288a Brigata d’Artiglieria “Varsavia” (Mulino, Oblast di Nizhny Novgorod)
  • 49a Brigata Missilistica di Difesa Aerea (Krasnyj Bor, Oblast di Smolensk) (Buk-M2)
  • 96a Brigata ISTAR Separata (intelligence, sorveglianza, acquisizione bersagli e ricognizione) (Sormovo, città di Nizhny Novgorod)
  • Reggimento di genieri da combattimento ignoto (in formazione fino alla fine del 2018) (luogo sconosciuto nell’Oblast di Mosca)
  • 20° Reggimento di Difesa NBC Separato (Centralnij, Oblast di Nizhny Novgorod)
  • 69a Brigata Logistica Separata (Dzerzhinsk, Oblast di Nizhny Novgorod)

Non c’è bisogno di entrare nei dettagli, ma diciamo solo due cose su questa Armata Corazzata: primo, ha molte più risorse dei “semplici” carri armati e, secondo, questa è stata l’Armata che ha davvero spezzato la schiena alle forze Naziste nella Seconda Guerra Mondiale: distrusse o catturò 5.500 carri armati, 491 cannoni semoventi, 1.161 aerei, 1.251 veicoli corazzati e mezzi corazzati per il trasporto truppe, 4.794 cannoni di vari calibri, 1.545 mortai, 5.797 mitragliatrici, 31.064 veicoli e altre attrezzature militari. La 1a Armata Corazzata della Guardia si è fatto strada da Kursk a Berlino, una distanza di tremila chilometri (fonte [in inglese]).

A proposito, l’FGTA riceverà anche i nuovissimi e migliori carri armati russi (non ha senso schierare la famiglia di veicoli corazzati Armata altrove se non verso i confini occidentali della Russia) e le due divisioni di carri armati più famose della Russia moderna.

Inoltre, dobbiamo capire che questa Armata Corazzata non opererà da sola, ma sarà direttamente appoggiata dai Distretti Militari Occidentali e Meridionali, dalle Flotte del Mar Nero e del Mar Baltico (equipaggiate con i più recenti missili ipersonici russi) e dalle forze aerospaziali. Anche la potente Flotta del Nord e la Flottiglia del Caspio (!) potrebbero, se necessario, fornire supporto per le operazioni dell’Europa centrale grazie alla lunga portata dei missili russi.

Allora qual è lo scopo dell’FGTA? Pensatela come un potente “pugno” corazzato il cui obiettivo principale è fermare qualsiasi attacco nemico, e poi perforare le sue difese. La Russia ha annunciato anche che raddoppierà le dimensioni delle sue forze aviotrasportate (attualmente 4 Divisioni Aviotrasportate/d’Assalto Aereo, 4 Brigate d’Assalto Aereo, 1 Brigata Operazioni Speciali, con circa più di 45.000 soldati). Oltre a queste unità aviotrasportate/d’assalto aereo, l’esercito russo può anche fare uso delle sue forze Spetsnaz (8 Brigate Spetsnaz e 1 Reggimento Spetsnaz secondo il Bilancio Militare 2020 dell’IISS). È vero, solo una parte di queste unità andrà nei Distretti Militari Occidentali e Meridionali, ma questo è già molto di più di quello che la NATO potrebbe realisticamente sperare di essere in grado di affrontare (per i dettagli, si veda qui).

Ecco un breve video per darvi un’idea di come le forze aviotrasportate russe (tutte completamente meccanizzate, a differenza dei loro “equivalenti” occidentali) si stanno preparando per le guerre dell’ultima generazione:

Oh, e ho già detto che l’intera triade nucleare russa è stata modernizzata (o è attualmente in fase di modernizzazione)?

Ora arriva la domanda interessante:

Che tipo di forze ha la NATO che potrebbero affrontare questo tipo di forza?

Sulla carta, molte. In termini di numeri grezzi (ciò che gli analisti militari chiamano “conta dei fagioli”), l’Occidente ha forze molto più grandi di quelle russe.

