Oggi un anonimo lettore mi ha mandato un link molto interessante. E’ un articolo scritto da Strobe Talbott per Reuters intitolato: “Nel 2015, Vladimir Putin potrebbe assistere al funerale del suo impero” articolo nel quale Talbott predice:

Nel prossimo anno potremmo assistere allo scoppiare di una terza guerra cecena, la quale potrebbe rivelarsi il funerale della Federazione Russa nei suoi attuali confini. (…) Nei passati cinque anni la situazione è rimasta quieta, nonostante le vicine repubbliche siano state colpite da violenza. La pausa è stata interrotta nei primi giorni di Dicembre con una serie di sanguinosi incidenti nella repubblica cecena di Grozny. Il gruppo che sarebbe dietro questi ultimi atti di rivolta sostiene un “Califfato Caucasico” con legami ad al Qaeda e recentemente anche con lo Stato Islamico (IS). C’è almeno un legame indiretto tra il supporto esterno per il radicalismo islamico e l’aiuto di Putin per il secessionismo nell’est ucraino. Proclamando etnicità e religione come basi per lo Stato Russo e aggressione contro i suoi vicini, Putin ha inavvertitamente alimentato le forze secessionistiche in quelle parti della Russia che sono storicamente e culturalmente islamiche.

Non c’è bisogno di dire che Talbott, vice Segratario di Stato sotto Bill Clinton, membro sia del Council on Foreign Relations e la Trilateral, sposato a Booke Shearer, anche lei membro del Council on Foreign Relations e aiuto di Hillary Clinton con legami a banche della Commissione Trilaterale, è l’archetipo dell’uomo di stato immerso nei segreti americani. E’ anche considerato uno “specialista riguardo la Russia” che in linguaggio di Stato significa un rabbioso russo-fobico. Una persona come Talbott è molto ben connesso ai segreti statali, se dice che l’anno prossimo ci sarà una rivolta in Cecenia, potete stare dannatamente sicuri che gli Stati Uniti ne creeranno una.

Certamente non dice come ci riusciranno.

Di fatto sono pressoché sicuro che non ci siano possibilità di rovesciare Kadyrov, ancora più difficile che la Cecenia si distacchi dalla Russia. Una delle uniche ragioni sarebbe la schiacciante evidenza che il popolo ceceno non vuole avere nulla a che fare con i terroristi wahabiti, di fatto formano una base molto forte per Putin. Non solo questo ma la Russia ha formidabili capacità militari sia in Cecenia che attorno ad essa. Mantengono un basso profilo, non partecipano a operazioni di polizia o operazioni contro rivolte solo perché i ceceni gestiscono la situazione in maniera ammirevole. Non fate errori, la Russia può sguinzagliare almeno 100.000 uomini fortemente motivati e superbamente attrezzati  in Cecenia direttamente dalla 58sima Armata, da vari reparti di forze speciali, dal Ministero dell’Interno e le truppe della Sicurezza di Stato.

Il debole legame tra il Caucaso in Daghestan e il confine con la vicina Georgia è il luogo dal quale l’attacco potrebbe arrivare. Potrebbero gli Stati Uniti riaccendere la rivolta wahabita (possibilmente aiutati da unità pro-naziste venute dall’Ucraina)? Sì, certamente. Tuttavia le possibilità di successo in qualcosa di diverso da attacchi terroristici veramente agghiaccianti sono decisamente poche, pochissime.

Credo Talbott lo capisca, non può però che continuare a sognare ad occhi aperti essendo ben conscio che se la Russia prevarrà nella sua difesa contro l’Impero Anglo-Sionista, ciò significherà la fine per quest’ultimo.

La russofobia ha ormai saturato lo Stato segreto americano, fobia nel doppio senso di odio e paura, così come dovrebbe essere. L’Impero Anglo-Sionista, così come tutti gli invasori occidentali della Russia del passato, ha messo al muro l’Orso Russo che ora deve lottare per la sua stessa sopravvivenza. Nessuno farà un passo indietro e solo uno prevarrà. La mia scommessa non è sugli Stati Uniti, nemmeno quella di Talbott. Profondamente dentro la sua coscienza avrà realizzato che siamo alla resa dei conti, ecco dunque l’odio e la paura.

Il Saker

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Traduzione a cura di Sascha per sakeritalia.it

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