Secondo RT, una fonte nelle forze dell’ordine di Rosbalt, riferisce che Zaur Dadaev avrebbe confessato la propria partecipazione all’assassinio di Nemtsov, e abbia affermato di aver pianificato il delitto per vendicare i “commenti negativi verso i Musulmani e l’Islam” del leader dell’opposizione. Vi sembra plausibile?
Non molto. Possibile? Immagino di sì. Ma plausibile?
Zaur Dadaev – colui che avrebbe premuto il grilletto – era il vicecomandante del battaglione “Vostok” delle forze speciali cecene. Non esattamente il tipico fanatico takfirista. Non solo, ma Ramzan Kadyrov si è spinto quasi a garantire per lui. Questo è quanto Kadyrov scrive sulla sua pagina Instagram:
Conosco Zaur come un vero patriota russo. Ha prestato servizio fin dai giorni della formazione del reggimento che più avanti ha fatto parte della 46-esima Brigata Operazioni Indipendenti delle Truppe Interne del Ministero degli Affari Interni. Aveva il grado di tenente e il ruolo di Vice-Comandante di Battaglione. Zaur era uno dei soldati più impavidi e coraggiosi del reggimento. Si è distinto in modo speciale durante la battaglia nei dintorni di Benoi, dove ha avuto luogo un’operazione speciale per distruggere un grosso gruppo di terroristi. E’ stato decorato con l’Ordine del Coraggio, le medaglie “Al Valore” e “Per i Servizi prestati alla Repubblica Cecena”, e ha ricevuto una lettera d’encomio dal Presidente. Sono profondamente convinto che lui fosse un vero patriota disposto a morire per la Patria. Non so per quale motivo abbia lasciato le Truppe Interne del Ministero degli Affari Interni. Mi è stato riferito che lui lo spiegasse con il fatto della madre malata. I media adesso raccontano che Zaur ha confessato di aver partecipato all’assassinio di Boris Nemtsov. Tutti quelli che conoscevano Zaur sono d’accordo nel dire che fosse una persona profondamente religiosa e che lui, come tutti i Musulmani, fosse profondamente scosso dall’attentato di Charlie Hebdo e da tutti i commenti a sostegno delle caricature. Ho ordinato al Capo del Consiglio di Sicurezza della Repubblica Cecena Vakhit Usmagy di svolgere un’indagine approfondita sulle dimissioni di Zaur, di esaminare il suo comportamento e il suo umore subito prima che se ne andasse. In ogni caso, se la corte confermasse la colpevolezza di Dadaev, uccidendo una persona, lui avrebbe commesso un crimine atroce. Ma voglio ripetere ancora che non avrebbe fatto nulla contro la Russia, per la quale nel corso degli anni ha messo tante volte a repentaglio la propria vita. Anche Beslan Shavanov, morto il giorno prima durante l’arresto, era un combattente coraggioso. Confidiamo nel fatto che sarà svolta un’indagine approfondita che dimostrerà se Dadaev è veramente colpevole e quale sia il movente.
Non so cosa ne pensiate voi, ma a mio parere tutto ciò non ha senso. Kadyrov non si è mai tirato indietro quando si è trattato di condannare Ceceni che non si attengono alle regole o riguardo al suo rifiuto categorico di ogni sorta di compromesso nei confronti di qualsivoglia forma di terrorismo. E invece adesso, in questo caso mostra di nutrire dubbi molto profondi, nonostante Dadaev abbia apparentemente confessato. Kadyrov in effetti ammette che Dadaev fosse scosso dagli eventi di Charlie Hebdo e dal sostegno alle caricature (del Profeta), ma contemporaneamente ritiene impensabile che Dadaev possa fare qualcosa che possa danneggiare la Russia (cosa che senza dubbio fa l’omicidio Nemtsov). Riepiloghiamo cosa Kadyrov dice di Dadaev:
- Coraggioso, anzi impavido
- Patriota al punto da sacrificare la propria vita
- Profondamente religioso
Come si adatta questo quadro alla versione della TV russa, secondo cui Nemtsov sarebbe stato ucciso per denaro? Secondo me, per nulla. Comunque, supponiamo che Dadaev credesse veramente che Nemtsov rappresentasse una minaccia per la Russa e/o un nemico dell’Islam, potrebbe quindi aver deciso di sacrificare la propria vita per ucciderlo. Dopo tutto, la sua unica dichiarazione ai media è stata “Amo il Profeta, sia pace su di Lui”.
Il problema di questa versione dei fatti è che normalmente uomini come Dadaev non operano da soli: le persone profondamente religiose e i soldati hanno in comune il fatto che, in genere, agiscono sotto l’autorità di una guida spirituale o agli ordini dei loro superiori. Che Dadaev abbia ceduto all’influenza di una qualche figura religiosa estremista? Se così fosse, allora come mai il controspionaggio ceceno non è riuscito a scoprire che un importante ufficiale aveva contatti regolari con quel genere di estremisti, che di solito gli stessi ceceni combattono senza pietà? Inoltre Dadaev non ha agito da solo, ma in gruppo. Come sono state coinvolte tutte queste persone?
E poi la pistola. Una Makarov 9x18mm con proiettili di produttori differenti, di cui alcuni anche vecchi di trent’anni nel caricatore. Perché uno come Dadaev dovrebbe usare un’arma come quella, quando probabilmente può avere accesso a più o meno qualunque arma desiderasse in Cecenia?! Dadaev aveva sicuramente un’esperienza tale da rendersi conto che utilizzare munizioni così vecchie fosse una scelta terribile ( mi sarei aspettato che un agente delle forze speciali cecene usasse una GSh-18 nuova, con munizioni moderne).
C’è anche dell’altro di veramente strano nelle dichiarazioni di Dadaev: certo, lui ama il Profeta, ma se crede veramente che Nemtsov meritasse di morire, perché non dichiararlo alla stampa? E perché i suoi supposti complici sono rimasti in silenzio? Perché non fare come Breivik, per fare un esempio, e spiegare fieramente le proprie azioni?!
Il giorno dopo l’omicidio di Nemtsov, avevo previsto che il FSB avrebbe effettuato degli arresti abbastanza presto, e mi aspettavo che avrebbero trovato un babbeo, un capro espiatorio che non avesse contatti comprovabili con nessun servizio segreto occidentale, e che idealmente potesse avere dei contatti coi servizi russi. Bene, Dadaev ha contatti con i servizi di sicurezza ceceni, d’accordo, ma per il resto il quadro appare molto più complicato rispetto al solito “sparatore folle”.
A questo punto, devo ammettere di non essere in grado di connettere i punti tra loro, spero che qualcuno lo sappia fare meglio di me. Fino ad allora, sospendo il giudizio su ciò che è realmente accaduto.
The Saker
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Traduzione in italiano a cura di Mario B. per Sakeritalia.it
mah…….forse mettere in cattiva luce kadyrov????
farebbe comodo a molti,in russia come in occidente.