Ma, in realtà, molto, molto poche, almeno in termini di valore militare.

Cos’è la NATO oggi? In primo luogo, una coalizione di piccoli paesi che cerca di trovare il coraggio di abbaiare all’orso russo, come farebbero dozzine di chihuahua a un grande orso bruno. Questi piccoli paesi sono ciò che io chiamo “stati prostituti”: non vogliono sovranità, libertà o dignità. Tutto ciò che vogliono è che lo Zio Shmuel li protegga quando abbaiano, e che l’UE dia loro tonnellate di denaro come ricompensa per la loro prostituzione all’Occidente collettivo. Apparentemente non sanno che lo Zio Shmuel è campione del mondo di distruzione dei paesi, ma in termini di guerre effettivamente vinte lo Zio Shmuel è uno dei peggiori perdenti di guerre della storia (in questo senso, le forze armate statunitensi e russe sono agli opposti). Apparentemente non sanno neanche che l’UE è al verde e in profonda crisi. Inoltre, anche i tedeschi normalmente compiacenti si stanno stancando di spendere miliardi di euro per i loro vicini orientali incapaci e senza speranza (e non li biasimo!).

Ci sono anche paesi più civili nella NATO, paesi che avevano una potenza militare molto reale e una storia di guerre vinte e perse: Germania, Regno Unito, Francia, ecc. – quella che Rumsfeld chiamava “Vecchia Europa”. Sono tutte ex potenze imperiali, e sono molto più consapevoli di ciò che serve per vincere (o perdere) una guerra.

Il loro problema, tuttavia, è che ora sono veri protettorati/colonie statunitensi, senza una vera politica estera propria. Anche i loro massimi leader, politici e militari, sono prostitute, proprio come la “Nuova Europa”, quindi, anche se hanno una vasta esperienza storica da cui attingere, non possono agire a causa della presa di ferro che lo Zio Shmuel ha sulle loro gole politiche. Persino la Francia, che aveva una vera indipendenza, sotto leader come de Gaulle e Mitterrand, ora è solo un altro protettorato, senza voce e senza indizi su cosa fare.

Il che ci lascia agli USA. Non lo ripeterò qui, ma per riassumere: ci sono solo due segmenti delle forze militari statunitensi che sono ancora significativamente capaci di combattere: la triade nucleare e le forze sottomarine statunitensi (strategiche e d’attacco). Entrambe usano per lo più attrezzature vecchie, anche obsolete, entrambe sprecano somme di denaro assolutamente fantastiche, ma entrambe sono ancora reali. Il problema di una forza così sbilanciata è che, sebbene possa devastare qualsiasi nemico, può farlo solo a costo di essere devastata dai contrattacchi russi. In altre parole, quando gli SSN ed SSBN degli Stati Uniti saranno impegnati contro la Russia, avremo a che fare con una guerra su larga scala (ancor di più se verranno usate armi nucleari, cosa che probabilmente accadrà, almeno a livello tattico). Oh, e anche questo: nessun numero di sottomarini e armi nucleari può “proteggere” nessuna parte dell’Europa da un (del tutto ipotetico) attacco russo (convenzionale o meno). Per questo c’è ancora bisogno dell’unica cosa che gli Stati Uniti hanno di meno: “scarponi sul terreno” capaci di combattere.

Lo sapevate che negli anni ‘90 la Russia non aveva quasi difese ad ovest? Niente di più grande di una divisione/brigata. Ed erano tutte in pessime condizioni. E il Cremlino, sotto Eltsin, voleva solo “riformare” (cioè “distruggere”) ulteriormente l’esercito russo.

Allora cos’ha portato a cambiamenti così drammatici nella posizione delle forze russe?

La guerra UE/USA/NATO contro la nazione serba.

E le infinite minacce occidentali, ovviamente.

Si potrebbe pensare che l’Occidente collettivo si sarebbe reso conto di questo errore, e che avrebbe provato qualcosa di più intelligente?

No!

Hanno fatto di nuovo esattamente la stessa cosa, questa volta con l’enclave di Kaliningrad.

E ora stanno apertamente parlando di “trattare con la Russia da una posizione di forza”!

L’ultima volta che la Germania ci ha provato, non è andata molto bene, vero?

Permettetemi di riassumere quello che è successo di recente: i russi hanno schierato sistemi per lo più difensivi a Kaliningrad: difese aeree, radar di allerta precoce, mezzi per intercettare i segnali, caccia, intercettori, unità per la guerra elettronica, ecc. Secondo fonti russe, questi sistemi avevano la capacità di spiare gran parte del nord Europa, ed erano in grado di ingaggiare contemporaneamente 475 bersagli aerei (missili, aerei, ecc.). Inoltre, queste capacità fornivano il supporto tanto necessario per le operazioni della Flotta del Mar Baltico.

Gli analisti occidentali, sempre alla ricerca di una parola d’ordine o di un acronimo dal suono stravagante, le hanno descritte come “anti-access and area denial”, ovvero A2/AD, e hanno proceduto ad usarlo come giustificazione per altri soldi spesi in piani completamente irrealistici (si veda qui [in inglese] per un buon esempio). Ma non era tutto: i comandanti della NATO hanno dichiarato apertamente che avrebbero “inviato” ogni sorta di “segnale” per “scoraggiare” la Russia. Di nuovo. E così hanno fatto. Hanno inviato forze relativamente piccole ai loro protettorati 3B+PU (cioè si 3 Stati Baltici più Polonia e Ucraina) dove hanno giocato a tutti i tipi di giochi di guerra che sembravano seri.

Il comportamento passato è il miglior predittore del comportamento futuro, ma gli analisti della NATO apparentemente non lo sanno. Ma quello che doveva accadere è accaduto: la Russia ha ora annunciato che creerà una Divisione Meccanizzata di Fucilieri completa all’interno dell’enclave di Kaliningrad. E questa divisione non “invierà” alcun “messaggio” a 3B+PU, NATO o chiunque altro. Ma si addestrerà per una vera guerra, il tipo di guerra che la Russia ha sempre intrapreso contro i suoi nemici quando attaccata. Brava NATO! Ora dovrai affrontare una forza molto più pericolosa di prima, ben fatto!

Per quanto riguarda i polacchi, ora affermano che l’intero piano “Fort Trump[in inglese], di cui erano così orgogliosi, era solo un concetto. Perché? Perché questi perdenti ora sono terrorizzati dal fatto che il team di Biden si ricordi di come hanno sostenuto Trump negli ultimi quattro anni (così come il resto dei 3B+PU). Vale davvero la pena ripeterlo: a differenza di quei paesi che resistettero eroicamente all’Impero Anglo-Sionista (Corea, Vietnam, Cuba, ecc.), o di quelli che almeno non si offrirono volontari per essere occupati (Giappone, Corea, Germania), i 3B+PU sono i soli paesi effettivamente disposti a pagare (pur essendo per lo più al verde!) per essere occupati dalle forze armate statunitensi. Proprio da quella prospettiva qualsiasi russo concluderà immediatamente che, indipendentemente dal loro numero sulla carta, l’effettivo potenziale di combattimento di questi paesi è vicino allo zero (i russi ricordano molto bene che tutte le molte unità composte da volontari provenienti da molti paesi europei occupati dalla Germania, e che combatterono dalla parte della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale furono brave solo a massacrare e terrorizzare i civili, ma quando affrontarono l’Armata Rossa regolare scapparono *sempre* come se avessero l’inferno davanti).

Infine, se pensate alla NATO come ad una struttura, l’esercito americano è sia le sue fondamenta che la sua pietra angolare. Con gli Stati Uniti che entrano nella peggiore crisi della loro (certamente breve) storia, è completamente incapace di svolgere anche i suoi normali compiti, per non parlare di combattere la forza militare più potente del pianeta.

Se i leader dell’UE avessero un qualche tipo di consapevolezza di queste realtà, potrebbero immediatamente intraprendere una serie di misure per fermare questa follia. Tra queste potrebbero esserci passaggi “impensabili” come:

  • Dichiarare che la Russia e/o Putin non sono sempre responsabili di tutti i mali e problemi dell’universo.
  • Prendere immediatamente misure piccole, ma costanti, per rafforzare la fiducia, inclusa la ripresa dei normali contatti tra le forze armate occidentali e russe.
  • Riprendere la collaborazione economica con la Russia, non perché qualcuno debba apprezzare o approvare Putin, ma semplicemente per dare le migliori condizioni possibili alle industrie europee.
  • Smettere di ripetere a pappagallo le idiozie alla Skripal/Navalnyj inventate sulla Russia dagli anglosassoni, e dire loro che possono combattere le loro (inutili) guerre di propaganda se gli piacciono così tanto.
  • Riunirsi con i russi e qualsiasi leader mentalmente sano di mente dell’Europa centrale per discutere cosa fare insieme per salvare l’Ucraina dalla sua attuale implosione (che influenzerà molto negativamente l’UE, molto più della Russia).
  • Definire un elenco di questioni politiche in cui la Russia e l’UE potrebbero lavorare insieme, cose come immigrazione, criminalità, terrorismo, Takifirismo, spazio, crisi sanitarie, ecc.

Questi sono solo alcuni suggerimenti di base. Un vero elenco potrebbe essere lungo diverse pagine, ed essere molto più ampio delle poche opzioni che ho elencato. Nessuna di loro richiede niente di doloroso o cruciale dall’Europa, solo il buon vecchio buon senso.

Ma no, non solo i leader dell’UE non stanno facendo nemmeno piccoli passi per tornare alla sanità mentale, ma pensano ancora di poter intimidire e minacciare la Russia per farla tornare ad una sorta di conformità. Vorrei che qualcuno dicesse loro qualcosa di semplice come “La Russia non è la Polonia”, davvero.

Al centro di tutto c’è una differenza culturale: gli europei (senza parlare dei loro capi americani!) non hanno davvero paura della guerra. Questo è il motivo per cui non sono affatto preparati. I russi hanno molta, molta paura della guerra, perché la conoscono e la ricordano. Questo è il motivo per cui l’Occidente è tutto minacce e nessuna azione, mentre la Russia è tutta azioni e nessuna minaccia. Dal punto di vista russo, il modo migliore per evitare la guerra è prepararsi davvero ad essa. Si potrebbe sostenere che 1000 anni di storia russa siano stati una lezione infinita di preparazione alla guerra, soprattutto perché la maggior parte delle guerre combattute dalla Russia sono state esistenziali.

Come il mio amico Andrej Martjanov ha recentemente menzionato nel suo blog [in inglese], “i russi hanno anche un detto: una volta ogni secolo gli europei raccolgono le loro forze e vanno in Russia per farsi pestare a morte”. Ha ragione. Ma l’ultima volta la Russia ha perso più di 30 milioni di persone in battaglie davvero orribili. Ha perso anche la maggior parte della sua economia. Poi, negli anni ‘90, la Russia è quasi completamente scomparsa come paese. Di conseguenza, c’è questa nozione di “mai più – quando è troppo è troppo!” alla base della maggior parte delle azioni russe oggi.

Gli Stati Uniti e l’Europa possono ignorarlo solo al maggior rischio possibile per la propria sopravvivenza. Guardate lo stesso Putin, che ha recentemente dichiarato [in inglese] “come cittadino della Russia e capo dello stato russo devo chiedermi: perché vorremmo un mondo senza la Russia?”

Il Saker

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Pubblicato su The Saker.is il 10 dicembre 2020
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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